RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
PRIMACOMO
Serata alcolica nel Comasco: tre intossicazioni etiliche
*Tre episodi tra Como città e la Tremezzina.*
Un sabato sera, tra il 19 e il 20 dicembre 2020, movimentato per i soccorsi
comaschi. Malgrado le restrizioni in vigore per evitare assembramenti ci
sono stati in provincia tre episodi di intossicazione etilica. Il primo
alle 22.45 a Como, in via Borgovico, dove è stato richiesto l’intervento di
un’ambulanza per soccorrere un uomo di 32 anni che si è sentito male. E’
stato trasportato in ospedale in codice verde.
Un secondo episodio si è verificato sempre a Como, questa volta in piazzale
San Gottardo, intorno a mezzanotte e mezza. A sentirsi male un ragazzo di
27 anni, soccorso da un’ambulanza della Cri di Como che lo ha trasportato
per accertamenti all’ospedale Valduce. L’ultima chiamata di emergenza di
questo tipo intorno alle 2 del mattino, a Tremezzina; la Cri di Cernobbio è
intervenuta in via Andrea Colombo per un 20enne, poi trasportato in codice
giallo in ospedale al Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.
CITTADELLASPEZIA
Ubriaco e molesto, minaccia tutti e danneggia auto con due occupanti
La Spezia – Prima le urla e gli strepiti, poi ha iniziato a colpire alcune
auto in sosta. Infine ha rivolto la sua furia immotivata contro un’Alfa 159
su cui viaggiavano due persone, che di punto in bianco si sono trovate in
balia dell’energumeno. Neanche gli steward che devono controllare il
rispetto del distanziamento hanno potuto placare un 26enne di origine
albanese che ieri pomeriggio ha dato in escandescenze tra Via del Prione e
Piazza Ramiro Ginocchio. Dopo aver aggredito e minacciato chiunque gli si
parasse di fronte, il giovane è stato infine bloccato dall’arrivo degli
agenti della Polizia Locale.
Fermato e condotto al comando di via Lamarmora, il 26enne non ha smesso di
creare problemi, continuando a tenere un atteggiamento violento. Ci hanno
infine pensato i volontari del 118 a sedarlo, consentendo agli agenti di
continuare le procedure d’identificazione. Sfociate in una denuncia per il
reato di danneggiamento aggravato, avendo l’Alfa 159 subito rilevanti
danni, e per il reato di minacce. Inoltre è stato multato per ubriachezza
molesta, visto che tra le cause del pomeriggio insensato c’erano i fumi
dell’alcol.
BRESCIA OGGI
Ubriachi, oltraggiosi e violenti: ai domiciliari
*La Polizia Locale ieri pomeriggio ha pattugliato le strade di Brescia*
In un sabato pomeriggio in cui i giovani hanno sostanzialmente mostrato di
capire l’importanza delle regole volte a proteggere dal contagio, ci hanno
pensato alcuni adulti a dar lavoro alla Polizia locale. In tre sono finiti
ai domiciliari per comportamenti che dal punto di vista penale sono di
particolare gravità: oltraggio, resistenza, minacce, tutto a pubblico
ufficiale. I TRE UOMINI, quarantenni, bresciani, sono usciti, quantomeno
alticci, da un bar nella zona di corso Magenta, poco lontano dal Coin. Già
all’interno del locale si erano registrati i primi problemi, sintetizzabili
negli insulti al barista. Ma il meglio della performance è stato
all’esterno, per strada. Innanzitutto tenevano la mascherina abbassata, poi
fingevano d’inciampare tra di loro per infastidire i passanti. Quando la
polizia locale si è avvicinata invitandoli a un comportamento più
rispettoso, sotto ogni punto di vista, si è vista rispondere con
un’espressione particolarmente volgare. (…)
ADNKRONOS
Cavallaccio, ubriaco con spranga sfascia macchine e terrorizza passanti
*Il vandalo è stato fermato da tre residenti dei vicini palazzi. Residenti:
«sicurezza in via del Perugino fuori controllo, accampamenti abusivi»*
Questo pomeriggio in via del Perugino, un uomo armato di spranga e in
evidente stato di ebrezza, ha seminato terrore tra i passanti e ha
sfasciato tre macchine. Erano circa le verso le 14:30, quando un babbo che
stava passeggiando con la bambina nella al Cavallaccio, è stato minacciato
dall’ubriaco, descritto come un uomo sudamericano di mezza età. Poi, ha
rivolto la sua ira verso le macchine parcheggiate, arrecando gravi danni.
Due, secondo i residenti che hanno assisto terrorizzati alla scena dalle
finestre, sarebbero le macchine completamente distrutte, mentre una terza
sarebbe stata danneggiata in misura minore. Il vandalo si è fermato solo
quando sono intervenuti, dai palazzi vicini, tre cittadini che lo hanno
riportato alla calma. Sul posto sono poi intervenuti i Carabinieri.
«Una ragazza piangeva disperatamente – racconta un altro –aveva la macchina
nuova, comprata da pochissimo, e probabilmente non gliela ripagherà
nessuno. Gli ha rotto tutti i vetri e gliel’ha ammaccata e graffiata tutta.
Nel sottopassaggio di via del Perugino, c’è un accampamento abusivo.
Dobbiamo continuamente aver paura. E anche nel piazzale di là, quello che
sapevamo dover essere solo per i giostrai, c’è una situazione fuori
controllo e vi sono ben altre persone oltre ai lavoratori del Luna park.
Spesso arrivano qui loschi personaggi ubriachi e incattiviti. È ormai dal
2014 che va a vanti così. Un giorno sì e un giorno no si trovano macchine
rotte. Una volta uno specchietto, una volta un vetro… Non si può più andare
avanti così!»
Forza Italia intanto annuncia che chiederà in Consiglio un approfondimento
sulla situazione di degrado di via del Perugino e sul cosiddetto Lotto
Zero, che già era stato al centro di precedenti interventi politici degli
azzurri
SERIALEVERYEYE
Tiziano Ferro: ‘Per l’abuso di alcol ho rischiato una cirrosi epatica. Mi
facevo schifo’
Di Nunzia Esposito 20 Dicembre 2020
Nel corso di un’intervista rilasciata a Silvia Toffanin, Tiziano Ferro ha
rivelato alcuni momenti particolarmente difficili del suo passato che lo
hanno portato all’abuso di alcol. Il noto cantante è ora guarito da questa
dipendenza ma, ha addirittura rischiato la vita.
“Ho iniziato a bere con il primo tour. Pensavo fosse normale per me che ero
un timido e complessato. L’alcol è socialmente accettato, per questo è una
dipendenza che si mimetizza. Credevo di controllarlo. Fu il mio ex compagno
che si accorse della mia dipendenza e dopo tre anni di convivenza mi disse
‘Me ne vado perché hai un problema’. Lì mi sono reso conto che non riuscivo
a smettere. Ero terrorizzato, a 34 anni avevo il fegato al limite della
cirrosi epatica. Non tocchi mai il baratro, puoi sempre scendere. Andavo in
analisi per parlare del coming out, ma non menzionavo il problema con
l’alcol. Per colpa dell’intossicazione da alcol, ho fatto anche grandi
errori nel lavoro. Mi sono salvato con gli alcolisti anonimi”.
Ferro ha rivelato di essere stato bullizzato da bambino e probabilmente
questo gli ha creato un blocco emotivo che ha tentato di sfogare negli
alcolici: “Quando ho iniziato a scrivere canzoni parlavo del mio dolore e
del mio modo di amare. Io mi facevo schifo eppure tante persone mi
seguivano. Quando con l’analisi ho rotto questa barriera di mancata
autostima, sono rinato ed è arrivato il coming out. Mio papà è figlio di
veneti, ha questo stoicismo, un grande lavoratore. A 30 anni volevo cercare
una relazione perché non l’avevo mai avuta. Lui mi disse ‘Ma ci
mancherebbe, tu sei mio figlio. Se qualcuno ha qualcosa contro di te se ne
andasse a quel paese’. Quando a scuola mi bullizzavano, io pensavo avessero
ragione. Mi dicevano ‘femminuccia, ciccione, disgustoso’. Io consiglio di
perdonare, tanto quelle persone faranno una vita miserevole se quello è il
loro comportamento”.