Alcologiarassegna stampa su vino, birra e altri alcolici del 25 dicembre 2020

25 Dicembre 2020
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RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI

A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada

FARO DI ROMA – redazione Genova

Quando dovrebbero imparare a nuotare affogano nell’alcol. Gli adolescenti
che (soprattutto in Liguria) finiscono schiavi dell’etilismo

di Gianni Testino

Vengo a sapere dell’ennesimo episodio di intossicazione alcolica acuta da
parte di una ragazzina di 15 anni. Solo per merito delle forze dell’ordine è
stato evitato un ab ingestis del suo stesso vomito. Il tasso alcolemico ha
superato i 2.5 grammi/litro.

Il fatto mi addolora, ma non mi meraviglia. I dati sono noti da tempo e non
migliorano. Il rapporto Istituto Superiore di Sanità – ISTAT del 2020 rileva
che in Liguria il consumo di alcolici al di sotto dei 18 è a livelli di
guardia. In questa fascia di età la Legge dello Stato prevede un consumo
pari allo 0!

Le ragazze Liguri sono quelle che più bevono in Italia!

Fra gli 11 e i 15 anni consuma alcol il 12% e fra i 16 e i 17 anni circa il
45%.

Circa il 2% fra gli 11 e i 15 anni e circa l’8% fra i 16 e i 17 beve con il
preciso intento di “ubriacarsi” (binge drinking).

Anche se raramente, dopo un solo episodio si possono verificare danni
permanenti.

Se invece vi è “normalizzazione” del consumo il rischio di insorgenza di
danni in alcuni organi (fegato, cervello, testicoli, mammelle) è certo.

Inoltre, vi è un elevato rischio di sviluppare malattie psichiatriche e
dipendenza (tale rischio è stimato dal 30 al 40%).

Cosa fare? Beh, bisognerebbe cambiare gli adulti, ma questo è impossibile.
In questo periodo genitori di cui seguiamo i loro ragazzi per problemi alcol
correlati, mi hanno portato come dono Natalizio una buona bottiglia! (*)

È chiaro che con loro non andiamo da nessuna parte! Allora non ci rimane che
l’educazione attraverso la scuola. Una giusta informazione interattiva fra i
10 ed i 13 anni. Dopo serve a poco.

Le stesse risorse che vengono utilizzate per la pandemia dovranno essere
utilizzate per i programmi di prevenzione: nuove droghe, psicofarmaci,
inganni dei social, disturbi alimentari, ecc. Questi sono pericoli molto più
gravi. Ma in questo settore non abbiamo protocolli, linee guida,
raccomandazioni.

Per tale ragione abbiamo creato il progetto Educazione a Corretti Stili di
Vita disponibile per tutti i docenti e tutti i ragazzi sul portale dell’UO
Formazione ASL3 Liguria. Tutte le scuole e tutti i ragazzi possono essere
raggiunti! Uguaglianza educativa!

Se tutti parliamo un linguaggio comune non fondato sull’opinione personale
(per quanto autorevole) ma sull’evidenza scientifica e la offriamo ad una
vasta platea di ragazzi, anche il cambiamento di una quota parte a poco a
poco potrà contaminare positivamente tutti gli altri.

Nota pratica: i docenti attraverso il sito MIUR regionale, entrano in area
docenti, cercano “Educazione a corretti stili di vita” e trovano le
indicazioni per entrare nel portale formazione ASL3. I books virtuali sono
due: uno per la formazione dei docenti con riconoscimento delle ore
formative ed uno ovviamente per gli studenti. In caso ci fossero difficoltà
si può scrivere a patrizia.balbinot@asl3.liguria.it
<mailto:patrizia.balbinot@asl3.liguria.it> .

Gianni Testino, SC Patologia delle Dipendenze ed Epatologia/Centro
Alcologico ASL3 presso Osp. San Martino, Genova

(*) Nota: episodio davvero emblematico.

BERLINO MAGAZINE

Berlino, sempre più dipendenti da alcol o con problemi psichici

da Mariarita Costarella

La Kaufmännische Krankenkasse (KKH) di Berlino ha registrato un aumento di
persone assicurate che richiedono intervento medico a causa di dipendenze o
problemi psichici causati dall’alcol

L’aumento sarebbe del 34 % rispetto a dieci anni fa. La situazione non è
migliore negli altri Stati federali, a livello nazionale l’aumento è stato
addirittura del 37 %. L’aumento più importante è stato registrato in
Sachsen-Anhalt (circa 68 %), mentre il più basso ad Amburgo (18 %). Sempre a
livello nazionale, sono 28.000 le persone che quotidianamente abusano di
alcol. Già nel 2012 era stato lanciato l’allarme dall’assicurazione
sanitaria Barmer Gek. Secondo i dati del rapporto ospedaliero di quell’anno,
l’abuso di alcol in Germania era la causa più comune di ricovero. Quasi
dieci anni dopo, la situazione sembra essersi aggravata. Adesso a Berlino
sono 80.000 gli uomini e le donne che soffrono di dipendenza da alcol

Il lockdown da pandemia potrebbe essere una delle cause dell’aumento di
consumo di alcolici

Durante il lockdown di marzo, la Germania ha registrato un aumento di
persone in cerca di aiuto a causa della dipendenza da alcol. Le ragioni
sarebbero principalmente due. Una risiede nell’aspetto psicologico legato
alla pandemia ed al lockdown. Il fatto di non poter stare in compagnia, ha
spinto molte persone a bere in casa in modo da sostituire gli eventi sociali
mancati. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Spiegel, la vendita di
vino a fine marzo è aumentata del 34 % in rapporto allo stesso periodo di
febbraio ed in generale la vendita di alcolici è aumentata del 31 %. L’altra
ragione sarebbe legata alla cattiva informazione circolata sui social
riguardante le cure per il Coronavirus. Tra queste, infatti, si consigliava
l’uso di alcolici. In realtà, l’uso di alcolici è sconsigliato in quanto può
indebolire il sistema immunitario.

Alcolismo, una questione culturale?

«La ricerca condotta in precedenza sui paesi dell’Europa occidentale ha
mostrato che la forza del rapporto tra alcool e danni sembra essere
contingente al contesto culturale del bere». È quanto afferma Jonas
Landberg, un ricercatore del Centro per la ricerca sociale su alcool e
droghe dell’Università di Stoccolma. Lo studio è stato pubblicato sulla
rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research. Le regioni del Nord
Europa mostrano un maggior rapporto alcol-danno poiché c’è una propensione
all’assunzione pesante di alcol episodica, ovvero il bere compulsivo.
Inoltre, secondo l’OMS, in Germania il consumo di alcol è maggiore rispetto
alla media nel resto d’Europa: ogni tedesco, sopra i 15 anni, consuma in
media 11,8 litri di alcol puro all’anno, 10,9 litri nel resto d’Europa e 6,2
litri nel resto del mondo.

IL SECOLO XIX

La Spezia, lite in corso Cavour: ubriaco lancia bottiglie in strada

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato deferito dall’autorità
giudiziaria

LUCIA ANSELMI

La Spezia – Martedì pomeriggio le volanti della Polizia spezzina sono
intervenute per sedare una lite in corso Cavour. Arrivati sul posto gli
agenti hanno trovato un uomo ubriaco che stava aggredendo la moglie, che a
sua volta si stava prodigando nel vano tentativo di impedirgli di bere altro
alcolici. Nel frattempo, sul posto sono arrivate anche due conoscenti
dell’uomo che hanno provato ulteriormente a calmarlo e a cui lui però ha
danneggiato l’automobile colpendola con una bottiglia di birra. L’individuo
che ha continuato a lanciare bottiglie in strada attirando l’attenzione dei
passanti.

I quattro nel riferire agli agenti quanto poco avvenuto, fornivano versioni
divergenti, scambiandosi accuse reciproche, finché il diverbio è degenerato
a tal punto da rendere necessario l’intervento del 118.

Intanto, l’uomo è stato accompagnato in Questura per le procedure del caso,
ma considerato il protrarsi dello stato d’ebbrezza, è stato accompagnato al
Pronto soccorso. L’individuo, un cittadino gambiano 31enne regolare e
residente alla Spezia, già noto all’Ufficio per i numerosi precedenti di
polizia e penali, è stato deferito per resistenza a pubblico ufficiale e per
il danneggiamento dell’auto privata avvenuto in corso Cavour.

La posizione dello stesso è tuttora al vaglio della Divisione Anticrimine
della Questura essendo lo stesso già destinatario di avviso orale del
questore della Spezia dal maggio scorso.

La condotta delle donne, invece, sarà valutata in relazione alla correlata
procedibilità, tenuto conto che la coniuge veniva a sua volta accompagnata
all’ospedale Sant’Andrea perché colpita in strada.

IL MATTINO di Padova

Noventa, ubriaco picchia la compagna: arrestato dai carabinieri

Intervento della gazzella dell’Arma dopo un violento litigio, la donna ha
trovato riparo a casa dei parenti

NOVENTA PADOVANA. I carabinieri di Noventa Padovana hanno arrestato (ai
domiciliari) un uomo di 46 anni che, ubriaco e fuori controllo, ha picchiato
la compagna. La donna, disperata, ha detto ai militari che non era la prima
volta e così sono scattate tutte le contromisure del caso. Per lui gli
arresti, per lei l’ospitalità dai alcuni familiari.

Per la donna, di 41 anni, è stato necessario anche il ricovero in pronto
soccorso, dove è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni. Dopo
l’attività d’indagine condotta dai carabinieri, si è scoperto che non era la
prima volta che accadeva. Per questo non è escluso che seguiranno altre
misure per evirare che la situazione degeneri.

INFOVERCELLI24

Crevacuore, ubriaco al volante, si schianta contro un muro

Nei guai un 25enne: aveva 4 volte il tasso alcolico consentito

Ha assunto dell’alcol, poi si è messo alla guida. A un certo punto ha perso
il controllo della sua auto, finendo fuori strada contro un muro di
contenimento. L’episodio è accaduto alla Vigilia di Natale in via Garibaldi
a Crevacuore. Per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri della vicina
Stazione di Crevacuore che, dopo essersi accertati delle buone condizioni
dell’automobilista 25enne, hanno regolato il traffico e proceduto alle
incombenze del caso.

Il conducente, visibilmente alterato, è stato sottoposto all’alcoltest, il
cui esito è risultato positivo con un valore in eccesso di oltre 4 volte il
consentito. Per tale ragione la patente gli è stata immediatamente ritirata
ed il veicolo, non marciante, è stato rimosso con il carro attrezzi e
sottoposto a sequestro amministrativo.

Il giovane è rimasto fortunatamente illeso e non ha avuto bisogno di
ricorrere ai sanitari. Completati gli accertamenti, dalla caserma di
Crevacuore partirà un rapporto diretto agli Uffici competenti.

MARIGLIANO.NET

Violenza di genere, donna ubriaca picchia il convivente: arrestata

PORTICI – I militari della locale stazione hanno arrestato a Portici per
maltrattamenti in famiglia una 49enne. La donna, come molte altre volte in
passato, aveva picchiato il convivente 69enne.

I carabinieri – allertati del 112 – sono intervenuti e l’hanno bloccata
ancora in evidente stato di ebbrezza.

La donna è stata condotta in carcere

CANICATTIWEB.COM

Ubriaco picchia la moglie davanti ai figli, lei trova il coraggio e lo
denuncia

Gli Agenti del Commissariato di Adrano (CT) hanno posto fine ad una vicenda
di maltrattamenti in famiglia denunciando un uomo che ormai da diverso tempo
poneva in essere nei confronti della propria moglie.

L’uomo, mosso dalla gelosia, in più circostanze ha usato violenza, anche in
presenza dei figli minori, nei confronti della propria moglie. I
maltrattamenti e le minacce andavano avanti da diversi anni, durante i quali
l’uomo spesso faceva rientro a casa ubriaco e in tali circostanze poneva in
essere le pesanti vessazioni nei confronti della propria consorte. In alcune
circostanze il marito è anche arrivato a minacciare di morte la vittima.

Nel corso di un intervento effettuato non molto tempo fa gli agenti hanno
evitato la tragedia intervenendo proprio nel corso di una furiosa scenata di
gelosia e lite tra i coniugi. Grazie al coraggio della vittima che ha deciso
di sporgere denuncia, gli investigatori hanno potuto raccogliere tutti gli
elementi necessari per porre fine al dramma vissuto in questi anni. Sono
state tra l’altro raccolte importanti informazioni dai testimoni che hanno
permesso di ricostruire l’intera vicenda.

L’uomo è adesso a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La vittima, i
quattro figli minori e la madre di lei, convivente con la coppia di coniugi,
sono stati ospitati in una casa famiglia che accoglie le donne vittime di
violenza, proprio al fine di porre tutti loro al riparo da eventuali
ritorsioni da parte dell’uomo stesso.

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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