Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 27.12.20

27 Dicembre 2020
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

PROIEZIONIBORSA

Proprio questi sono gli errori da non fare nella fretta di perdere peso
dopo i pranzi natalizi

Se i pranzi natalizi ci hanno lasciato con qualche chiletto di troppo e un
accenno di pancetta, attenzione a non passare da un eccesso all’altro.
Innanzitutto, perché dobbiamo ancora affrontare, seppur limitato dalla
pandemia, il Capodanno. Poi, comunque, perché al nostro fisico non fa
assolutamente bene prendere delle decisioni drastiche. Proprio questi sono
gli errori da non fare nella fretta di perdere peso dopo i pranzi natalizi,
come vedremo in questo articolo con i nostri Esperti.

*Stop all’alcol*

Se, potremo ancora concederci magari un pezzetto di pandoro colazione, sarà
bene, invece, chiudere le serrande con l’alcol. Qui, parliamo veramente di
un elemento in grado di fare la differenza, ma in negativo. Al suo posto,
invece, dovremo aumentare i bicchieri di acqua da bere durante la giornata.
Non solo, dedichiamoci anche a delle benefiche spremute di agrumi, a tisane
disintossicanti, e, a gustosi frullati di frutta fresca. Fibre e vitamine
in grande quantità favoriranno il drenaggio dei liquidi in eccesso,
l’aumento del metabolismo e l’eliminazione delle tossine.

*Non buttare via tutto*

Proprio questi sono gli errori da non fare nella fretta di perdere peso
dopo i pranzi natalizi, buttando via ciò che abbiamo avanzato. Pandori,
panettoni, pastiera napoletana, possono comunque tornare utili, in misura
limitata a colazione. Avremo, poi, infatti tutta la giornata per smaltirli.
Soprattutto, se, approfittando delle ferie o dello smart working, faremo
delle lunghe, rilassanti e benefiche passeggiate. Ci permettiamo anche un
piccolo suggerimento. Se faremo i “manichei”, cioè o tutto o niente,
rischieremo poi di arrivare al veglione e a Capodanno, cadendo di nuovo in
tentazione. Ciò vuol dire, non disdegnare una fettina di salame e un
pezzetto di formaggio anche dopo le feste. Fondamentale, però, è limitarci
nella quantità.

*Occhio alle proteine*

Un errore abbastanza comune, dopo le abbuffate delle feste, è quello di
rinunciare alle proteine. Non è così che dobbiamo fare. Manteniamo nella
nostra dieta, se non vogliamo dedicarci interamente a frutta e verdura,
comunque il pesce, una bistecca di tacchino o un paio di uova sode. Allo
stesso modo, se abbiamo deciso di darci ai minestroni, attenzione a quelli
surgelati o inscatolati. Sono pieni di esaltatori di sapidità, di
conservanti e di coloranti. Non ci faranno dimagrire, ma ingrassare.
Proprio questi sono gli errori da non fare nella fretta di perdere peso
dopo i pranzi natalizi, facciamo attenzione. Quando ci prenderà la voglia
di minestrone, andiamo al mercato o dal contadino di fiducia e riempiamo la
sporta di verdura fresca di stagione. Quella sì che ci farà eliminare
tossine, liquidi e grassi in eccesso.

CANAVESANANEWS

Ivrea: 3 denunce per guida in stato d’ebbrezza e 7 sanzioni per aver bevuto
nei locali senza mascherine

Intensificati i controlli disposti dal Comando Provinciale durante le
festività natalizie, finalizzati al contrasto della criminalità predatoria
e alla verifica del rispetto della normativa anti-Covid. A Ivrea i
carabinieri della locale Compagnia hanno controllato complessivamente 291
veicoli, 429 persone e 24 esercizi commerciali.

Tre automobilisti sono stati denunciati per guida in stato di ebrezza in
quanto risultati positivi all’alcoltest (con tasso alcolemico superiore a
gr./l. 0,80), con conseguente ritiro della patente di guida. Due ulteriori
ritiri di patente di guida sono stati operati per riscontrate violazioni al
codice della strada.

Una persona è stata altresì segnalata alla competente autorità
amministrativa per detenzione illegale (per uso personale) di “marijuana”.
Nel contesto dei controlli, sono inoltre stati sottoposti a controllo, in
collaborazione con i colleghi del Nas, 24 esercizi commerciali, due dei
quali sanzionati amministrativamente per complessivi 2.064,00 euro, avendo
rinvenuto merce priva di indicazioni in lingua italiana delle modalità
d’uso.

E, in ultimo, sette persone sono state infine sanzionate per violazioni
alle prescrizioni in ambito covid, essendo state congiuntamente sorprese a
consumare bevande alcoliche all’interno di attività commerciale, peraltro
in assenza dei dispositivi di protezione individuali.

IL DOLOMITI

Fermato ubriaco, gli viene sequestrato il mezzo ma lui si intrufola nel
deposito e cerca di rubarlo.

*Un 57enne è stato arrestato per violazione del domicilio aggravata.
Fermato ubriaco durante un controllo dei carabinieri, ha cercato di
recuperare il suo veicolo sequestrato, introducendosi di nascosto nel
deposito e provando a uscire. Ma il suo tentativo si è concluso con
l’arresto in flagrante*

27 dicembre 2020

*BARDOLINO*. Sequestrato il mezzo al proprietario, fermato in evidente
stato alcolico, i carabinieri di Bardolino non pensavano certo di
ritrovarselo di lì a breve. Eppure il soggetto pare non volesse affatto
privarsi della macchina, tanto da tentare di recuperarla nella carrozzeria
dove era stata portata dai militari.

Il fatto è avvenuto nella località gardesana, prendendo avvio in mattinata,
quando gli uomini della locale stazione fermavano appunto un automobilista
per un controllo. Il conducente, identificato poi come un soggetto già noto
alle forze dell’ordine per il reato di violazione di domicilio aggravata,
scendeva dal veicolo scalzo e in evidente stato di alterazione.

Dopo aver negato il proprio consenso a sottoporsi all’alcoltest, veniva
deferito in stato di libertà, mentre i carabinieri procedevano al sequestro
del veicolo. Mediante un carro attrezzi, il mezzo veniva a quel punto
trasportato e depositato in una carrozzeria convenzionata, sita a Pastrengo.

Attorno alle 15.50, però, al comando giungeva una chiamata proprio dalla
carrozzeria in questione. Il titolare segnalava come un soggetto a lui
ignoto stesse tentando di rubare una vettura. I militari, giunti
tempestivamente sul posto, si imbattevano proprio nel soggetto a cui era
stata sequestrata l’auto. Scavalcata la recinzione e aperta l’auto con le
chiavi di riserva, l’uomo, classe 1953, stava tentando di uscire dal
cancello d’ingresso.

Bloccato, il soggetto è stato pertanto arrestato con l’accusa di violazione
di domicilio aggravata. Dopo aver trascorso una notte in cella, è stato
giudicato con rito direttissimo e condannato dal Tribunale di Verona. Nei
suoi confronti è stato disposto il divieto di dimora in provincia, così
come è stata sollevata una contravvenzione per la violazione delle misure
anti-contagio.

GAZZETTA DI REGGIO

Ubriaco danneggia un bar poi scappa dall’ospedale senza scarpe, 19enne nei
guai

*Castelnovo Monti, i carabinieri hanno dovuto rincorrerlo trovandolo anche
mezzo nudo*

27 DICEMBRE 2020

*CASTELNOVO MONTI.* Complice l’uso smodato di alcol ha dato in
escandescenza danneggiando un bar di Castelnovo Monti per poi, fermato dai
carabinieri del nucleo radiomobile del paese che lo hanno portato in
ospedale, fuggire scalzo e seminudo dal Sant’Anna venendo nuovamente
fermato a fatica dai militari. Per questi motivi un giovane di 19 anni,
residente in paese, è finito nei guai.

I carabinieri del nucleo radiomobile di Castelnovo Monti, anche a seguito
della denuncia formalizzata dal titolare del locale al quale il ragazzo
aveva rotto una grondaia e un tavolino, hanno denunciato il 19enne alla
Procura reggiana per il reato di danneggiamento sanzionandolo anche per
ubriachezza molesta. E’ accaduto la sera di martedì 23 dicembre intorno
alle 21. Una pattuglia del nucleo radiomobile, durante un servizio di
controllo del territorio, ha notato davanti al bar un ragazzo in stato
d’agitazione che prendeva a calci e buttava per terra tutto quello che si
trovava davanti.

Fermato dai militari è stato identificato e condotto in caserma. Tuttavia
dato che il giovane, evidentemente ubriaco, continuava ad essere
aggressivo, i carabinieri hanno allertato il 118 e l’ambulanza l’ha poi
condotto all’ospedale per le cure del caso. Al pronto soccorso il 19enne ha
continuato ad agitarsi e a essere violento tanto da scappare senza scarpe e
con i soli pantaloni addosso. Nuovamente rintracciato dai carabinieri è
stato riportato al Sant’Anna e una volta calmato e curato è stato condotto
in caserma dove è stato denunciato e multato.

GONEWS

Ubriaco offende e poi oppone resistenza ai carabinieri: arrestato 38enne

27 Dicembre 2020 – A Terricciola i carabinieri della Stazione di Chianni
hanno tratto in arresto un 38enne. I militari hanno localizzato l’uomo
all’esterno di un appartamento, dove il medesimo, in evidente stato di
ebbrezza, tentava con insistenza di entrare; alla vista dei militari,
l’uomo si è rifiutato di fornire le proprie generalità e, con la mascherina
abbassata, ha rivolto agli operanti frasi oltraggiose, sputando e
opponendo, subito dopo, resistenza al controllo con calci e pugni. I
Carabinieri si vedevano così costretti ad immobilizzarlo e a dichiararlo in
stato di arresto.

IL CANDESTINO

Video choc sui social minore ubriaco devasta tutto in piazza a Nettuno

*Un video choc in questi giorni sta facendo il giro delle pagine social di
Nettuno. Un minorenne, ripreso da un coetaneo e presunto amico che ha
voluto immortalare*

Un video choc in questi giorni sta facendo il giro delle pagine social di
Nettuno. Un minorenne, ripreso da un coetaneo e presunto amico che ha
voluto immortalare ‘l’evento’. Il giovanissimo, probabilmente ubriaco o
sotto l’effetto di droghe, tenta prima di sfondare a calci la vetrina di un
noto negozio in centro, poi rompe le decorazioni natalizie di un
gioielleria, butta per terra il vaso di un bar di fronte la guardia di
Finanza, cerca di buttare per terra un ombrellone sempre in centro a
Nettuno. Poi bestemmie e un repertorio di comportamenti che mette in
evidenza la condizione di disagio assoluta in cui vive un ragazzo che non
sembra avere più di 15 anni e che non sembra essere nuovo a simili
prodezze. Danni ad una macchina, secchioni buttati per terra: pochi minuti
fuori controllo, tutto lasciato ai posteri sui social. Molti utenti hanno
inveito conto il ragazzino, ma l’evidenza è quella del disagio grave di un
minore fuori controllo. Oltre 300 le condivisioni di un video che mette a
nudo la situazione questo giovanissimo. Proprio per l’età della persona
coinvolta non diffonderemo il video (che su Fb è visibile ovunque) e
pubblichiamo uno scatto di spalle. Molti utenti sui social hanno
‘individuato’ il ragazzo. Sull’episodio è stata sporta denuncia. L’episodio
risale al 19 dicembre alle 22 circa.

IL GIORNALE

La piaga dell’alcol dilaga in Camerun. L’assist del calcio

*Bustine di liquori scadenti a pochi cent hanno invaso il mercato ed è
esploso l’alcolismo fra i giovani. Gli ex giocatori della Nazionale
scendono in campo*

Luigi Guelpa – Dom, 27/12/2020

Il sole tramonta sul villaggio di Mintom, nel sud del Camerun, una delle
regioni dell’Africa centrale famosa per la più alta concentrazione di
popolazione pigmea. Il cielo diventa arancione e rosso e decine di ragazzi
e ragazze si riuniscono per giocare più partite contemporaneamente,
condividendo un piccolo campo di calcio vicino alla scuola elementare del
villaggio.

Si è appena conclusa la prima giornata del Baka Alcohol-Free Championship,
un torneo di calcio che fa da sfondo a un progetto che mira a
sensibilizzare i giovani sul consumo di alcolici e a offrire loro una sana
alternativa per il tempo libero.

L’alcol è diventato un problema serio per i giovani del Camerun,
aggravatosi quando alcuni anni fa sono comparsi sul mercato piccoli
sacchetti di plastica contenenti 5 millilitri di whisky, gin o vodka. Il
loro basso prezzo, equivalente a 15 centesimi di euro a confezione, li
rende accessibili a tutti. Nel 2014 il governo camerunese ha promosso una
legge che vieta l’importazione, la produzione e la vendita di questo tipo
di alcol a causa dei gravi danni alla salute pubblica, in parte dovuti
all’uso del metanolo come materia prima, al posto dell’etanolo. Questa
sostanza chimica è pericolosa per il corpo e può portare alla morte per
insufficienza respiratoria. Il Governo, all’epoca, offrì ai produttori una
moratoria di 24 mesi, che terminò nel settembre 2016, per esaurire le
scorte. Ma la realtà è che, per strada, la vendita non si è fermata. Il
governo sa chi produce e dove viene venduto l’alcol, ma non fa nulla per
fermarlo. In pratica, dopo la legge sul divieto, niente è cambiato, anzi,
la situazione è di gran lunga peggiorata.

Le bustine di alcolici di bassa qualità diventano un prodotto molto
consumato tra i giovani, che trovano un modo accessibile per fuggire dalla
realtà e dimenticare i loro problemi. Rielaborando i dati ufficiali
provenienti dal Ministero della salute camerunense, negli ultimi 7 anni
l’abuso di alcol nella popolazione è cresciuto a ritmi spaventosi portando
a ricadute drammatiche: la cirrosi epatica è divenuta in poco tempo la
prima causa di morte negli ospedali di Yaoundé, Douala e Bafoussam. Tra il
2017 e il 2020 più di 74mila pazienti sono stati curati negli health
centers a causa di problemi dovuti all’abuso di alcolici. Inoltre, il
numero di coma etilici è cresciuto esponenzialmente, così come quello delle
violenze domestiche. Le conseguenze della diffusione dell’alcol non
risparmiano neppure i più giovani: già durante la gravidanza, la dipendenza
delle madri può arrecare danni al feto. Vi è inoltre l’abitudine di
sostituire i pasti giornalieri dei figli con alcol imbevuto. L’assuefazione
inizia presto, dunque, come testimoniano molti casi di alcolismo pediatrico
e coma etilico tra i giovanissimi.

Tuttavia, «il calcio è diventato un catalizzatore, un modo per raggiungere
i giovani e renderli consapevoli di quanto l’alcol sia dannoso nella loro
vita», dice Michel Kaham, ex calciatore della nazionale del Camerun, che ha
promosso, assieme ad altri eroi della squadra che disputò i mondiali del
1982 in Spagna, il Baka Alcohol Free Championship. «È grazie al calcio che
siamo in grado di raggiungere un settore della popolazione molto a rischio,
normalmente molto difficile da intercettare». Nell’aprile del 2018, Elie
Onana, uno dei pilastri della squadra che a Vigo fece tremare l’Italia di
Bearzot, bloccandola sul pareggio, è morto devastato proprio dall’alcol
nella miseria più assoluta. «L’abbiamo scoperto con ritardo colpevole –
racconta Kaham – ma è stata la scintilla per cercare di trovare una
soluzione al problema, o almeno tentare di fare qualcosa di concreto.
Assieme a Nkono, Milla, Kunde e Tokoto abbiamo deciso di porre un freno al
consumo smodato tra i giovani promuovendo il pallone, lo sport
universalmente praticato. Lo facciamo per sostenere le generazioni future e
in memoria di un compagno di squadra sbriciolato e ucciso dai demoni
dell’alcol».

Per una settimana, 120 ragazzi e ragazze provenienti da diversi villaggi
della zona, divisi in otto squadre, partecipano al torneo, che quest’anno
festeggia la sua sesta edizione. L’obiettivo è quello di lavorare in
profondità con i giovani sulle cause e le conseguenze del consumo di
alcolici in un quadro di sport, convivenza con altri gruppi etnici e
partecipazione. La mattina i calciatori partecipano a conferenze e workshop
su vari temi legati alla promozione della salute e all’alcolismo, mentre
nel pomeriggio si giocano partite di calcio sia nella categoria maschile
sia in quella femminile. Per anni, questo torneo è diventato un punto di
riferimento in Camerun, e centinaia di persone vi partecipano, cantando e
ballando per sostenere le loro squadre. «Le cose stanno lentamente
cambiando – aggiunge il leggendario portiere Thomas Nkono, che oggi vive a
Girona, in Spagna, ma che non fa mancare il proprio contributo economico
alla causa -. Nella prima edizione si potevano vedere gli spettatori stessi
che consumavano alcolici mentre guardavano le partite. Oggi tutti sono
sobri e si divertono a giocare a calcio». Il campionato è sostenuto nelle
ultime due edizioni anche dalla «Fecafoot», la federcalcio locale, che ha
permesso all’organizzazione di fare un decisivo salto di qualità e ha
attirato l’attenzione delle autorità e dei media del Paese.

«Lasciare l’alcol è stata una delle decisioni più importanti della mia vita
– ammette Fabrice Bodiong, atleta che ha partecipato a tutte le edizioni
fin qui disputate -. Posso sostenere meglio la mia famiglia, e a casa non
creo più problemi come una volta». Da diversi anni Fabrice lavora affinché
nella sua città natale, Akom, i giovani possano rinunciare all’alcol e
cercare di costruire un futuro più promettente: «Se continuiamo con il
lavoro – dice con il sorriso sulle labbra – la situazione cambierà».

IMPERIANEWS

Sanremo: fermato in stato di ebbrezza con machete e coltelli si scaglia
contro i carabinieri, 63enne francese arrestato

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Sanremo hanno tratto in
arresto in flagranza un 63 enne francese, già noto alle Forze dell’Ordine,
poiché resosi responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione
abusiva di armi

L’uomo è stato fermato – a notte inoltrata mentre percorreva via duca
d’Aosta a bordo di una Smart– da una pattuglia della Sezione Radiomobile
impegnata nel servizio di controllo del territorio, assumendo fin da subito
un atteggiamento scontroso ed irriverente nei confronti dei militari che ne
hanno constatato l’evidente stato di ubriachezza.

Invitato a scendere dal veicolo, l’uomo si è scagliato contro gli operanti,
venendo immobilizzato dopo un a breve colluttazione. A bordo dell’auto i
militari dell’Arma hanno rinvenuto sul sedile lato passeggero un machete di
60 cm, 4 coltelli di cui uno serramanico, un martello ed un martello
artigianale in legno con anima metallica e 9 proiettili, posti sotto
sequestro unitamente al veicolo.

Dopo una notte in camera di sicurezza, l’arrestato è stato giudicato con
rito direttissimo al termine del quale, il Giudice ha disposto la misura
della custodia cautelare in carcere.

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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