Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 28.12.20

28 Dicembre 2020
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

QUINEWSPISA

Divieto di vendita alcolici per due supermercati

*Il sindaco Michele Conti, alla vigilia di Natale, ha firmato una ordinanza
volta, nelle intenzioni, ad evitare situazioni di degrado e pericolo*

*PISA *—* Con una ordinanza firmata il 24 Dicembre, il sindaco Michele
Conti ha imposto a due supermercati del centro il divieto di vendere
alcolici dalle 12 in poi, per ogni giorno di apertura fino al 15 Gennaio
2021 compreso.** (*) *

L’ordinanza, che riguarda i supermercati Pam e Conad di via Pascoli e via
del Cottolengo – entrambe traverse di Corso Italia – e che ha lasciato
interdetti e perplessi alcuni residenti in zona, ha preso le mosse da
considerazioni in materia di sicurezza urbana.

Nello specifico, il sindaco fa presente che “nella via Pascoli e nella via
Cottolengo, a motivo della presenza di esercizi di vendita di generi
alimentari, tra i quali le bevande alcoliche, si registrano giornalmente
afflussi consistenti di persone senza fissa dimora, che ivi si recano per
approvvigionarsi di vino o birra negli esercizi suddetti, i quali praticano
bassi prezzi per le merci di che trattasi e che dette persone, spesso in
stato di alterazione alcolica, costituiscono motivo di minaccia o di
fastidio per clienti e passanti, oltre che autori di veri e propri bivacchi
sulla sede stradale o nelle immediate vicinanze degli esercizi di vendita”.

“A causa dei comportamenti suddetti – si legge nell’ordinanza -, si creano
anche situazioni di continuo assembramento di persone, con contatti
ravvicinati ed in evidente disprezzo delle regole e delle norme poste a
tutela della salute pubblica per contrastare la diffusione del virus
Covid-19”.

Quindi si dà conto del fatto che “le Forze dell’Ordine e la Polizia
Municipale siano spesso intervenute al fine di sedare diverbi ed altri
episodi contrari alla civile convivenza dei quali si rendono autori e
protagonisti i soggetti suddetti; interventi sovente richiesti dai
cittadini o dagli stessi gestori degli esercizi di vendita sopra citati”; e
che “i comportamenti assunti dai soggetti in argomento siano, spesso,
direttamente connessi al consumo di sostanze alcoliche, acquistate in loco,
ed abbiano come conseguenza, oltre agli episodi avanti richiamati,
situazioni di disturbo alla tranquillità dei residenti e dei cittadini in
genere, oltre che di insozzamento del suolo pubblico e di contrasto al
decoro cittadino ed alla vivibilità urbana”.

L’ordinanza, contingibile e urgente, viene motivata quinti con la necessità
“di dover contrastare il ripetersi degli episodi descritti, contrastando
gli effetti distorsivi e degenerativi del consumo di bevande alcoliche,
secondo un criterio di necessità, adeguatezza e proporzionalità,
contemperando i principali interessi in gioco, anche al fine di prevenire e
contrastare quelle specifiche situazioni che favoriscono l’insorgere di
rilevanti pericoli per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana,
trattandosi di comportamenti che arrivano a compromettere il decoro urbano,
generando degrado e scadimento del livello generale di tranquillità e di
civile convivenza tra le persone nell’ambito della comunità cittadina”.

*L’ordinanza è stata duramente criticata da Ciccio Auletta, consigliere di
opposizione di Diritti in Comune.*

“È evidente ancora una volta la demenzialità di simili norme stupidamente
proibizioniste – ha scritto Auletta – e totalmente inefficaci nel risolvere
le questioni sociali che portano a determinate situazioni, e che nella
maggior parte dei casi sottintendono anche particolari fragilità fino a
vere e proprie dipendenze. Misure del genere alla fine servono solo ad
incattivire ulteriormente la nostra società. Si pensa ancora una volta a
spostare i problemi e costruire una zona rossa lungo tre strade del centro
cittadino per pura immagine, spostando come fossero “pacchi” non graditi le
persone e facendo passare i soggetti sociali più fragili come soggetti
indecorosi, nella più totale assenza di politiche adeguate”.

(*) Nota: una norma che vieti la vendita di alcolici dalle 12.00 in poi a
dei supermercati non può essere presa sul serio indipendentemente dai
presupposti da cui muove.

LECCONEWS

CRONACA, DUE ACCOLTELLATI NEL GIRO DI POCHE ORE A MAGGIANICO E OLGINATE

*LECCO/OLGINATE *27/12/2020 – Tra antivigilia e vigilia di Natale due fatti
di sangue hanno scosso Olginate e l’hinterland lecchese. Nel primo episodio
è coinvolto il figlio di Stefano Valsecchi, il 54enne che il 13 settembre
sparò e uccise il 46enne Salvatore De Fazio ferendo gravemente il fratello
Alfredo. Alla vigilia la lama è comparsa dopo una lite tra ubriachi.

Mercoledì 23 dicembre l’allarme è scattato a Maggianico, rione di Lecco,
dove un 35enne di Civate è stato trovato con una ferita al torace.
Ricoverato d’urgenza, si trova in prognosi riservata ma non rischierebbe la
vita. A pugnalarlo un 25enne, Michele Valsecchi di Calolzicorte,
rintracciato e arrestato il giorno dopo. Gli investigatori dell’Arma
escludono collegamenti con la vicenda del padre e per ora si parla di
futili motivi. In custodia a Pescarenico, Valsecchi attende l’udienza di
convalida.

Giovedì 24 dicembre un fendente è volato invece a Olginate, a quanto pare
al termine di una discussione agitata tra un 51enne del posto, il presunto
aggressore, ed un 34enne di Calolziocorte, il ferito.

I fatti nel tardo pomeriggio; i due sembravano decisamente ubriachi e sono
stati separati da alcuni passanti. La vittima se ne stava andando sulle sue
gambe prima che intervenissero i soccorritori e i carabinieri mentre il
51enne, anch’esso bisognoso di cure, ha dichiarato di essere stato
aggredito da sconosciuti e nega ogni accusa. Per il momento nessun arresto
ma solo la denuncia per l’accusa di tentato omicidio.

PISATODAY

*Terricciola, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale*

Ubriaco, si oppone ai controlli dei Carabinieri: arrestato

*L’uomo 38enne a Terricciola si è rifiutato di fornire le proprie
generalità e ha opposto resistenza, sputando anche alle forze dell’ordine*

Redazione

27 dicembre 2020 – Ubriaco e stordito tenta con insistenza di entrare in un
appartamento. Fermato dai Carabinieri per un controllo, si oppone e finisce
per sputare agli agenti: è accaduto a Terricciola, e i militari non hanno
potuto fare altro che arrestare l’uomo 38enne protagonista dell’episodio.

Su richiesta della Centrale Operativa di San Miniato, i militari hanno
localizzato l’uomo che, alla vista dei militari, si è rifiutato di fornire
le proprie generalità e, con la mascherina abbassata, si è rivolto agli
agenti con frasi oltraggiose, sputando e opponendosi al controllo con calci
e pugni.

REGGIOSERA

Danneggia un bar, poi la fuga dall’ospedale: denunciato giovane ubriaco

*Pre-vigilia in preda ai fumi dell’alcol per un 19enne di Castelnovo Monti*

*CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) *– Prima i danni al bar e poi la fuga
dall’ospedale: 19enne di Castelnovo Monti denunciato dai carabinieri per
danneggiamento e ubriachezza molesta.

E’ successo la sera del 23 dicembre intorno alle 21, quando i militari di
un equipaggio del nucleo radiomobile di Castelnovo Monti, durante servizio
di controllo del territorio, hanno visto, davanti a un locale pubblico del
paese, un ragazzo in stato d’agitazione che prendeva a calci e sbatteva
tutto quello che si trovava davanti. Fermato dai militari è stato
identificato e portato in caserma.

Dato che l’atteggiamento del giovane continuava ad essere aggressivo, il
19enne, completamente ubriaco, è stato soccorso dai sanitari inviati dal
118 che lo hanno portato al pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Anna. In
ospedale il giovane ha continuato a tenere un atteggiamento violento, tanto
da scappare dalla struttura medica e fuggire senza scarpe con solo i
pantaloni addosso.

Nuovamente rintracciato dai carabinieri, è stato di nuovo sottoposto alle
cure mediche. Una volta calmato e curato il giovane è stato portato in
caserma dove, dato che aveva danneggiato una grondaia e un tavolino del
locale pubblico dove era stato fermato, è stato denunciato per
danneggiamento e contravvenzionato per ubriachezza molesta in luogo
pubblico.

CDT.CH

Ubriaca al volante abbatte i cartelli segnaletici

È successo ieri sera ad una 25.enne italiana nel centro di St. Moritz

Serata da dimenticare per una 25.enne italiana che ha alzato troppo il
gomito: alla guida della sua auto, la giovane è andata a finire contro un
palo per la segnaletica stradale nel centro di St. Moritz (GR) dopo essere
entrata in una rotonda in contromano.

L’incidente è avvenuto ieri sera attorno alle 18.20, indica in una nota
odierna la polizia cantonale grigionese.

Giunta alla rotonda di «Plazza da Scuola», la 25enne ha curvato a sinistra
– finendo di fatto in contromano – e cercando di svoltare alla prima uscita
è finita frontalmente contro il palo. A causa della forza dell’impatto,
quest’ultimo è finito contro la vetrina di un negozio.

Sottoposta al test dell’alcolemia, la giovane conducente è risultata
positiva, precisa la polizia, senza tuttavia fornire ulteriori
informazioni. Alla 25enne italiana è stata ritirata la patente di guida
straniera.

****

Segnaliamo il bel libro di Luigi Colusso.

Non è un libro sui problemi alcolcorrelati, che pure sono nominati, al pari
dei CAT e del pensiero di Vladimir Hudolin. Tratta del cosiddetto cordoglio
anticipatorio; in alcune sue espressioni riguarda comunque la vita del CAT
e delle famiglie con problemi alcolcorrelati”.

Di fronte all’inatteso

PER UNA CULTURA DEL CORDOGLIO ANTICIPATORIO

*Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A. N. verde 800 844052*

La vita umana, inevitabilmente, si confronta con fasi di cambiamento
identificabili come «lutti»: un licenziamento, il consumarsi di una
relazione, un

trasferimento, fino all’acquisizione di una disabilità. Nell’affrontare
questi accadimenti non c’è soltanto il dopo, ma anche il prima, che si
dipana sovente in modo poco funzionale attraverso angosce e proiezioni
negative.

Questo processo trova il nome di cordoglio anticipatorio. Riconoscere,
interpretare e indirizzare l’insieme di sentimenti e reazioni che si
manifestano in previsione degli eventi meno auspicabili è fondamentale sia
per l’individuo che si trova ad attraversarli, sia per l’operatore che ha
il ruolo professionale e umano di fornire supporto e accompagnamento.
Proprio all’operatore si rivolge l’articolata riflessione contenuta in
questo volume, che affronta il significato e le potenzialità del cordoglio
anticipatorio nel contesto sanitario, ma anche più in generale in quello
della comunità sociale, della scuola, attraverso le età e le diverse
abilità relative.

*L’autore*

*Luigi Colusso*

Medico, psicoterapeuta, formatore, promotore del mutuo aiuto per diversi
temi della salute, è autore di testi e articoli inerenti al tema, tra cui
Il colloquio con le persone in lutto (Erickson, 2012). Nel 1999 ha dato
vita al progetto «Rimanere insieme», dedicato alle persone in lutto, in
seno all’ADVAR di Treviso. È stato promotore nel 2015 del Tavolo
provinciale per la prevenzione dei gesti suicidari per la provincia di
Treviso. Fra i vari incarichi ricoperti in enti e associazioni si conta il
ruolo di direttore del Dipartimento delle dipendenze dell’Azienda Sanitaria
trevigiana.

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

Associazione Nuovo Paradigma O.N.L.U.S. – C.F. 91071720931