Alcologiarassegna stampa su vino, birra e altri alcolici del 31 dicembre 2020

31 Dicembre 2020
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RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI

A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada

DILEI.IT

Alcolici e donne, come comportarsi per il brindisi di fine anno

Nelle donne, l’alcol viene assimilato più lentamente e i suoi effetti
perdurano più a lungo

Federico Mereta

GIORNALISTA SCIENTIFICO

San Silvestro quest’anno sarà diverso, causa Covid-19. Ma non mancheranno
comunque, anche per lasciarci alle spalle il 2020, qualche piatto da
consumare in famiglia e di conseguenza i vini preparati per l’occasione e i
brindisi degli auguri. Ed allora, meglio ricordare che bere alcolici ha
effetti diversi nell’uomo e nella donna. Pur se ovviamente l’abitudine alle
bevute consente di sopportare meglio vini, champagne e liquori (mai
dimenticare di limitarsi a bagnare le labbra se non si è avvezze al bere),
ecco qualche semplice regola per affrontare al meglio i brindisi di fine
anno e più in generale per non trovarsi a disagio per le “insidie”
dell’alcol.

L’enzima chiave per metabolizzare l’alcol

Non ci sono dubbi. Ogni persona reagisce all’assunzione di alcol a modo suo,
diversamente da chi le sta a fianco. Ma se è vero che la reazione all’alcol
è diverse tra le varie persone, e viene modificata ulteriormente
dall’ambiente e dalle condizioni in cui si beve, dall’altro non va
dimenticato che comunque la donna tende ad assimilare l’alcol più lentamente
e a mantenerlo più a lungo nel sangue, prolungandone gli effetti.

Nelle donne infatti esiste una carenza relativa di un particolare enzima
chiamato Alcol-Deidrogenasi: mediamente questo enzima è disponibile per il
20-25 per cento in meno nel gentil sesso rispetto ai maschi. Questo enzima
ha il compito di “spezzare” attraverso una reazione biochimica l’etanolo in
acqua e anidride carbonica, i suoi prodotti finali. Per chi ama gli
alcolici, sarebbe un sogno se la disponibilità di questo enzima e delle
reazioni che gestisce fosse infinita. Ma non è così.

Per questo, appena si supera una certa dose di alcol, questo non può essere
metabolizzato e va a danneggiare il corpo: in particolare il fegato e il
sistema nervoso. Così si arriva alle classiche conseguenze legate
all’assunzione di alcolici, che non risparmiano nessuno. Fino ad un
millilitro di alcol per litro di sangue si tende ad essere meno rapidi nelle
reazioni, ma basta che la quota si raddoppi per arrivare all’ebbrezza vera e
propria e ad un’innaturale euforia. Il pericolo diventa quello di perdere i
freni inibitori, con maggior rischio di cadute e incidenti stradali, pur se
non si ci dovrebbe mai mettere al volante dopo aver bevuto.

Insomma: l’alcol va evitato, o comunque consumato davvero in modiche
quantità. E non si deve cadere nel rischio della sbornia: le conseguenze
possono essere estremamente gravi. Se il tasso alcolico nel sangue sale,
infatti, dopo la fase di euforia si rischia di andare incontro ad uno stato
di profondo sopore e soprattutto, specie per chi non è abituato a bere, c’è
il rischio della cosiddetta acidosi metabolica. In questa situazione
l’acidità del sangue aumenta in maniera significativa e questo porta ad una
grave sofferenza degli organi.

E poi, attenzione alle calorie.

Calorie vuote, come ridurre i problemi per la linea

Nel conto delle calorie che si introducono con i cibi bisogna tener conto
che ogni grammo di alcol dà all’organismo 7 calorie. Si tratta di calorie
“vuote” perché praticamente prive di gran parte delle sostanze nutritive Per
questo chi abusa di alcolici può essere più facilmente in sovrappeso. E non
c’è da sperare sostituendo la birra al vino. Anche se nella birra c’è meno
alcol rispetto al vino, si tende a berne di più e quindi alla fine la
situazione delle calorie ingerite cambia di poco. Per questo è meglio
evitare gli alcolici e se si è abituati a bere moderatamente meglio
ricordare qualche sistema per limitare gli effetti dell’alcol
sull’organismo.

Prima di tutto, non si deve bere troppo velocemente e solo dopo aver assunto
qualche cibo, così si riduce la capacità assorbente della parete gastrica
(lo stomaco è l’area in cui viene assorbita la maggior quantità di alcol).
Pensate solo che se si beve un bicchiere a digiuno circa il 90 per cento
dell’alcol contenuto entrerà nel sangue già un’ora dopo che avete bevuto.
Mangiando si rallenta l’assorbimento dell’alcol, che arriva a malapena al 50
per cento dopo un’ora e raggiunge circa l’80 per cento del totale dopo 120
minuti dal pasto.

Altra semplice regola: per molte persone conviene creare una sorta di scudo
all’assorbimento dell’alcol. Come? Può aiutare mezzo cucchiaio di olio
d’oliva prima di cominciare a bere: potrebbe formare una patina grassa sulla
parete dello stomaco che può limitare l’assorbimento di alcolici. Infine,
meglio evitare di portare continuamente il bicchiere alla bocca: lasciando
passare almeno mezz’ora tra un bicchiere e l’altro si dà più modo al corpo
di smaltire l’etanolo.

Ultima raccomandazione: non mescolare farmaci ed alcol. Ad esempio chi sta
seguendo una cura per l’allergia, per la depressione o per riuscire a
riposare meglio, gli effetti dei medicinali possono mutare di molto in
concomitanza con le bevande alcoliche, con pesanti ripercussioni sulle
capacità di reazione.

VIAGGINEWS

14enne morta: l’auto su cui viaggiava guidata da una minorenne ubriaca

By Benedetta Castellaro

La polizia di Santa Rosa sta indagando sulla morte di una ragazzina di 14
anni: l’auto su cui viaggiava era guidata da una minorenne ubriaca.

La polizia di Santa Rosa, città statunitense della California, sta indagando
sulla morte di una ragazza di 14 anni, trovata priva di sensi sul sedile
posteriore di un’automobile guidata da una sedicenne ubriaca. La polizia ha
trovato la ragazza, priva di sensi, poco dopo le ore 13:00 di lunedì: le
forze dell’ordine rispondevano alla segnalazione di un’auto che aveva
colpito un secondo veicolo a Piner Road, nel Bay Village Circle. Subito dopo
lo schianto l’auto e i passeggeri a bordo sono scappati dal luogo
dell’incidente, ma la polizia ha trovato l’auto e la conducente sospettata
poco dopo, nelle vicinanze.

La polizia ha confermato che la conducente, un’adolescente di Santa Rosa,
era evidentemente sotto l’influenza di alcol e forse anche di droghe. È
stata arrestata e portata in ospedale per cure mediche, mentre i paramedici
non sono stati in grado di rianimare la ragazza sul sedile posteriore, che è
stata dichiarata morta sulla scena.

La polizia della città ha detto che “non c’erano segni di trauma per la
vittima”, per cui le circostanze della sua morte sono ancora sotto
inchiesta. Probabilmente la 14enne è morta prima dello schianto, e non a
causa dell’incidente.

IL FATTO QUOTIDIANO

Anthony Hopkins festeggia i suoi 45 anni senza alcol: “Mi stava uccidendo,
non mollate”

Anthony Hopkins ha festeggiato i suoi 45 anni da astemio. E lo ha fatto
diffondendo un videomessaggio, pubblicato sui social e che ha fatto il giro
del mondo, in cui ha raccontato la propria esperienza con l’alcol: “Mi stava
uccidendo. Così mi sono chiesto: ‘Vuoi vivere o morire?’. Mi sono risposto
che valeva la pena vivere. E improvvisamente è arrivato il sollievo e la mia
vita è stata fantastica”. L’attore 82enne, poi, si è rivolto ai suoi giovani
fan che hanno problemi legati all’abuso di alcol: “Non mollate, continuate a
combattere”.

SANITAINFORMAZIONE.IT

Brindisi di Capodanno: i cocktail alternativi per chi non può bere alcol o è
a dieta

Cocktail e distillati analcolici l’idea vincente per non rinunciare al
gusto. Ma anche estratti e centrifugati vegetali, da preparare anche in casa

Durante i festeggiamenti per l’inizio del nuovo anno un bicchiere di
bollicine per brindare è sempre apprezzato. Ma come deve comportarsi chi
non può bere o è dieta? Ne abbiamo parlato con il dottor Lorenzo
Traversetti, biologo nutrizionista.

«Innanzitutto, le festività vanno vissute spensieratezza – spiega il
nutrizionista – senza pensare alla dieta e gratificando, con le giuste
accortezze, il palato. Esistono cocktail alternativi, distillati analcolici
pensati per chi non può bere alcol o è a dieta. Sono prodotti dal gusto
intenso, ugualmente validi dal punto di vista nutrizionale ma a zero
contenuto alcolico, sono privi di glutine e zuccheri aggiunti, e possono
quindi essere inseriti in un regime nutrizionale bilanciato per vegani e
vegetariani».

Bevande analcoliche semplici e veloci possono essere realizzate anche in
casa e sono perfette per chi è astemio o non intende bere alcol: «Possiamo
utilizzare la frutta per dare colore e sapore al nostro cocktail – aggiunge
– sì anche a estratti e centrifugati vegetali per rendere questi preparati
gradevoli sotto tutti i punti di vista» conclude il dottor Traversetti.

ANSA

Usa: esperti ignorati, no a minor consumo alcol e zucchero

Governo ha pubblicato le nuove linee guida alimentari

(ANSA) – NEW YORK – L’amministrazione Trump ha pubblicato le nuove linee
guida alimentari, ma ha ignorato il consiglio degli esperti di raccomandare
un consumo minore di alcol e zucchero.

Le nuove linee guida, che hanno una valenza quinquennale, sono pubblicate
dall’U.S. Departments of Agriculture and Health and Human Services.

Secondo le vecchie indicazioni, veniva raccomandato di limitare l’assunzione
di zuccheri al 10% del totale delle calorie giornaliere, e di limitare il
consumo di alcol ad alcuni bicchieri al giorno per gli uomini e uno per le
donne. Secondo Usa Today, un americano medio assume in zuccheri il 13% delle
calorie giornaliere.

All’inizio di quest’anno, una commissione di esperti ha suggerito di
modificare quelle linee guida, e di limitare l’assunzione di zuccheri al 6%
del totale delle calorie giornaliere. Per l’alcol invece si raccomandava
solo un bicchiere. Misure necessarie, secondo gli esperti, per contenere
l’aumento di obesità e di diabete di tipo 2.

Le nuove linee guida tuttavia non hanno tenuto conto di questo suggerimento,
e hanno confermato il vecchio limite del 10% di zuccheri. (ANSA).

PISA TODAY

Ordinanza divieto vendita alcolici nei supermercati di Pisa: critiche dalle
opposizioni

Stop alcolici nei supermercati, piovono critiche: “Altra norma inefficace a
risolvere questioni sociali”

Duri i commenti sull’ordinanza del sindaco Conti da parte di Diritti in
comune e Partito Democratico: “Non è spostando i problemi che si trova la
soluzione”

Critiche dalle opposizioni sull’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal
sindaco di Pisa Michele Conti che ha introdotto il divieto di vendita di
alcolici a partire dalle ore 12 dei giorni di apertura, fino al 15 gennaio,
per i supermercati della zona di Corso Italia (nello specifico il punto
vendita Conad di via Cottolengo e la Pam di via Pascoli). Un provvedimento
che si pone l’obiettivo di porre un freno alla presenza di persone senza
fissa dimora che acquistano alcolici e bivaccano in strada nei pressi dei
supermercati.

La recente ordinanza del sindaco Conti, che vieta la vendita di sostanze
alcoliche e superalcoliche nei due soli supermercati vicini a Corso Italia
permettendola invece in tutti gli esercizi circostanti, è l’emblema del
modello di amministrazione che la Lega sta portando avanti in città in
questi due anni e mezzo – commenta il consigliere comunale di Diritti in
comune Ciccio Auletta – è evidente, infatti, ancora una volta la
demenzialità di simili norme stupidamente proibizioniste e totalmente
inefficaci nel risolvere le questioni sociali che portano a determinate
situazioni, e che nella maggior parte dei casi sottintendono anche
particolari fragilità fino a vere e proprie dipendenze”.

A fronte anche delle criticità che il Direttore del SERD ha evidenziato a
più riprese proprio sul tema delle dipendenze in città e recentemente anche
sugli effetti che le misure anti-covid19 hanno sulle relazioni sociali e su
questi fenomeni – prosegue Auletta – il sindaco non trova di meglio che fare
questa sparata: una scorciatoia e non una soluzione per questioni così
complesse che non possono essere affrontate solo con la propaganda. Misure
del genere alla fine servono solo ad incattivire ulteriormente la nostra
società. Si pensa ancora una volta a spostare i problemi e costruire una
zona rossa lungo tre strade del centro cittadino per pura immagine,
spostando come fossero ‘pacchi’ non graditi le persone e facendo passare i
soggetti sociali più fragili come soggetti indecorosi, nella più totale
assenza di politiche sociali adeguate”.“

Sulla stessa linea anche il capogruppo del Partito Democratico Matteo
Trapani: “E’ ormai assodato quale sia l’approccio della Lega quando sorge un
problema: si prende e si sposta da un’altra parte – sottolinea – è un po’ il
modus operandi di chi privo di idee indica la luna pensando che tutti
abbocchino focalizzandosi sulla sola punta del dito. Non è certo spostando i
problemi che si trova la soluzione per risolverli. Così l’ultima ordinanza
del sindaco é assolutamente irragionevole. Mi sembra un quadro già visto: i
giovani consumano in centro e la maggioranza di governo limita (‘chiude’)
l’operatività dei bar e pub. I disagi vanno risolti a monte non a valle,
tornando in merito all’ordinanza ritengo fondamentale far notare al sindaco
di quanto siano maggiormente importanti interventi forti e chiari sul
sociale, sull’inclusione, sul coinvolgimento e il reintegro nella società di
persone con problemi di carattere sociale, quali le dipendenze dalle droghe,
dall’alcol, le ludopatie. Anche su questi temi la Lega è perfettamente
assente e Conti ne è un esponente”.

“Dove deve andare il signore anziano dell’area per prendersi una bottiglia
di vino da bere a cena con la sua famiglia quando il Conad e la Pam per
ordinanza non possono rendere il servizio? A questo Conti non ci pensa
perché da quando è diventato sindaco si è allontanato dalla realtà, perché
se tanto è vero che il signore anziano rinuncerà al prodotto, i problemi che
si mirano a risolvere vengono solo ampliati – prosegue Trapani – queste
ordinanze sono una dimostrazione di quanto la Lega tiene inoltre al
commercio in città, ai nostri imprenditori, a tutti coloro che con il duro
lavoro pagano anche le tasse comunali: meno di zero”.

“Leggo sempre più spesso le trovate geniali di chi vorrebbe trasformare la
Polizia municipale nei moderni Batman di quartiere, l’ultima saga è quella
di renderli anche piloti di droni come se fossero dei militari da assalto
corazzato. Si faccia maggiormente dialogo con le istituzioni per risolvere i
problemi, dalla Questura alla Prefettura, dalla scuola all’università, ai
centri giovanili, sportivi e sociali e si smetta di affrontare tutto con la
tipica arroganza leghista acquisita perché si è vinto un’elezione, si inizi
a mettere via il bastone e a sfoderare al suo posto idee intelligenti e
dotate di visione in grado di disegnare la Pisa del futuro” conclude il
consigliere comunale Pd Trapani.“

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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