RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
INRAN
Alcol, le conseguenze sono molto gravi: assolutamente da evitare
*Alcol, le conseguenze sono molto gravi: assolutamente da evitare quindi di
consumarlo in maniera costante ogni giorno*
3 Settembre 2022
Serena Garofalo
*Effetti del vino*
Non bisogna mai demonizzare nulla, neppure l’alcol. E tuttavia bisogna
essere consapevoli che un eccesso nel consumo di questa sostanza può
causare non pochi problemi, sia a breve ma soprattutto a lungo termine.
L’abuso di alcool non è solo una mancanza di rispetto nei propri confronti
ma ci può portare ad avere manchevolezze anche nei confronti di amici e
parenti.
Non è inusuale che inoltre le conseguenze del consumo eccessivo del vino
possano divenire anche mortali.
*Alcol, le conseguenze sono anche piuttosto gravi: ecco perché dovresti
evitare*
Certo, un aperitivo ogni tanto non fa mai male. Però che sia un aperitivo
ogni tanto. Infatti, abusare di alcol può creare non pochi problemi. Non
solo a livello fisico, aspetto che approfondiremo tra poco, ma anche a
livello mentale. L’alcool infatti crea ed è in primis anche un problema di
dipendenza: molto spesso, infatti, il corpo crea una condizione di
assuefazione e si fa fatica a smettere l’assunzione. Si può andare incontro
a delle vere e proprie crisi di astinenza, se non si cede al desiderio di
bere nel breve periodo.
Se sospetti di avere una dipendenza, la prima cosa da fare è cercare di
combattere il senso di vergogna, prenderne consapevolezza e chiedere aiuto
agli organi preposti.
Ma a cosa andiamo incontro? Nel breve periodo, gli effetti sono risaputi.
Vengono compromesse la facoltà di parola, molto spesso la comunicazione
appare all’esterno del tutto sconnessa. Si abbassa il senso del pudore e i
freni inibitori, ed anche le facoltà legata all’equilibrio inizia a
vacillare.
Ma è nel lungo periodo che si manifestano gli effetti più distruttivi.
Tutti gli organi preposti possono subire gravi danni. A partire dal fegato,
preposto al filtraggio dell’alcool. Lo stomaco può subire da lievi gastriti
a ulcere, dalla gravità varia. A temere è anche il sistema nervoso
centrale: aumentano a dismisura le possibilità di ammalarsi di malattie
degenerative, come il parkinson. Possono risultare danneggiate anche altre
possibilità, come la capacità mnemonica.
GREENME
Questa bevanda che consumiamo a fiumi è stata appena collegata a un più
alto rischio di cancro, lo studio (*)
Alessandro Di Porzio
Pubblicato il 3 Settembre 2022
Quando si parla di cancro, prevenire è sicuramente meglio che curare. Per
questo, imparare a fare qualche rinuncia nel nostro stile di vita può darci
una grossa mano nel ridurre alcuni fattori di rischio.
Un recente studio conferma una correlazione importante tra un tipo di
bevanda che consumiamo molto spesso e l’insorgenza del cancro. Ridurre o
eliminare il consumo abbassa considerevolmente il rischio di svilupparne
uno.
Quando si parla di una malattia come il cancro, la prevenzione è la chiave
più importante. Una volta sviluppato, è estremamente complicato riuscire a
gestirlo e curarlo. Per questo, bisogna fare di tutto per abbassare il
rischio, specie se per avere un buon risultato basta rinunciare a un tipo
di bevande.
Non c’è una singola bevanda che aumenta di più il rischio di sviluppare un
cancro, quanto piuttosto una categoria: ovvero gli alcolici. Ci sono
diversi studi che collegano l’assunzione di alcool – anche una bassa
quantità – con l’insorgenza di almeno 7 tipi diversi di cancro.
Nello specifico, l’etanolo favorisce lo sviluppo di cancro al:
Esofago
Cavità orale
Laringe
Faringe
Fegato
Zona colorettale
Seno femminile
*Perché l’alcol aumenta il rischio di sviluppare un cancro?*
La sostanza cancerogena che si trova nell’alcol è anche la sua componente
più cruciale, ovvero l’etanolo. Proprio questa molecola è responsabile di
danni sia ai tessuti che al DNA.
In pratica, quando l’etanolo viene processato dal nostro corpo, questo si
lega con il DNA, portando ad una genesi incorretta delle nuove cellule.
L’alcol intacca anche la produzione di ormoni, che regolano la crescita e
la divisione cellulare, proprio la fase in cui qualcosa può andare storto e
far emergere delle cellule tumorali. Oltre a questo grave problema,
l’etanolo è responsabile anche di danni ai tessuti, aumentano il rischio
che altri agenti cancerogeni possano attecchire.
La conferma di questa correlazione tra l’uso di alcol e l’insorgenza di
cellule tumorali arriva da uno studio massivo condotto su 4 milioni e mezzo
di persone. La coorte di riferimento è quella della Corea del Sud. Usando i
dati della sanità pubblica, è stato studiato il periodo che va dal 2009 al
2011, almeno per la maggior parte dei soggetti della ricerca, mentre per
qualcuno è stato possibile studiare i risultati fino a 7 anni dopo.
Il team di ricerca ha individuato dei gruppi di riferimento basandosi sulla
quantità di alcol assunta su base giornaliera nei due anni di riferimento.
Alcuni dei gruppi sono:
Nessun consumo
Consumo sostenuto
Incremento nel consumo
Riduzione del consumo
Interruzione
La squadra di ricerca, capitanata dalla dottoressa e ricercatrice Jung Eun
Yoo dell’università di Seoul, ha riscontrato che chi riduce il consumo di
alcol e lo mantiene entro certi limiti ha un rischio molto minore di
sviluppare un cancro. Alcuni soggetti sono stati seguiti fino al 2016,
quindi fino a 7 anni dopo la prima raccolta dei dati.
Il gruppo più a rischio è rappresentato dalle persone che consumano dalle 3
bevande in su al giorno. Se proprio non riesci a fare a meno di queste
bevande, c’è comunque un limite entro cui puoi rimanere per minimizzare il
fattore di rischio. Puoi consumare un massimo di 6 porzioni di alcol
(corrispondenti a 6 calici di vino o 6 pinte di birra da 4% di volume) in
tre giorni ogni settimana. Tieni bene a mente, però, che così facendo ti
prendi comunque un bel rischio per la tua salute a lungo termine.
L’ampio campione di analisi e la ricerca preliminare danno molto credito a
questa scoperta, che è stata condotta proprio perché mancava uno studio
comprensivo sull’utilizzo giornaliero di alcol e l’insorgenza di cancri.
Anche se la ricerca della dottoressa Yoo e del suo team ha alcune criticità
che dovranno essere risolte da altri studi, resta uno step importantissimo
per determinare un legame diretto fra l’uso di alcol e il benessere del
corpo.
(*) Nota: gli articoli che parlano dei rischi degli alcolici stanno
superando, come numero, quelli che ne parlano bene. Non è purtroppo solo
una questione di quantità, in presenza di una cultura fortemente alcolica,
le informazioni a favore degli alcolici hanno molta più presa.
GAZZETTA DEL SUD
Caltanissetta, maltratta la moglie prendendola a schiaffi e morsi.
Arrestato 32enne
03 Settembre 2022
I carabinieri di Caltanissetta, in esecuzione di un’ordinanza del gip David
Salvucci, hanno arrestato A.V., nisseno di 32 anni, per maltrattamenti in
famiglia con l’aggravante di averlo fatto anche in presenza delle figlie,
tutte minorenni. L’uomo, cui è stata applicata la misura degli arresti
domiciliari, è accusato di avere, nel tempo, percosso e minacciato la
moglie, spesso sotto effetto di alcol e stupefacenti. A denunciarlo la
donna che ha raccontato ai carabinieri i numerosi episodi di violenza dopo
il matrimonio. Se in un primo tempo infatti il 32enne, difeso dall’avvocato
Riccardo Palermo, sarebbe stato un fidanzato buono e premuroso, dopo le
nozze le cose sarebbero cambiate. Il giovane in diverse occasioni si
sarebbe scagliato contro la moglie prendendola a schiaffi, spintoni o
morsi, anche dopo banali litigi e l’avrebbe anche minacciata.
IL RESTO DEL CARLINO
Ubriaco litiga con la moglie e si ribella agli agenti: arrestato
Minaccia e insulta i poliziotti, dopo dà in escandescenze scagliandosi
contro di loro. Nella colluttazione un agente è rimasto lievemente ferito.
Un 42enne di origine albanese è stato arrestato per resistenza a pubblico
ufficiale. Il tutto è partito dalla segnalazione, giovedì pomeriggio: una
donna ha allertato la polizia, pur non trovandosi sul posto, riferendo di
una lite violenta che sua sorella stava avendo con il marito in forte stato
di ebbrezza. A quel punto, è stata inviata una volante in via Manzoni. Il
42enne è stato rintracciato nell’appartamento, gli agenti hanno suonato
insistentemente al campanello fino a quando l’uomo ha aperto mostrandosi
insofferente alla vista della polizia. Visibilmente agitato, pronunciava
frasi insensate, ripetendo in modo morboso di essere il proprietario di
casa. Ha poi minacciato e insultato gli agenti e solo dopo estenuanti
richieste ha fornito i documenti di identità. La sua abitazione era a
soqquadro e senza nessuno all’interno. La moglie con i tre figli è stato
trovata dagli agenti in strada: in lacrime ha poi raccontato che il marito
era rientrato in casa dal lavoro visibilmente ubriaco e agitato, motivo per
il quale sarebbe nato un acceso diverbio che aveva poi costretto la donna
ad allontanarsi da casa con i figli, avvisando telefonicamente la sorella
dell’accaduto. I poliziotti hanno quindi tentato di riportare la calma e di
far recuperare alla donna, 35 anni, anche lei di origine albanese, gli
effetti personali utili per farle trascorrere la notte a casa di amici. Ma
l’uomo ha reagito scagliandosi contro gli agenti. Nel tragitto verso la
questura e negli uffici, il 42enne ha continuato minacciando di morte gli
agenti. L’arresto è stato convalidato.
IL GAZZETTINO NUOVO
AGGREDITA DA UN UBRIACO SCAPPA DA PIADENA A CANNETO
E’ arrivata nel bar di Canneto dove lavora, trafelata e con evidenti segni
di percosse. Da lì ha chiamato i Carabinieri.
Protagonista della vicenda una donna rumena di origine, di trent’anni.
Ha raccontato ai militari che poco prima si trovava a Piadena, in auto, col
figlio di tre anni.
Quando si è fermata per comprare un gelato al piccolo, è stata avvicinata
da un uomo, evidentemente ubriaco, che le ha chiesto un passaggio. Si è
alterato quando lei ha risposto di no e ha cominciato a inveire, arrivando
a dire che il bambino era suo figlio.
A un certo punto l’ha afferrata e trascinata fuori dall’auto, aggredendola.
Lei è riuscita a divincolarsi, a risalire sul veicolo e a scappare. Le
indagini sono ora in corso.
LA NAZIONE
Ubriaca al volante si ribalta con l’auto Giovane donna nei guai
*PERUGIA* Con l’auto si è ribaltata dopo aver urtato la rete di recinzione
ai margini della strada ed è finita contro un’altra auto. Illesa la
conducente della vettura, rimasta su un fianco al centro di via Mario
Angeloni. Ma ubriaca, con un tasso alcolemico quattro volte superiore al
consentito, come accertato dalla polizia stradale. Intorno alle 1.30 di
ieri l’incidente. Sul posto sono intervenuti gli uomini della squadra
volante che hanno subito soccorso gli occupanti delle auto coinvolte,
mentre arrivano anche vigili del fuoco e personale del 118. Una volta
estratta dalle lamiere dell’utilitaria, la conducente è stata affidata alle
cure dei sanitari ma, fin da subito, si è mostrata poco collaborativa e
restia a farsi visitare, risultando evidentemente sotto gli effetti
dell’alcol. Gli agenti, a quel punto, hanno richiesto l’intervento di una
pattuglia della stradale per effettuare il test dell’etilometro che ha dato
esito positivo. La 35enne, infatti, è risultata avere, come detto, un tasso
alcolemico quattro volte superiore al limite. La ragazza è stata, quindi,
denunciata per aver guidato ubriaca e aver provocato l’incidente. Ritirata
la patente, dieci punti decurtati e veicolo sequestrato.
LIVORNOPRESS
3 Settembre 2022
Elba, trovato accasciato sul volante e con la bottiglia di alcolici tra le
gambe, denunciato 22enne
Livorno) 3 settembre 2022
Un giovane di 22 anni è stato soccorso perchè trovato in auto fermo ad un
incrocio con la testa appoggiata sul volante. Tutti pensavano ad un malore
ma, quando sono intervenuti i carabinieri di Portoferraio si sono accorti
che il giovane stava dormendo allo stop ed aveva una bottiglia di alcolici
tra le gambe.
Il 22enne dopo essere stato svegliato è stato sottoposto alla prova
dell’alcoltest e dopo l’esito positivo gli è stata ritirata la patente ed è
stato denunciato per guida in stato di ebrezza