RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
TAG24
LORENZO PETRUCCI
Farmaco alcolismo, cura per il cuore aiuta a smettere di bere.
*Uno studio ha presentato prove di un farmaco che potrebbe essere efficace
per i problemi legati all’alcolismo.*
Secondo un nuovo studio condotto da ricercatori del National Institutes of
Health e dai loro colleghi un farmaco per problemi cardiaci e ipertensione
può essere efficace per il trattamento del disturbo da consumo di alcol. Lo
studio, pubblicato su Molecular Psychiatry, ha presentato prove convergenti
da esperimenti su topi e ratti suggerendo che il farmaco, lo
*spironolattone*, può svolgere un ruolo nel ridurre il consumo di alcol.
La ricerca è stata condotta dagli scienziati del National Institute on Drug
Abuse (NIDA), del National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism
(NIAAA) e della Yale School of Medicine di New Haven, in Connecticut.
RAGUSAOGGI
Vendeva alcolici ai minorenni, denunciato proprietario di un locale
*A Caltanissetta, la Polizia di Stato denuncia il titolare di un locale per
aver somministrato alcolici a minorenni.*
di redazione
21 Set 2022 – In particolare, i controlli sono avvenuti a San Cataldo. Il
titolare dell’esercizio commerciale, munito di regolare licenza per
intrattenimento danzante, hanno notato un bancone nel quale si
somministravano bevande alcoliche.
Ad attirare l’attenzione degli agenti è stato, in particolare, un corposo
assembramento di giovani che facevano la fila per l’acquisto delle bevande
alcoliche senza che la persona preposta alla vendita e somministrazione,
nonostante il loro aspetto facesse sorgere chiari dubbi sul fatto che
fossero maggiorenni, richiedesse un documento per verificarne l’età. Il
titolare è stato denunciato alla locale procura della Repubblica.
ALTALEX
1.
Guida in stato di ebbrezza: è sufficiente per negare la cittadinanza per
naturalizzazione?
Di Redazione Wolters Kluwer
Pubblicato il 21/09/2022
La Pubblica amministrazione, nel denegare il riconoscimento della
cittadinanza per naturalizzazione richiesto ai sensi dell’art. 9, L. n. 91
del 1992, non può fondare il proprio giudizio di mancato inserimento
sociale dell’istante sull’astratta tipologia del reato commesso – la guida
in stato di ebbrezza – e sulla sua pericolosità, astratta o presunta, senza
apprezzare tutte le circostanze del fatto concreto, delle sue modalità e
del suo effettivo disvalore come anche della personalità del soggetto. (*) La
valutazione discrezionale sull’integrazione dello straniero nel tessuto
sociale della Repubblica deve certo tener conto anche degli illeciti penali
da questo commessi nel periodo in cui egli dimora in Italia, ma non può
legittimamente prescindere da un giudizio globale sulla di lui personalità
e, soprattutto, dal giudizio sulla gravità in sé della vicenda penale, a
fronte di ogni altro comportamento del soggetto. È quanto affermato dal
Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 19 settembre 2022, n. 8068.
(*) Nota: la guida in stato di ebbrezza è una piaga difficile da debellare
soprattutto per motivi culturali. E’ un dato negativo direttamente
conseguente alla nostra cultura. Sarebbe veramente assurdo utilizzarla per
negare la cittadinanza per naturalizzazione.
TARGATOCN
CRONACA
21 settembre 2022
Resta in carcere il 40enne presunto autore dello stupro al Parco Fluviale
di Cuneo. A confermarlo il suo legale
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cuneo ha proceduto
all’interrogatorio di garanzia dell’indagato, assistito dall’avvocato Pier
Carlo Botto. Confermata la misura cautelare. L’uomo ha spiegato al
magistrato che al momento dei fatti era in stato di ebbrezza e che non
ricorderebbe nulla dell’accaduto
Nella mattinata di sabato scorso, 16 settembre, la Squadra Mobile della
Questura di Cuneo ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere
nei confronti dell’uomo che sarebbe ritenuto essere l’autore dello stupro
avvenuto nel pomeriggio di domenica 11 ai danni di una settantenne, nella
zona del Parco Fluviale.
A disporre l’arresto era stato il Giudice per le Indagini Preliminari (Gip)
Daniela Tornesi su richiesta del sostituto procuratore Carla Longo. A
seguito dell’interrogatorio di garanzia, svoltosi dopo cinque giorni
dall’emissione dell’ordinanza, il Gip ha confermato il carcere per
l’indagato, un 40enne originario dell’Est Europa, assistito dall’avvocato
Pier Carlo Botto.
Come riferito dal suo legale al nostro giornale, nel corso
dell’interrogatorio di garanzia l’indagato ha spiegato al giudice che al
momento dei fatti era in stato ebbrezza alcolica e che, in conseguenza di
tale condizione, non ricorderebbe quanto accaduto. Non sarebbe dunque in
grado né di confermare, né di negare l’accaduto.
Al presunto autore dello stupro si è arrivati tramite un corposo lavoro di
indagine da parte delle autorità competenti. La vittima, in quel
pomeriggio, era a passeggio con il proprio cane. Erano circa le 18, per cui
ancora giorno, quando nella zona dei campi da tennis venne avvicinata e
violentata.
Dal palazzo di giustizia di piazza Galimberti il riserbo sulle indagini
rimane intanto massimo.
LA VOCE DI ALBA
21 settembre 2022
Ubriaca, mandò in frantumi il parabrezza di un’ambulanza: per lei cinque
mesi di libertà controllata
Il fatto a Frabosa Sottana. L’imputata ha scelto di essere giudicata con
rito abbreviato. Il giudice ha sostituito la pena detentiva con la misura
sostitutiva
Due mesi e venti giorni di reclusione sostituiti da cinque mesi e dieci
giorni di libertà controllata: questa la pena inflitta in abbreviato dal
giudice del Tribunale di Cuneo a una donna che doveva rispondere
dell’accusa di danneggiamento.
I fatti in una sera del giugno 2020 a Frabosa Sottana. L’imputata, in stato
di alterazione alcolica e soggetta al regime di Trattamento Sanitario
Obbligatorio, raggiunta dai soccorsi sanitari che lei stessa aveva
contattato, lanciò una pietra contro l’ambulanza, rompendone il parabrezza.
La difesa della donna, rappresentata dall’avvocato Leonardo Roberi, ha
sostenuto la non punibilità della sua assistita e la tenuità del fatto,
confermata dalla modalità del comportamento assunto dalla stessa: “Non c’è
stata l’intenzionalità di ferire qualcuno”. Il pubblico ministero aveva
chiesto una pena pari a sei mesi di reclusione.
UMBRIACRONACA
Ubriaco infastidisce gli avventori di un esercizio commerciale: sanzionato
20 SETTEMBRE 2022
*Perugia*, 20 settembre 2022 – Si erano presentati in un esercizio
commerciale di Perugia in palese stato di ebbrezza e avevano iniziato a
molestare e infastidire i clienti al punto da indurre il personale addetto
alla sicurezza a chiamare il Numero Unico di Emergenza Europea e richiedere
l’intervento di una pattuglia.
Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, giunti immediatamente sul
posto, hanno trovato i due uomini – entrambi cittadini italiani,
rispettivamente classe 1971 e 1966 – che in evidente stato di alterazione
dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, proferivano delle frasi sconnesse e
tenevano un andamento barcollante.
Il personale dell’esercizio commerciale, sentito dai poliziotti, ha
raccontato quanto accaduto evidenziando il comportamento molesto dei due
nei confronti degli avventori del locale, condotta che è proseguita
nonostante la presenza degli operatori e i ripetuti inviti di smettere di
assumere sostanze alcoliche.
Gli operatori, a quel punto, hanno identificato i due 50enni e li hanno
accompagnati presso gli uffici della Questura. Al termine delle attività di
rito, li hanno sanzionati ai sensi dell’art. 688 del Codice penale in
quanto colti in stato di manifesta ubriachezza.
TICINOLIVE
Niente alcool, matrimonio o figli. il caso Giappone che anticipa anche il
nostro futuro
SET 20, 2022
Interessante un articolo su Corsera di Samuele Finetti che ha raccolto dati
dal Guardian e dal Mainichi Shimbun su cosa stia avvenendo in Giappone.
Interessante perché prefigura uno scenario che potrebbe verificarsi anche
da noi fra non molto. Partiamo da una cosa di minore importanza, positiva
al limite, che stupisce. È quasi un invito a bere più alcool, più saké, più
birra, più mizuari e l’invito viene dai potenti Ministeri che hanno notato
che i ricavi dalle accise sull’alcool sono in grave declino. La fascia di
età che beve molto meno è quella compresa fra i 18 ed i 34 anni che
evidentemente alza meno il gomito rispetto ai genitori. Ai miei primi passi
in Giappone, ormai mezzo secolo fa, fra i suggerimenti di chi mi voleva
aiutare ad inserirmi, c’era “bere insieme paga nel tempo” perché quando si
beve in compagnia i giapponesi si lasciano andare. Sempre così prussiani di
giorno e sorprendentemente latini dopo aver ingerito una buona dose di
alcool.
La definizione non è mia, ma bensì di un ex e bravo intellettuale
americano, ex Segretario di Stato, Z. Brzezinksi (The fragile blossom), che
riporta un patto codificato: “quello che si dice resta fra di noi ”. Questo
dialogo stretto, bevendo, ti aiuta a capire come stanno le cose. Va detto
che a tutti i livelli dopo il lavoro non si va a casa, prima si va a
socializzare (bevendo) con i colleghi (la prima famiglia) e poi per chi è
ad un livello superiore con clienti, fornitori. Quasi un completamento del
lavoro, sebbene oggigiorno i giovani abbiano un vissuto diverso, altre
esigenze, anche un legame all’azienda meno pronunciato rispetto ai loro
padri. Dicevamo che l’alcool è in discesa, ma molto altro ben più rilevante
sta accadendo. I giovani hanno esigenze diverse, vogliono una vita meno
costretta, più libera da tante convenzioni sociali di cui il Giappone è
stato ricco. Innanzitutto meno voglia di crearsi una famiglia. Nella fascia
di età 18-34 ben il 17.3% degli uomini ed il 14.6% delle donne ha
confermato che non ha nessuna voglia di sposarsi. Da quando venne
completata la prima indagine sull’argomento nel 1982, è un cambiamento
enorme, al di là della percentuale riportata che per la cronaca rappresenta
il 2.3 degli uomini ed il 4.1 delle donne. Un cambiamento molto importante
perché una delle conseguenze è che si fanno molto meno figli. Il Giappone è
molto al di sotto dei 2 figli per famiglia (è intorno a 1,30) che l’OCSE
suggerisce per conservare il livello di mantenimento della popolazione. Il
2021 è stato l’11mo anno consecutivo che ha registrato un decremento della
popolazione corrispondente ad un meno 644mila persone con 23 mila nascite
in meno. Continuando così per metà secolo la popolazione del Sol Levante
potrebbe scendere a 90 miliardi dai 126 attuali che ridurrebbe non solo il
consumo di alcolici, ma toglierebbe stamina al paese sempre più un paese di
vecchietti. Il problema di fondo del Giappone è che sta invecchiando molto
rapidamente. C’è un dato che dice tutto: gli over 65 sono ormai più del 30%
della popolazione, cioè più di 40 milioni. È matematico, milioni andranno
in pensione, sempre meno entreranno nel mondo del lavoro date le poche
nascite, la pressione sull’assistenza statale sempre maggiore, crisi del
sistema pensionistico e con un debito pubblico colossale. Insomma, una
prospettiva molto negativa per i giovani da alcuni definiti generazione
perduta. Più che Sol Levante il futuro sembra profilarsi come un “Sol
Calante”, ma non è solo in questo abbrivio, è solo più avanti, in senso
negativo, rispetto a quello che già è iniziato da noi.
*V. Volpi*
LA VOCE DEL TRENTINO
Camionista ubriaco bloccato sull’A22 dalla Polizia stradale
LA NAZIONE
Vicino ubriaco e molesto anche di notte | il giudice lo allontana da Sarzana
ALESSANDRIA24
Novi Ligure: ubriaco al volante danneggia tre auto in sosta, denunciato e
patente ritirata
IL RESTO DEL CARLINO
Ubriaco in strada prende a calci l’auto in sosta