Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 23.9.22

23 Settembre 2022
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

NOSTROFIGLIO

Perché l’alcol fa male a bambini (e adolescenti)

*Perché l’alcol fa male a bambini: i danni dell’alcol sui giovani e a che
età si inizia a bere alcolici in Italia. Cosa provoca l’alcol e perché è
importante parlarne ai bambini e ai ragazzi*

*di Francesca Capriati – 23.09.2022 *

*Perché l’alcol fa male a bambini*

Sappiamo che non esiste una quantità di alcol permessa in gravidanza,
questo perché gli effetti dell’alcol sul feto e sui bambini sono
sicuramente dannosi per tanti aspetti e sono ancora oggetto di indagine da
parte dei ricercatori. Ma perché l’alcol fa male a bambini e adolescenti?

*A che età si inizia a bere alcolici*

“Nel 2020, il 18,2% dei ragazzi e il 18,8% delle ragazze di 11-17 anni
hanno consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno. Negli ultimi anni si
è registrata per i ragazzi una progressiva riduzione del consumo nell’anno;
per le ragazze, invece, si è osservato – soprattutto a partire dal 2018 –
un progressivo aumento, che ha allineato i livelli di consumo a quelli dei
coetanei maschi”, sono state queste le parole del presidente Istat, Gian
Carlo Blangiardo, in audizione presso la Commissione parlamentare per
l’infanzia e l’adolescenza, per presentare l’Indagine conoscitiva sulle
dipendenze patologiche diffuse tra i giovani aggiornata con i dati 2020.
Queste percentuali sono preoccupanti e non possono essere ignorate perché
in realtà dovrebbero esser pari a 0.

*Cosa dice la legge?*

*La somministrazione e la vendita di alcolici ai minori di 18 anni è
vietata in Italia.*

*I rischi per i giovani*

L’alcol non viene assimilato prima dei 16 anni – perché gli enzimi
necessari per assimilarlo sono completamente assenti – e in ogni caso può
essere correttamente metabolizzato solo dopo i 21 anni. Bere prima dei 16
anni può causare danni seri andando ad intaccare il sistema nervoso
centrale con un aumento di aggressività, perdita del controllo, danni al
sistema gastrointestinale.

*Cosa provoca l’alcol negli adolescenti?*

Rischi per la salute:

Bere alcol può danneggiare la salute di un bambino, anche se ha più di 15
anni. Può influenzare il normale sviluppo di organi e funzioni vitali,
inclusi cervello, fegato, ossa e ormoni.

Iniziare a bere prima dei 14 anni è associato a maggiori rischi per la
salute, inclusi lesioni legate all’alcol, coinvolgimento in atti violenti e
pensieri di suicidio.

Bere in tenera età è anche associato a comportamenti rischiosi, come
violenza, avere più partner sessuali, gravidanza, uso di droghe, problemi
di lavoro e guida in stato di ebbrezza.

*Consigli per genitori*

Non si dovrebbe bere alcolici prima dei 15 anni;

Tra i 15 ai 17 anni i ragazzi dovrebbero bere solo raramente bevande
alcoliche e comuque non più di una volta a settimana. La quantità
raccomandata non dovrebbe superare un bicchiere di vino al giorno,
possibilmente in concomitanza con i pasti.

Alcuni consigli degli esperti britannici.

Parla con tuo figlio dei pericoli dell’alcol prima che inizi a bere.

Metti in chiaro che disapprovi.

Non urlare contro tuo figlio, ma spiega come l’alcol influisce sul
giudizio. Bere troppo potrebbe portarli a fare qualcosa di cui in seguito
si pentiranno, come avere rapporti sessuali non protetti, litigare o
guidare in stato di ebbrezza.

Avvisa tuo figlio dei pericoli dell’assunzione di alcolici, come stupri e
aggressioni sessuali, e come evitarli.

Se tuo figlio vuole bere alcolici, consigliagli di mangiare prima qualcosa,
di non bere troppo e di bere una bibita analcolica tra le bevande alcoliche.

Assicurati che tuo figlio ti dica dove sta andando e abbia un piano per
tornare a casa. Se ha intenzione di bere, assicurati che sia con gli amici
che possono prendersi cura di lui.

MILANO.NOTIZIE

A Milano diminuiscono gli incidenti stradali: cresce il peso di alcol e
droga

*L’assessore Granelli: “Servono campagne per diffondere la cultura della
sicurezza tra i giovani”*

Per sensibilizzare gli automobilisti a concentrarsi sul tragitto, Anas ha
sviluppato l’applicazione Valentina (Guida e basta), che se impostata in
modalità “al volante” blocca le notifiche di messaggistica e avvisa i
contatti più stretti dell’impossibilità a rispondere alle chat.

*Incidenti stradali: i dati*

Nell’ultimo report Istat sugli incidenti stradali 2021 emerge che la
distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità elevata
sono tra le principali cause di sinistri in Italia.

A ogni tragedia sorge una domanda ricorrente: qualcuno era ubriaco o
“fatto”? Negli incidenti con lesioni alcool e droga pesano rispettivamente
10% e 3%. Analizzando i dati diffusi dai vigili dei grandi Comuni scopriamo
che i sinistri – anche di lieve entità – assorbono il 36% delle sanzioni
per guida in stato di ebbrezza e il 57% di quelle per positività agli
stupefacenti.

A Milano gli incidenti sono in costante diminuzione da vent’anni, con un
calo record nel 2020, quando le restrizioni hanno limitato la mobilità. Nel
2021, in città, sono stati accertati 7.464 sinistri (18.026 nel 2001;
11.604 nel 2011) e 34 decessi contro i 120 del ’91.

Le principali categorie coinvolte sono automobilisti, motociclisti e
pedoni. Sorprende l’incidentalità dei monopattini: da 564 a 2.101 casi
italiani in un anno con 10 morti tra cui un pedone investito.

*Granelli: “Troppi incidenti stradali sono causati da banali distrazioni”*

Paolo Redaelli, segretario della commissione Mobilità di Aci Milano,
chiarisce: “Sono migliorate le infrastrutture e i soccorsi sono più celeri,
ma c’è stato anche un salto di qualità delle tecnologie: airbag, cinture,
carrozzeria, Abs, dispositivi anti slittamento e sbandamento. Hanno pagato
anche le campagne di sensibilizzazione, sebbene l’uomo resti il principale
responsabile al netto di guardrail pericolosi, segnaletica e illuminazione
carenti e asfalto dissestato”.

Secondo Marco Granelli, assessore comunale alla Sicurezza, “servono
campagne per diffondere la cultura della sicurezza tra i giovani“. E
sottolinea: “Troppi incidenti sono causati da banali distrazioni o da
alterazioni”.

TORINOTODAY

Alcolici venduti nelle ore notturne: per due minimarket disposta la
chiusura parziale per un mese

*Stesso provvedimento era stato adottato per altri quattro*

Davide Petrizzelli Giornalista

23 settembre 2022 – Due minimarket di lungoDora Napoli, ai civici 14 e 18,
sono stati chiusi per un mese a partire dalla giornata di ieri, giovedì 22
settembre 2022, dalla polizia locale,* esclusivamente per quanto riguarda
la fascia oraria compresa tra le 21 e le 6 in quanto sorpresi a vendere
alcolici nel corso delle ore notturne*. (*) Gli agenti sono intervenuti
dopo le segnalazioni dei cittadini. In precedenza altri quattro minimarket
avevano subito la stessa sorte per le stesse ragioni: in via Martorelli,
strada Settimo, via Vanchiglia e largo Montebello.

(*) Nota: la chiusura è stata disposta solamente per le ore notturne in
modo che possano vendere alcolici ai minori durante il giorno.

QUINEWSFIRENZE

Clienti ubriachi e violenti, sospesa la licenza

*Gli agenti hanno denunciato la somministrazione di alcolici durante il
loro intervento per sedare una lite tra avventori in stato di ebbrezza
alcolica*

*FIRENZE* — Dalla mezzanotte di oggi è scattata la sospensione della
licenza per 5 giorni ai danni di un esercizio pubblico del centro storico.

Il questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma ha adottato il
provvedimento a seguito di quanto sarebbe stato riscontrato sabato scorso
dagli agenti della questura impegnati nei servizi di prevenzione e
controllo del territorio.

Le volanti sarebbero intervenute nell’esercizio pubblico a seguito di una
violenta lite tra due clienti ubriachi. Secondo quanto emerso, nonostante
la presenza dei poliziotti alle prese con i due contendenti, ad uno di
quest’ultimi, già in evidente stato di ebbrezza, sarebbe proseguita la
somministrazione di alcolici. Gli agenti avrebbero poi anche constatato la
presenza di altre persone alterate dall’abuso di alcol.

In passato, più precisamente nel Marzo 2022, le volanti erano già
intervenute per un fatto analogo: due cittadini stranieri, anch’essi
ubriachi, si sarebbero picchiati violentemente. Nell’occasione il locale fu
anche multato per aver somministrato alcolici oltre le 2 di notte. Nel
provvedimento adottato dal questore è evidenziato come sia emersa una
situazione di “pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica” – essendo il
pubblico esercizio in questione stato “teatro di fatti di violenza
provocati dall’eccessivo consumo di alcolici all’interno dello stesso
locale” – tale da dover intervenire e sospenderne la licenza per 5 giorni.

PRIMOCANALE

Violentano una ragazza dopo averla fatta ubriacare in discoteca, arrestati

*Il fatto nei pressi di un locale di Alassio*

di f.s.

*SAVONA* – Due ragazzi italiani sono stati arrestati con l’accusa di aver
violentato una ragazza in discoteca. Il fatto risale al 31 luglio scorso,
presso la discoteca savonese di Alassio “Le Vele”, quando i due avrebbero
individuato all’interno del locale, una giovane in palese stato d’ebrezza.

I due giovani l’avrebbero allontanata dalla pista da ballo facendola
passare da un’uscita secondaria per poi intrattenerla all’esterno,
facendole bere altro alcool: infine l’avrebbero condotta con una scusa in
un luogo appartato abusando di lei, fingendo poi di averla trovata per caso
e riconducendola verso la discoteca.

Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Genova Pontedecimo, in
attesa dell’interrogatorio di garanzia. Il locale, ad agosto, era stato
chiuso per 10 giorni dal Questore di Savona dopo diversi interventi per
liti, furti e un arresto per spaccio.

GONEWS

Ubriaco prende per il collo la ex compagna, poi si barrica in casa:
arrestato

23 Settembre 2022 – I Carabinieri della Stazione di Ardenza, quartiere di
Livorno, hanno arrestato in flagranza di reato un 36enne di origini
peruviane. Era ubriaco e fuori di sé quando si è presentato presso
l’abitazione della ex-compagna, una connazionale di pochi anni più giovane
che, purtroppo, lo ha fatto entrare in casa, nonostante la sua ben nota
aggressività. L’ha afferrata per il collo e l’ha percossa violentemente,
bloccandole persino la fuga con un pesante mobile posizionato davanti alla
porta di ingresso. Per fortuna era presente in casa un’amica della donna
che ha allertato il 112 permettendo un tempestivo intervento dei
carabinieri. Gli uomini dell’Arma, con non poca difficoltà e dopo una lunga
trattativa con l’uomo, barricatosi all’interno, sono però riusciti ad avere
accesso all’appartamento e ad arrestarlo. Per l’aggressore, il cui arresto
è stato convalidato, sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre la
vittima, subito condotta presso il locale pronto soccorso, seppur
spaventata e molto provata, non ha riportato lesioni gravi.

LA STAMPA CUNEO

80enne stuprata a Cuneo, romeno si giustifica: ‘non ricordo, ero ubriaco
fradicio’

23 Settembre 2022

«Non ricordo niente di quel pomeriggio. Ero ubriaco fradicio perché avevo
bevuto parecchio: una ventina di litri di vino in due giorni». Ha detto più
o meno così, all’interrogatorio di garanzia, l’uomo arrestato sabato dalla
Squadra mobile di Cuneo con l’accusa di essere il responsabile dello stupro
avvenuto domenica 11 settembre, al Parco fluviale del capoluogo.

Si tratta di un romeno di 40 anni, addetto in un’impresa di vendita di
generi alimentari, residente nella frazione cuneese di Borgo San Giuseppe.
Mercoledì mattina, in Procura, il giudice per le indagini preliminari
Daniela Tornesi ne ha convalidato l’arresto, che era stato ordinato dal
sostituto procuratore, Carla Longo, in base ai gravi indizi di colpevolezza
raccolti dagli agenti della polizia. Un lungo lavoro di indagini, portato
avanti senza sosta, anche con il supporto delle immagini registrate dalle
telecamere di videosorveglianza montate nella zona.

La violenza sessuale era stata consumata intorno alle 18, in una zona lungo
il fiume Gesso, non lontano dai campi da tennis e dall’ex Nuvolari, a
centocinquanta metri in linea d’area dalle piscine comunali. La donna,
pensionata ultrasettantenne, era a passeggio con il cane quando un uomo in
bicicletta si è fermato, l’ha avvicinata con una scusa per poi trascinarla
ai lati della pista ciclabile, immobilizzarla e stuprarla. La donna ha
tentato, invano, di liberarsi e ha anche gridato, ma in quel momento a
quanto pare non c’erano altre persone nei paraggi o nessuno ha sentito.

L’uomo si era quindi dileguato in bicicletta nel parco, in direzione delle
piscine, facendo perdere le tracce. Scattato l’allarme, lanciato dalla
vittima, l’équipe medica del «118» aveva soccorso e accompagnato la donna
all’ospedale Santa Croce per le cure e l’assistenza psicologica. Da lì era
partita una vera e propria caccia all’uomo, terminata nel primo pomeriggio
di sabato con l’arresto.

Il quarantenne era già noto alle forze dell’ordine cuneesi per alcuni
precedenti penali (fra gli altri, un processo per resistenza a pubblico
ufficiale), Tempo fa, in preda a forte alterazione psicofisica, aveva
sistemato alcune bombole del gas sul balcone della propria abitazione,
minacciando di far esplodere tutto lo stabile.

CHENEWS

Alcolici, aiutano a conciliare il sonno? Non è così, i suoi effetti

*Gli alcolici, però, hanno diversi effetti sull’organismo. L’idea comune è
quella che un bicchierino prima di andare a dormire aiuti il sonno. Ma in
questo caso è davvero così? Ecco cosa dice la scienza.*

Di Giovanni Cristiano – 23 Settembre 2022

Gli alcolici sono prodotti che ci accompagnano nel corso della nostra vita.
Come ben sappiamo, non bisogna esagerare sotto questo punto di vista. Ma un
bicchierino, di tanto in tanto, non può far male. Questo è quello che
pensano molti. Se da una parte è così, dall’altra tanti alimentano la
questione sottolineando che qualche bicchierino aiuti a conciliare il sonno.

Può capitare di chiudere una serata con l’ultimo bicchiere di alcool. Un
momento che, di solito, unisce più persone. Ma l’assunto con cui si parte
in questo caso è legato al sonno. L’alcool, alla fine, incide secondo gli
esperti sul sonno. Quindi, qualche bicchierino non aiuta in alcun modo a
dormire. Anzi, gli effetti sono completamente opposti.

Trovare qualcosa che aiuti il sonno è davvero importante. Per dormire bene
ci sono tre tecniche da ricordare. Anche se bisogna stare attenti agli
errori. Tra le tecniche che aiutano, come svelato dal medico e professore
di medicina alla University of California, al New York Times, l’alcool non
è tra queste.

*Gli alcolici aiutano il sonno? La risposta è negativa, ecco perché*

Come spiegato da Jennifer Martin, medico e professore all’Università della
California, l’alcool rompe il ciclo del sonno. Inoltre, tale pratica ha
degli effetti sul lunghissimo periodo. L’esperta sottolinea di come gli
alcolici vadano ad alterare le fasi del sonno, sia quello profondo che
quello leggero.

Con l’alcool, il nostro riposo non è al sicuro. Questo ci fa continuamente
risvegliare e riaddormentare. Cosa che porta il ciclo a dover ricominciare
ogni volta. L’esito, alla fine, è che al mattino saremmo stanchi con la
batteria quasi scarica e con un’emicrania davvero forte.

Gli alcolici, quindi, permettono di addormentarsi facilmente ma poi non
permettono la corretta continuità. Con qualche bicchiere, come svela Focus,
il nostro cervello vede soppressa completamente la fase REM, quella che
porta a sognare. Il tutto avviene quando l’alcool arriva al cervello e
interagisce con l’acido gamma-aminobutirrico. Tale neurotrasmettitore
inibisce la trasmissione degli stimoli nervosi e concede un effetto
calmante.

Ma non si fermano qui le conseguenze dovute all’assunzione di alcolici. La
bevanda, infatti, scatena i risvegli anche tramite il suo effetto
diuretico. Inoltre, qualche bicchierino porta a russare decisamente di più.
Questo perché, essendo un miorilassante, favorisce la distensione delle vie
superiori aeree. Cosa che porta alla respirazione una certa alterazione.

Gli esperti, quindi, sconsigliano di assumere alcolici prima di andare a
dormire. La definiscono una pessima abitudine che ha effetti problematici
sul lungo periodo. In pratica, meglio limitare il consumo di questo
prodotto e assumerlo fino a 4 ore prima di andare a riposare.

ADNKRONOS

Usa, contro gli automobilisti ubriachi auto dotate di rilevatore alcol

22 settembre 2022

(Adnkronos) – La lotta contro l’abuso di alcol si combatte anche nelle – e
grazie alle – auto. Così almeno pare stia accadendo negli Stati Uniti dove
il National Transportation Safety Board raccomanda che tutti i nuovi
veicoli del Paese siano dotati di sistemi di monitoraggio dell’alcol nel
sangue, affinché si impedisca a una persona ubriaca di guidare. L’obiettivo
è quello di ridurre il numero di incidenti legati all’abuso di alcolici,
una delle maggiori cause di decessi in autostrada negli Stati Uniti.

L’NTSB, che non ha autorità di regolamentazione e può solo chiedere ad
altre agenzie di agire, ha affermato che la raccomandazione è studiata per
esercitare pressioni sull’NHTSA, la National Highway Traffic Safety
Administration e potrebbe essere efficace già tra tre anni. La ricerca per
lo sviluppo della tecnologia da adottare nei veicoli è finanziata
dall’agenzia e da un gruppo di sedici case automobilistiche che stanno
lavorando congiuntamente dal 2008, avendo dato vita al progetto Driver
Alcohol Detection System for Safety. Ad occuparsi dello sviluppo è una
società svedese che sta testando una tecnologia in grado di raccogliere –
tramite un sensore – l’alcol nell’alito di un guidatore e impedire così al
veicolo di muoversi se il conducente è ubriaco.

Un’altra azienda sta lavorando invece su una tecnologia in grado di testare
l’alcol partendo dal dito una persona al volante. La tecnologia Breath
potrebbe essere pronta entro la fine del 2024, mentre la tecnologia touch
arriverà circa un anno dopo. Ovviamente, una volta pronte queste
tecnologie, ci vorranno anni prima che possano essere installate nella
maggior parte dei circa 280 milioni di veicoli sulle strade degli Stati
Uniti, ma il tempo a disposizione della NHTSA non è poi tanto, in quanto lo
stesso Congresso Usa ha richiesto di far installare alle case
automobilistiche sistemi di monitoraggio entro tre anni.

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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