Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 23.2.23

23 Febbraio 2023
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

IL MESSAGGERO

Francesco Valdiserri travolto e ucciso: la ragazza alla guida a processo,
era positiva all’alcol. «Non voglio più continuare a vivere»

*La 23enne Chiara Silvestri andava a 80 all’ora quando salì sul marciapiede
sulla Colombo*

di Valentina Errante

Giovedì 23 Febbraio 2023

Andava a 80 all’ora e aveva bevuto birra e almeno due shottini di sambuca.
Chiara Silvestri, la 23enne che la sera del 20 ottobre scorso, alla guida
della sua Suzuki Swift, è salita con l’auto sul marciapiede di via
Cristoforo Colombo e ha travolto e ucciso il giovanissimo Francesco
Valdiserri, aveva un tasso alcolemico tra 1,24 e 1,57 ed è risultata «non
negativa ai cannabinoidi». Il pm Erminio Amelio ha chiuso le indagini e per
la giovane che «era in stato di alterazione psicofisica conseguente
all’assunzione di alcol e sostanze psicotrope», come si legge nel capo di
imputazione, ha chiesto il processo con rito immediato per omicidio
stradale aggravato. Rischia fino a diciotto anni di carcere. «Sono
devastata, non voglio più continuare a vivere», il commento della ragazza.

LA VICENDA

Era andato al cinema a vedere “Margini” e stava andando verso la fermata
dell’autobus per tornare a casa, Francesco, 19 anni ancora da compiere,
studente di primo anno alla facoltà di Lettere alla Sapienza. Era contento,
era insieme a un amico, miracolosamente rimasto illeso, camminavano sul
marciapiede di via Cristoforo Colombo all’altezza della Garbatella,
parlavano del film. Quell’auto è arrivata come un bolide travolgendolo.
Francesco non ha avuto neppure il tempo di scansarsi, di provare a salvarsi
la vita.

*Francesco Valdiserri, la lettera del papà: «Se bevete non guidate, mio
figlio era un ragazzo puro che difendeva i deboli»*

Chiara Silvestri correva in direzione Eur, forse, come ha detto il ragazzo
che era con lei nell’auto, seduto nel posto passeggero, ha superato la
traversa a destra dove voleva girare e ha pensato di fare ancora in tempo
per recuperare. E invece è finita sul marciapiede a tutta velocità.

*Francesco Valdiserri, l’investitrice Chiara Silvestri: «E’ vero, avevo
bevuto, quei due non li ho visti»*

Per la procura l’imputata «ha perso il controllo della guida a causa anche
delle minorate condizioni psicofisiche». Si è fermata e ha chiamato i
soccorsi. Si è accorta subito di avere ucciso un suo quasi coetaneo. Non
c’è stato nulla da fare, all’arrivo il personale dell’ambulanza non ha che
potuto constatare il decesso di Francesco.

La giovane è stata arrestata. È ancora ai domiciliari. E adesso dovrà
affrontare il processo con un rito immediato cautelare che non prevede
l’udienza preliminare. Andrà direttamente al dibattimento.

LA NAZIONE

Alcool free, musica e inclusione. Ecco il pomeriggio in discoteca degli
under 18 senza sballo

*Un modello vincente già in diverse regioni, tra cui la Toscana. Anche
Torino è pronta: “Insegniamo ai giovani che il divertimento non è bere”*

Ilaria Vallerini

23 Febbraio 2023

*Nascono le discoteche di pomeriggio per under 18*

Pomeriggio in discoteca. Alcool free, musica e perché no, dov’è possibile
iniziative educative e inclusive. Tutto questo per offrire ai giovani spazi
sicuri dove trascorrere ore spensierate in compagnia dei coetanei. Luoghi
di socialità dove si insegna che il divertimento non passa dallo sballo e
che può essere per tutti e tutte. È la proposta lanciata da Epat Ascom
Torino. Ma questa formula è già realtà in altre regioni, come in Toscana:
un esempio a Siena, con la discoteca per giovanissimi “Papillon”, oppure il
progetto Wonderland nel pisano, precisamente a Uliveto Terme.

*Modello Wonderland: la prima disco educativa e inclusiva*

Un parcheggio vista monti pisani. È domenica pomeriggio, i genitori
scaricano i ragazzi che si avviano, chi in gruppo chi in coppia, verso
l’entrata della discoteca Wonderland. Le ragazzine sono in tiro, alcune più
truccate di altre, i ragazzi già si pavoneggiano alla biglietteria. Si
respira inizialmente un’atmosfera da discoteca normale anche se il sole è
ancora alto in cielo. Entrati serve poco per accorgersi che c’è molto di
più. Alcool zero, tanta musica e voglia di stare insieme, ma soprattutto
inclusione a 360° e iniziative educative annesse. Anche i teenager con
disabilità sono al centro della pista con gli altri ragazzi e ragazze.
Wonderland è solo uno dei progetti pilota che stanno nascendo in Toscana,
come quello della discoteca Papillon di Siena, e in altre regioni. Ora
anche Torino si appresta a fare un passo verso questo nuovo modello di sano
divertimento.

“Si tratta di un progetto pilota, ma spero che tutte le discoteche del
futuro diventino luoghi educativi – dice il coordinatore del progetto,
Yassine El Ghlid -, dove i ragazzi possono passare del tempo di qualità,
divertendosi in compagnia e imparando, ma soprattutto stando al sicuro
sotto la supervisione di educatori. Giovanissimi con disabilità provenienti
da tutta la Toscana, trovano ogni domenica il loro spazio per divertirsi e
stare insieme a nuovi amici. Temi sociali delicati e fondamentali da
conoscere – come bullismo, dipendenza da alcool e droghe – e da evitare
assolutamente, affrontati utilizzando un linguaggio vicino ai giovani”. La
forza di Wonderland è parlare di inclusione e integrazione in uno spazio di
divertimento.

“*A Torino il divertimento è legato alla musica e non all’alcol”*

*A Torino il progetto per i giovanissimi: discoteche aperte il pomeriggio
dai 13 anni in su, ma senza alcool*

L’iniziativa sarebbe rivolta ai giovanissimi, dai 13 anni in su, che oggi
non possono andare nei locali, vietati agli under 16. Di pomeriggio, senza
alcool o sballo, ma sano divertimento e socialità. “Vogliamo offrire
un’alternativa a tanti giovani, ricreando la cultura del divertimento
legata alla musica e non all’alcool mal bevuto e allo sballo”, spiega
Claudio Ferraro, direttore di Epat. “Le discoteche stanno riprendendo,
sarebbe bello aprirle a tutti con questi presupposti. È anche una questione
di etica imprenditoriale”. È questa la proposta lanciata da Epat Ascom
Torino, che dati alla mano di un report in cui sono stati coinvolti
duecento ragazzi tra i 13 e i 17 anni, confermano la grande voglia di un
nuovo modello di intrattenimento anche da parte degli stessi giovani. E non
solo delle famiglie. “A tre su quattro l’idea del sabato o domenica
pomeriggio in discoteca piace, mentre cala di poco la quota di intervistati
(69,7%) convinti della formula Zero-Alcool, anche se è più alta la
consapevolezza che i genitori sarebbero d’accordo”.

IL RESTO DEL CARLINO

Protocollo discoteche sicure Misure contro alcol e droghe, più controlli e
addetti

*Il prefetto De Rosa: “Vogliamo che i nostri ragazzi si divertano senza
eccessi e abusi e che alle loro famiglie giunga un messaggio di
tranquillità e totale rassicurazione”.*

Lotta alla vendita di alcolici ai minorenni e ai furti, contrasto agli
intrattenimenti abusivi, adeguata sorveglianza dentro i locali e fuori.
Sono i punti chiave del Protocollo sottoscritto ieri mattina dal prefetto
Castrese De Rosa insieme alle associazioni di categoria dei gestori delle
discoteche, vertici delle forze dell’ordine, comando dei vigili del fuoco,
sindaci del territorio ravennate e comandanti delle polizie locali.
“Vogliamo che i nostri giovani si divertano in totale sicurezza, senza
eccessi ed abusi da alcol e che alle loro famiglie giunga un messaggio di
tranquillità e totale rassicurazione” ha detto il prefetto De Rosa.
“L’obiettivo – ha aggiunto il vice sindaco Eugenio Fusignani – è avere
discoteche più sicure all’interno, ma anche serrati controlli nelle aree
abitate contigue con i luoghi di intrattenimento”.

A differenza del precedente protocollo, hanno sottoscritto il nuovo accordo
anche i sindaci, a suggellare un ruolo crescente della polizia locale nel
controllo del territorio interessato dai locali da ballo, per privilegiare
il “sano divertimento”. (*) Gli impegni codificati nel protocollo mirano ad
attuare azioni dissuasive di condotte a rischio legate all’abuso di alcol e
al consumo di sostanze stupefacenti, prevenire episodi di disturbo e
degrado urbano, che finiscono per ripercuotersi negativamente sulla
collettività. Protagonisti “sono gli imprenditori che gestiscono le
discoteche”, che rappresentano un settore dalle grandi potenzialità, specie
nel territorio ravennate che esprime una forte vocazione turistica e
richiama una moltitudine di giovani, in particolare durante la stagione
estiva, quando l’attività di intrattenimento dei locali di pubblico
spettacolo registra un incremento esponenziale. I titolari e gestori dei
locali pubblici si avvarranno della collaborazione degli addetti ai servizi
di controllo iscritti negli elenchi prefettizi, in numero crescente in base
alle capienze e degli street tutor previsti da specifica normativa
regionale. “Diffondere la cultura del divertimento in condizioni di
sicurezza – ha commentato il prefetto De Rosa – costituisce l’obiettivo
principale del protocollo, intendiamo con la collaborazione dei sindaci
rafforzare ulteriormente il contributo dei gestori, attraverso una serie di
azioni e misure complementari, come la segnalazione di persone violente o
l’installazione di telecamere o l’impiego di metal detector palmari, di cui
si terrà conto per premiare coloro che collaboreranno con le forze
dell’ordine, segnalando preventivamente eventuali reati o comportamenti
illegali all’interno delle discoteche”.

“Un protocollo molto importante – ha sottolineato il sindaco di Cervia
Massimo Medri – per due motivi: il primo perché ci consente azioni sempre
più mirate a favore del sano divertimento e poi perché è frutto di quel
‘lavoro di squadra’ coordinato dalla prefettura che sta dando ottimi
risultati”.

Dalle associazioni di categoria è stata sottolineata “la grande sintonia e
lo spirito di collaborazione, con una novità importante, quella di
prevedere meccanismi premiali per i comportamenti virtuosi e per le
segnalazioni da parte dei gestori che potranno così vedersi riconosciuti
gli sforzi per tenere lontano dalle discoteche soggetti violenti”.

(*) Nota: sottoscrivere un protocollo per applicare ciò che già è previsto
dalla legge è una sostanziale dichiarazione di impotenza. Oltretutto è il
secondo protocollo, sarebbe utile chiedersi perché il primo non ha
funzionato.

UMBRIAON

Ubriaco, ferma l’auto sulla corsia di sorpasso in E45 e si addormenta.
Denunciato 44enne

*Perugia – L’uomo aveva un tasso alcolemico di 1,24 g/l. C’è anche il
ritiro della patente e un ‘taglio’ di dieci punti*

Fermarsi lungo la corsia di sorpasso in superstrada e poi addormentarsi
nell’auto. Una situazione di estremo pericolo andata in scena lungo la E45,
all’altezza di Ponte San Giovanni (Perugia): il protagonista della vicenda,
un 44enne residente a Perugia, è stato denunciato per guida in stato di
ebbrezza.

*L’intervento ed il controllo*

Il fatto è avvenuto lo scorso weekend. Ci hanno pensato gli agenti della
polizia Stradale di Perugia ad intervenire alle 2 di notte: l’auto era
ferma lungo la corsia di sorpasso e senza triangolo per la segnalazione di
veicolo in avaria. Non aveva nemmeno le quattro frecce di emergenza accese.
Cosa era successo? Semplice, il 44enne stava dormendo, la polizia Stradale
lo ha svegliato e ha proceduto con l’etilometro. Il tasso alcolemico era di
1,24 grammi/litro, oltre il limite di legge, alto ma neppure ‘estremo’.
Così sono scattati – nell’ordine – denuncia a piede libero all’autorità
giudiziaria, ritiro della patente con sospensione da sei mesi ad un anno e
decurtazione di dieci punti. Fortunatamente non ci sono state conseguenze
per nessuno a livello stradale.

ILNAPOLISTA

Tifosi inglesi in rivolta dopo il divieto di alcolici sui treni per la
finale di Carabao Cup (Guardian)

*La London North Eastern Railway vietato l’alcol sui treni per Wembley. I
tifosi: “I treni senza alcol prendono di mira i tifosi solo per essere
tifosi di calcio”*

Domenica si terrà la finale di Carabao Cup fra Manchester United e New
Castle, ma la notizia non riguarda il possibile ritorno al successo dei
Magpies che non vince un trofeo nazionale dagli anni 50. L’ultimo, la Coppa
d’Inghilterra nel 1955. La notizia però è delle più terribili per i tifosi
inglesi.

Infatti, il Guardian riporta che la società che si occupa del trasporto
ferroviario nel Nord di Londra ha vietato il consumo di alcol sui treni che
portano i tifosi nei pressi di Wembley:

“La Football Supporters ‘Association ha accusato la London North Eastern
Railway (LNER) di “prendere di mira” i tifosi di calcio dopo che la
compagnia ferroviaria ha vietato l’alcol sui treni da Londra a Newcastle la
sera della finale della Carabao Cup.”

Toccategli tutto agli inglesi, pure l’Europa e sarà possibile un confronto
civile. Toglietegli la birra ed è certo che la loro lucidità calerà, nonché
il loro stile tutto british.

Sembra che l’associazione dei tifosi si sia ribellata alla decisione della
compagnia ferroviaria e abbia lamentato una sorta di vittimismo nei
confronti dei tifosi, desiderosi solamente di godersi la propria bionda da
66cl nel tragitto che li porterà a vedere più di un pallone dagli spalti.

Il caso è scoppiato dopo un tweet del servizio di trasporto che ha chiarito
come “i servizi LNER tra Newcastle e Londra King’s Cross il 25 e 26
febbraio saranno molto impegnativi. I treni da Londra King’s Cross a
Newcastle dopo le 19:00 del 26 febbraio saranno treni asciutti“, questa la
traduzione letterale che, fatta la parafrasi, significa solo una cosa per i
tifosi. Niente alcol a bordo dei treni.

NEWSICILIA

Chiamano i soccorsi per un accoltellamento, in realtà un uomo era caduto
dalle scale perché ubriaco

LA PROVINCIA DI CREMONA

Guida ubriaco e finisce dentro una rotonda, denunciato

IL RESTO DEL CARLINO

Cliente ubriaco mette a soqquadro il locale in piazza Indipendenza. La
titolare: Mi ha chiesto un caffè poi ha iniziato a inveire e spaccare …

Rifiuta l’alcol test e insulta gli agenti: denunciato

ALTO CHIASCIO OGGI

Carabinieri sul territorio di Nocera, trovato alla guida ubriaco

PERUGIATODAY

Guida completamente ubriaco, bloccato dai carabinieri

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