RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
AGENPARL
Info “Pensa alla vita… guida con la testa!!!”
CAMPAGNA SICUREZZA STRADALE ANVU
Roma, 12 Luglio 2024
*Serate a Jesolo 15 luglio Piazza Milano e 23 agosto Piazza Mazzini*
Ritorna a Jesolo, la città che le ha dato vita già dall’anno 2003, la
Campagna permanente per la sicurezza stradale “Pensa alla vita… guida con
la testa!!!”, lunedì 15 luglio in piazza Milano, e venerdì 23 agosto in
Piazza Mazzini, dalle 20,00 fino alle 23. L’iniziativa rientra nella
Campagna “Dall’Adriatico alle Dolomiti”, organizzata dall’ANVU –
Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia, in collaborazione con
il Comando Polizia Locale di Jesolo.
L’evento, per la stagione 2024, inizierà proprio a Jesolo, sarà itinerante
in alcune città della Regione Veneto, per un totale di 8 appuntamenti e
prevede la sensibilizzazione sulle tematiche della sicurezza stradale; uso
del casco e delle cinture di sicurezza, rischi ed effetti derivanti
dall’uso delle sostanze alcoliche e degli stupefacenti alla guida dei
veicoli, comportamenti alla guida di ciclomotori e motocicli, uso del
telefono alla guida, con l’obiettivo primario di ridurre il numero di
incidenti e soprattutto di vittime della strada.……
In Piazza Milano il 15 luglio e in Piazza Mazzini il 23 agosto, l’ANVU,
assieme alla Polizia Locale jesolana, metteranno a disposizione di
cittadini e turisti, nel proprio gazebo, un etilometro e un pre-test per la
verifica dimostrativa del tasso alcolemico e sarà possibile provare il
simulatore di guida, per una dimostrazione dei danni che comporta guidare
in modo irresponsabile. Altresì potranno conoscere i principali mezzi di
soccorso, gli strumenti in uso ai volontari in caso di calamità, alcune
modalità di salvamento in specifici casi di pericolo di vita. Per i
bambini, sarà in distribuzione l’originale album sulla sicurezza stradale
La Scuola e la strada: le avventure di Mirtilla, ed il nuovo volume
“Palopoli”, mentre giovani e adulti potranno mettersi alla prova con i
simulatori di guida auto e moto.
ADNKRONOS
*Demografica*
Perché gli adolescenti fanno abuso di alcol?
12 Luglio 2024
By Adnkronos
Il panorama dell’abuso di alcol tra gli adolescenti italiani è motivo di
crescente preoccupazione, secondo i recenti risultati dell’indagine
nazionale condotta da Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca IARD,
supportata da Mediatyche Srl. I dati raccolti da un campione
rappresentativo di 3.427 studenti tra i 13 e i 19 anni dipingono un quadro
inquietante: oltre il 70% degli adolescenti ha sperimentato almeno una
volta un episodio di ubriacatura.
Questo fenomeno è ancora più allarmante considerando che una minoranza dei
giovani, meno del 15% dei maschi e il 10% delle femmine, consuma alcol più
volte alla settimana. Tuttavia, tra coloro che non sono astemi, il 75% ha
riferito di essersi ubriacato almeno una volta, e il 32% di questi ha
vissuto questa esperienza più di tre volte.
*Sempre più ‘binge drinking’*
L’analisi dei dati evidenzia una tendenza allarmante tra gli studenti degli
ultimi anni di scuola superiore: il 45% ha dichiarato di essersi ubriacato
più di tre volte. Questo dato suggerisce che l’ubriacatura frequente sia
percepita da molti giovani come una fase inevitabile del proprio sviluppo
sociale, influenzata pesantemente dal contesto amicale. Circa il 20% degli
adolescenti ammette di essere fortemente condizionato dalle abitudini e
dalle pressioni del gruppo di amici, il che contribuisce a perpetuare il
fenomeno del binge drinking, caratterizzati da episodi di consumo massiccio
di alcol concentrati in breve tempo.
Ancora più preoccupante è la percezione distorta dei rischi connessi al
consumo di alcol tra i giovani. Solo il 30% degli adolescenti intervistati
è “molto d’accordo” sul fatto che bere possa provocare problemi di salute
significativi, mentre un altro 40% si limita a essere “abbastanza
d’accordo”. Questa scarsa consapevolezza dei rischi a lungo termine
dell’abuso di alcol riflette una carenza critica nelle informazioni e nella
educazione sui pericoli associati a questo comportamento.
*Testimonianze dai pronto soccorso*
L’emergenza legata all’abuso di alcol è un fenomeno ricorrente ogni fine
settimana nei pronto soccorso italiani. Gianluigi Marseglia, direttore
della Clinica Pediatrica dell’Università di Pavia, ha fornito uno sguardo
approfondito sulla situazione al Policlinico San Matteo di Pavia, dove si
osserva regolarmente l’afflusso di adolescenti con sintomi severi derivanti
dall’abuso di alcol.
I casi trattati spaziano da malessere generale a stati confusionali gravi,
fino ai casi più estremi di coma etilico. Questi sintomi rappresentano solo
la punta dell’iceberg di una problematica più ampia e profonda che
coinvolge giovani che ignorano o sottovalutano i rischi associati al
consumo eccessivo di alcol. La frequenza con cui tali casi si presentano
evidenzia una grave mancanza di consapevolezza tra i giovani riguardo alle
conseguenze immediate e a lungo termine di questa pratica.
*La disinformazione sull’alcol tra i giovani*
Un aspetto critico emerso dall’indagine riguarda la percezione del rischio
associato all’alcol, confrontato con altre sostanze. Mentre l’86% dei
giovani intervistati ritiene le droghe sintetiche altamente pericolose per
la salute, solo il 33,9% attribuisce lo stesso grado di rischio all’alcol.
Questo divario nella percezione del rischio è profondamente allarmante e
riflette una grave disinformazione diffusa tra gli adolescenti.
Secondo Giada Giglio Moro, psicologa e psicoterapeuta, l’alcol è
classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come droga,
nonostante il suo status comune come bevanda sociale. Questo fatto
evidenzia una discrepanza significativa tra la percezione popolare e la
realtà scientifica riguardo agli effetti nocivi dell’alcol sulla salute.
La mancanza di consapevolezza riguardo ai pericoli dell’alcol può avere
conseguenze gravi. Prima di tutto, gli adolescenti potrebbero non essere
sufficientemente motivati a limitare o evitare il consumo eccessivo di
alcol, pensando erroneamente che sia meno dannoso rispetto ad altre
sostanze. Ciò potrebbe portare a comportamenti rischiosi come il binge
drinking, con conseguenze immediate come incidenti stradali, violenze, e
intossicazioni acute. Inoltre, la percezione distorta del rischio può
influenzare le decisioni dei giovani riguardo alla prevenzione di problemi
di salute a lungo termine, come danni al fegato, dipendenza dall’alcol, e
problemi mentali e comportamentali associati.
*Progetti di prevenzione: il caso di Trastevere*
Un esempio significativo di iniziativa volta alla prevenzione dell’abuso di
alcol tra i giovani è rappresentato dal progetto ideato da Trastevere
Attiva Odv nel cuore di Roma. Quest’associazione ha lanciato un programma
innovativo e psicoeducativo denominato “Bevo? Anche no!“, che si rivolge
agli studenti delle scuole medie della capitale.
Ciò che rende questo progetto particolarmente efficace è il suo approccio
interattivo e partecipativo. Gli studenti non sono semplicemente
destinatari passivi di informazioni, ma sono coinvolti attivamente nella
creazione di contenuti educativi. In collaborazione con psicologi,
videomaker e coordinatori del progetto, gli adolescenti partecipano alla
creazione di videoclip educativi che affrontano i rischi dell’abuso di
alcol e promuovono comportamenti responsabili.
Attraverso questi videoclip, che vengono successivamente condivisi sui
social media, gli studenti non solo esplorano e comprendono i rischi legati
all’alcol, ma diventano anche ambasciatori della prevenzione all’interno
delle loro comunità, responsabilizzandoli nel diffondere messaggi positivi
e informativi tra i loro coetanei e oltre.
L’iniziativa ha già avuto successo, con videoclip che hanno raggiunto un
ampio pubblico online e hanno suscitato un interesse significativo tra gli
adolescenti. L’approccio di Trastevere Attiva Odv dimostra che la
prevenzione dell’abuso di alcol può essere efficace quando si combinano
educazione, coinvolgimento attivo degli studenti e supporto della comunità.
ANCONATODAY
Il Pd sul ‘no’ alla mozione ‘alcol’: «Siamo al limite del ridicolo, offesi
gli operatori»
*Questo è il giudizio del gruppo consiliare dei Dem che ieri si è visto
bocciare in commissione una proposta nel merito da parte dei colleghi della
maggioranza, proposta da Mirella Giangiacomi*
*ANCONA* – A meno di 24 ore di distanza dalla bocciatura in commissione
della mozione a firma Mirella Giangiacomi del Partito Democratico, la quale
chiedeva al sindaco e alla giunta di «farsi parte attiva con la Regione
Marche e le Strutture sanitarie territoriali affinché fosse sempre più
forte l’impegno a prevenire il consumo smoderato di alcol» arriva il
comunicato in merito a firma di tutto il gruppo Dem in consiglio comunale.
«La mozione – iniziano a spiegare – poneva attenzione al fenomeno
dell’abuso alcolico, in particolare facendo riferimento ai dati che
raccontano un incremento preoccupante di assunzione di alcol in particolare
tra i target di popolazione più vulnerabile: minori, giovani, donne e
anziani. Per questi ultimi, i disturbi da abuso alcolico vengono
difficilmente intercettati».
I perché della mozione continuano a essere elencati: «Tra i giovani
troviamo numeri preoccupanti di ‘Binge Drinker’, ovvero di coloro che si
abbuffano di alcol fino ad ubriacarsi in modo deliberato. Questo scenario
preoccupante ci allontana dal raggiungimento degli Obiettivi di Salute
Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il dispositivo del testo
presentato è un invito al Sindaco e all’Assessore alle politiche
Socio-sanitarie affinché si facciano parte attiva con la Regione e le
Strutture Sanitarie Territoriali per chiedere e condividere un forte
impegno nella prevenzione e nella gestione delle situazioni a rischio,
intercettando precocemente i segnali di disagio nei soggetti più fragili al
fine di concorrere a delineare la roadmap di una rinnovata prevenzione
nazionale e regionale più efficace possibile».
Ora è giusto ricordare che la mozione è stata bocciata dalla maggioranza
per due motivi principali: Il primo è che l’alcol in sé, al contrario delle
sostanze stupefacenti, non è illegale, aggiungendo a questo il fatto che
l’Italia è un paese dove l’industria vitivinicola è molto importante. Il
secondo è che la mozione, posta così, a loro modo di vedere sembrerebbe
accusare la Regione Marche di non fare abbastanza contro l’abuso etilico.
A tal proposito il Partito Democratico ritiene che «queste considerazioni
siano al limite del ridicolo, ma soprattutto offendono e delegittimano il
lavoro che tanti operatori portano avanti sia nell’ambito dei servizi
sociali del Comune, ma anche presso le Aziende sanitarie territoriali e la
rete regionale».
VITEBONEWS
Divieto di consumo e vendita alcolici in alcune aree viterbesi
*Frontini: ‘Abbiamo adottato importanti provvedimenti per la sicurezza e il
decoro urbano’*
12/07/2024
*VITERBO* – Misure per la tutela del decoro e contrasto al degrado urbano
nel centro storico, e divieto di consumo e vendita di alcol in alcune aree
della città, la sindaca Frontini emana due importanti ordinanze. ‘Abbiamo
adottato importanti provvedimenti per la sicurezza e il decoro urbano –
afferma la sindaca Chiara Frontini -. Le due ordinanze emanate ieri
rispondono alla domanda di sicurezza e contrasto al degrado urbano che
arriva forte e chiara dalla cittadinanza. Veri e propri bivacchi, oltre a
schiamazzi notturni fino ad arrivare a comportamenti violenti e azioni che
possono mettere in pericolo la pubblica incolumità, non possono essere più
tollerati. L’ordinanza che di fatto vieta il consumo di alcol nelle aree
pubbliche di ogni gradazione e in qualsiasi recipiente, emanata l’anno
scorso per la sola piazza San Faustino, quest’anno viene estesa a tutto il
centro storico, a viale Trento e vie limitrofe e nella piazza di Bagnaia.
L’impegno per aumentare la sicurezza è costante e chi mette in atto
comportamenti contrari alla civile convivenza deve capire che non
intendiamo passarci sopra, ma prevenire e reprimere con fermezza’.
Ecco cosa prevedono nel dettaglio i due provvedimenti: l’ordinanza n. 38
dell’11 luglio 2024, ovvero quella riguardante la tutela del decoro e il
contrasto al degrado urbano nel centro storico, in vigore da oggi fino al
prossimo 30 settembre, riguarda le seguenti aree:
viale Trento e vie limitrofe, zona Sacrario (via Cesare Dobici, piazza dei
Caduti, via Emilio Bianchi) e l’intero quartiere di San Faustino, ovvero
l’area compresa tra piazza Martiri d’Ungheria, piazza della Rocca, via
Marconi, via del Pilastro; e ancora, via dell’Orologio Vecchio e vie
limitrofe, la frazione di Bagnaia, nello specifico piazza Don Egisto
Fatiganti, valle Pierina e scalette di accesso a piazza XX Settembre,
l’intero quartiere medievale di San Pellegrino, inteso come ‘area fucsia’
ai sensi del piano del commercio, l’area compresa/delimitata da via del
Cimitero, dall’incrocio con piazza della Morte, via di Valle Cupa, ponte
del Paradosso, via delle Caprarecce, via San Tommaso, via Cardinal la
Fontaine, via del Ganfione, via Sant’Antonio, via San Clemente, piazza San
Lorenzo, via San Lorenzo, piazza della Morte. Nelle suddette aree è vietato
sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico o a uso pubblico, sulla
soglia, sulla pavimentazione, sui muretti, sui gradini posti all’esterno
degli edifici pubblici e privati, scolastici e universitari, dei monumenti,
delle fontane e dei luoghi di culto, sugli arredi urbani.
Il divieto non si applica a coloro che usufruiscono delle panchine
pubbliche in modo consono e rispondente al senso civico, senza dar luogo a
situazioni di disturbo e a condizione che detti arredi non vengano
imbrattati o ingombrati con alimenti, contenitori, sacchi, carte e
quant’altro. Nelle suddette aree è inoltre vietato mangiare e bere
occupando con alimenti, contenitori, sacchi, carte o altri oggetti il suolo
pubblico o a uso pubblico, le soglie, le pavimentazioni, i muretti, gli
arredi urbani, i gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e
privati, scolastici e universitari, dei monumenti e dei luoghi di culto.
Tale ordinanza si riallaccia al protocollo di intesa tra Prefettura di
Viterbo e Comune di Viterbo, denominato ‘Progetto controllo di vicinato’ il
quale, nell’ambito di un modello organizzativo di supporto alle forze
dell’ordine, mirato a incrementare le condizioni di sicurezza di alcune
aree del territorio, individua le zone sopra descritte come zone sensibili
della città. Previste sanzioni da 100 a 600 euro per i trasgressori.
L’altra ordinanza, la n. 39 dell’11 luglio 2024, anch’essa in vigore da
oggi fino al prossimo 30 settembre, riguarda il consumo e la vendita di
alcol in alcune aree della città.
Il provvedimento prevede che, nelle aree pubbliche, o assoggettate a uso
pubblico, situate all’interno del centro storico cittadino, inteso come
tutta l’area ricompresa all’interno della cinta muraria, in viale Trento e
zone limitrofe, nella frazione di Bagnaia, con particolare riferimento
all’area denominata piazza Don Egisto Fatiganti, Valle Pierina e scalette
di accesso a Piazza XX Settembre, sia vietato consumare bevande alcoliche,
di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, dalle ore 16.00 alle
ore 07.00. L’ordinanza prevede inoltre il divieto di detenzione finalizzata
all’immediato consumo sul posto (contenitori di qualsiasi materiale privi
della chiusura originaria) di bevande alcoliche, ad eccezione delle
superfici di somministrazione autorizzate. È infine vietata la vendita per
asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione e in qualsiasi
contenitore (rivolto a tutti, compresi gli esercizi commerciali e quelli di
somministrazione di alimenti e bevande di cui alla legge regionale 21/2006
e dei loro dehors/padiglioni; gli esercizi di vicinato, le medie e grandi
strutture di vendita, gli esercenti attività artigianali etc.), dalle ore
21.00 alle ore 07.00.
ZAZOOM
Gelosa e ubriaca aggredisce la compagna misura per 31enne
*Gelosa e ubriaca aggredisce la compagna, misura per 31enne*
In preda alla gelosia e ubriaca ha aggredito la compagna perché era tornata
a casa di sera dopo aver trascorso l’intera giornata fuori; in particolare
l’ha lasciata fuori casa per poi offenderla ripetutamente e colpirla con
schiaffi e pugni al volto, arrivando anche a minacciarla con un coltello. È
accaduto a Castel Volturno (Caserta); in manette è finita una 31enne del
posto, con il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa
Maria Capua Vetere che l’ha scarcerata prevedendo per lei la misura
cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa o ai luoghi
dalla stessa frequentati, e comunque di mantenere una distanza non
inferiore ai 500 metri. I carabinieri sono intervenuti su richiesta della
vittima, una 45enne, che ha raccontato che in passato l’altra aveva anche
tentato di investirla con l’autovettura e che lei non aveva mai sporto
denuncia perché provava un forte sentimento nei suoi confronti, nonostante
in più occasioni fosse stata con lei aggressiva.
QUINTOPOTERE
Bari, coppia di turisti ubriachi distrugge b&b al Madonnella. Poi si
picchiano per strada: lei finisce in ospedale
12 Luglio 2024
Autore: Raffaele Caruso
Attimi di tensione all’alba in via Delfino Pesce, a pochi passi da Pane e
Pomodoro, dove è scoppiata una lite tra una coppia di turisti ubriachi. I
due hanno prima distrutto un b&b del Madonnella dove alloggiavano,
all’interno il titolare della struttura ha trovato alcune parti distrutte,
come il letto. Poi si sono picchiati e la lite è degenerata per strada. Sul
posto sono intervenuti il 118 e la Polizia, la donna è stata trasportata in
ospedale.
LAPROVINCIACR
*Cronaca*
Esce di strada e l’auto prende fuoco, era ubriaco
*Il conducente 20enne è stato denunciato per essersi messo al volante con
un tasso alcolemico quattro volte superiore al consentito*
La Provincia Redazione
12 Luglio 2024
*BONEMERSE* – I carabinieri della Radiomobile di Casalmaggiore hanno
denunciato per guida in stato di ebbrezza un 20enne che, il 9 giugno
scorso, ha avuto un incidente con la sua auto sulla SP 87 nel Comune di
Bonemerse. Quella mattina, verso la 6, la pattuglia è stata inviata sulla
provinciale perché alcuni cittadini avevano segnalato un veicolo che era
uscito di strada autonomamente. L’uomo aveva perso il controllo del mezzo
che era finito in un campo a lato della carreggiata, si era ribaltato e
aveva preso fuoco e il 20enne era stato soccorso in tempo ed aiutato ad
uscire dall’abitacolo da alcuni passanti.
Sul posto, i militari hanno accertato la presenza del veicolo incidentato
fuori dalla carreggiata e hanno effettuato i rilievi di rito, accertando la
dinamica del sinistro. Il conducente aveva riportato diverse contusioni,
per questo è stato accompagnato all’ospedale di Cremona. Più tardi, al
nosocomio sono arrivati i Carabinieri che lo hanno identificato.
Tenuto conto che l’uomo manifestava chiari sintomi di ubriachezza, i
militari hanno chiesto ai sanitari di eseguire nei suoi confronti gli
accertamenti specifici volti a verificare l’eventuale stato di alterazione
e, proprio attraverso l’esito di queste analisi, è stato accertato che
aveva un tasso alcolico di oltre 2,10 g/l, ovvero quattro volte il limite
consentito. Con l’aggravante dell’orario notturno, i militari lo hanno
denunciato all’autorità giudiziaria e gli hanno ritirato la patente.
VALDICORNIA
Ubriaco alla guida alle prime luci del giorno
BLOGSICILIA
Paura in via Tisia, automobilista ubriaco tampona un’auto e travolge gli
scooter