RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI
A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada
GAZZETTA DI MANTOVA
Codice della strada e alcol: quanto si può bere senza rischiare sanzioni? LA
TABELLA
Paola Buizza
Dal 14 dicembre 2024 sono entrate in vigore le nuove norme con regole più
restrittive. Consultare la tabella pubblicata sul sito della Polizia
Stradale può servire
Sabato 14 dicembre 2024 è entrato in vigore il nuovo codice della strada che
ha introdotto regole più severe per alcol, droghe, monopattini, limiti di
velocità, neopatentati e sanzioni per infrazioni comuni. Già qualche giorno
prima cè chi si è affrettato ad acquistare un alcoltest portatile e lha
anche testato per calcolare i propri limiti ed evitare di incorrere in
sanzioni. Molto probabilmente largomento di conversazione alle cene di
questultimo periodo è proprio ma quanto posso bere?. Beh, la risposta è
semplice: meglio non bere. Non esistono livelli di consumo alcolico sicuri
alla guida. Il comportamento più sicuro per prevenire un incidente alcol
correlato avverte la Polizia Stradale è evitare di consumare bevande
alcoliche se ci si deve porre alla guida di un qualunque tipo di veicolo.
Ma se proprio a un bicchiere di vino non si vuole rinunciare? Meglio allora
avere dei parametri di riferimento. A tal proposito ci vengono in aiuto le
tabelle della Polizia Stradale nelle quali si possono trovare i valori di
alcolemia (ossia la quantità di alcol presente nel sangue espressa in grammi
di alcol per litro) calcolati in base al sesso, al peso corporeo e
allessere a stomaco vuoto o pieno. Sono solo indicativi e si riferiscono ad
una assunzione entro i 60-100 minuti precedenti. Se si assumono più unità
alcoliche, per conoscere il valore di alcol raggiunto è necessario sommare
i valori indicati per ciascuna unità alcolica consumata. Valori che, viene
ben evidenziato, non hanno una validità legale ma «rappresentano solo una
stima della concentrazione di alcol nel sangue conseguente allassunzione di
ununità di bevanda alcolica e forniscono un valore puramente indicativo che
non può essere in alcun modo acquisito come garanzia di sicurezza e/o di
idoneità psico-fisica alla guida».
Secondo alcune stime una persona di peso medio, in genere non supera la
soglia tollerata con un bicchiere di vino o una lattina di birra,
soprattutto se assunte a stomaco pieno. Ma le variabili di cui tener conto
sono molte e va comunque ben tenuto a mente che anche rimanere entro il
limite legale di 0,5 g/l del tasso alcolemico non mette al riparto da
eventuali rischi.
Anche sotto il limite di legge si corrono rischi
Con un livello di alcolemia pari a 0.5g/l, che rappresenta il massimo
livello consentito dal codice della strada e che non dovrebbe mai essere
raggiunto se si intende porsi alla guida, succede questo secondo quanto
riportato sul sito del ministero della Salute:
– il tempo di frenata raddoppia
– si riduce il campo visivo, in particolare quello laterale
– si ha una percezione distorta delle distanze e della velocità.
Già questo basterebbe a convincere dal non assumere alcolici quando ci si
mette alla guida. Ma volendo essere realistici, sappiamo bene che
l’atteggiamento è ben diverso e che alla precauzione viene preferita la
presunzione di sapersi gestire, quel «io conosco i miei limiti» che troppo
spesso è solo una pura illusione.
Quanto posso bere?
La tabella consultabile sul sito della Polizia Stradale (CLICCA QUI PER
APRIRLA
<www.bresciaoggi.it/filedelivery/policy:7.9095761:1734462350/tabelle
_alcol.pdf>
www.bresciaoggi.it/filedelivery/policy:7.9095761:1734462350/tabelle_
alcol.pdf ) evidenzia quali possono essere i quantitativi di bevande
alcoliche che uomini e donne possono assumere evitando di oltrepassare i
limiti di legge. Quanta birra, vino, digestivi, superalcolici,
champagne/spumante e «ready to drink» (bevande vendute in forma già
preparata e pronta al consumo) si possono assumere a stomaco vuoto o a
stomaco pieno? Quanto varia il livello di alcolemia in base al peso e al
sesso? Ribadiamo che si tratta di stime e che l’autovalutazione, ovviamente,
non ha alcuna validità legale.
Vediamo alcuni esempi
Per un uomo dal peso corporeo di 75 Kg che ha assunto a stomaco vuoto 2
birre speciali, lalcolemia attesa: è di 0,41+ 0,41 = 0,82 grammi/litro. Per
un uomo che pensa meno, 55 Kg, e ha assunto a stomaco vuoto 1 birra doppio
malto ed 1 superalcolico di media gradazione (45°) lalcolemia attesa: è la
seguente: 0,71+0,36 = 1,07 grammi/litro. In entrambi i casi siamo già oltre
i limiti di legge
E per le donne? Mettiamo lesempio di una donna che pesi 45 Kg e abbia
assunto a stomaco vuoto 1 birra leggera ed 1 aperitivo alcolico. Lalcolemia
stimata è la seguente: 0,39+0,49 = 0,88 grammi/litro. Supponiamo che la
donna abbia un peso di 60 Kg e abbia assunto a stomaco pieno 2 superalcolici
(60°), lalcolemia attesa è di 0,70, ossia 0,35+0,35.
Le avvertenze
La tabella fornisce informazioni per aiutare nell’ autovalutazione dei
livelli di alcolemia conseguenti allassunzione delle più comuni bevande
alcoliche, contribuendo così ad identificare o calcolare le quantità di
alcol che determinano il superamento del limite legale fissato per la guida
e a promuovere una guida sicura e responsabile. A tal fine è importante
sapere che:
– esiste un legame diretto tra livelli crescenti di alcolemia
(concentrazione di alcol nel sangue) e rischio relativo di causare o essere
coinvolti in un incidente grave o mortale;
– le alterazioni delle capacità alla guida sono direttamente influenzate
dalla quantità di alcol consumata e si manifestano con lassunzione di tutti
i tipi di bevande alcoliche, senza distinzione;
– tutte le quantità di alcol, anche quelle minime o moderate, pongono
lindividuo in una condizione di potenziale rischio;
– a parità di quantità di alcol consumate, individui differenti possono
registrare variazioni anche notevoli nei livelli di alcolemia, in funzione:
del genere (con differenze tra maschi e femmine), delletà, della massa
corporea (magrezza o obesità), della assunzione o meno di cibo (se a stomaco
pieno o a digiuno), della consuetudine con cui si assume alcol, della
presenza di malattie o condizioni psico-fisiche individuali o genetiche,
della assunzione di farmaci anche di uso comune (es. aspirina,
antistaminici, anticoncezionali, antinfiammatori, antipertensivi,
anticoagulanti, antibiotici, farmaci per il sistema nervoso).
Di conseguenza, a fronte delle molteplici variabili che possono influenzare
il livello individuale di alcolemia, è nella pratica impossibile calcolare
con precisione la quantità esatta di alcol da assumere senza superare il
limite legale di alcolemia dello 0,5 grammi/litro.
WINENEWS
Guida e alcol, da alcolock al ritiro patente: tutto quello che cè da sapere
sul Codice della Strada
Fino a 0,5 di tasso alcolemico, non cambia nulla rispetto a prima, e non ci
sono sanzioni (se non per alcune categorie). Molto più aspre da 0,8 in su
Il nuovo Codice della Strada, nei giorni scorsi, è diventato legge e, come
previsto, resta uno dei temi di attualità più discussi. Voluto dal Ministro
dei Trasporti, Matteo Salvini, per ridurre le stragi sulle strade
italiane, il testo in vigore cambierà, molto probabilmente, le abitudini di
tanti italiani perché sgarrare, che sia per luso al volante dello
smartphone, della guida sotto gli effetti di sostanze stupefacenti o, come
approfondiremo in particolar modo in questo articolo, degli alcolici, può
costare molto caro.
Ne avevamo già parlato su WineNews, analizzando la legge, in merito
allinasprimento delle sanzioni per contrastare la guida in stato di
ebbrezza, ma, considerando anche la portata di questa novità (che, segnalano
molti addetti ai lavori, enotecari, ristoratori e così via, in questi giorni
di festa, fondamentali per i consumi, con la paura delle sanzioni e dei
controlli, sta un po frenando i brindisi), torniamo sullargomento per
andare nel cuore della questione.
Il punto saliente rimane, però, sempre il solito: meglio bere poco, prima di
guidare, o meglio ancora selezionare chi guiderà e per quella sera si
sacrificherà e farà lastemio di turno. O magari concedersi serenamente un
calice, ma sempre mangiando qualcosa, bevendo molta acqua, aspettando un
po, dopo il consumo, prima di rimettersi alla guida, e magari dotarsi di un
etilometro portatile per controllarsi prima di prendere il volante. Perché
se il limite di 0,5 grammi per litro (g/l) rimane invariato per i guidatori
esperti (i neopatentati si devono fermare a zero), superare questa
soglia può avere conseguenze pesanti man mano che il tasso alcolemico sale.
Ma andiamo con ordine. Con un tasso limite inferiore a 0,5 g/l (come spiega
anche il compendio firmato da Alessio Ribaudo, esperto della materia e
giornalista per il quotidiano Corriere della Sera) non succede nulla al
guidatore che, quindi, mantiene in salvo la propria patente. Le prime
conseguenze arrivano, invece, quando viene superato lo 0,5 g/l e il tasso
alcolemico non supera gli 0,8 g/l: in questo caso la sanzione amministrativa
va da 543 a 2.170 euro e non ci sarà nessuna possibilità di sconto, quindi
no al 30% in meno per il pagamento entro 5 giorni. La patente, in questa
soglia, sarà sospesa da 3 a 6 mesi, la decurtazione dei punti è pari a 10.
Si inaspriscono, e di molto, le sanzioni quando il tasso alcolemico è
superiore a 0,8 g/l fino a 1,5 g/l. La multa va da 800 a 3.200 euro, è
previsto larresto fino a sei mesi con la sospensione della patente da sei
mesi ad un anno, mentre i punti decurtati (10) restano invariati. Da questo
momento, cioè superati gli 0,8 grammi per litro, sarà obbligatorio
installare lalcolock, una delle grandi novità della legge che
approfondiremo più avanti. Lultimo scaglione è previsto nel momento in
cui viene oltrepassato il tasso di 1,5 g/l. Laver alzato il gomito, in
questo caso, porta a delle conseguenze ancora più pesanti e quindi a
sanzioni da 1.500 fino a 6.000 euro, larresto da sei mesi ad un anno, la
sospensione della patente da uno a due anni, e il taglio di 10 punti dalla
patente. Se si viene fermati per due volte in due anni, con un tasso over
1,5 g/l è prevista la revoca della patente. Da evidenziare che, nel caso
lauto non sia del guidatore, la durata della sospensione della patente
viene raddoppiata.
Abbiamo accennato prima allalcolock (che entra quando vengono superati
gli 0,8 g/l), un dispositivo capace di rilevare il tasso alcolico di chi si
mette alla guida prima di accendere la macchina. Soffiando in questo
strumento se il guidatore non è astemio (0,0 g/l) il motore non si
accenderà. Spetterà al conducente la spesa del montaggio dellalcolock e
colui che sarà condannato, a pena definitiva, dovrà installarlo
obbligatoriamente a spese sue, e le officine autorizzate si occuperanno
dellinstallazione. Sulle tempistiche di utilizzo per lalcolock, i
condannati lo dovranno tenere nella propria auto per due anni (per chi ha
soffiato tra gli 0,8 e 1,5 grammi per litro) con lutilizzo che sale a tre
anni, minimo, per chi è stato sorpreso con un tasso alcolemico superiore a
1,5 g/l. Farsi trovare alla guida del mezzo senza alcolock significa
ricevere una multa da 158 a 638 euro, a cui si somma la sospensione della
patente da uno a sei mesi, sanzioni che aumentano di un terzo se si è
trovati in stato di ebbrezza. Raddoppio delle pene se lalcolock viene
manomesso o se si rompono i sigilli.
Guidare ubriachi può provocare anche incidenti e, in caso di scontro
stradale, scatta il raddoppio delle sanzioni pecunarie ed accessorie, il
fermo amministrativo dellauto per la durata di 180 giorni, salvo che sia di
proprietà di terze persone, mentre il ritiro della patente arriverà solo se
il tasso alcolemico oltrepassa 1,5 g/l.
Rifiutare lalcol test non è la soluzione giusta, perché le conseguenze sono
identiche a quelle previste per chi supera gli 1,5 g/l. I neopatentati (e
quindi coloro che hanno ottenuto la patente da meno di tre anni) non possono
bere, se il tasso alcolemico rientra tra 0 e 0,5 g/l la multa va da 168 a
678 euro (con decurtazione di 5 punti), e le sanzioni saranno ancora più
dure se viene superato questo limite, per non parlare delleventualità che
un neopatentato provochi una collisione da ubriaco: in questo caso, se il
tasso alcolemico è superiore a zero, ma sotto gli 0,5 g/l, la multa va da
336 a 1.356 euro con 5 punti tolti dalla patente che saliranno a 20 (tra 0,5
e 0,8 g/l) con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro.
In questa eventualità la sanzione lievita da 1.448 a 5.786 euro, e la
sospensione della patente da 8 a 16 mesi con il fermo amministrativo del
veicolo per 180 giorni.
Anche i conducenti professionali – è il caso degli autisti di autobus,
camion o taxi – non possono superare gli 0,0 g/l. Se trovati alla guida in
stato di ebbrezza, oltre alle sanzioni decretate ai conducenti privati, il
rischio può estendersi alla perdita della qualifica professionale. Come
avevamo riportato, nel disegno di legge, presentato dal Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il 28 settembre 2023, veniva
ricordato che le principali cause di incidente stradale restano la
distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo
elevata (per il 39,7% dei casi), ma che, comunque, la guida in stato di
ebbrezza è considerata uno dei comportamenti più pericolosi. Su un totale di
52.459 incidenti con lesioni registrati dai Carabinieri e dalla Polizia
Stradale (Anno 2021, ndr), sono 5.085 quelli in cui almeno uno dei
conducenti dei veicoli coinvolti è risultato essere in stato di ebbrezza,
quindi il 9,7% degli incidenti è correlato allalcol, percentuale in aumento
sul 2020 (era il 9,2%).
La stretta messa in atto ha trovato favorevoli e contrari, di certo cè
che guida e alcol sono due temi che non vanno daccordo: si tratta di un
aspetto su cui progredire, la prevenzione è importante, e che dovrebbe
andare, di pari passo, con il miglioramento della sicurezza di determinate
strade e delle infrastrutture, altri argomenti chiave, ma sovente
trascurati, quando si parla di sicurezza stradale.
MONEY.IT
Quanto tempo resta lalcol nel sangue. Ecco quando si può guidare
Luna Luciano
Per quanto tempo lalcol resta nel sangue? Ecco quanto bisogna aspettare
prima di mettersi alla guida.
Bere alcolici prima di mettersi alla guida può avere conseguenze gravissime,
sia per la sicurezza personale che per quella degli altri.
Anche concentrazioni di alcol inferiori ai limiti legali possono
compromettere riflessi e attenzione, aumentando i rischi di incidenti. Il
limite legale in Italia è di 0,5 g/l, a causa del nuovo codice Salvini che
ha ha inasprito controlli e pene per chi viola il codice della strada.
Tuttavia è fondamentale comprendere che ogni organismo metabolizza lalcol
in modo diverso. Questa variabilità dipende da fattori come il sesso, letà,
il peso corporeo e lo stato dello stomaco (vuoto o pieno).
Conoscere i tempi di permanenza dellalcol nel sangue e i suoi effetti sul
corpo è essenziale per garantire una guida responsabile. Ecco cosa accade al
corpo quando beviamo e quanto dovremmo aspettare prima di rimetterci alla
guida.
Cosa accade al corpo quando si assume alcol?
Quando si beve una bevanda alcolica, lalcol entra nel flusso sanguigno e
viene metabolizzato principalmente dal fegato. Questo organo è responsabile
del filtraggio del sangue, ma è sottoposto a uno sforzo notevole durante
questo processo.
Anche se lorganismo di ognuno lavora a ritmi diversi, lalcol può rimanere
nel sangue fino a 6 ore, mentre tracce possono essere rilevate nel respiro,
nelle urine e nella saliva fino a 24 ore, e persino nei capelli per 90
giorni.
La quantità e il tipo di bevanda consumata influenzano notevolmente la
velocità di metabolizzazione.
Per esempio, un bicchiere di vino o una birra moderata ha un impatto diverso
rispetto a un superalcolico. Inoltre, fattori come il peso corporeo, il
metabolismo, e la frequenza di consumo incidono sul tempo necessario per
smaltire lalcol.
Bere a stomaco pieno rallenta lassorbimento, mentre bere a stomaco vuoto
accelera lentrata dellalcol nel flusso sanguigno, amplificando i suoi
effetti. È importante ricordare che, indipendentemente dalla quantità
assunta, lalcol altera la capacità di giudizio e i riflessi, mettendo a
rischio chi si trova alla guida e gli altri utenti della strada.
Dopo quanto tempo si può guidare?
Il tempo necessario per guidare in sicurezza dopo aver bevuto varia, ma
esistono alcune indicazioni generali. In media, una persona metabolizza
circa 6 grammi di alcol allora.
Considerando che un bicchiere di vino contiene circa 12 grammi di alcol,
occorrono almeno 2 ore per smaltirlo completamente. Tuttavia, questa è solo
una stima, poiché fattori come il sesso e letà giocano un ruolo
determinante.
Le donne, ad esempio, raggiungono il limite legale con una quantità
inferiore di alcol rispetto agli uomini: circa 24 grammi per le prime e 36
grammi per i secondi.
Anche letà è cruciale: i giovani tendono a metabolizzare lalcol più
lentamente, aumentando il rischio di superare i limiti legali.
Inoltre, il tipo di bevanda influisce: le gradazioni alcoliche più alte
richiedono tempi di smaltimento maggiori. Bere a stomaco vuoto accelera
lassorbimento dellalcol, amplificando i suoi effetti negativi.
Per questo motivo, se si ha intenzione di guidare, è preferibile evitare del
tutto lalcol. Nel caso in cui si decida di bere, è consigliabile calcolare
attentamente il tempo necessario per smaltire lalcol, utilizzando come
riferimento le stime sopra riportate. Ricordare che anche un singolo
bicchiere può compromettere la sicurezza sulla strada è fondamentale per
prevenire incidenti e sanzioni.
Certamente, guidare dopo aver bevuto non è mai una scelta sicura. Conoscere
come lalcol viene metabolizzato dal corpo e quanto tempo resta nel sangue
può aiutare a prendere decisioni responsabili. Tuttavia, il consiglio più
prudente rimane sempre lo stesso: se si beve, anche in quantità moderate,
meglio non mettersi alla guida. La sicurezza propria e altrui vale più di
qualsiasi rischio.
IL GIORNALE DI VICENZA
Etilometri alle sagre e “avvisi” nei menù. «Cambieranno le abitudini a
tavola»
Giulia Armeni
Dopo la super stretta i ristoratori hanno pensato di indicare i cibi con
alcol. Anche le pro loco si adeguano
Etilometri nei locali, cocktail analcolici, conducenti “astemi”. Ma anche
modifiche al menù, con la segnalazione dei piatti che contengono alcol. Con
l’entrata in vigore della (super) stretta sull’alcol per chi guida, prevista
dal nuovo Codice della strada, il mondo dell’intrattenimento e della
ristorazione corre ai ripari.
Si pensa ad alternative alcol free
Per incoraggiare il consumo moderato e oculato di alcolici e per evitare
problemi alla clientela, ristoratori e organizzatori di eventi e feste
puntano infatti ad offrire una serie di alternative alcol free ma anche a
fornire servizi di controllo per chi, dopo essersi alzato da tavola o dopo
una notte di divertimento, deve mettersi al volante.
Le sanzioni sono state notevolmente inasprite
«In realtà i limiti alcolemici restano invariati, ciò che cambia è che le
sanzioni sono state molto inasprite», osserva Fabio Facchini, titolare di
Villa Bonin.«Come discoteca, per noi già da anni è obbligatorio l’alcol
test, che abbiamo installato all’uscita dal locale e che tutti possono
utilizzare per sapere se hanno ecceduto o meno», spiega Facchini. Uno
strumento che però, com’è noto, viene sfruttato ancora molto poco.Nello
storico locale di via del Commercio, poi, «security e baristi sono istruiti
e sanno che, se c’è una persona già visibilmente alterata, non devono più
servire da bere; inoltre, viene data assistenza, che si tratti di offrire
una bottiglia d’acqua o di chiamare un taxi se le condizioni non consentono
il rientro autonomo».
Il cliente dei ristoranti dovrà fare molta attenzione
Situazioni, queste, che si verificano molto più spesso con gli avventori
adulti. «I giovani sono più preparati, bevono meno». Ma anche volendo,
difficilmente i minorenni potrebbero alzare il gomito: «Non facciamo entrare
i minorenni salvo in alcune feste studentesche – sottolinea Facchini – e in
quelle occasioni non serviamo alcolici ma solo bevande analcoliche». Ma non
sono solo i locali notturni ad interrogarsi.«Sarà un problema, in effetti,
dipenderà molto dalla quantità di controlli ovviamente – osserva Gianluca
Baratto, presidente dei ristoratori di Fipe Confcommercio – ma certo il
cliente dovrà essere ancora più attento a ciò che beve o trovare una
soluzione per gli spostamenti, come il taxi o simili».
Nei menu si pensa di indicare le pietanze preparate con alcol
Al di là dell’installazione di ulteriori alcol test anche nei ristoranti, i
gestori potrebbero decidere di apportare modifiche al menù, quanto meno per
segnalare la presenza di alcol nei piatti. «Ci sono molte ricette che
contengono alcol, penso alle pere al vino rosso, allo zabaione, a certi
secondi di carne – elenca Baratto – parliamo di quantità minime ma che, se
sommate ai bicchieri che si bevono, possono far superare facilmente i limiti
consentiti».
Si pensa agli alcol test anche nelle sagre
A studiare una serie di misure preventive e cautelative sono anche le pro
loco vicentine, che ogni anno organizzano in tutta la provincia centinaia di
feste, sagre, fiere. Per Antonio Chemello, presidente dell’Unpli, «ad oggi
non è previsto l’alcol test per le manifestazioni locali, ogni pro loco si
regola a sé ma potremo pensarci anche noi». Il riferimento è alla Festa del
bacalà di Sandrigo, di cui Chemello è anima e promotore. In particolare, ad
uno degli eventi collaterali della kermesse, il banco d’assaggio
Bacco&Baccalà. «Stiamo pensando di modificarlo – rivela Chemello – se non di
stopparlo, perché troppi ragazzi vengono lì solo per bere, senza capire lo
spirito dell’iniziativa».
TODAY
Ubriaca e drogata travolge con l’auto un minore, scappa e va a far serata
con gli amici
“Mi sono distratta per prendere le sigarette”: così si è giustificata la
donna che era alla guida con un tasso alcolemico tre volte il limite.
Rintracciata grazie alla targa persa nell’impatto
I carabinieri della compagnia di Alba (Cuneo) hanno denunciato una donna di
31 anni per fuga in incidente stradale con danni alle persone, omissione di
soccorso alle persone ferite in incidente stradale, guida in stato di
ebbrezza e lesioni personali colpose. Il tasso alcolemico riscontrato era di
2,02 grammi al litro e la giovane ha ammesso di avere fatto usa di marijuana
poche ore prima dell’incidente. La donna, dopo aver investito un minore che
stava attraversando le strisce perdonali di corso Cortemilia ad Alba, non si
è fermata a soccorrerlo.
Giunti sul posto, i militari si sono accorti della presenza di una targa
nelle vicinanze. Con la scusa della restituzione hanno contattato la
proprietaria del mezzo, che nel frattempo stava trascorrendo una serata con
amici nella vicina Diano d’Alba.
Qui è stata raggiunta dai carabinieri che le hanno chiesto di visionare
l’auto, notando ammaccature sulla carrozzeria e il parabrezza riconducibili
a un investimento. L’automobilista ha dapprima negato e poi ammesso di aver
causato l’incidente, a causa di una distrazione nel prendere le sigarette
dalla sua borsa.
Il ragazzo investito è stato dimesso dall’ospedale di Verduno con dieci
giorni di prognosi. Alla donna, denunciata a piede libero, sono state
contestate anche numerose sanzioni amministrative al codice della strada.
ALTOADIGE
Drogata e ubriaca aggredisce il fratello e alcuni clienti del circolo Arci
Arrestata dalla polizia una ragazza di 22 anni: quando sono arrivati sul
posto, se lè presa anche con gli agenti
BOLZANO. Allalba della mattina di domenica la centrale operativa della
Questura inviava una volante in via Siemens, presso il Circolo Arci
Domenicano, per la segnalazione di una furiosa lite tra un uomo ed una
donna, sfociata poi anche in una vera e propria colluttazione fisica.
Giunti in pochi attimi nel parcheggio del Circolo, i poliziotti notavano una
giovane donna una 22enne bolzanina già gravata da precedenti per i reati
di lesioni personali, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a
pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale, false attestazioni,
furto con destrezza e danneggiamento inveire violentemente contro alcune
delle persone presenti; in particolare, la rabbia della donna era rivolta al
fratello di lei ed alla sua fidanzata, entrambi presenti ed increduli per
quanto stava avvenendo.
Noncurante della presenza della Polizia, visibilmente alterata
dallassunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti, la 22enne si scagliava
dapprima contro un gruppo di clienti del Circolo, per poi iniziare a
sferrare calci, schiaffi, graffi e pugni nei confronti degli Agenti
intervenuti, riuscendo anche a strappare le uniformi a due di essi. La donna
veniva fatta salire sullautovettura di servizio e accompagnata in Volante
negli Uffici della Questura, ove la donna, furibonda ed incontenibile,
proseguiva con atteggiamenti violenti e minacciosi. Alla fine è stata
arrestata per il reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il
questore Paolo Sartori ha poi emesso nei suoi confronti un Daspo con divieto
di accesso ai locali pubblici.