RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
IMBRUTTICO.COM
03 marzo 2025
L’OMS vuole le etichette “shock” sull’alcol. Ma servono davvero?
*I consumatori sembrano favorevoli. Autrice: Martina Gallazzi *Non vogliamo
essere pesantoni, ma una cosa ve la dobbiamo dire: in Europa,* una delle
principali cause di morte prematura è l’alcol*. Parliamo di 800mila morti
all’anno. Ottocentomila. Troppi.
E ora l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha deciso che è il
momento di fare qualcosa, subito.
Ha condotto uno studio (Etichette di avvertenza sanitaria sull’alcol: una
prospettiva di salute pubblica per l’Europa) su circa 20mila persone in 14
Paesi europei e ha scoperto che l’ignoranza regna sovrana. Tipo, *solo il
14% sa che l’alcol può aumentare il rischio di tumore al seno. *Solo il 39%
è a conoscenza del legame con il cancro al colon.
E quindi che si fa?
L’OMS propone di inserire *etichette di avvertenza sanitaria sulle
bottiglie di alcol*, tipo quelle dei pacchetti di sigarette. Avete presente
quei messaggi terroristici con foto raccapriccianti? Ecco, una cosa del
genere, ma sulle birrette.
L’obiettivo? Informare i consumatori, spiegare bene i rischi e spingere
verso un *consumo più responsabile. *Tranquilli, nessuno vi porterà via il
gintonic.
“Queste etichette non privano i consumatori di nulla. Al contrario,
forniscono conoscenze e la conoscenza è potere”, dice *Hans Henri P. Kluge*,
direttore regionale dell’OMS per l’Europa.
Bene, ma c’è un problema: se l’etichetta non è bella visibile, non serve a
una mazza.
*Il flop dei QR Code (perché chi li scansiona davvero?) *Alcune aziende già
usano QR Code sulle bottiglie per fornire info sui rischi dell’alcol. Bella
idea, peccato che uno studio pilota ha rivelato che
*solo lo 0,26% degli acquirenti li scansiona. *Praticamente nessuno.
E dai, su. Chi ha voglia di mettersi lì a scannerizzare mentre si scola una
birra? Già ci si scorda la raccolta punti del supermercato, figuriamoci di
leggere le avvertenze sulle bottiglie. Zero sbatti. (*)
*Negli USA ci provano, in Europa… boh *Negli Stati Uniti almeno ci stanno
provando. Il Surgeon General Vivek Murthy (tipo il super dottore del
governo USA) ha proposto di mettere etichette sanitarie obbligatorie sulle
bevande alcoliche. Prima ancora, a gennaio, aveva chiesto di inserire *warning
sui social* per avvisare gli utenti dei rischi sulla salute mentale.
E in Europa? Eh. Ad oggi solo 4 Paesi UE su 27 hanno adottato queste
etichette. E l’Italia? Ovviamente, NOPE.
Il nostro Ministro degli Esteri, *Antonio Tajani,* l’ha definita “un
attacco alla dieta mediterranea”. Coldiretti ha parlato di “precedente
pericoloso”, che potrebbe danneggiare l’export del vino Made in Italy.
Voi che ne pensate? Faranno aprire gli occhi o la gente continuerà a bersi
tutto (letteralmente)? Di certo ai consumatori non dispiacerebbe: stando a
una ricerca europea del 2022, gli abitanti dell’Ue sarebbero a favore di
queste etichette. Una percentuale addirittura del 78% di favorevoli che in
Italia sale all’83.
Qualcosa vorrà dire.
(*) Nota: l’OMS ha dato indicazioni affinché le etichette siamo chiare e
visibili. L’idea del QR Code, manco a dirlo, è dei produttori.
QUOTIDIANOSANITA’
Droga e alcol. Al via sperimentazione di equipe specializzate ospedaliere
per le dipendenze. Stanziati
2,1 milioni
*Le Esod, strutture dedicate al trattamento della disintossicazione e alla
gestione di situazioni cliniche complesse o atipiche, con un numero di
posti letto proporzionato al volume di attività. saranno in totale 5 e
verranno realizzate tre a Milano, una Pavia e una a Lecco. Bertolaso: “In
Lombardia percorsi di cura sempre più strutturati” *03 MAR
Al via la sperimentazione delle ‘Èquipe Specializzate Ospedaliere per le
Dipendenze’ (Esod ). Saranno in totale 5 e verranno realizzate tre a
Milano, una Pavia e una a Lecco.
A dare il semaforo verde una delibera della Giunta regionale, su proposta
dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, che contestualmente ha
assegnato alle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) 2,1 milioni di euro.
Le Esod sono strutture dedicate al trattamento della disintossicazione e
alla gestione di situazioni cliniche complesse o atipiche, con un numero di
posti letto proporzionato al volume di attività.
I fondi e le attività In particolare, la delibera prevede l’assegnazione
delle seguenti risorse: 750.000 euro ad ATS Milano per la creazione di tre
équipe specializzate coordinate da ATS. Due Esod saranno attivate presso
ASST Santi Paolo e Carlo e ASST Niguarda, con l’obiettivo di garantire
supporto ai pazienti ricoverati per patologie da tossico-alcol dipendenza,
affrontando crisi e acuzie legate all’abuso di sostanze.
Una terza ESOD sarà istituita presso ASST Fatebenefratelli-Sacco, con un
focus su postazioni ambulatoriali per il proseguimento della
disintossicazione; 675.000 euro ad ATS Pavia per la realizzazione di una
Esod dedicata alla diagnosi, cura e recupero dei giovani con abuso di Nuove
Sostanze Psicoattive (NSP), con l’obiettivo di stabilizzare quadri clinici
complessi, identificare complicanze e sviluppare percorsi
diagnostico-terapeutici specialistici; 675.000 euro ad ATS Brianza per la
realizzazione di una ESOD presso ASST Lecco, che prevede un percorso
ospedaliero in reparto dedicato, con un’unità di ricovero per acuti
destinata ai pazienti con disturbi correlati all’uso di sostanze.
“Con l’avvio della sperimentazione delle Èquipe Specializzate Ospedaliere
per le Dipendenze – ha detto l’assessore Guido Bertolaso – Regione
Lombardia compie un concreto passo in più nella presa in carico delle
persone con dipendenze patologiche, garantendo loro percorsi di cura sempre
più strutturati e specializzati. Questo progetto nasce dall’esigenza di
offrire risposte tempestive ed efficaci a situazioni cliniche complesse,
sperimentando modelli innovativi che possano diventare riferimento per
l’intero sistema sanitario regionale. Grazie a un investimento di 2,1
milioni di euro, potremo migliorare l’assistenza ai pazienti più fragili e
promuovere un approccio multidisciplinare alla cura delle dipendenze. Il
nostro impegno è chiaro: garantire ai cittadini lombardi servizi sanitari
all’avanguardia, capaci di affrontare le nuove sfide della sanità pubblica
con competenza e visione”.
ILDOLOMITI
Feste di carnevale all’insegna dell’alcol, in cinque si mettono alla guida
in stato di ebbrezza: bloccati e denunciati dalla polizia
*I posti di controllo stradali hanno riguardato in prima battuta la valle
di Ledro dove sono stati controllati oltre 100 veicoli ed altrettanti
conducenti. Successivamente, a notte inoltrata, i controlli si sono
spostati nel territorio del comune di Arco con presidi nei principali snodi
della viabilità alto gardesana dove sono stati controllati oltre 60 veicoli
*Pubblicato il – 03 marzo 2025
*RIVA DEL GARDA*. Denunciati cinque cittadini per guida in stato di
ebbrezza e ritirate, in conseguenza dei valori oltre i limiti, altrettante
patenti di guida. Controlli serrati la scorsa notte da parte degli agenti
della Polizia locale Alto Garda e Ledro.
I posti di controllo stradali hanno riguardato in prima battuta la valle di
Ledro dove sono stati controllati oltre 100 veicoli ed altrettanti
conducenti. Successivamente, a notte inoltrata, i controlli si sono
spostati nel territorio del comune di Arco con presidi nei principali snodi
della viabilità alto gardesana dove sono stati controllati oltre 60 veicoli.
Due pattuglie della Polizia locale erano dedicate ai controlli preventivi
con test qualitativi sulle condizioni psico fisiche dei guidatori, mentre
un terzo equipaggio era dedicato ai controlli approfonditi con etilometro
nel caso i controlli preliminari avessero dato esito positivo.
Nel corso dei controlli ci sono stati 4 casi di tassi alcolemici con valore
superiore allo 0,80 grammi/litro mentre un caso con tasso oltre l’1,50
grammi/litro. L’età media degli automobilisti sorpresi in stato ebbrezza ha
riguardato la fascia di età 25/35 anni mentre un solo caso con età
superiore ai 50 anni.
A conclusione del maxi controllo sono stati esaminati oltre 160 guidatori e
sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria 5 cittadini per guida in stato
di ebbrezza.
Altre violazioni hanno riguardato la guida con telefono, una sanzione per
guida di un veicolo straniero senza averne titolo , una sanzione per un
caso di sovrannumero di persone all’interno di un autovettura, un cittadino
multato perché guidava nonostante gli fosse imposto il divieto di guida
notturna, una sanzione a carico di un automobilista perché circolava a fari
spenti, e due omesse revisioni.
LACITTADISALERNO
Alcol ai minorenni: locali nel mirino ad Angri
*di Salvatore De Napoli *Pubblicato il 3 Marzo 2025
Un sabato da dimenticare, quello appena trascorso ad Angri. Molti giovani,
tra cui numerosi minorenni, hanno dovuto ricorrere alle cure mediche a
causa degli effetti dell’abuso di alcol. Alcuni di loro sono stati soccorsi
dalle ambulanze dopo aver bevuto a tal punto da sfiorare il coma etilico:
ragazzi adagiati sulle barelle e assistiti dai soccorritori per diversi
minuti.
Il caos generato dagli interventi di emergenza ha reso la situazione ancora
più allarmante, con familiari e amici dei ragazzi soccorsi che assistevano
preoccupati alle operazioni di salvataggio.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera
Inferiore per stabilire non solo come i minori siano riusciti a procurarsi
gli alcolici, ma anche come sia stato possibile servire da bere a
maggiorenni già visibilmente in stato di ebbrezza. Alcuni testimoni hanno
riferito di aver visto giovani in evidente difficoltà, sorretti dagli amici
per evitare che cadessero a terra o perdessero i sensi. Sarebbero due i
locali finiti nel mirino delle forze dell’ordine.
LIGURIANOTIZIE
Genova, notte di eccessi: sei giovani soccorsi per abuso di alcol
A Genova, il problema dell’abuso di alcol tra i giovani continua a destare
preoccupazione. Nella notte tra sabato e domenica, sei ragazzi di età
compresa tra i 20 e i 25 anni sono stati soccorsi per intossicazione
etilica. Gli interventi della Croce Bianca Genovese si sono concentrati tra
il Centro storico e la Foce, con due squadre di soccorritori, una della
sede centrale e una del distaccamento di Carignano, impegnate per tutta la
notte.
Quattro pazienti sono stati trasportati in ospedale in codice giallo,
mentre due in codice verde. Tutti sono stati ricoverati presso il Pronto
Soccorso dell’ospedale Galliera.
*Abuso di alcol a Genova: numeri in aumento *Con questi nuovi casi, il
numero di interventi per abuso di alcol dall’inizio del 2025 ha già
raggiunto quota 50. Il fenomeno si concentra nelle ore notturne, con la
maggior parte delle chiamate tra mezzanotte e le quattro del mattino. Le
aree più colpite sono il Centro storico e le zone dei lungomare, dove si
registrano numerosi episodi di eccessi alcolici e richieste di soccorso.
Il problema è al centro di dibattiti e polemiche, spingendo le istituzioni
locali ad adottare misure più restrittive per contrastare la diffusione del
fenomeno.
*Ordinanza anti-alcol estesa a nuovi quartieri *Per affrontare la
situazione, il Comune di Genova ha deciso di ampliare l’ordinanza
anti-alcol, già attiva nel Centro storico e a Sampierdarena, estendendola
ad altre zone sensibili della città. Tra i quartieri interessati figurano:
Bolzaneto, Cornigliano, Rivarolo, Giardini di Quinto, via Canevari e
Vernazzola.
L’estensione dell’ordinanza si è resa necessaria a seguito dell’aumento
delle segnalazioni di episodi legati all’abuso di alcol in queste aree.
*Limitazioni alla vendita di alcolici: cosa prevede l’ordinanza *L’ordinanza,
promossa dagli assessori al Commercio Paola Bordilli e alla Sicurezza
Sergio Gambino, e firmata dal sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi,
introduce restrizioni sulla vendita di alcolici:
Nei supermercati con superficie superiore ai 250 mq, è vietata la vendita
di bevande alcoliche dalle 21:00 alle 6:00.
Nei negozi di vicinato (meno di 250 mq) che vendono alcolici, è prevista la
chiusura anticipata alle 21:00.
LATINAOGGI
*Il caso *Molestate mentre erano al lavoro nei campi, interviene la Polizia
*Un uomo alterato dall’alcol tenta di entrare in casa e spintona una delle
proprietarie: decisivo il tempestivo arrivo degli agenti di pattuglia in
zona *
*Gabriele Mancini *03.03.2025
Si è ritrovata davanti un uomo sconosciuto che cercava di entrare in casa.
È successo nelle scorse giornate in una zona agricola alla periferia di
Cisterna, dove tre donne, titolari di un appezzamento coltivato, stavano
lavorando nei campi come ogni giorno. Una di loro, la più anziana, stava
rientrando verso l’abitazione quando si è trovata di fronte un uomo che si
aggirava nei pressi della porta. Era visibilmente in stato di alterazione,
forse a causa dell’alcol, e in un italiano stentato ha provato a
giustificare la sua presenza.
Sono stati momenti concitati, con la donna che ha cercato di mantenere la
calma mentre l’individuo insisteva nel cercare di avvicinarsi. Con
determinazione è riuscita a spingerlo lontano dall’ingresso, portandolo sul
viale che conduce alla casa, ma la situazione non si è affatto risolta.
Sfruttando anche l’arrivo di una vicina che ha distratto l’uomo, hanno
contattato la polizia di Stato, che ha inviato una volante sul posto nel
giro di pochi minuti. L’intervento degli agenti ha evitato che la
situazione degenerasse. Dopo aver calmato l’uomo e verificato le sue
condizioni, lo hanno allontanato, riportando la tranquillità nella zona.
CIOCIARIAOGGI
Minaccia i clienti in un bar e si scaglia contro i carabinieri. Denunciato
LA NAZIONE
Picchia un volontario sull’ambulanza e minaccia la madre con un coltello
IL GIORNO
Colpi d’ascia sulla porta dei genitori
PALERMOTODAY
Via Resuttana, ubriaco al volante perde il controllo e si schianta contro
tre auto posteggiate