RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI
A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada
QUOTIDIANOPIEMONTESE.IT
A Cuneo niente vendita e asporto di bevande alcoliche per tutta la giornata,
24 ore su 24, nel quartiere Cuneo Centro
Niente consumo di alcol nel quartiere Cuneo Centro al di fuori di locali e
dehors 24 su 24, nonché divieto di asporto dalle ore 21 alle ore 7. Lo
prevede lordinanza firmata venerdì 24 febbraio da Patrizia Manassero,
sindaco di Cuneo.
Lordinanza, che riprende ed amplia gli analoghi atti emanati nel 2021,
vieta il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche e la loro vendita per
asporto su area pubblica e assoggettata ad uso pubblico nel quartiere Cuneo
Centro.
LOrdinanza, valida a partire da venerdì 24 febbraio, interessa le aree
pubbliche, o assoggettate ad uso pubblico (eccetto locali e dehors), situate
allinterno dellarea individuata come perimetro dalle seguenti vie:
Via Coppino (da Corso Monviso a Corso Nizza)
Corso Nizza (da Via Michele Coppino a Via Felice Cavallotti)
Via Felice Cavallotti (da Corso Nizza a Corso IV Novembre)
Piazzale della Libertà, compreso Corso Monviso fino a Via Michele Coppino e
Corso IV Novembre fino a Via Felice Cavallotti
e tutte le vie/aree interne ricomprese nel quadrilatero contenuto nel
perimetro indicato nei precedenti punti
Nello specifico, lOrdinanza prevede:
il divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione ed in
qualsiasi contenitore, per tutta la giornata, 24 ore su 24 (escluso il
consumo in locali e relativi dehors);
il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi
gradazione ed in qualsiasi contenitore (rivolto a tutti, compresi gli
esercizi commerciali e quelli di somministrazione di alimenti e bevande di
cui alla Legge Regionale 29 dicembre 2006, n. 38 e dei loro
dehors/padiglioni; gli esercizi di vicinato, le medie e grandi strutture di
vendita, gli esercenti attività artigianali etc.), dalle ore 21.00 alle ore
07.00;
LOrdinanza sarà vigente fino al 31 dicembre 2023.
Lordinanza della Sindaca Manassero, che vieta il consumo di alcol in
alcune zone della città, nelle aree esterne 24 su 24, nonché lasporto dalle
ore 21 alle ore 7, è una reiterazione di unordinanza che già contestammo lo
scorso anno, che riteniamo proibizionista, totalmente inutile e populista.
Così in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Cuneo G.
Donadei.
Nessuno mette in dubbio prosegue la nota la presenza di criticità nella
zona interessata. Tali problemi, comè però noto, non sono stati risolti
dalle precedenti ordinanze che, al contrario, creano una situazione
paradossale. Un individuo infatti potrà abusare di alcolici in un luogo
chiuso oppure a pochi metri dalle aree coinvolte e successivamente recarsi
nelle zone allaperto in cui vige lordinanza. Vietare un fenomeno non
significa mai governarlo e la ricerca di controllarlo con i divieti ha
sempre fallito. A tal proposito, nel richiedere alla Sindaca di ritirare
lordinanza, riproponiamo listituzione di un Sindaco della notte, come
facemmo nellultima campagna elettorale per le elezioni comunali. Una figura
che potrebbe farsi promotore di una sana movida, anche nelle zone in cui i
problemi sono numerosi. Anche su questo tema stiamo, in questi mesi, stiamo
raccogliendo firme per una petizione popolare.
IL GAZZETTINO
Droga, alcol ai minorenni, lavoratori in nero: 165mila euro di multa a una
famosa discoteca
VALDAGNO – Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Vicenza, hanno condotto unarticolata attività di
controllo a carattere trasversale nei confronti di una nota discoteca di
Valdagno, in occasione di una festa di Carnevale organizzata dal locale e
rivolta ai più giovani, allesito della quale sono state irrogate sanzioni
amministrative per oltre 165.000 euro per innumerevoli violazioni in materia
di legislazione sul lavoro e di pubblica sicurezza.
In dettaglio, dal controllo delle Fiamme Gialle della Compagnia di Arzignano
è emerso limpiego di 13 lavoratori in nero, pari alla totalità del
personale dipendente presente, da parte della società che gestisce il
locale, impiegati quali buttafuori, addetti allaccoglienza e alla
somministrazione delle bevande. Oltre alla contestazione della
maxi-sanzione fino a 140.400 euro, per aver omesso le previste
comunicazioni di assunzione, il titolare della società è stato destinatario
anche di una sanzione fino a 25.000,00 euro per aver retribuito alcuni
dipendenti in contanti invece di adottare metodi tracciabili, come sancito
dalla legge. Su segnalazione dei finanzieri, inoltre, lIspettorato
Territoriale del Lavoro di Vicenza ha adottato il provvedimento di
sospensione dellattività, che è previsto quando ai sensi della normativa
in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro viene constatato
limpiego di lavoratori in nero in misura pari o superiore al 10% del
totale dei presenti.
Lattività ha riguardato anche la repressione dello spaccio di stupefacenti
e la verifica del rispetto della normativa in materia di somministrazione di
alcolici ai minori. La barista e la legale rappresentante del locale sono
state denunciate allAutorità Giudiziaria berica per la violazione dellart.
689 del codice penale, per aver somministrato una bevanda alcolica ad un
minore di 16 anni, norma che prevede anche la sanzione amministrativa
pecuniaria da 1.000 a 25.000 euro e la sospensione dellattività per tre
mesi in caso di recidiva.
I controlli effettuati hanno permesso, inoltre, di identificare due giovani
allingresso della discoteca, di cui un minorenne, intenti a consumare
sostanze stupefacenti, presumibilmente hashish. Per tale motivo, sono stati
segnalati amministrativamente alla Prefettura di Vicenza, mentre la
sostanza, posta sotto sequestro, sarà sottoposta alle analisi di rito.
IL FATTO QUOTIDIANO
Cuore ingrossato, ecco come è morto a 28 anni lattore Jansen Panettiere.
Lesperto: Tra le cause anche lalcol
Abbiamo chiesto un parere al dottor Massimo Fioranelli, medico, specialista
in Cardiologia e Medicina interna
di Ennio Battista | 2 MARZO 2023
Sebbene si di poca consolazione, il medico legale ha riferito che
limprovvisa scomparsa di Jansen era dovuta a cardiomegalia (cuore
ingrossato), insieme a complicazioni della valvola aortica. È stata la
dichiarazione dei familiari di Jansen Panettiere, 28 anni, attore e
doppiatore, fratello minore dellattrice Hayden, noto soprattutto tra i più
giovani per aver partecipato in serie tv trasmesse sui canali televisivi
Nickelodeon e Disney Channel. Ma che cosè la cardiomegalia e come può
risultare fatale anche in un giovane come Jansen? In medicina, la
cardiomegalia è un termine generico che indica laumento del volume o della
massa del cuore per un incremento dello spessore delle sue pareti o per una
dilatazione abnorme delle sue cavità. Questa anomalia viene in genere
diagnosticata con un ecocardiogramma, attraverso il quale si osservano i
volumi delle camere cardiache. Abbiamo chiesto un parere al dottor Massimo
Fioranelli, medico, specialista in Cardiologia e Medicina interna.
Dottor Fioranelli, quali sono le cause principali di un cuore ingrossato?
Le cause prevalenti nei Paesi occidentali sono la cardiopatia ischemica,
come le malattie coronariche in genere, le miocarditi virali, le forme di
cardiopatia congenita e le valvulopatie, come anche luso di farmaci
antitumorali o il consumo di sostanze tossiche come lalcol.
Si registra negli ultimi anni un aumento di cardiomegalia tra i giovani?
Purtroppo nei giovani si manifestano alcune forme di cardiomiopatia
dilatativa come la displasia aritmogena del ventricolo destro, il miocardio
non compattato, che sono legate alluso di sostanze tossiche; e purtroppo,
negli ultimi tempi, si riscontra anche un aumento delle miocarditi.
Tra i sintomi di un cuore ingrossato si individuano fiato corto, alterazioni
del ritmo cardiaco (aritmie), gonfiore (o edema) alle gambe, palpitazioni,
senso di fatica
Sì, sono i sintomi classici. Il più diffuso è laffanno o dispnea per
sforzi che prima erano eseguiti senza difficoltà. I sintomi non sono mai
proporzionali alla severità della disfunzione cardiaca e possono essere
molto variabili in rapporto anche alla progressività della compromissione
cardiaca. Inoltre può anche essere asintomatico.
Quali sono le principali terapie?
La terapia fondamentale in caso di dilatazione cardiaca è la prevenzione
delle aritmie mortali come la fibrillazione ventricolare. In questo caso si
impianta un defibrillatore spesso con la funzione di stimolazione dei due
ventricoli (terapia di risincronizzazione). La terapia farmacologica prevede
farmaci molto potenti come gli ace inibitori, i diuretici e gli inibitori
della neprilisina, che agiscono sul metabolismo delle sostanze ormonali
prodotte dal cuore.
Come si può fare prevenzione?
Linfiammazione oggi è la causa di quasi tutte le malattie
cronico-degenerative, per cui un mantenimento ottimale del nostro sistema
immunitario, le cui cellule per l80% risiedono nel nostro intestino, è
fondamentale. Per raggiungere questo obiettivo, occorrono buona gestione
dello stress, sana nutrizione ed evitare sostanze tossiche, che sono i
fondamentali cardini della prevenzione.
SECOLO DITALIA
Arcore, 34enne beve alcol e colpisce al petto il marito di 76 anni con un
coltello da cucina
È stata lei stessa ad allertare i soccorsi, dicendo al telefono «Ho
accoltellato al petto mio marito». Immediato lintervento dei carabinieri di
Arcore che, appena fatto accesso nellabitazione, hanno trovato luomo
adagiato sul divano. Aveva una profonda lesione al centro del torace.
Nonostante la grave ferita, il 76enne ha fornito i lineamenti fondamentali
della vicenda. I soccorritori lhanno trasportato in codice giallo al pronto
soccorso dellospedale di Monza.
Arcore. la donna aveva ingerito bevande alcoliche
Nello specifico, luomo ha raccontato che la moglie, dopo una discussione ha
ingerito importanti quantitativi di bevande alcoliche. Poi, senza preavviso
e con un gesto dimpeto inaspettato, ha afferrato un coltello da cucina e
glielha infilzato con decisione al centro del petto. È stato proprio il
76enne a indicare ai militari operanti larma del delitto, appoggiata dalla
34enne sul tavolo della cucina ancora intriso di sangue. I militari lhanno
sequestrata.
ROMA TODAY
Ubriaco danneggia la camera dell’hotel e si scaglia contro i carabinieri
Il 42enne era arrivato nella camera a bordo di un’auto rubata
A bordo di un’auto rubata si è registrato in un hotel con un documento non
suo, ha affittato una stanza e poi ha dato in escandescenze danneggiando gli
arredi della camera dove era alloggiato. Succede a Palestrina dove i
carabinieri della locale compagnia hanno poi fermato un 42enne senza dimora
poiché gravemente indiziato di resistenza, violenza e minaccia a pubblico
ufficiale.
I militari del nucleo radiomobile e della stazione di San Cesareo, nella
notte di domenica scorsa, sono intervenuti allinterno di un hotel dove era
stata segnalata la presenza di un uomo che stava danneggiando la stanza dove
era alloggiato. Questi, verosimilmente sotto leffetto di sostanze alcoliche
e psicotrope, si è avventato contro i carabinieri che con fatica sono
riusciti a contenerlo, scongiurando più gravi conseguenze.
Luomo è stato altresì deferito alla procura di Tivoli per il reato di
ricettazione (poiché era giunto presso lhotel a bordo di unauto risultata
rubata il giorno precedente nel comune di Guidonia Montecelio) e falsa
attestazione della propria identità (essendo emerso che aveva presentato
alla reception dellalbergo, allatto della prenotazione della stanza, un
documento intestato ad altra persona).
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Martina Franca, aggressione in piazza sotto i fumi di alcol e droga:
arrestato
L’uomo, di 31 anni, ha sferrato un pugno a un passante e cercato di colpire
due agenti della polizia locale con una fioriera
MARTINA FRANCA: Aggredisce una pattuglia della Polizia locale e viene
arrestato. È finito ai domiciliari per violenza e resistenza a pubblico
ufficiale, lesioni e danneggiamento, un 31enne di Martina Franca. E per
fermarlo c’è stato bisogno dell’intervento di una Volante del commissariato.
Dai primi accertamenti luomo, in evidente stato di abbrezza, avrebbe
iniziato a parlare con gli agenti della polizia locale, per poi iniziare ad
inveire contro di loro minacciandoli. Poi avrebbe colpito un uomo che
passava di lì sferrandogli un pugno sul braccio sinistro.
Vista la scena gli operatori della Polizia Locale sono intervenuti per
contenere luomo che li ha aggrediti con calci e pugni. Durante la
colluttazione, il 31enne è riuscito per un attimo a divincolarsi e, dopo
essersi diretto verso una fioriera di metallo, posizionata nella
centralissima piazza di Martina Franca, lha scagliata violentemente contro
la Polizia Locale, che ha chiesto soccorsi.
L’uomo, grazie all’intervento degli agenti di polizia, è stato bloccato. Sul
posto anche un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato al Pronto soccorso
dellospedale. Dagli esami clinici effettuati è risultato che lo stesso
avesse fatto uso di sostanze stupefacenti unitamente ad alcol.
DISSAPORE
Jack Daniels: vicini invasi dal fungo che si nutre di alcol, stop alla
produzione del whisky
Negli USA Jack Daniel’s ha dovuto fermare la produzione di Whisky in una
zona del Tennessee: qui gli abitanti si sono lamentati del fatto che un
fungo che si nutre di alcol stava invadendo le loro proprietà.
Lo so, messa così sembra di essere nel nuovo DLC di The Last of Us. Ma
trattasi di storia vera, quindi per favore lasciamo stare Pedro Pascal al
suo problema con la caffeina e non facciamo intervenire Joel. Dunque, negli
Stati Uniti lazienda Jack Daniels è stata costretta sospendere la
produzione di whisky nella contea di Lincoln, nel Tennessee, a causa delle
lamentele degli abitanti: un fungo che si nutre di alcol e che prospera
ovunque ci siano degli alcolici, sta invadendo case e terreni dei vicini di
casa dei magazzini Jack Daniels della zona.
Il fungo in questione è quello con limpronunciabile nome di Baudoinia
compniacensis. Si tratta di un micete dellordine dei Capnidiales che ha la
caratteristica di nutrirsi di alcol. Per questo motivo lo si trova spesso
nei locali in cui sono presenti vapori alcolici nellaria. Infatti è tipico
vederlo nei locali di invecchiamento di vini e alcolici, così come nei
magazzini dove sono ospitati gli alcolici.
Questo fungo assume laspetto di una patina nera che, piano piano, riveste
pareti e soffitti. Solo che, da bravo fungo, non è che si limita a stare
solamente nelle distillerie e nei magazzini, no, tende a espandersi anche
nel vicinato, finendo col ricoprire anche le case dei vicini di tali
distillerie, visto che, accanto a distillerie e magazzini, si ha una forte
dispersione di alcol nellaria a causa dei grandi volumi di stoccaggio.
Ok, finita la breve digressione necessaria per spiegare a tutti
dellesistenza di questo fungo, torniamo alla storia in questione. A
segnalare il problema è stata Christi Long. La donna, che gestisce un luogo
dove si organizzano eventi situato proprio vicino a diversi magazzini di
Jack Daniels (fra cui uno in fase di costruzione), ha spiegato che tutta la
sua proprietà era ormai ricoperta da questo fungo nero.
Per ovviare al problema, Christi ha dovuto spendere parecchi soldi per
cercare di rimuovere quella patina nerastra. Stanca però della situazione,
ecco che la donna ha poi deciso di denunciare lufficio locale che ha dato i
permessi di costruzione dei suddetti magazzini, sostenendo che non avessero
fatto gli opportuni accertamenti del caso.
Anche altri abitanti della zona, tutti abbastanza infuriati, si sono uniti
alla crociata della donna e hanno chiesto alla Tennessee Whiskey di Jack
Daniels, che è di proprietà dellazienda Brown-Forman con sede a
Louisville, di installare almeno dei filtri per laria in modo da evitare
questa invasione del fungo.
Secondo Jason Holleman, lavvocato che rappresenta la signora Long, le
aziende che producono whisky spesso parlano del processo di evaporazione
scordandosi di citare il fatto che da questo processo derivi anche il
suddetto fungo.
Il tribunale locale ha così ordinato ai funzionari dellufficio preposto
della contea di Lincoln di bloccare la costruzione del nuovo magazzino. E
questo perché, effettivamente, si sono accorti che le procedure di
autorizzazioni non erano mai state completate nella maniera corretta.
Lavvocato ha poi aggiunto che chiederà al tribunale di ordinare a
Brown-Forman di smettere anche di usare gli altri sei magazzini di recente
costruzione, quei barrelhouses che si trovano proprio vicino alla proprietà
della signora Long.
Nel frattempo Elizabeth Conway, portavoce di Brown-Forman, ha rilasciato una
dichiarazione al Lexington Herald-Leader spiegando che lazienda rispetta la
sentenza del tribunale e che non vedono lora di lavorare insieme alla
contea di Lincoln per quanto riguarda laggiornamento dei permessi. Inoltre
ha anche aggiunto che la Jack Daniels Distillery continuerà a rispettare le
normative e gli standard del settore in materia di progettazione,
costruzione e autorizzazione dei loro magazzini.
E mentre le procedure giudiziarie vanno per la loro strada, anche il fungo
continua a proliferare sulle case altrui, beatamente ignaro di quanto lo
circonda.
UMBRIA24
Ubriaco sperona lex moglie su una strada di montagna: arrestato per
stalking
Loperaio 51enne ha poi raggiunto la casa della moglie per insultarla e
minacciarla
Ubriaco sperona lex moglie su una strada di montagna, ovvero la regionale
320 tra Cascia e la frazione di Roccaporena. Arrestato per stalking e
ristretto ai domiciliari loperaio 51enne residente nel comune della
Valnerina che si era appostato lungo la carreggiata in attesa del transito
della ex moglie.
Quando lauto della donna è arrivata, lui lha raggiunta e poi speronata,
costringendo la signora a fermarsi lungo la strada tra Cascia e Roccaporena,
mentre lui è inizialmente scappato. Fortunatamente la donna non è rimasta
ferita e superato lo spavento si è rimessa in marcia per raggiungere la
propria abitazione. Qui, dopo non molto, si è presentato lex marito, che
dallesterno ha iniziato a gridare insulti e minacce alla donna. A quel
punto è scattata la chiamata alle forze dellordine, che hanno trovato
loperaio ancora davanti la casa della ex. Luomo è apparso subito in stato
di ubriachezza ed è stato sottoposto ad alcol test, che ha dato esito
positivo. A suo carico è scattato larresta in flagranza di stalking,
oltreché la denuncia per guida in stato debbrezza, il ritiro della patente
di guida e il fermo del veicolo.
IL GAZZETTINO
Suora ubriaca provoca incidente, convince la passeggera a prendersi la colpa
ma poi l’amica ritratta. Religiosa condannata
Alla religiosa – che era in un primo momento fuggita dopo lo schianto
avvenuto in Polonia – è stata anche tolta la patente per tre anni.
Suora guida ubriaca e provoca un incidente. Ma per non passare troppi guai
convince la passeggera che era in auto con lei a prendersi la
responsabilità. La donna, un’infermiera, sulle prime si assume la colpa
dicendo che stava guidando lei, ma quando viene a sapere cosa le sarebbe
accaduto ritratta e punta il dito contro la “vera” e mendace autista.
Risultato: alla suora ubriaca al volante è stata tolta la patente per tre
anni ed è stata salatamente multata.
La vicenda – avvenuta il 9 dicembre del 2021 in Polonia – ha avuto il suo
epilogo nei giorni scorsi con la sentenza di “condanna” della suora. La
sorella, Barbara M., aveva esagerato con i bicchieri di vino prima di salire
in macchina nella città di Olsztyn, a nord di Varsavia. A bordo di una Fiat,
ad un incrocio non aveva dato la precedenza a un’Audi, provocando lo
schianto. Schianto dopo il quale si era allontanata dal luogo
dell’incidente, proprio perché conscia di essere ubriaca. Il tempo di
convincere la passeggera a prendersi la responsabilità dell’incidente e le
due erano tornate sul luogo dello scontro. La sorella ha cercato di
ingannare la polizia dicendo che guidava la sua amica, più anziana di lei.
Quando però la polizia ha detto alla donna a quale sanzione sarebbe andata
incontro, lei ci ha ripensato e ha detto loro la verità. Ha raccontato di
essere stata persuasa da Barbara M. ad assumersi la colpa. La suora quindi è
stata fermata: sottoposta all’etilometro, il test ha mostrato un risultato
di 0,99 mg/l di alcol nel sangue.
La suora ha perso la patente di guida e il suo caso è stato tratta questa
settimana davanti al tribunale distrettuale di Olsztyn. È stata giudicata
colpevole di guida in stato di ebbrezza e multata per l’equivalente di 380
euro. È stata aggiunta un’ulteriore multa di 950 euro da destinare al Fondo
di assistenza alle vittime e assistenza post-penitenziaria.