RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
IMPRONTAUNIKA
Queste bevande aumentano il rischio di cancro, lo studio
Di Redazione – 04/09/2022
Non è solo questione di ebbrezza. Secondo un recente studio, il consumo di
un certo tipo di bevande potrebbe accendere la miccia di ben sette forme di
cancro. Tuttavia il rispetto o la riduzione delle soglie alcoliche
raccomandate da recenti linee guida inglesi, indurrebbero un effetto
decrescente sulle probabilità di rischio indotto.
*Nello specifico, l’alcol favorisce sette tumori*
La relazione di causa ed effetto tra i due fattori sarebbe molto stretta.
Almeno stando ai risultati di una vasta metanalisi, attuata da un gruppo di
ricercatori neozelandesi, avrebbe così permesso di arrivare a definire che
l’alcol, in forti quantità e assunto in maniera costante, può essere
ritenuto tra i responsabili di alcune forme di tumore tra le più frequenti
e diffuse. La cui azione negativa non si limiterebbe soltanto a neoplasie
del distretto cervico-facciale, quali l’orofaringe, la laringe, fino
all’esofago e al fegato, ma influenzerebbe anche l’insorgenza di tumori in
apparenza senza alcun rapporto diretto con l’alcool.
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Ovvero tumori del colon, del retto e del seno. «Non è possibile stabilire –
precisa la ricercatrice – un livello soglia che azzeri il pericolo di
ammalarsi, mentre è chiaro che il rischio di malattia aumenta in
proporzione al quantitativo di alcool assunto».
*Come ridurre sensibilmente il rischio cancro*
Nonostante le prospettive poco confortanti, una buona notizia c’è. “Vi è
evidenza – conclude il team di ricercatori – che l’astensione dall’alcool
contribuisce a ridurre sensibilmente il rischio di malattia, specie per i
tumori alla laringe, faringe e al fegato“. Un dato da non sottovalutare,
anche in funzione delle ultime stime che attestano solo nel 2012
all’incirca circa mezzo milione di morti per tumore indotto dall’alcool,
pari cioè al 5,8% dei decessi per cancro in tutto il mondo. Un trend che
può essere frenato, e nelle migliori delle ipotesi arrestato, con la
correzione di una semplice abitudine alcolica.
IL GIORNO BRESCIA
Irene Zani, chi era la ragazza morta nell’incidente sull’A21. Fidanzato
alla guida ubriaco
*Leno piange la 17enne. Arrestato il ragazzo di 21 anni: ora è piantonato
in ospedale*
Irene non sorriderà più. Non potrà più fare la volontaria al Grest, come
amava fare. Non ci saranno il termine della scuola e nemmeno la possibilità
di trovare un lavoro. La sua vita, ancora agli inizi, ma già tanto
promettente, è finita nel buio della notte, lungo l’autostrada. E ancora
una volta la morte di una giovanissima si accompagna alla guida in stato di
ebbrezza. Irene Zani di Leno era in auto con Lorenzo Cazzago, 21 anni,
residente nello stesso paese, trovato con un tasso alcolemico più del
doppio del consentito e ora piantonato in ospedale perché accusato di
omicidio stradale.
*Studente e volontaria*
Ad avere la peggio è stata lei: bellissima e dai capelli biondi, iscritta
al Capirola di Leno, dove aveva frequentato la seconda D. Il 12 settembre
non farà ingresso nella scuola dove aveva tanti amici che le volevano bene
e che l’hanno ricordata nel web, sottolineandone la bontà d’animo e la
serietà. Molti hanno scritto che era”dolce, educata e riservata”.
*La serata*
Di certo mai si sarebbe aspettata di chiudere gli occhi per sempre dopo
avere passato la serata in provincia di Cremona col suo ragazzo che si è
messo al volante dopo un bicchiere di troppo e la cui posizione sarà
vagliata e la cui difesa sarà affidata a un legale. Troppo giovani entrambi
per una tragedia del genere.
*L’incidente*
La ricostruzione dei fatti è ancora al vaglio delle forze dell’ordine.
Sembra comunque che la vettura del giovane lenese sia uscita di strada
senza l’intervento di terzi sulla A21, nel territorio comunale di Pontevico.
*Il fidanzato in ospedale*
Da chiarire il motivo per cui l’autista ha perso il controllo
dell’autovettura, che è andata a schiantarsi contro il guardrail. Per
questo motivo Irene non ha avuto scampapo. Il numero unico 112 di Brescia
ha inviato sul posto la polizia stradale, i vigili del fuoco e i
soccorritori del 118. Per Irene non c’ è stato nulla da fare. Il suo
ragazzo è fortemente turbato da quello che è accaduto. Appena starà meglio,
ora è in condizioni gravi, sarà trasferito agli arresti domiciliari.
*Leno in lutto*
Intanto ieri a Leno molti hanno voluto accendere una candela bianca per la
giovane Irene, che era spesso in oratorio e aveva fatto l’animatrice al
Grest, come volontaria. La piangono papà Alessandro, impegnato in politica,
mamma Simona e il fratello Dario. La 17enne era nipote di Vittorio Biemmi,
a lungo presidente della Bcc Cassa Padana e ora del Dominato Leonense,
oltre che membro del Cda della cooperativa Collaboriamo.
*Il dolore*
Ieri è stata ricordata dall’ex sindaco di Leno Pietro Bisinella, amico
personale della famiglia.”A 17 anni si deve vivere, non morire. Al mio
amico Alessando – dice – a Simona, al nonno Vittorio, a Cristina, a Dario e
ai famigliari dell’altro ragazzo coinvolto nell’incidente, il mio più forte
abbraccio”. Anche l’attuale primo cittadino Cristiana Tedaldi ha parlanto a
nome della comunità: “Siamo senza parole. Troppo il dolore”. Gli amici
della ragazza, fin da quando la notizia è iniziata a circolare, si sono
ritrovati fuori dall’abitazione in cui la 17enne viveva con la madre e il
fratello. I parenti, anche il padre separato vive a Leno, si sono chiusi
nel dolore. I funerali si svolgeranno mercoledì mattina alle 10.30 in
parrocchia a Leno.
IL RESTO DEL CARLINO
Rissa tra ragazzini, alcol nel mirino
*Senigallia, parapiglia in un locale sul lungomare Alighieri*
La movida settembrina a Senigallia è ancora”calda”. Se in città e alla
discoteca Mamamia tutto si è svolto senza particolari problemi, qualche
intoppo si è verificato sul lungomare Alighieri, dove si registra per altro
la massima concentrazione di locali. Qui i carabinieri di Senigallia sono
interventi in un bar dove gli animi si erano accesi un po’ troppo. Tra
alcuni ragazzi, alcuni anche minorenni, sarebbe nato un alterco che in poco
tempo è degenerato. Gli animi accesi, qualcuno verosimilmente anche a causa
dell’alcol, hanno presto fatto degenerare la diatriba e dalle parole grosse
e dagli insulti reciproci si è arrivati anche ad un vero e proprio
parapiglia. I carabinieri hanno subito riportato l’ordine e i giovani
coinvolti nel parapiglia si sono calmati. Tuttavia i militari hanno voluto
vederci chiaro e hanno avviato controlli per la sospetta somministrazione
di alcolici, da parte dei gestori del bar, ai minori. Le informazioni
acquisite saranno approfondite nelle prossime ore.
QUIFIRENZE
Rissa a bottigliate nel giardino del vicinato
*Intervento delle forze dell’ordine per sedare la rissa e delle ambulanze
per soccorrere i feriti, la segnalazione è partita dai residenti della zona*
*FIRENZE* — Una rissa a bottigliate ha segnato la domenica sera tra San
Jacopino e Novoli, teatro dell’accaduto ancora una volta il giardino di via
Galliano.
A denunciare l’accaduto sono stati ancora una volta i residenti riuniti nel
Comitato Cittadini Attivi San Jacopino.
Alle 19 sono intervenute forze dell’ordine e ambulanze per sedare la rissa
tra ubriachi “Una situazione pericolosa oltre che indecorosa” hanno
commentato i cittadini.
“Da pochi giorni – ricordano dal Comitato – abbiamo denunciato un altro
lancio di bottiglie. Con forza chiediamo di ripristinare la sicurezza nel
giardino, bivacco di soggetti molesti”.
TREVISO OGGI
Ventenne di Treviso fermato ubriaco al volante
*Controlli a tappeto da parte della Polizia locale di Jesolo*
05/09/2022
*JESOLO* – Continuano nel fine settimana i controlli a tappeto da parte
della Polizia locale di Jesolo.
Molte le auto controllate in entrata e in uscita dalla città, circa 180.
Nel fine settimana sono state due le denunce per guida in stato di ebbrezza
alcolica con ritiro della patente di guida: un 20enne della provincia di
Treviso è stato fermato con un tasso di 1,38 grammi litro (il limite è
0,50), nell’altro il tasso era a 0,59 grammi litro.
Mentre gli agenti poco prima avevano sequestrato un quantitativo di 45,05
grammi di hashish e 6 di cocaina a uno straniero, con la conseguente
applicazione del Daspo urbano e denuncia a piede libero.
ZEROTTOUNONEWS
Il Governo del Giappone ha invitato i giovani a bere più alcolici
5 Settembre 2022
Il Governo del Giappone ha fatto partire una campagna di sensibilizzazione
per invitare i giovani a bere più alcool. Al via, infatti, l’operazione
“Saké Viva!“. Secondo quanto sperato da Euronews, in Giappone le autorità
fiscali hanno analizzato che i se i giovani meno bevono, meno lo Stato
guadagna. Le cause della riduzione di consumo di alcolici sono sicuramente
riscontrabili nella pandemia e nella demografia giapponese. Il 29% circa
della popolazione giapponese è infatti over 65 e il tasso di natalità resta
basso. Diverse le iniziative della campagna. Tra le tante, un concorso per
trovare slogan o idee per rendere l’alcool più attraente per i giovani tra
i 20 e i 39 anni, in un Paese in cui la pubblicità di bevande alcoliche è
già presente ovunque e che deve ritornare ad essere efficace, almeno
secondo le intenzioni governative.
NURSE TIMES
Civitanova (Macerata), violenza in Pronto soccorso: giovane ubriaco prende
a calci e pugni …
TICINONLINE
Ciclista ubriaco va fuori pista e finisce contro un palo
CANICATTIWEB
Giovani ubriachi alla guida: cinque denunciati
CORRIERE ADRIATICO
Ancona, notte di paura al Piano: ubriaco e armato di catena minaccia la
sorella.
IL RESTO DEL CARLINO..
Picchia prima la compagna poi quattro infermieri a Civitanova