RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
AGENPARL
IL COMUNE COMUNICA
‘Proteggiamoci con la sicurezza stradale!’_accordo di partenariato con
Città Metropolitana per il contrasto all’incidentalità stradale causata da
alcol e droga
7 Marzo 2025
*Roma*, 7 Marzo 2025
GIUNTA APPROVA ACCORDO DI PARTENARIATO
CON LA CITTÀ METROPOLITANA PER IL CONTRASTO ALL’INCIDENTALITÀ STRADALE
CAUSATA DA ALCOL E DROGA
La giunta comunale e il consiglio metropolitano hanno approvato oggi
l’accordo di partenariato tra Comune e Città Metropolitana di Bari per la
realizzazione del progetto “Proteggiamoci con la sicurezza stradale!”, che
prevede interventi integrati per la prevenzione e il contrasto
all’incidentalità stradale legata all’abuso di alcol e droga. Il progetto è
organizzato nell’ambito dell’iniziativa “Mobilità sicura”, promossa dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri con la collaborazione di Anci e Upi,
ed è finanziato con risorse Anci pari a 100mila euro e cofinanziamento
della Città Metropolitana di 25mila euro. L’accordo avrà durata di
quattordici mesi: per l’ottimale realizzazione delle attività previste dal
protocollo si dispone la costituzione di una cabina di regia con decreto
del sindaco metropolitano.
“Polizia locale e Polizia metropolitana insieme con un unico obiettivo:
potenziare ulteriormente l’azione di sensibilizzazione, rivolta soprattutto
ai più giovani, sulle conseguenze della guida in stato di ebbrezza o sotto
l’effetto di sostanze stupefacenti, causa ancora di troppi incidenti gravi
sulle nostre strade – commenta l’assessora alla Vivibilità del Comune di
Bari Carla Palone -. Questo progetto rafforza la sinergia tra polizie
stradali, che mettono in campo azioni finalizzate all’informazione e alla
prevenzione, pilastri fondanti di un’attività realmente incisiva sulla
sicurezza stradale. L’accordo consentirà al nostro Comando anche di dotarsi
di strumenti tecnologici avanzati, per monitorare le strade più a rischio e
a maggiore tasso di incidentalità, con l’obiettivo di scoraggiare
comportamenti scorretti e prevenire tragedie”.
“Rafforziamo la sinergia con la Polizia locale di Bari e con le Polizie
locali che vogliano collaborare al fine di rendere ancora più incisivo e
capillare il nostro operato – dichiara la comandante della Polizia
metropolitana Maria Centrone -. Già dal 2024 abbiamo avviato campagne
informative rivolte ai neopatentati e ai giovani, futuri automobilisti,
incontrandoli nei luoghi più frequentati, a partire dalle scuole guida, per
mostrare loro, attraverso simulazioni, come cambiano le condizioni di guida
quando si è in stato di alterazione. Questo accordo rilancia ulteriormente
le attività di prevenzione e sensibilizzazione, e parallelamente ci
permette di acquistare tre nuovi etilometri di ultimissima generazione,
maneggevoli, dotati di stampante e bluetooth, che renderanno più rapide le
operazioni di controllo alla Polizia locale di Bari e a chi ne farà
richiesta. Con questa strumentazione contiamo di potenziare la presenza
nelle zone dell’area metropolitana dove c’è maggiore concentrazione di
discoteche e locali, soprattutto sulla litoranea da Capitolo a Molfetta,
passando per Santo Spirito e Giovinazzo, con l’obiettivo di dissuadere i
giovani dall’adottare comportamenti insicuri e pericolosi alla guida”.
L’ACCORDO
Comune di Bari e Città Metropolitana di Bari si impegnano a collaborare
attivamente, ciascuno per quanto di propria competenza, all’attuazione di
interventi diretti sia all’esecuzione di controlli stradali, sia
all’organizzazione di eventi formativi rivolti soprattutto alle fasce
giovanili della popolazione metropolitana.
*In particolare, la Città Metropolitana provvederà: *– all’esecuzione di
minimo 10 controlli stradali, in orario serale/notturno, in prossimità dei
luoghi di aggregazione giovanile sulla rete viaria metropolitana;
– all’acquisto di 3 etilometri di ultima generazione, provvisti di
stampante bluetooth e accessori vari, che saranno concessi in comodato a
tempo indeterminato alla Polizia locale di Bari e ad altre Polizie locali
che ne facciano richiesta;
– all’organizzazione di almeno due eventi teorico-pratici diretti alla
“formazione dei formatori”, ossia di giornate formative sulle tematiche
della guida sicura e sugli effetti negativi sulla stessa provenienti
dall’uso e abuso di alcool e stupefacenti, rivolto ai titolari e istruttori
di scuola guida e ai docenti delle scuole medie inferiori e superiori che
trattano la sicurezza stradale;
– all’organizzazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione,
rivolta ai giovani neopatentati, basata sulle evidenze scientifiche, sui
rischi legati alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze
stupefacenti. La realizzazione della campagna consisterà in un evento
teorico-pratico itinerante, durante il quale giovani neopatentati avranno
la possibilità di sperimentare, in area pubblica appositamente attrezzata,
gli effetti della scienza fisica in relazione al variare della velocità,
alla guida di un veicolo in condizioni alterate dall’uso di alcol e
sostanze stupefacenti, valutando la necessità di utilizzo dei dispositivi
di sicurezza della vettura e del rispetto di tutte le norme previste dal
vigente Codice della Strada, prevedendo il coinvolgimento di circa 200
giovani, tutti futuri conducenti.
Il Comune provvederà:
– all’esecuzione, da parte della Polizia locale, di minimo 30 controlli
stradali, in orario serale/notturno, in prossimità dei luoghi di
aggregazione giovanile e sulle arterie stradali a essi limitrofe,
all’interno del territorio del Comune capoluogo, con specifico riferimento
ai quartieri Umbertino, Murat, Borgo antico, Poggiofranco e alle arterie di
collegamento principali;
SALERNOTODAY
“Guida per la tua vita”: presentato il progetto per la sicurezza stradale
*Il progetto curato dalla Prefettura sarà realizzato insieme alle
autoscuole. L’obiettivo è la prevenzione dell’abuso di alcol e stupefacenti
tra i giovani aspiranti guidatori **Alessandro Mazzaro*
07 marzo 2025
Si è tenuta questa mattina presso la Prefettura di Salerno la presentazione
del progetto “Guida per la tua vita”, nato nell’ambito del Patto per
prevenire e contrastare il disagio giovanile, siglato il 1° giugno 2024.
L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con la Motorizzazione Civile, la
Polizia Stradale, l’Aci, l’Asl e le associazioni delle autoscuole Unasca e
Confarca, punta a sensibilizzare i neopatentati sui rischi connessi alla
guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe.
*”Guida per la tua vita” *Il progetto prevede un incontro formativo
specifico durante il percorso per il conseguimento della patente, che si
svolgerà nei locali messi a disposizione dall’Asl di Salerno – Dipartimento
delle dipendenze patologiche. La lezione sarà tenuta da esperti della
Polizia Stradale, dell’Asl e della Motorizzazione e comprenderà l’utilizzo
di visori che simulano la guida in stato di alterazione, oltre a un quiz
finale sulla sicurezza stradale. Gli aspiranti guidatori che aderiranno
riceveranno lezioni di guida gratuite e un attestato. Il primo corso
sperimentale coinvolgerà circa 30 ragazzi. L’obiettivo è ridurre il numero
di incidenti attraverso la diffusione di comportamenti responsabili alla
guida, in un contesto in cui il trend provinciale della sinistrosità segue
quello nazionale, con un incremento del 2,7% degli incidenti. “Entreremo
nelle scuole guida – ha dichiarato il prefetto, Francesco Esposito – con un
duplice obiettivo: aumentare la consapevolezza sui rischi della guida in
stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, fenomeni che
contribuiscono a incidenti, feriti e vittime, e affrontare il tema delle
dipendenze, con un’attenzione particolare alla salute dei giovani. Per
questo, nelle scuole guida interverranno le forze di polizia, la
motorizzazione, gli istruttori di guida e la ASL, sottolineando
l’importanza della prevenzione per la sicurezza stradale e la salute
mentale. Parallelamente, abbiamo avviato un programma di formazione per le
polizie municipali, gestito dalla scuola regionale di polizia municipale e
dalle forze dell’ordine. Questo percorso si concentrerà sulla formazione
per il rilevamento degli incidenti stradali, permettendo così di destinare
più risorse al controllo del territorio e alla prevenzione dei reati, e
sulle novità del nuovo codice della strada. Un altro aspetto cruciale è la
lotta alla distrazione alla guida, in particolare all’uso di smartphone.
Nei primi due mesi dell’anno sono stati effettuati controlli e applicate le
nuove misure di sospensione breve della patente per chi usa il telefono
mentre guida. Questo comportamento, spesso giustificato con urgenze
lavorative o familiari, equivale a guidare al buio per centinaia di metri,
mettendo a rischio non solo la propria vita, ma anche quella degli altri”.
*I numeri *Dati preoccupanti emergono anche sull’uso improprio degli
smartphone alla guida: nei primi due mesi dell’anno sono state registrate
oltre 200 sospensioni brevi della patente per questa infrazione. Anche il
problema della guida in stato di alterazione non riguarda solo i più
giovani, ma anche la fascia tra i 30 e i 50 anni.
IL TIRRENO
Viareggio, massacrato alla festa di Carnevale: 22enne grave in ospedale
*L’aggressione da un nutrito gruppo di persone avvenuta nella zona di via
Barellai: 40 giorni di prognosi di Donatella Francesconi VIAREGGIO*.
Arrivato a Viareggio per godersi l’ultimo Corso mascherato, un 22enne di
Pistoia si è ritrovato all’ospedale, con necessità di un intervento
chirurgico. Quaranta giorni la prognosi e operazione da effettuare nel
reparto di chirurgia maxillo facciale dell’ospedale di Cisanello, a Pisa.
*L’aggressione *L’aggressione messa in atto da un nutrito gruppo di
sconosciuti, è avvenuta nella zona di via Barellai, nelle vicinanze di uno
dei tanti stabilimenti balneari della Passeggiata. La strada che corre lato
mare è diventata una sorta di “buco nero” delle sfilate dei Corsi
mascherati. Come testimoniato anche dal vero e proprio “tappeto” di
contenitori di alcol al termine di ogni sfilata. Ragazzi e ragazze, anche
minori di 14 anni, entrano nel circuito con i bottiglioni pieni di mix
alcolici. Con la complicità di alcuni esercenti fuori dal viale a Mare che
continuano a vendere sostanze alcoliche ai minorenni, come denunciato a più
di un commerciante attraverso i social.
*Le frasi e le testimonianze *«Baby gang di ubriachi e con passamontagna
che picchiavano chiunque gli passasse vicino», è una delle testimonianza
relative all’ultimo Corso: «Mio nipote diciannovenne, per mettere in
sicurezza la sua ragazza e sé stesso, è venuto via prima dei fuochi
d’artificio, rinunciando a vederli. Il prossimo anno fate qualcosa prima
che ci scappi il morto». Via Barellai, è un’altra testimonianza socia, «sta
diventando ingestibile. Anche l’ultimo Corso risse, danni a
case/stabilimenti balneari , vomito in giro».
*Il tema *Una situazione cui mettere mano, per il Carnevale 2026, anche
considerando che via Barellai è stata scelta come luogo per ospitare i
bagni pubblici e, dunque – fanno notare i cittadini – è impossibile non
passare da lì se si ha bisogno dei servizi igienici.
IL GIORNALE
*Cronaca giudiziaria *”Non ha percepito il dissenso”. E la toga chiede
l’archiviazione per lo stupro di una 17enne
*Il pubblico ministero ha ritenuto di non dover procedere anche “visto il
vontesto complessivo”: la ragazza e le amiche avevano trascorso una serata
alcolica **Francesca Galici* 7 Marzo 2025
“Non ha percepito il dissenso”. E la toga chiede l’archiviazione per lo
stupro di una 17enne
La decisione di un Pubblico ministero di Torino di *archiviare una denuncia
per violenza sessuale* sta facendo molto discutere. Come racconta il
Corriere della sera, tutto inizia nell’estate del 2021, quando una *17enne*
esce a far serata con alcune amiche. In base a quanto riportato sulla
denuncia, durante la notte le tre incontrano un gruppo di ragazzi più
grandi e decidono di proseguire a casa loro. La serata era trascorsa a bere
alcool e quando sono salite a casa di uno dei ragazzi hanno continuato a
bere. A un certo punto, viene riferito agli investigatori, che due delle
ragazze, anche a causa degli effetti dell’alcool, si addormentano sul
divano mentre la terza, che non si sentiva particolarmente bene, va in
bagno. Esce e decide di sdraiarsi su un letto, dove viene raggiunta da uno
dei quattro ragazzi, un 27enne, che si avvicina e le sfila gli slip, quindi
abusa di lei.
La ragazza dichiara di *non essersi mossa* e di essere rimasta immobile,
forse per paura. Appena lui si alza lei scappa e raggiunge le altre: le due
amiche la descrivono sconvolta e in preda al panico. La 17enne non denuncia
subito, trascorrono 8 mesi prima che decida di farlo, spinta
dall’insegnante che, notando un cambiamento nel rendimento scolastico la
convince a confidarsi con lei. È marzo 2022 e viene depositata la denuncia.
Parte l’iter e la ragazza viene ascoltata dagli investigatori, ai
quali *conferma
la violenza* e anche l’identificazione del ragazzo che l’avrebbe abusata.
Lo stesso fanno le ragazze che si trovavano con lei quella sera e una di
loro aggiunge che lo stesso aveva provato a metterle le* mani nelle parti
intime* ma lei era riuscita a scansarsi anche grazie alla presenza
dell’amica.
Le indagini vanno filate ma il presunto aggressore sessuale non viene *mai
iscritto nel registro degli indagati* e quel fascicolo non verrà portato
avanti per due anni e mezzo, fino a quando l’avvocato della ragazza non
chiede un colloquio con il magistrato titolare. Il giorno successivo emerge
che è stata chiesta l’archiviazione da parte del pm perché non ci sono
“elementi sufficienti all’identificazione del reo” ma anche che “è
possibile” che “l’autore del fatto non abbia avuto la *percezione del
dissenso”*, visto “*anche il contesto complessivo* della vicenda”.
Ovviamente, l’avvocato decide di opporsi alla richiesta di archiviazione,
anche perché la ragazza ha riconosciuto il presunto aggressore e così hanno
fatto anche le testimoni. L’avvocato insiste anche a fronte delle
precedenti decisioni della Cassazione sul fatto che “*il contesto di
ebbrezza non sia idoneo* a rendere legittimo un consenso mai manifestato”.
LANUOVAPROVINCIA
Asti, nello schianto morirono Chiara e Sebastian: il ragazzo alla guida
patteggia 4 anni e 8 mesi
*Ieri, dopo l’udienza, il dolore dei genitori di Calliano e la ragazza
sopravvissuta con gravi conseguenze fisiche si è riversato sul ragazzo
condannato, presente con i suoi genitori. *6 Mar 2025
Una giornata difficilissima e piena di dolore quella di ieri in Tribunale
ad Asti dove, per la prima volta dopo il 18 settembre, si sono ritrovate le
famiglie dei ragazzi coinvolti nel tragico incidente ad Isola d’Asti in cui
persero la vita Chiara Grattapaglia 28 anni, residente a Calliano e
Sebastian Palmieri, 25 anni di Marino, provincia di Roma.
Sopravvissuta, ma con lesioni molto gravi, l’amica del cuore di Chiara,
Miriana, costituita parte civile con l’avvocato Lavagetto. Da Roma sono
arrivati il solo legale della famiglia di Palmieri e il ragazzo, Daniele,
26 anni, che era alla guida della Bmw schiantatasi contro il guard-rail
all’uscita del tunnel di Isola verso Asti, accompagnato dai genitori.
L’appuntamento era quello davanti al gip Beconi per l’udienza che vedeva
Daniele imputato di duplice omicidio stradale. Lui, dalla dimissione dal
Pronto Soccorso di Asti post incidente, è agli arresti domiciliari.
Uno dei primi esami cui era stato sottoposto all’epoca fu quello della
misurazione dell’alcol nel sangue ed emerse che stava guidando in stato di
ebbrezza,
*con un tasso alcolemico di circa tre volte superiore al consentito. Anche
davanti al gip Beconi ha ripetuto quello che disse già all’indomani
dell’incidente, ovvero che lui era lucido e che l’incidente venne provocato
dallo scoppio improvviso di uno pneumatico che gli impedì di “tenere”
l’auto finita contro il guard-rail. *’udienza si è conclusa con il
patteggiamento a 4 anni e 8 mesi e al mantenimento, per ora, della misura
degli arresti domiciliari.
Se davanti al gip tutti hanno mantenuto una condotta composta, all’uscita
dal tribunale, nella piazzetta antistante è emerso tutta la sofferenza
della famiglia di Chiara (erano presenti il padre e la madre della ragazza,
figlia unica) e di Miriana stessa nei confronti di Daniele accompagnato dai
genitori, anch’essi manifestamente dilaniati da quanto successo, e dal loro
legale.
VICENZATODAY
Ubriaca 5 volte oltre il limite investe un pedone: 71enne in ospedale
*La conducente, con un tasso alcolemico di oltre 2,6 grammi per litro, ha
perso il controllo dell’auto travolgendo l’uomo sul marciapiede. Denunciata
e patente revocata *Un grave incidente si è verificato mercoledì
pomeriggio, 5 marzo, a Isola Vicentina, in via San Rocco. Una donna di 60
anni, (O. P. le iniziali), cittadina ucraina residente nel paese, ha perso
il controllo della sua vettura e ha invaso il marciapiede, travolgendo un
pedone di 71 anni, (R.T. le iniziali) L’uomo è stato immediatamente
soccorso e trasportato con un codice di media gravità all’ospedale San
Bortolo di Vicenza.
Secondo le ricostruzioni, la vettura stava percorrendo via San Rocco in
direzione della chiesa, mentre il pedone camminava in direzione opposta sul
marciapiede. Improvvisamente, l’automobilista ha deviato dalla sua corsia,
finendo sul marciapiede e investendo il passante. L’allarme è stato subito
lanciato e sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118, che hanno
prestato le prime cure al ferito.
Nel giro di pochi minuti sono arrivati anche i carabinieri della compagnia
di Schio e gli agenti della polizia locale dell’Unione dei Comuni di
Caldogno e Isola Vicentina, che hanno effettuato i rilievi del caso. Il
test alcolemico effettuato sulla conducente ha rivelato un tasso di oltre
2,6 grammi per litro, ben cinque volte al di sopra del limite consentito.
La donna è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza e, in base alle
nuove normative, la sua patente è stata revocata. L’auto è stata
sequestrata ai fini della confisca.
“Questa volta è andata relativamente bene ma l’alcol purtroppo la fa ancora
da padrone, fortunatamente nonostante il tasso alcolemico elevato non
abbiamo avuto l’esito mortale”, ha sottolineato il comandante della polizia
locale dell’Unione, Achille Costa, aggiungendo: “Abbiamo intensificato i
controlli sulla strada nelle ore serali e notturne, con il nuovo codice
della strada abbiamo comunque notato che le persone stanno un po’ più
attente, molti si sono limitati o astenuti ma purtroppo non sempre
riusciamo a fermare chi esagera con gli alcolici”.
EURACTIV
La Commissione proporrà nuovi termini di marketing “zero alcol” per il vino
*Secondo una bozza di regolamento visionata da Euractiv, la Commissione
europea presenterà una serie di termini per designare i vini a basso e
nullo contenuto alcolico, nel tentativo di sostenere il crescente segmento
di mercato. *La Politica agricola comune del 2021 ha previsto
l’introduzione nel mercato europeo del “vino analcolico” (fino a 0,5% di
alcol in volume, ABV) e del “vino parzialmente analcolico” (oltre 0,5% ABV).
Ma è giunto il momento di rendere più facile per i consumatori capire
esattamente cosa stanno acquistando, secondo la bozza di regolamento, che
consentirebbe l’uso di termini già familiari a molti bevitori come “zero
alcol”, “senza alcol” e “a basso contenuto alcolico”.
Secondo la bozza della Commissione, per “zero alcol” si intendono i
prodotti con una percentuale di alcol per volume (ABV) non superiore a 0,05
o 0,1%. I numeri possono ancora essere soggetti a modifiche, poiché sono
indicati tra parentesi quadre nella bozza di regolamento, attualmente in
discussione interna presso la Commissione. Le denominazioni “senza alcol” e
“a basso contenuto alcolico”, invece, corrisponderebbero alle definizioni
già presenti nella PAC.
Il piano esecutivo del blocco chiede anche di modificare le attuali regole
tecniche sulla de-alcolizzazione per rendere più facile la produzione di
vini spumanti a basso contenuto alcolico e di ampliare le categorie di
prodotti vinicoli, ad esempio consentendo l’uso di vini aromatizzati a
basso contenuto alcolico e l’uso del rosé per il Glühwein, o vin brulé, che
è un prodotto base invernale in gran parte d’Europa.
Questa proposta di regolamento conferirebbe inoltre alla Commissione il
potere di apportare modifiche alle norme sull’etichettatura elettronica
delle informazioni nutrizionali per i consumatori, adottate con la riforma
della PAC del 2021. Le possibili modifiche terrebbero conto della
“crescente quantità di informazioni che dovrebbero essere rese accessibili
ai consumatori”.
Secondo fonti UE, la Commissione non sarà in grado di presentare il testo
finale prima dell’inizio di aprile.
*Al capezzale del malato *Il settore vinicolo è uno dei principali motori
del surplus dell’UE nel commercio agricolo mondiale. Ma i cambiamenti nei
gusti dei consumatori, l’eccesso di offerta e i cambiamenti climatici
stanno mettendo sotto pressione il settore, rendendolo il “malato”
dell’industria alimentare e delle bevande in Europa.
La Commissione europea ha convocato un forum composto da funzionari dei
Paesi membri dell’UE e da esperti della Commissione. Una delle
raccomandazioni del gruppo, approvata dall’industria, è stata quella di
ampliare le opportunità di mercato rendendo i vini a basso contenuto
alcolico più accessibili ai consumatori.
La bozza di regolamento include quasi tutte le raccomandazioni del gruppo
di esperti, come una maggiore flessibilità per i Paesi dell’UE nel regime
dei diritti di impianto del vino – il meccanismo dell’UE per limitare il
potenziale di produzione – e misure per promuovere il turismo del vino.
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