Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 7.7.24

7 Luglio 2024
https://www.nuovoparadigma.it/wp-content/uploads/2020/01/rassegna-stampa.jpg

RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

CRONACHEDI

Camposano, travolta e uccisa da un vigile urbano: arrestato l’agente

*La giovane madre, Lucia Passariello, è stata travolta da una volante della
polizia municipale guidata dall’agente De Luca, mentre era in stato di
ebbrezza. *(*)

Di Antonello Auletta –

7 Luglio 2024

Giovane mamma vittima di un incidente provocato da chi dovrebbe far
rispettare le nome del codice della strada. E’ stato questo l’infausto
destino di Lucia Passariello, 27enne di Cicciano, travolta in via Croce San
Nicola dall’auto condotta da Domenico Alessandro De Luca, agente della
Polizia municipale di Portici. Il 27enne è stato rintracciato dai
carabinieri e arrestato per omicidio stradale.

Pare che guidasse in stato di ebbrezza e il tasso alcolemico riscontrato
durante le analisi fosse di notevole entità. La vittima era sposata e aveva
una bambina di sette anni. Quando è stata uccisa era in strada con le
nipotine, miracolosamente illese. A prestare i primi soccorsi anche il
presidente del consiglio comunale di Camposano Ornella Trocchia, che si
trovava a pochi passi dal luogo dell’incidente insieme al compagno,
infermiere.

“Ci hanno avvertiti subito, ma quando siamo arrivati, la povera Lucia era
già deceduta – ha detto Ornella Trocchia, ancora scossa per l’accaduto. Ci
siamo trovati davanti a una scena raccapricciante. Le bimbe e il
conducente, però, non erano già più presenti sul luogo dell’impatto”.
Dramma avvenuto a Camposano, dove il sindaco Francesco Barbato è subito
sceso in strada per capire che cosa sia successo. “Tragedia immane. Lunedì
vado dal prefetto per accendere i riflettori sul fatto che i sindaci devono
avere più poteri per decidere limiti di velocità e installare dissuasori
della velocità – ha dichiarato la fascia tricolore – non vorrei che la
qualità delle nostre strade invogli i conducenti a usarle come piste da
corsa”.

De Luca è stato in servizio a Camposano per quattro mesi, poi il
trasferimento a Portici, dove ha prestato servizio per sette mesi. Avrebbe
dovuto farlo anche ieri mattina, ma al comando è arrivata la telefonata del
padre che avvertiva i superiori del figlio dell’arresto del 27enne. “Il
conducente, agente della polizia locale di Portici, è stato sorpreso dal
servizio – ha affermato Enzo Cuomo, fascia tricolore della città a sud di
Napoli – Ci uniamo al dolore dei familiari delle persone coinvolte, ma
questa storia non deve essere strumentalizzata. Mi hanno chiesto di
riferire in aula durante il consiglio comunale, ma di questa storia, non
abbiamo colpe”.

Sul caso si è espresso anche Biagio Ciaramella, referente campano
dell’associazione familiari vittime della strada. “E’ inaudito che a
provocare la morte di una giovane mamma sia stato un vigile urbano, ovvero
colui che è deputato a far sì che tragedie del genere non si verifichino –
ha dichiarato Ciaramella – Ho visto le immagini della strada dove è
avvenuta la tragedia. Siamo sicuri che siano state rispettate tutte le
norme di sicurezza? Pioggia di milioni sui Comuni dal Pnrr, ma le
infrastrutture in Campania sono ancora carenti”.

(*) Nota: la falsa consapevolezza di avere comunque il controllo della
situazione è la causa principale della guida in stato di ebbrezza. Falsa
percezione che può essere rafforzata dal possedere conoscenze, degli
alcolici o del codice della strada.

ITACANOTIZIE

Morta bimba di tre anni: il padre alla guida con alcol e senza patente

domenica 07 Luglio 2024

Ieri notte a Villabate (PA), si è consumato un tragico incidente stradale
dove è morta una bimba di tre anni. Era a bordo di un’auto alla cui guida
c’era il padre. L’uomo ha perso il controllo della sua Volkswagen Polo e si
è schiantato contro un muro in via Giulio Natta. Le indagini sono in corso
da parte dei carabinieri della compagnia di Misilmeri. Secondo le prime
indagini condotte dai militari, sembrerebbe che il padre della piccola
Aurora avesse un tasso alcolemico superiore al limite di 0,50 microgrammi
per litro e guidasse senza patente, perché ritirata, e la vettura fosse
senza assicurazione. Nell’auto viaggiavano anche la mamma di Aurora ed il
fratellino gemello che non hanno riportato lesioni nell’impatto.

UMBRIAJOURNAL

Residenti Infuriati per Ordinanza Anti-Alcol Ignorata a Fontivegge

*Il quartiere di Fontivegge affronta problemi di degrado e violazioni
dell’ordinanza anti-alcol*

7 Luglio 2024

Residenti Infuriati – L’estate a Fontivegge è sempre intensa, e un semplice
giro nel quartiere rivela situazioni di degrado evidenti. Ubriachi o
teppisti che dormono in piazza del Bacio anche in pieno giorno, aree
abbandonate e sporcizia sono solo alcune delle problematiche riscontrate
dai rappresentanti del comitato Progetto Fontivegge durante una delle loro
passeggiate di sopralluogo del sabato nella vasta zona all’ingresso di
Perugia.

La situazione sembra riproporre i fenomeni di degrado dell’estate
precedente: accampamenti improvvisati in parchi ed anfratti, sporcizia
accumulata in aree private, proliferazione di topi, strade sporche, spaccio
di stupefacenti e ripetute violazioni dell’ordinanza anti-alcol. Questi
problemi, evidenziati anche attraverso un reportage fotografico, sono stati
ribaditi per anni dai residenti.

Un punto di particolare preoccupazione, scrive Egle Priolo su Il
Messaggero, è l’area in cui avrebbe dovuto sorgere l’ultimo steccone di
piazza del Bacio, ora invasa da erba alta e frequentata da individui
inquietanti. Nonostante gli sforzi e gli investimenti per la parte pubblica
della piazza di Aldo Rossi, l’area rimane in uno stato di abbandono.

Tuttavia, le continue proteste di chi vive e lavora a Fontivegge dimostrano
che è possibile un cambiamento quando pubblico e privato lavorano insieme.
Infatti, il Nucleo Sicurezza e Decoro della polizia locale si è già
attivato e il responsabile della società proprietaria del terreno di piazza
del Bacio si è impegnato a pulire l’area.

*Un altro problema da affrontare riguarda le ordinanze, in particolare
quelle anti alcol e anti prostituzione. La sindaca Vittoria Ferdinandi ha
espresso dubbi sull’effettiva utilità della prima ordinanza, emessa dal suo
predecessore anche per questa estate*. Tuttavia, di fronte ai racconti di
gruppi notati a bere dalle bottiglie ben oltre l’orario consentito, con
l’esterno dei soliti locali pieno di bottiglie vuote, si pone la questione
se la soluzione possa essere una rivalutazione di una norma che garantisce
un appiglio alle segnalazioni, maggiori controlli o sanzioni più severe.

La risposta arriva da Andrea Fais di Progetto Fontivegge: “*Abbiamo
assolutamente bisogno che le due ordinanze restino in vigore e che
ovviamente vengano applicate, in modo anche rigoroso se necessario, perché
l’abuso di alcolici e il possesso di bottiglie di vetro qui a Fontivegge
rischiano spesso di trasformarsi in rissa o, nei casi più gravi, in
tragedia”. **(*) *

(*) Nota: l’attenzione dei cittadini verso i problemi alcol correlati è
maggiore di quella degli amministratori locali.

SALERNOTODAY

Abuso di alcol, soccorso un 16enne a Salerno: l’appello del Vopi

*L’appello dei sanitari dopo l’ultimo episodio di abuso di alcolici
verificatosi la scorsa notte*

E’ ancora allarme alcol tra i minori. La scorsa notte, i sanitari del Vopi
hanno soccorso, con un’ambulanza, un ragazzino di 16 anni che si era
sentito male dopo aver ingerito alcol in uno dei locali della costa sud di
Salerno.

*L’appello dei volontari del Vopi:*

“Cari lettori, benché la vendita e la distribuzione di alcolici sia vietata
ai minori, molti ragazzi aggirano questo divieto e si procurano bottiglie
di liquori che bevono nelle feste private o, in estate, all’aperto nei
giardinetti. Probabilmente non è ancora abbastanza diffusa un’informazione
corretta e oggettiva sui danni che l’alcol può provocare in organismi molto
giovani e questo in parte spiega quegli interventi delle ambulanze durante
i sabati sera. Dato che le bevande alcoliche si trovano facilmente in
commercio, occorre parlarne in modo chiaro, semplice e non ideologico:
dobbiamo pensare che i ragazzi ne fanno uso e che almeno provino a non
farsi troppo male. Ma non è abbastanza: molti ragazzi e ragazze hanno
voglia di provare sensazioni nuove ed eccessive, di sfidare sé stessi oltre
i propri limiti, di sentirsi diversi da come sono normalmente, e si
rivolgono alle sostanze. E non pochi di loro avvertono un oscuro senso di
vuoto, che tentano di riempire con droghe e alcol. È su questo che devono
essere aiutati a pensare e di cui hanno bisogno di parlare con gli adulti.

Atteggiamenti rigidamente proibizionistici, che non consentono neppure il
dialogo, e che rivelano la grande paura degli adulti, servono a ben poco
con gli adolescenti. È più necessario rafforzare in loro la consapevolezza
di quanto riescono a restare sempre e comunque a contatto con sé stessi,
con la propria mente e i propri pensieri, senza essere trascinati dal gioco
degli altri e dall’eccitazione del momento. È meglio poter parlare con loro
di come sia possibile dire di no quando si rischia di perdere la coerenza e
la dignità personale: un gioco eccitante, ma che può rivelarsi pericoloso.
Senza dimenticare la propria responsabilità di adulti: uno scarso controllo
dei genitori su ciò che succede nelle feste, quando non la loro totale
assenza, lasciando in casa gruppi di ragazzi in balia di sé stessi, diventa
un’omissione colpevole”.

LAPROVINCIACV

Mala movida, scattano multe e chiusure

Redazione

07 Luglio 2024

*LADISPOLI* – Contro la movida sfrenata scattano controlli, multe e
chiusure. Pugno duro da parte della Polizia di Stato e della Capitaneria di
Porto che in un’azione congiunta, venerdì sera, hanno messo al setaccio
diverse zone del centro e soprattutto il lungomare centrale. Qui si sono
concentrate le azioni degli agenti del commissariato di via Vilnius,
guidati dal dirigente e vicequestore Paolo Delli Colli assieme ai militari
coordinati dal comandante, Cristian Vitale. Diverse erano state le
segnalazioni nell’ultimo periodo ma anche le denunce dei cittadini per il
frastuono oltre gli orari consentiti e la vendita di alcolici a minori. Gli
investigatori hanno trovato subito dei riscontri sanzionando uno
stabilimento balneare e un pub, quest’ultimo per la musica ad alto volume.
I rispettivi gestori per questa volta se la sono cavata con una sanzione ma
prossimamente potrebbero incappare nella chiusura momentanea dell’attività
se “pizzicati” mentre vendono cocktail a minorenni. Proprio come accaduto a
due mini market gestiti da stranieri, sempre nella stessa zona centrale, ai
quali è stata abbassata la saracinesca per vendita di alcol a giovani sotto
i 18 anni. Minori a parte, un’ordinanza comunale ha imposto, dalle 21 alle
7, lo stop alla vendita di tutte le bevande in contenitori di vetro (vale
anche per i distributori automatici) e naturalmente quelle alcoliche da
asporto di qualsiasi gradazione in qualsiasi tipo di contenitore.

LATINAOGGI

Multe ai mini market del Nicolosi che vendono alcolici

*Polizia passa al setaccio i negozi etnici In un caso trovato un lavoratore
senza contratto*

Andrea Ranaldi

07.07.2024

Con l’obiettivo di prevenire le forme di aggregazione malsane dalle quali
scaturiscono quasi quotidianamente liti animate, risse e folli aggressioni,
la Questura di Latina ha passato al setaccio nei giorni scorsi il quartiere
Nicolosi, il rione multietnico per eccellenza della città situato tra il
centro e le autolinee, concentrando l’attenzione su quei locali, come i
mini market gestiti da stranieri che vendono alcolici, anche violando le
norme e le ordinanze in vigore. Un servizio che rientra in una più vasta
operazione di controllo del territorio che va avanti da tempo e mira anche
a contrastare gli affari illeciti gestiti in quel quadrante del capoluogo,
mai del tutto estirpati dalle inchieste degli ultimi anni.

Gli agenti del questore Fausto Vinci sono entrati in azione con personale
della Squadra Amministrativa della Divisione Pasi per effettuare
accertamenti mirati presso le attività commerciali e presso gli esercizi di
vicinato etnici. I controlli volti a prevenire e contrastare gli illeciti
amministrativi relativi alle norme di Pubblica Sicurezza sulla
somministrazione di bevande alcoliche a minori, nel consueto approccio
trasversale della Polizia di Stato, si sono concentrati anche sulla
verifica della presenza di cittadini extracomunitari privi di regolare
permesso di soggiorno ed eventuali pregiudicati.

CORRIERE ADRIATICO

Roccafluvione, ubriaco picchia moglie e suocera. Nella collutazione anche
coltellate: tutti feriti, arrestato il marito

di Luigi Miozzi

Domenica 7 Luglio 2024

*ROCCAFLUVIONE -* Una lite familiare ha rischiato di trasformarsi in
tragedia. È quanto accaduto venerdì notte a Roccafluvione quando uno
screzio tra moglie e marito e il coinvolgimento della suocera è degenerato
con violenze fisiche, culminato con l’uso di un coltello da parte dei
contendenti e terminato con l’arresto in flagranza di reato dell’uomo che
deve ora rispondere dell’accusa di lesioni gravi. Solo il pronto intervento
dei carabinieri della stazione di Venarotta ha scongiurato che la lite
degenerasse ulteriormente evitando tragici epiloghi.

*Il rientro a casa*

Stando a un prima ricostruzione dell’accaduto, sembrerebbe che l’uomo, un
trentacinquenne di Roccafluvione, dipendente di una impresa edile, intorno
alle 19,30, ha fatto rientro a casa dopo aver trascorso un po’ di tempo al
bar. Probabilmente, aveva alzato un po’ troppo il gomito, tanto che la
moglie, vedendolo rientrare in quelle condizioni, avrebbe iniziato a
rimproverare il marito, stufa di una situazione che si ripeteva troppo
spesso. Tra due sarebbe scoppiata una lite che, con il passare dei minuti è
degenerata. L’uomo si sarebbe scagliato contro la madre dei loro due figli,
passando dalle parole ai fatti: avrebbe iniziato a picchiare la donna. Un
comportamento violento che avrebbe preoccupato la madre della donna che era
in casa con loro.

*Il coltello*

La suocera, probabilmente con l’intenzione di far desistere il genero e di
intimorirlo, ha impugnato un coltello da cucina intimandogli di smetterla
di picchiare la figlia. Per tutta risposta, il genero si è rivolto verso la
suocera e le ha tolto di mano il coltello. In quei concitati momenti sono
partiti alcuni fendenti che avrebbero ferito in maniera non grave le due
donne. Inoltre, l’operaio, in preda all’ira, avrebbe colpito con una
testata suocera e moglie. Nella colluttazione, anche il trentacinquenne
sarebbe rimasto ferito, probabilmente afferrando il coltello dalla parte
della lama per toglierlo dalle mani della suocera. Sono stati alcuni
vicini, resisi conto di quel che stava accadendo, a chiamare il numero di
emergenza 112, e sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di
Venarotta che sono riusciti a riportare la calma.

*Le cure*

Il personale del 118, arrivati a bordo di un’ambulanza, ha provveduto a
fornire le prime cure alle due donne che sono state trasportate al pronto
soccorso dell’ospedale Mazzoni di Ascoli dove sono state riscontrate ferite
giudicate guaribili in una ventina di giorni. Per il trentacinquenne,
invece, è scattato l’arresto ed è stato posto ai domiciliari. Domani
mattina, l’uomo, accompagnato dal difensore, l’avvocato Massimiliano
Vitale, comparirà davanti al giudice per la convalida dell’arresto.

IL FATTO QUOTIDIANO

Quarantenne ubriaco e con la patente ritirata schianta l’auto contro un
muro vicino Palermo

IL CORRIERE DI LECCO

Lecco, donna ubriaca soccorsa in via Turati

LA PROVINCIA DI VARESE

Busto Arsizio, incidente spettacolare: tunisino sfonda la vetrina di una
tabaccheria con l’auto

GAZZETTA DI LIVORNO

Ubriaco minaccia di sparare ai poliziotti

GENOVATODAY

Ubriaco al pronto soccorso sferra un pugno a un infermiere

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

Associazione Nuovo Paradigma O.N.L.U.S. – C.F. 91071720931