RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI
A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada
EPICENTRO.ISS
OMS: il nuovo rapporto globale su alcol e salute e sul trattamento dei
disturbi da uso di sostanze
<www.epicentro.iss.it/alcol/alcol-salute-disturbi-uso-sostanze-rappo
rto-oms-2024>
www.epicentro.iss.it/alcol/alcol-salute-disturbi-uso-sostanze-rappor
to-oms-2024
Il nuovo rapporto dellOrganizzazione mondiale della sanità (OMS) sullo
stato globale di alcol e salute e sul trattamento dei disturbi da uso di
sostanze (Global status report on alcohol and health and treatment of
substance use disorders) fa una panoramica sul consumo di alcol, sui danni
alcol-correlati e sulle risposte politiche, nonché sulle capacità di
trattamento dei disturbi da uso di alcol e sostanze nel mondo. Il documento,
redatto dallAlcohol, Drugs and Addictive Behaviours Unit, Department of
Mental Health, Brain Health ad Substance Use dellOrganizzazione Mondiale
della Sanità (OMS), è stato presentato il 25 giugno 2024 nel corso di un
webinar. Il rapporto riconosce il ruolo di leadership dei componenti il
Technical Advisory Group di esperti mondiali sull’epidemiologia di alcol e
droghe (TAG-ADE) di cui il Direttore dellOsservatorio Nazionale Alcol (ONA)
dellIstituto Superiore di Sanità (ISS), Centro OMS per la Promozione della
Salute e Ricerca sullAlcol, è membro di nomina OMS dal 2015. L’esperienza e
le competenze istituzionali di direzione, coordinamento, realizzazione e
gestione del SIStema di Monitoraggio Alcol-correlato SISMA hanno
ricevuto apprezzamento a livello internazionale, in particolare nellambito
del monitoraggio epidemiologico e della consulenza tecnico-scientifica utile
per le revisioni intervenute nel corso del processo di sviluppo dello
strumento di raccolta ed elaborazione dei dati preliminari.
Luso di sostanze psicoattive, compresi i farmaci e i prodotti contenenti
alcol, comporta un grosso onere sanitario e sociale. Nel 2019 sono state 2,6
milioni le morti causate dall’alcol nel mondo e 600.000 quelle causate da
droghe psicoattive. Il consumo di queste sostanze comporta anche conseguenze
sociali ed economiche per la comunità. Proprio per questo, la prevenzione e
il trattamento dei disturbi da uso di sostanze è tra gli Obiettivi di
Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goal – SDG) dellAgenda 2030
dellOMS, con lobiettivo SDG 3.5 che invita gli Stati membri a rafforzare
la prevenzione e il trattamento dellabuso di sostanze, compreso labuso di
stupefacenti e il consumo dannoso di alcol.
Il rapporto presenta gli ultimi dati disponibili, forniti dagli Stati
membri, sulle tendenze del consumo di alcol, nonché le stime del carico di
malattie alcol-attribuibili e le risposte politiche a livello mondiale.
Inoltre, il documento fornisce anche un aggiornamento sui progressi relativi
ai due indicatori chiave stabiliti nellobiettivo SDG 3.5, il consumo di
alcol e la copertura del trattamento per disturbi da uso di sostanze, e
propone un nuovo indice di capacità di servizio (Service Capacity Index,
SCI) come indicatore complementare di valutazione e monitoraggio della
capacità di trattamento dei sistemi sanitari e di assistenza sociale per i
disturbi da uso di alcol e droghe. Infine, definisce otto settori prioritari
in cui è necessario intervenire per il raggiungimento dellobiettivo SDG
3.5.
Nonostante dal 2010 ci sia stata una riduzione del consumo di alcol e dei
danni alcol-correlati a livello mondiale, lonere sanitario e sociale dovuto
al consumo di alcol rimane inaccettabilmente elevato. I giovani sono i più
colpiti: nel 2019 la percentuale più alta di morti alcol-attribuibili (13%)
ha interessato individui di età compresa tra 20 e 39 anni.
Sebbene ci sia stato un leggero aumento del numero di Paesi che adottano
politiche nazionali sullalcol, sono ancora pochi i progressi
nellattuazione degli interventi politici ad alto impatto che si sono
dimostrati efficaci nel ridurre i danni legati allalcol, come le politiche
dei prezzi, la regolamentazione del marketing e le limitazioni della
disponibilità di bevande alcoliche. Il Piano dazione globale sul consumo
dannoso di alcol 2022-2030 dellOMS definisce questi tre interventi come le
migliori azioni (best buys) per prevenire o ridurre i danni alcol-correlati
e invita tutti i Paesi a rafforzare e implementare con urgenza le politiche
nazionali.
Inoltre, il rapporto evidenzia che laccesso a un trattamento di qualità per
i disturbi da uso di sostanze è ancora in gran parte limitato o
inaccessibile ai più bisognosi. Ciò riguarda quasi mezzo miliardo di persone
nel mondo che convivono con disturbi derivanti dalluso di alcol o droghe.
Stigma, discriminazione e scarsa informazione contribuiscono a incrementare
le difficoltà di accesso ai servizi di prevenzione e cura.
Il consumo di alcol e sostanze ha un impatto non solo sulle persone che ne
fanno uso, ma anche sulle loro famiglie e sulle comunità. Proprio per questo
è necessario che la prevenzione e il trattamento dei disturbi da uso di
sostanze diventi una priorità di sanità pubblica a livello mondiale. In tal
senso, lOMS conferma limpegno a collaborare con i governi, i partner
internazionali e le organizzazioni della società civile.
I messaggi chiave del documento sottolineano che:
* sono necessarie campagne di advocacy globali e coordinate per
aumentare la consapevolezza su dimensioni e impatto dell’uso di sostanze e
dei disturbi correlati sulla salute e sullo sviluppo psicofisico
* l’alcol è la sostanza psicoattiva più diffusa che spesso conduce
verso l’uso di sostanze illegali, nonostante ciò le istituzioni non attivano
le necessarie azioni di tutela in particolare mirate ai più vulnerabili:
minori, adolescenti, donne, anziani. In Italia, come molte in altre nazioni,
non si riuscirà a raggiungere lobiettivo previsto per il 2025 di riduzione
della mortalità da consumo dannoso di alcol pro capite
* le capacità di prevenzione e trattamento dei disturbi da uso di
alcol e sostanze sono parte integrante della copertura sanitaria universale
e dovrebbero essere rafforzate come previsto dallobiettivo SDG 3.5
* sono necessari sforzi maggiori per favorire la formazione degli
operatori sanitari a tutti i livelli, non solo per assicurare interventi
efficaci di prevenzione e trattamento di condizioni mediche dovute alluso
di sostanze, ma anche per implementare le strategie più adeguate di sanità
pubblica
* le tendenze attuali indicano che lobiettivo globale di riduzione
del 20% del consumo dannoso di alcol non potrà essere raggiunto entro il
2030, a meno di un forte impegno politico di advocacy e una mobilitazione di
risorse per garantire la piena implementazione del Piano dazione globale
sullalcol 2022-2030, con particolare attenzione alle misure politiche ad
alto impatto incluse nel pacchetto SAFER dellOMS
* è necessario incrementare gli sforzi internazionali per il
trasferimento delle conoscenze e delle competenze, con lobiettivo di
consentire lo sviluppo e lattuazione di politiche sanitarie pubbliche
efficaci, compreso il rafforzamento delle reti dei punti focali nazionali,
del personale delle autorità sanitarie e dei tecnici
* il raggiungimento dellobiettivo SDG 3.5 richiede il coinvolgimento
attivo e lempowerment delle organizzazioni della società civile, delle
associazioni professionali e delle persone che hanno sofferto di disturbi da
uso di alcol e sostanze
* è necessario un sistema di monitoraggio multilivello e capacità e
infrastrutture di ricerca per una migliore comparazione dei dati e per
monitorare i progressi rispetto allobiettivo SDG3.5
* la mobilitazione e lallocazione delle risorse e nuove forme di
finanziamento dovrebbero essere incrementati per sostenere limplementazione
delle politiche sanitarie pubbliche e rafforzare la capacità dei sistemi
sanitari e sociali di affrontare il consumo di alcol e sostanze e il
disturbo correlato.
IL DOCUMENTO COMPLETO, SCARICABILE QUI:
<www.who.int/publications/i/item/9789240096745>
www.who.int/publications/i/item/9789240096745
CORRIERE PALERMO
Davide Cutrupia travolto sulla Vespa e ucciso da automobilista ubriaco nel
Messinese
Di Redazione online
Aveva 42 anni. L’incidente a Barcellona Pozzo di Gotto. L’automobilista, 49
anni, risultato positivo al alcol test, è stato posto agli arresti
domiciliari: il pm ha chiesto il carcere per omicidio stradale
Un 42enne, Davide Cutrupia, è morto nella tarda serata di ieri in un
incidente stradale avvenuto a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese.
L’uomo era alla guida di una Vespa che, per cause in corso di accertamento,
si è scontrata con una Fiat Panda, guidata da un 49enne che è poi risultato
avere un tasso alcolico nel sangue superiore a quello consentito.
L’uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari per omicidio stradale dai
Carabinieri che indagano. Il procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto,
Giuseppe Verzera, ha chiesto al gip l’emissione di un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere nei confronti dell’indagato.
TIO.CH
SVIZZERA
L’alcol fra i banchi del Parlamento? «Ci sono sbronze a quasi tutte le ore
del giorno»
A rivelarlo è stata una esponente del PS
BERNA – Bevono. Anzi, si ubriacano. Stavolta non si tratta di giovani e del
solito ritornello sull’abitudinaria propensione alle alzate di gomito: i
protagonisti sono più avanti con l’età e di mestiere fanno i politici. Non
tutti ovviamente si danno al cicchetto seriale tra una votazione e l’altra,
ma sembra che non sia per niente raro incontrare nei corridoi di Berna
parlamentari alticci.
Tanto da far dire a una esponente del PS – come riporta il sito 20 Minuten –
che «ci sono sbronze a tutte le ore». Alcol in libertà, stando a quanto
spifferato dalla parlamentare. Ma che non sia più un segreto è confermato
anche da altri esponenti politici. «L’alcol scorre liberamente» hanno
dichiarato tutelando il proprio anonimato.
Fra questi un consigliere nazionale 49enne, che sotto il falso nome di
“Thomas” afferma candidamente: «Bevo cinque o sei volte alla settimana». Per
poi fare presente che è in buona compagnia: «In Parlamento ci sono forti
bevitori».
Tutto vero? C’è da preoccuparsi? Secondo Andrea Zryd, consigliera nazionale
del PS «i resoconti mi sembrano molto accurati» e si dice «lieta che
qualcuno abbia affrontato la questione».
20 Minuten scrive che «interrogati in merito, i politici, da sinistra a
destra, confermano che l’alcol scorre a fiumi quasi ogni giorno».
Se così stanno le cose, si capisce bene che un progetto chiamato
“Substanzielles” – che permette a chi ne è affetto di parlare in modo
anonimo online dei propri problemi con l’alcol e a cui si è rivolto proprio
il “nostro” consigliere nazionale 49enne – assume una certa proporzione di
senso. Questo anche alla luce del fatto che il problema dell’alcolismo in
Svizzera attanaglia oltre 250mila persone (dati dell’Ufficio federale della
sanità pubblica), compresi i rappresentanti della politica elvetica seduti
fra i banchi del Parlamento.
«Tutti lo sanno, anche i servizi parlamentari, per non parlare dei
consiglieri stessi, i giornalisti. Si beve molto e tutti pensano che sia
normale» ha dichiarato sempre il consigliere in cura con il progetto di
disintossicazione cui partecipa.
La consigliera nazionale del PS bernese Zryd sottolinea anche che «in
generale, durante le sedute, si consuma un’enorme quantità di alcol». Anche
all’ora di pranzo. «Se non si beve, si è esotici, in realtà dovrebbe essere
il contrario» si meraviglia.
Il consigliere nazionale Marc Jost (del Partito Evangelico Svizzero) è dello
stesso parere. «Nel contesto della politica nazionale si consuma una
quantità enorme di alcol», afferma. Lo infastidisce il fatto che spesso agli
aperitivi e ai ricevimenti non si offrano quasi mai bevande analcoliche.
IL TIRRENO Lucca
Lucca, preso a pugni da quattro minorenni perché non gli ha servito alcolici
A farne le spese il titolare di un kebab in via Garibaldi. I denunciati
hanno tra i 16 e i 17 anni: non potranno frequentare le zone della vita
notturna
LUCCA. Aggrediscono i due titolari di un kebab perché si rifiutano di
servire loro alcol. Denunciati quattro minorenni: per loro il questore
dispone anche il Daspo urbano, che comporta il divieto di accesso ai
locali situati nel quadrilatero della movida lucchese. Andiamo con ordine.
Mala movida, a seguito dellimpulso dato dal questore Edgardo Giobbi,
continua il lavoro di prevenzione della polizia grazie allutilizzo dei
nuovi strumenti introdotti dal legislatore per arginare in maniera
tempestiva e puntuale comportamenti devianti che incidono sulla sicurezza
urbana, specie nel contrasto alla criminalità giovanile. Nelle ultime 24 ore
sono stati adottati quattro provvedimenti di Dacur (acronimo di Divieto
di accesso ad aree urbane), detti Daspo urbani, irrogati nei confronti di
altrettanti minori, tre figli di immigrati maghrebini di seconda generazione
e un italiano, tutti residenti a Lucca e con età tra i 16 e i 17 anni. Nella
serata di lunedì i quattro hanno chiesto insistentemente di consumare
bevande alcoliche in un Kebab di via Garibaldi. I titolari si sono rifiutati
di accontentarli, dato che la somministrazione di alcol a minori è vietata
dalla legge.
I precedenti
Era già successo in passato, ma stavolta i quattro non hanno accettato
passivamente il rifiuto e anzi, hanno dato in escandescenze: oltre a
danneggiare un totem pubblicitario dellesercizio commerciale, hanno
aggredito a pugni e calci i due titolari, per poi fuggire dal locale prima
dellarrivo della Polizia.
Entrambe le vittime sono ricorse alle cure mediche per le ferite riportate,
per fortuna lievi, e poi hanno sporto denuncia in Questura. Nel frattempo,
una pattuglia della squadra volanti si è messa alla ricerca degli
aggressori, rintracciandoli in uno spazio verde della zona di San Concordio
dove si erano rifugiati pensando di averla fatta franca.
Accompagnati in Questura, sono stati denunciati per lesioni personali
aggravate in concorso, uno di loro anche per violazione della legge sulle
armi: addosso aveva di una catena metallica e un coltello, entrambi
debitamente sequestrati. Oltre alla denuncia alla Procura sono stati muniti
anche di Divieto di accesso ai locali pubblici dellintero quadrilatero
della movida, ubicati tra via Francesco Carrara, corso Giuseppe Garibaldi,
via s. Girolamo e via Vittorio Veneto di Lucca.
I primi tre resteranno fuori dalla zona della movida lucchese per un anno,
mentre il ragazzo denunciato anche per il possesso delle armi bianche ne
resterà fuori per 18 mesi; in caso di trasgressione rischiano una condanna
fino a tre anni di reclusione.
GAMBERO ROSSO
Notizie Vino
Lollobrigida apre ai vini dealcolati: “A breve riuniremo un tavolo per
stabilire le regole di produzione”
a cura di Loredana Sottile
Dopo il pressing delle associazioni, il ministro dell’Agricoltura cede al no
alcol: “Conoscete la mia posizione, ma non voglio ostacolare la crescita
delle nostre imprese”
Il ministro dellAgricoltura Francesco Lollobrigida apre ai vini dealcolati.
Lo ha detto a Roma allassemblea generale di Unione italiana vini:
«Convocheremo il tavolo sui dealcolati. Conoscete bene la mia posizione sul
tema, ma il mio sarà un approccio pragmatico e non ideologico. Lultima cosa
che voglio è ostacolare la crescita delle nostre imprese».
La prudenza del ministro
Lollobrigida non si sbilancia su tempi e modalità, anche se le associazioni
spingono per un incontro prima della campagna vendemmiale. E sul dibattuto
tema del nome – lasciare vino o meno – mantiene la prudenza: «Si apre il
tavolo proprio per discutere ha detto al Gambero Rosso – Ognuno avrà le
sue posizione e capiremo qual è la migliore per il sistema Italia». Ma
avverte: «Dobbiamo stare attenti a non mettere a rischio il valore del vino.
Magari ci sono Paesi, come lIndia, che stanno iniziando adesso ad
approcciarsi al consumo vitivinicolo e che farebbero fatica a riconoscere le
differenze tra vini di qualità e non. O finirebbero per scegliere quello
senza alcol. Quindi attenzione alla soluzione che si troverà».
Il dibattito sui dealcolati
Il tema dei dealcolati tiene banco da mesi, tra chi spinge per poterli fare
e chi è totalmente contrario, con il ministro Lollobrigida più spostato su
queste ultime posizioni. «Non comprendo e ritengo irragionevole dover
chiamare vino una bevanda che cambia proprio il modo di produrre il vino
stesso», aveva detto in una recente intervista al Gambero Rosso. Motivo per
cui in Italia non si è andati avanti con la loro produzione (molte cantine
italiane dealcolizzano fuori dai confini nazionali), nonostante la Pac
2023-2027 approvata ad ottobre del 2021, avesse dato il via libera alla
dealcolizzazione totale dei vini da tavola (titolo alcolometrico inferiore a
0.5%) e parziale per Dop e Igp (titolo alcolometrico superiore a 0.5%).
L’ultimo Vinitaly ha senz’altro dato un’ulteriore spinta alla categoria:
perfino l’amministratore delagato di Veronafiere Maurizio Danese ha lanciato
l’idea di un padiglione dedicato ai dealcolati. Insomma, i segnali c’erano
tutti e, con l’apertura del Ministro, i tempi sembrano ormai maturi per
andare oltre.
UDINE TODAY
Divieto di alcol esteso a tutti i luoghi pubblici
Integrata l’ordinanza emessa in precedenza. Deroghe concesse solo in
presenza di steward
Sarà esteso all’intero territorio cittadino per tutto l’arco della giornata
e a tutti i luoghi pubblici, parchi compresi, il divieto di consumo e
detenzione di bevande alcoliche e superalcoliche. L’interdizione non
riguarderà gli esercizi pubblici e relativi plateatici regolarmente
autorizzati o in occasione di manifestazioni ed eventi organizzati. È quanto
prevede la nuova ordinanza firmata dal sindaco di Udine, Alberto Felice De
Toni, che deroga e integra la precedente, emanata dopo l’esito della rissa
in cui l’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga aveva riportato lesioni
che gli erano risultate fatali.
La deroga
Per quel che riguarda il divieto di somministrazione, l’ordinanza del
sindaco prevede la deroga già annunciata: i pubblici esercizi potranno
derogare al divieto notturno a partire dall’una di notte, a condizione che i
gestori garantiscano la presenza di appositi steward dall’una fino alla
chiusura del locale, anche tramite l’adesione al codice di
autoregolamentazione non appena verrà adottato dalle categorie di settore.
“Siamo soddisfatti di aver trovato una quadra responsabilizzando tutti gli
attori che contribuiscono alla sicurezza della città, in particolare nel
contesto della vita notturna ha commentato il sindaco insieme al
prefetto abbiamo spiegato agli esercenti come, nonostante l’imponente mole
di lavoro in controllo e presidio del territorio da parte delle forze
dell’ordine, il problema delle risse e dell’abuso di sostanze sia reale.
Tutti dobbiamo fare la nostra parte l’ordinanza quindi estende il divieto di
consumo nei luoghi pubblici, ma allo stesso tempo prevede una deroga al
divieto di somministrazione per i locali che si doteranno di steward”.
FROSINONE TODAY
Ubriaco e fuori controllo prende il figlio a bottigliate sulla testa
Il ragazzo è finito in ospedale con una prognosi di 15 giorni. Il padre è
stato arrestato dai carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Valmontone hanno arrestato un 52enne di
origini marocchine, poiché gravemente indiziato del reato di minacce e
lesioni personali aggravate. I Carabinieri sono intervenuti presso
labitazione delluomo nel comune di Valmontone per una lite in famiglia. In
particolare, il 52enne in preda a uno stato di alterazione psicofisica,
verosimilmente dovuta allabuso di bevande alcoliche, ha aggredito il figlio
convivente di 23 anni, colpendolo alla testa con una bottiglia di vetro e
procurandogli lesioni giudicate guaribili in 15 giorni dallOspedale di
Colleferro.
Dagli accertamenti effettuati dai militari sembra che non fosse la prima
volta che luomo, per futili motivi, discutesse animatamente con il figlio.
Luomo è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della
Compagnia di Colleferro e al termine del rito direttissimo innanzi al
Giudice del Tribunale di Velletri, larresto è stato convalidato e alluomo
è stata applicata la misura cautelare dellallontanamento dalla casa
familiare.
Purtroppo non è un fenomeno isolato. Quello delle liti violente tra le mura
domestiche. Sempre la scorsa settimana a Labico è stato arrestato un 24enne
che per futili motivi ha aggredito i genitori, minacciandoli di spaccare
tutti gli tutti gli oggetti/suppellettili presenti nellabitazione.
Loperazione denota lalta attenzione e la particolare sensibilità dei
Carabinieri, con il coordinamento della Procura della Repubblica di
Velletri, nei confronti della tematica relativa alla tutela delle vittime di
violenza domestica e di genere e alla repressione di ogni forma di azione
illecita in loro danno.