Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 18.11.24

18 Novembre 2024
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

QUOTIDIANO NAZIONALE

Nuovo codice della strada. Cellulari, tolleranza zero. Stretta sui
monopattini

*Il voto definitivo già in settimana. Misure più dure per chi usa droghe e
alcol. Il ministero: finalmente si cambia. Ma per il Pd “è un codice della
strage”*

Roma, 18 novembre 2024 – Si fa ancora più stringente il Codice della
Strada, per chi contravviene al divieto di usare il telefonino alla guida,
o per chi si mette al volante dopo aver assunto droghe o aver bevuto oltre
i limiti consentiti. Sono queste alcune delle principali infrazioni che il
ddl, già approvato dalla Camera, vuole colpire. *Vediamo i dettagli.*

*Uso del cellulare*

Una delle principali infrazioni che gli italiani commettono alla guida è
l’uso del telefonino. Per chi verrà sorpreso a tenere tale condotta
scorretta, la sanzione andrà da un minimo di 250 euro ad un massimo di
1.000 euro. Inoltre verrà automaticamente sospesa la patente per una
settimana, se si hanno almeno 10 punti. Nel caso si abbia un saldo più
basso, la sospensione viene innalzata a 15 giorni. Se al momento
dell’infrazione si è recidivi la multa sale a 1.400 euro e la sospensione
arriva a 3 mesi, con conseguente decurtazione da 8 a 10 punti. Qualora la
guida col telefonino causasse un incidente, i tempi della sospensione
verrebbero addirittura raddoppiati.

*Ubriachi alla guida*

Anche sul consumo di bevande alcoliche prima di mettersi alla guida, il
Governo inasprisce i toni. Se il tasso alcolemico del guidatore viene
rilevato fra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si andrà incontro ad una sanzione
amministrativa compresa fra i 573 euro e i 2.170 euro, con annesso ritiro
della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso viene rilevato fra 0,8 e 1,5
grammi per litro, si è puniti con una sanzione fino a 3.200 euro e con
l’arresto fino a 6 mesi. Se i livelli sono ancora superiori, il guidatore
riceverà una multa dai 1.500 ai 6mila euro, e l’arresto da 6 mesi a un
anno. Non è invece prevista la possibilità di consumare alcool per i neo
patentati, norma che viene confermata e che riguarda i primi 3 anni. Con
qualsiasi valore di alcool rilevato, si vedrà decurtare il proprio saldo di
10 punti. Inoltre, vi sarà anche l’obbligo di installare sul proprio
veicolo l’alcolock, un dispositivo che non fa avviare il motore nel caso
rilevi dell’alcol, che il guidatore dovrà usare prima di mettersi alla
guida.

*Stretta sulle droghe*

Non vi sono concessioni nel ddl, per coloro i quali facciano uso di
sostanze stupefacenti. Infatti, chi venisse trovato alla guida di un
veicolo dopo aver fatto consumato droghe, si vedrà revocata la patente, che
verrà anche sospesa per 3 anni. Rispetto all’attuale norma, dunque, se
anche l’uso di sostanze proibite non avesse reso il guidatore in palese
stato di alterazione psico-fisica, il solo esito positivo del test sarebbe
sufficiente per applicare la revoca e la sospensione della patente per 3
anni.

*Velocità nel mirino*

La multa per chi viaggia a velocità superiore al limite previsto di oltre
10 km/h e fino a 40 km/h, va dai 173 ai 694 euro. Se la violazione avviene
in un centro abitato, e per almeno due volte in un anno, la sanzione viene
innalzata fra i 220 e gli 880 euro, e la patente viene sospesa dai 15 ai 30
giorni.

*Regole sui monopattini*

Fra le altre norme previste dal ddl, viene inserito l’obbligo per chi guida
un monopattino di dotarsi di targa, casco e assicurazione. Tali veicoli
potranno circolare solo su strade urbane che abbiano un limite di velocità
massimo di 50 km/h, e non potranno più procedere contromano. Dunque verrà
esclusa la possibilità di accedere a piste ciclabili e ad aree pedonali.
Tra le novità del disegno di legge, vi è poi la sospensione della patente
da 6 mesi ad un anno, per chi abbandona gli animali in strada. Se tale
comportamento causa incidenti con morti o feriti, si rischiano anche fino a
7 anni di carcere.

SICOMUNICAZIONE

Benevento, controlli alla movida: ancora alcol venduto a minori

Pubblicato il 18 Novembre 2024

Possesso di droga e di un coltello, violazione di un Dacur e attività nel
mirino per aver venduto alcool a minori. Questo il bilancio dei controlli
effettuati nel week-end dagli agenti della Polizia di Stato, che si sono
concentrati sulla movida del centro storico di Benevento.

Con l’ausilio di autopattuglie del Reparto prevenzione crimine Campania,
sono stati svolti servizi straordinari di controllo del territorio
finalizzati ad intensificare la vigilanza delle aree urbane, delle zone
periferiche e delle principali arterie viarie del capoluogo: controllate 82
persone (di cui 13 minori) e 26 autovetture.

Hashish e un coltello sequestrati nella notte

La Squadra Mobile ha sorpreso un giovane con 3,25 grammi di hashish. Non
solo: un noto pregiudicato è stato denunciato per detenzione illegale di un
coltello, mentre un’altra persona è stata deferita per violazione di Dacur
(“Divieto di accesso alle aree urbane”) emesso dal Questore di Benevento
nel 2024 in quanto sorpreso in Piazza Risorgimento, luogo in cui non poteva
stazionare.

A finire nei guai un locale di Corso Garibaldi

Effettuate anche verifiche ai locali pubblici presenti e frequentati dai
giovani: in uno di questi, al Corso Garibaldi, è stata riscontrata la
somministrazione di bevande alcoliche a due minori senza che il personale
addetto alla vendita, nonostante la evidente giovane età degli stessi,
avesse chiesto loro alcun documento di riconoscimento prima di cedere loro
le due bottiglie di alcolici che si apprestavano a consumare. I due
ragazzi, entrambi sedicenni, identificati e ascoltati in presenza dei
rispettivi genitori, sono stati riaffidati alle famiglie, mentre il
personale della Squadra Amministrativa della Questura di Benevento – dopo
una immediata ispezione e verifica di regolarità delle autorizzazioni
espletati presso il locale, non avendo reperito la documentazione idonea
che giustificasse l’esercizio dell’attività da parte di due dei tre uomini
di nazionalità pakistana presenti – ha invitato gli stessi ad interrompere
l’attività di somministrazione di alimenti e bevande.

BRASCIAOGGI

Chi era Gaston Nicolas Pascal Urgoiti, travolto e ucciso da un
automobilista ubriaco

*Gaston Nicolas Pascal Urgoiti è il ragazzo di 29 anni che è stato travolto
e ucciso da un pirata della strada, poi individuato, in provincia di
Brescia. Urgoiti è stato lasciato a terra, agonizzante.*

*A cura di Ilaria Quattrone*

Si chiamava Gaston Nicolas Pascal Urgoiti, l’uomo di 29 anni che è stato
travolto e ucciso da un’automobile tra Bedizzole e Nuvolera, in provincia
di Brescia. Il conducente del veicolo è stato sottoposto all’alcoltest
dalle forze dell’ordine. Il livello di alcol nel sangue era tre volte
superiore al limite consentito per legge.

Urgoiti, originario dell’Uruguay ma residente nel Bresciano, è stato
investito mentre attraversava la strada. L’automobilista non si è fermato,
ma ha proseguito la sua corsa fino a casa. Una volta arrivato, ha
raccontato al figlio l’accaduto. Questi si è precipitato sul posto e ha
trovato il 29enne ancora a terra, agonizzante. Ha subito chiamato i
soccorsi.

La centrale operativa dell’Agenzia regionale emergenza urgenza della
Lombardia (Areu) ha inviato gli operatori sanitari del 118 sul posto. I
medici lo hanno trasferito d’urgenza agli Spedali Civili di Brescia dove
purtroppo è morto alcune ore dopo. Nel frattempo l’automobilista, un
61enne, è stato sottoposto all’alcoltest. Il tasso alcolemico era, come
scritto precedentemente, tre volte superiore il limite.

È stato quindi indagato dalla procura di Brescia per omicidio stradale
aggravato dalla guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso. La
salma resta a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di essere
riconsegnata ai familiari. I genitori hanno acconsentito alla donazione
degli organi. “Eri, sei e sarai parte della mia vita. La mia essenza, la
mia anima. Ti amo fratello”, ha scritto sul proprio profilo Facebook Gime,
la sorella di Nikolas.

IL GIORNO

Investito e ucciso da un ubriaco a Bedizzole: gli organi del giovane Gaston
saranno donati

*La vittima Gaston Nicolas Pascal Urgoiti è stata travolta da un furgone
sabato pomeriggio. Il conducente di 61 anni è risultato positivo
all’etilometro*

MILLA BRANDELLI

*BEDIZZOLE* – Saranno donati gli organi di Gaston Nicolas Pascal Urgoiti,
il giovane di 29 anni origini uruguayane investito da un uomo poi risultato
ubriaco e ora indagato per omicidio stradale aggravato dallo stato di
ebbrezza. I fatti sono accaduti a Bedizzole. E a travolgerlo è stato un
61enne del paese che non si è fermato e che è ritornato a casa raccontando
al figlio di avere, forse, investito qualcuno.

Questi è immediatamente andato sul luogo dell’investimento. È stato lui a
dare l’allarme e a indicare ai carabinieri dove trovare il padre, risultato
positivo all’etilometro. Gaston è stato portato al Soccorso degli Spedali
Civili di Brescia, dove è stato ricoverato poi in terapia intensiva, ma è
spirato nella serata di sabato.

LA NAZIONE

Grosseto, aggressione al Pronto soccorso: si scaglia contro i medici e poi
picchia due carabinieri

*Una donna è stata trovata ubriaca sdraiata in strada in centro con accanto
il figlio di due anni. Dopo l’identificazione ha colpito a calci e pugni i
militari che la volevano calmare*

L’ospedale Misericordia di Grosseto. Una donna ha seminato il panico al
pronto soccorso

Ancora un’aggressione all’ospedale Misericordia. Una donna di 32 anni, di
origine rumena, è stata arrestata nella tarda serata di venerdì al Pronto
soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto dopo aver aggredito due
carabinieri che cercavano di calmarla.

I militari, una volta arrivati sul posto perché chiamati dal personale
sanitario, si sono trovati di fronte la donna che si è scagliata contro di
loro, ferendone due: ne avranno per 15 e 20 giorni. La donna era finita in
ospedale dopo una serata un po’ movimentata nel centro storico.

Quando è arrivata l’ambulanza del 118, chiamata da alcuni passanti, la
donna era in terra, completamente ubriaca, dopo aver trascorso una serata
con alcune amiche. Era distesa per strada, quasi svestita, con accanto il
figlio di soli due anni. Una circostanza questa che ha allarmato i sanitari
che l’hanno immediatamente trasportata all’ospedale Misericordia.

Accompagnata al Pronto soccorso la donna era però particolarmente agitata
aggressiva nei modi sia con gli infermieri che con i medici. I carabinieri
hanno dunque cercato di fermarla nella sala d’aspetto per identificarla, ma
lei ha reagito con violenza, con pugni e calci contro i militari che hanno
riportato rispettivamente una slogatura ad un dito della mano e ad una
ferita ad un ginocchio, provocata da un forte calcio, per un prognosi sino
a 20 giorni.

CENTROPAGINA

Ancona, sabato choc: ubriaca a 86 anni, cade e non riesce ad alzarsi

*Sul posto i vigili del Fuoco, la polizia locale e i sanitari della Croce
Gialla di Ancona. La donna è stata portata all’ospedale regionale di
Torrette per accertamenti*

Di Nicolò Moricci

*ANCONA* – Avrebbe alzato un po’ troppo il gomito la signora di 86 anni che
è stata soccorsa nella notte a cavallo fra il 16 e il 17 novembre dalla
Croce Gialla di Ancona.

La signora, residente in una palazzina signorile del Viale della Vittoria,
pare si trovasse a casa con il marito. E sarebbe stato proprio i coniuge ad
allertare il 112 Nue, il numero unico di emergenza territoriale per
riferire che la donna non riusciva più a muoversi una volta caduta a terra.

A poco sarebbe servito l’aiuto dell’uomo, anche lui con difficoltà motorie,
che durante la caduta si sarebbe trovato a letto.

Al Viale, in una manciata di minuti, i vigili del fuoco partiti dal Comando
provinciale di via Bocconi, insieme ai sanitari di via Ragusa e alle
pattuglie notturne della polizia locale.

L’anziana è stata raggiunta dal personale del 118 nel condominio e, una
volta stabilizzata e presi i parametri, è stata accompagnata al pronto
soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Le sue condizioni non
sarebbero gravi, ma dovrà smaltire la sbornia.

CASCINANOTIZIE

Ubriaco si scaglia contro i Carabinieri, arrestato

*I militari della Stazione di San Romano, nel corso della notte di sabato
hanno tratto in arresto un uomo di nazionalità extracomunitaria per
resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale*

Nello specifico, nel corso della notte di sabato in Montopoli in Val d’Arno
(PI), militari locale Comando Arma nel corso di un servizio perlustrativo
procedevano al controllo di un veicolo ed in tale contesto l’uomo alla
guida, presentava chiari sintomi da abuso di alcool. Invitato dai militari
a sottoporsi ad alcool test, lo stesso si rifiutava iniziando ad
oltraggiare i Carabinieri.

Condotto in caserma per gli atti dovuti, una volta avuto contezza che
l’autovettura e la patente gli sarebbero state ritirate, stante lo stato di
alterazione continuava ad oltraggiare i militari rifiutandosi di uscire
dalla caserma. In ragione di quanto accaduto l’uomo veniva dichiarato in
stato di arresto.

Veniva quindi informato il Sostituto Procuratore di turno presso la Procura
della Repubblica disponeva scarcerazione arrestato ai sensi art. 121 norme
attuazione

C.p.p..

L’uomo veniva inoltre deferito per il reato di guida sotto influenza alcool
e rifiuto a sottoporsi ad accertamenti. La Patente di guida veniva
ritirata, ed il veicolo sottoposto a sequestro e affidato a carrozzeria.

CDT.CH

Ubriaco urla «Allah akbar», ucciso da un poliziotto

*È successo a Villeneuve-Saint-Georges: l’uomo era «ubriaco» e impugnava
una pistola, poi risultata finta*

*FRANCIA – *Questa mattina a Villeneuve-Saint-Georges (Valle della Marna),
in Francia, un uomo «ubriaco» e con in mano un’«arma» risultata finta
secondo i primi elementi di indagine, è stato ucciso da un agente di
polizia dopo aver «minacciato» alcuni agenti.

Lo hanno riferito all’AFP fonti della polizia e della procura di Créteil.
Intorno alle 6 del mattino, la polizia è stata chiamata con la segnalazione
di un uomo armato che «tamburellava» sulla porta di una casa. Giunti sul
posto, gli agenti sono stati minacciati dall’uomo che ha puntato loro
contro una pistola e ha urlato «Allah akbar». Uno dei poliziotti ha poi
«usato la sua arma» e ha colpito l’uomo che è morto nonostante l’intervento
dei servizi di emergenza. Secondo un’altra fonte della polizia, l’agente ha
sparato tre volte.

Il 30.enne ucciso era noto alle autorità per atti di «apologia di
terrorismo» risalenti al 2019 ma non era schedato come estremista islamico.

NOVARATODAY

Incidente tra auto e bici: positivo all’alcol test il ciclista

ADNKRONOS

Gli chiedono di fare l’alcol test, insulta i carabinieri –

RISOLUTO

Sciacca, investe auto in sosta e scatta la denuncia per guida in stato di
ebbrezza alcolica

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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