Alcologiarassegna stampa su vino, birra e altri alcolici del 19 settembre 2022

19 Settembre 2022
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RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI

A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada

SALERNO NOTIZIE

Tragedia nel Diano: positivi all’alcol test i conducenti delle auto
coinvolte nell’incidente

Sono risultati positivi all’alcol test i conducenti delle due auto che
sabato sera sono rimasti coinvolti in un mortale incidente.

Nel sinistro – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola –
hanno perso la vita due giovani di Polla, Vittorio Isoldi e Terenzio
Volonnino, che si trovavano all’interno di una Cinquecento.

La drammatica carambola è avvenuta lungo la strada provinciale di Teggiano.
Occorrerà anche attendere l’autopsia sulle salme dei due giovani per
comprendere l’ipotesi di reato sulla quale la Procura di Lagonegro sta
indagando.

I carabinieri della compagnia di Sala Consilina hanno effettuato tutti i
rilievi sulla complessa scena dell’incidente.

LACITTADISALERNO.IT

LA TRAGEDIA

Provinciale killer, 2 positivi all’alcol test

Valori più alti del consentito per i conducenti coinvolti nell’incidente che
è costato la vita ai giovani Volonnino e Isoldi

POLLA – Sono risultati positivi all’alcol test i conducenti di due delle
tre auto coinvolte nell’incidente stradale che è costato la vita a due
ragazzi di Polla, il 29enne Terenzio Volonnino ed il 24enne Vittorio Isoldi.
Le due persone risultate positive alla presenza di alcol nel sangue,
entrambe di Teggiano, sono ricoverate all’ospedale “Luigi Curto” di Polla.
Al momento non è stata adottata alcuna misura cautelare nei loro confronti,
ma i due rischiano di essere chiamati a rispondere del reato di omicidio
stradale plurimo colposo. Ieri mattina, intanto, si è svegliata avvolta da
una cappa di dolore la comunità di Polla in seguito alla tragica scomparsa
di due suoi giovani concittadini. Amici da una vita, erano insieme sabato
sera quando le loro vite sono state spazzate via in uno spaventoso incidente
stradale avvenuto a Teggiano sulla strada Provinciale 39, arteria che
collega il Comune di Teggiano con quelli di San Pietro al Tanagro e San
Rufo. Per cause ancora in corso di accertamento tre auto si sono scontrate,
una di queste è finita un canale e le altre due in un terreno che costeggia
la strada.

CIA.IT

Vino: Cia, folle equiparazione Oms di alcol a sigarette

Attacco irricevibile: non contempla concetto consumo moderato e non tiene
conto votazione Parlamento Ue su Cancer plan

“Folle equiparare il vino alle sigarette, con l’obiettivo di tagliare il 10%
dei consumi di alcol entro 3 anni”. Cia-Agricoltori Italiani commenta con
grande stupore (*) l’adozione da parte dell’Organizzazione mondiale della
Sanità (Oms) del documento “European framework for action on alcohol
2022-2025”. Questa risoluzione metterebbe in crisi il comparto vitivinicolo
europeo, che solo in Italia conta 1,2mln di addetti e un surplus commerciale
con l’estero di circa 7 miliardi di euro annui. Quanto disposto a Tel Aviv
dall’Oms si discosta, peraltro, secondo Cia dalla Global alcohol strategy
approvata lo scorso maggio dalla stessa organizzazione e dalla votazione al
Cancer plan da parte del Parlamento europeo, che si riconosceva in una linea
di approccio moderato nelle strategie per combattere la malattia. Non c’era,
dunque, alcuna demonizzazione del consumo consapevole di vino e delle altre
bevande alcoliche e veniva ribadito il concetto di pericolosità dell’abuso
di alcol, ma non dell’uso di alcol in sé. (**) Dopo gli attacchi alla carne
e agli insaccati, Cia vede all’orizzonte il rischio di un nuovo
proibizionismo ed è assolutamente contraria all’aumento di tassazione o ai
divieti di pubblicità/promozione/marketing per il settore del vino, come
pure a un’etichettatura di forte impatto sulle bottiglie come avviene per le
sigarette. Cia chiede ora alla politica un intervento a difesa del settore
vitivinicolo, eccellenza del nostro Made in Italy e ricorda come il consumo
moderato di vino sia sempre stato un fattore caratterizzante della Dieta
Mediterranea, riconosciuta nel 2010 dall’Unesco Patrimonio culturale
immateriale dell’umanità.

(*) Nota: nel 1990 ho vissuto il mio primo corso di sensibilizzazione con il
professor Vladimir Hudolin. A quel tempo, l’obiettivo OMS era la riduzione
dei consumi del 25 per cento entro l’anno 2000. Nessuno si era
scandalizzato, semplicemente perché nessuno ne parlava. Una maggiore
conoscenza dell’evoluzione di questi Piani d’Azione avrebbe comportato molto
meno stupore, perché sono obiettivi analoghi a quello portati aventi da
decenni.

(**) Nota: in quel documento le intenzioni della scienza sono state
stravolte dai politici, in seguito a pressioni lobbistiche, per evidenti
motivi commerciali. Questo di Tel Aviv (per ora) ha invece radici
scientifiche e persegue obiettivi di salute. Ma il lavoro delle lobby si è
già scatenato al fine di stravolgerlo.

QUOTIDIANO.NET

Ubriaco e contromano Investe e uccide un giovane

Alla guida dell’auto un trentenne con tassi alcolemici 7 volte oltre il
limite. L’uomo è stato arrestato per omicidio stradale. La vittima aveva 28
anni

di Laura Valdesi

MONTERIGGIONI (Siena)

Ubriaco fradicio, ha centrato e ucciso un 28enne imboccando il raccordo
contromano. L’uomo, un romeno di 30 anni, era stato a una festa di
matrimonio. (*) Un brindisi dietro l’altro, senza pensare che avrebbe dovuto
mettersi alla guida per raggiungere l’agriturismo dove alloggiava, a Casole
d’Elsa. Domenica poco prima dell’una si è infatti seduto al volante della
sua potente Audi A5, con cui era arrivato dalla Germania dove vive, senza
rendersi conto che invece di imboccare a Badesse l’AutoPalio in direzione
nord l’aveva presa contromano, verso Siena. Percorso qualche centinaio di
metri, ha preso prima un camion spagnolo, che l’ha parzialmente schivato per
miracolo, quindi ha centrato la macchina dove viaggiava Stefano Sanna,
allevatore 28enne di Monteriggioni. È morto sul colpo, prigioniero di una
macchina ridotta a gomitolo di lamiere. Volata sul greppo lungo la
carreggiata, dove ha abbattuto persino una pianta. Il romeno se l’è cavata
con qualche frattura poi, nel primo pomeriggio, di ieri è scattato
l’arresto. Adesso viene piantonato dalla polizia al policlinico Santa Maria
alle Scotte di Siena dove è ricoverato. Oggi ci sarà la convalida della
misura. È accusato di omicidio stradale aggravato dalla condotta di guida
contromano e dal fatto che il tasso alcolemico è risultato sette volte
superiore al massimo consentito.

Siena, sotto choc, ha avvolto con un ’ondata di affetto la famiglia della
giovane vittima, proprietario di un’importante azienda zootecnica. Una
pioggia i messaggi di vicinanza sui social, anche del sindaco di
Monteriggioni Andrea Frosini. Ma era tanta e forte soprattutto la rabbia per
quella morte così atroce e ingiusta legata ancora una volta al problema
dell’alcol alla guida. “Non deve accadere più”, il grido di dolore unanime.
E l’invocazione di pene severe.

Sanna viaggiava nella corsia giusta. Era stato a cena con la sua ragazza,
poi l’aveva riaccompagnata all’abitazione con l’Audi 3 comprata grazie ai
sacrifici di un lavoro che ne richiede tanti, quello di allevatore. Quindi
subito a casa perché avrebbe dovuto svegliarsi presto ieri mattina per
accudire gli animali dell’azienda con caseificio, a Badesse, alle porte di
Siena. Non immaginava di trovare sulla sua strada una vettura contromano.
Inutili i tentativi di rianimarlo del 118, dopo che i pompieri hanno tirato
fuori il giovane imprenditore dall’abitacolo.

(*) Nota: non ci stancheremo mai di ripetere che una delle radici più
profonde di tutta questa sofferenza è la cultura che lega il divertimento al
consumo di bevande alcoliche. Il più delle volte, queste stragi sono figlie
di bevute legate al desiderio di fare festa.

TEATRO NATURALE

L’Organizzazione mondiale della sanità vuole colpire la cultura del vino

L’Associazione nazionale Città del Vino esprime forte preoccupazione per la
decisione presa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) – Regione
Europa, che ha adottato una risoluzione che demonizza il vino ed un intero
comparto in Italia come in Europa. Il documento dell’Oms approvato nei
giorni scorsi a Tel Aviv – “European framework for action on alcohol
2022-2025” – non tiene in considerazione quanto affermato dalla “Global
alcohol strategy” approvata lo scorso maggio dalla stessa Oms e dalla
votazione al “Cancer plan” da parte del Parlamento europeo che avevano
rimarcato l’esigenza di focalizzare l’azione sul consumo dannoso di alcol e
che avevano visto Città del Vino intervenire, unitamente a tutta la filiera,
in difesa del valore culturale ed economico del vino.

Le nuove linee guida espresse dall’Oms, tra l’altro accolte integralmente
senza fare opposizione da parte della delegazione italiana, prevedono
l’attuazione di programmi di contrasto al consumo dell’alcol con l’obiettivo
di una riduzione del 10% pro-capite entro il 2025. Per raggiungere questo
obiettivo, l’Oms proporrà ai Paesi interessati l’aumento della tassazione
sui prodotti a base di alcool, il divieto di fare pubblicità, promozione e
marketing in qualsiasi forma di tali prodotti, la diminuzione stessa della
produzione, l’obbligo di health warning (avviso di allarme per la salute) da
stampigliare sulle etichette.

“Queste nuove indicazioni dell’Oms – afferma Angelo Radica, presidente
dell’Associazione nazionale Città del Vino – sono un ulteriore colpo al
mondo del vino europeo e italiano in particolare, perché non tengono
assolutamente conto del valore culturale delle produzioni vitivinicole e del
fatto che bere vino, oggi, non è certo sintomo di alcolismo, ma semmai di
piacevole convivenza, di scoperta dei territori e del valore cultuale del
vino che racconta storie anche millenarie di persone e di luoghi. Bere con
moderazione è sempre stato il nostro slogan: criminalizzare il vino non è la
via giusta per combattere l’alcolismo che non è certo causato dalla presenza
del vino di qualità ma semmai dalle problematiche sociali ed economiche che
possono colpire ampie fasce di popolazione. Il vino è cultura”.

La nuova ondata proibizionista per il settore preoccupa non poco. L’Oms basa
il suo programma sul concetto che “non ci sono livelli di sicurezza” nel
consumo di bevande alcoliche. L’obiettivo del taglio ai consumi potrà
colpire anche il vino, senza che vi siano distinzioni, ad esempio, tra i
comportamenti compulsivi e quindi patologici, dal semplice consumo durante i
pasti, oltre che tra le diverse tipologie di bevande. Un approccio del tutto
contrario alle politiche di prevenzione e formazione promosse dai vari
attori del comparto vitivinicolo. (*)

“Non dimentichiamo – afferma ancora Radica – che colpendo il vino si
colpisce anche la Dieta Mediterranea una delle migliori rappresentazioni del
nostro Paese al mondo. Non a caso il turismo internazionale sceglie l’Italia
non solo per le sue bellezze artistiche, storiche e culturali ma anche per
il cibo, vino compreso, veri motori del nostro prodotto interno lordo. I
circa 15 milioni di enoturisti che ogni anno percorrono le strade del vino
italiane, come indica il nostro Osservatorio annuale sull’enoturismo, non
possono essere trattati come degli alcolizzati cronici; e non dimentichiamo
i valori dell’export del vino italiano e del turismo del vino anche per
l’indotto: ristorazione, accoglienza, ricettività. La prossima settimana,
dal 19 al 21 settembre, il turismo del vino sarà al centro della tre giorni
della World Travel Organization delle Nazioni Unite UNWTO che si terrà ad
Alba, in Piemonte. Potrà essere l’occasione, data la vetrina internazionale,
di ribadire all’Osm che, per quanto riguarda la giusta prevenzione contro
l’alcolismo, sono sulla strada sbagliata”.

di C. S.

(*) Nota: il che è certamente un bene. Mi pare OVVIO che un approccio di
prevenzione ai problemi correlati al fumo di sigaretta debbano andare in
direzione contraria alle indicazioni che danno i tabaccai.

FANPAGE

Palermo, maxi-rissa in discoteca tra 20enni per gli alcolici: “Sangue
ovunque sulle pareti”

Litigano per gli alcolici, la risolvono a bottigliate. É successo tutto
intorno all’1.00 di domenica notte in una discoteca di Palermo. Diversi i
feriti, tra questi una ragazza con una vistosa ferita al volto.

A cura di Lorenzo Bonuomo

Erano andati in un locale di Palermo per ballare e divertirsi in compagnia.
Hanno invece concluso la serata tra botte, ferite e sangue. Una lite
scoppiata per futili motivi si è trasforma in una maxirissa in una nota
discoteca palermitana situata in via dell’Arsenale. Protagonisti della
zuffa, due gruppi di ragazzi di circa 20 anni. Secondo quanto accertato, i
giovani erano armati di coltellini e cocci di vetro.

Le bottiglie d’alcool, per ragioni ancora poco chiare, sarebbero state
invece l’oggetto della lite iniziata intorno all’1.00 di domenica 18
settembre. La discussione si è poi trasformata in un vero e proprio scontro
armato.

La situazione è degenerata nel giro di pochi attimi: gli sforzi degli
addetti alla sicurezza del locale non sono bastati per placare le acque.

Ad avere la peggio, nel parapiglia generale, è stata una ragazza: la giovane
è stata trasportata d’urgenza in ospedale dal 118 (arrivato sul posto poco
dopo insieme alla polizia) per una vistosa ferita lacero-contusa al volto.

Dopo qualche ora di ricovero, la giovane è stata dimessa con una prognosi di
sei giorni. Al momento non ci sono informazioni precise riguardo al numero
esatto di persone ferite.

La polizia è al lavoro per identificare i responsabili della rissa, fuggiti
prima dell’arrivo delle volanti. Gli agenti hanno ascoltato fino alle prime
luci dell’alba il racconto di alcuni testimoni. Sono state inoltre
sequestrate le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, poste
dentro e fuori dal locale, nel tentativo di raccogliere materiale utile per
le indagini.

“C’erano tracce ematiche ovunque: i bagni erano pieni di manate rosse sulle
pareti – ha riferito a Palermo Today una ragazza presente nel locale al
momento del fatto – c’era molto sangue per terra, la gente scappava
impaurita”.

LA NOTIZIA QUOTIDIANA

Assisi, ubriaco minaccia moglie e figlia col coltello per avere il bancomat:
allontanato da casa

Indagato per maltrattamenti e lesioni dopo che la moglie ha raccontato le
violenze subito fin dai primi anni di matrimonio

ASSISI – Un uomo di 56 anni residente nel comprensorio di Assisi è indagato
per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, quest’ultime ai danni
della coniuge. A suo carico il gip del tribunale di Perugia ha emesso la
misura dell’allontanamento dalla casa familiare, prescrivendogli anche di
non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie e dalla figlia. Le
aggressioni verbali e fisiche sono state raccontate dalla moglie a seguito
dell’ennesimo episodio di violenza patito dal marito in quella circostanza,
ha così riferito alle forze dell’ordine, in evidente stato di ebbrezza.

Percosse e minacce

L’uomo, che è di nazionalità straniera, le avrebbe chiesto il bancomat e di
fronte al rifiuto della donna di darglielo l’avrebbe percossa. A
togliergliela dalle mani sarebbe stata direttamente la figlia, che poi è
stata minacciata dal padre con un coltello e altrettanto l’uomo avrebbe
fatto con la consorte. Le due si sarebbero quindi chiuse in camera
terrorizzate e lui, dopo aver colpito la porta, sarebbe scappato di casa.
Quando le autorità sono intervenute nell’abitazione la moglie ha raccontato
di vessazione fisiche e psicologiche continue, iniziate subito dopo il
matrimonio e sfociate anche in minacce di morte a suo danno davanti alla
figlia. Da qui le indagini, l’attivazione del Codice rosso e la richiesta di
misura cautelare avanzata dalla Procura di Perugia al gip, che ha emesso il
provvedimento di allontanamento a carico del 56enne.

LA NAZIONE Sarzana

L’accusa di una ragazza di 25 anni

“Mi ha violentato dopo la festa”

Il responsabile sarebbe stato un trentenne albanese. Lei era sotto
l’effetto. di alcol e stupefacenti

Dopo la festa si sono sdraiati sul letto e, secondo l’accusa della donna,
una venticinquenne di origine sudamericana che risiede a Sarzana, lo
sconosciuto l’avrebbe prima baciata sul collo, poi avrebbe abusato di lei
mentre stava dormendo profondamente a causa di un’alterazione psicofisica
dovuta all’abuso di alcolici e sostanze stupefacenti. La versione dell’uomo,
che ha trent’anni ed è di origine albanese, difeso dall’avvocato di fiducia
Davide Bonanni, è invece differente; nel senso che i due si conoscevano già
e il rapporto sarebbe stato consenziente. Nessuna violenza sessuale, quindi.
I fatti incriminati sarebbero avvenuti il 24 agosto scorso in città, in un
appartamento di amici dove si stava svolgendo la festa a base di alcol e
droga. La giovane ha sporto denuncia dichiarando che il trentenne a lei
sconosciuto avrebbe approfittato di circostanze che avrebbero ostacolato la
sua difesa. Descrivendo bene cosa sarebbe successo, anche nei particolari.

Effettuati i primi accertamenti il pubblico ministero Federica Mariucci ha
chiesto l’incidente probatorio, istituto giuridico per l’acquisizione della
prova.

La donna che ha denunciato di aver subìto la violenza sessuale dovrà
comparire per l’esame testimoniale il prossimo 6 ottobre nell’aula protetta
del tribunale, davanti al giudice delle indagini preliminari Fabrizio
Garofalo.

M.B.

RIETILIVE

Alla guida ubriaca si scaglia contro i Carabinieri: arrestata 40enne reatina

I Carabinieri della Stazione di Passo Corese hanno tratto in arresto una
donna di 40 anni del luogo, nella flagranza dei reati di violenza e
resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, denunciandola, poi, per guida in
stato di ebbrezza. La donna è stata notata da una pattuglia in servizio
ordinario di controllo del territorio, mentre, alla guida della propria
auto, aveva una condotta pericolosa per l’incolumità degli altri
automobilisti.

I militari sono riusciti a raggiungere l’auto, a far arrestare la marcia e a
controllare la donna, che, da subito, è apparsa in un evidente stato di
agitazione e, alla richiesta di sottoporsi all’accertamento etilometrico, ha
dato in escandescenze e si è scagliata contro i Carabinieri, spintonandoli e
provocando ad uno di essi lesioni giudicate guaribili in tre giorni. Per
tale ragione è stata arrestata per i reati di violenza e resistenza a
pubblico ufficiale e lesioni personali. L’accertamento con l’alcooltest ha
consentito, poi, di accertare che la donna, già nota alle forze di polizia,
fosse alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito.

GRANDANGOLO AGRIGENTO

Siculiana, vendeva alcol a minorenni e non emetteva scontrini: sanzionato

Il commerciante è stato segnalato e sanzionato con due verbali

La Guardia di Finanza della Tenenza di Porto Empedocle, nell’ambito di
alcuni controlli nei locali della movida, ha sanzionato con due verbali – e
segnalato all’Agenzia delle Entrate e alla Prefettura di Agrigento – il
titolare di un locale di Siculiana Marina.

Il commerciante è stato sorpreso a vendere bevande alcoliche a minorenni
peraltro senza emettere gli scontrini fiscali. Da qui i due verbali e la
comunicazione alla Prefettura di Agrigento.

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

Associazione Nuovo Paradigma O.N.L.U.S. – C.F. 91071720931