Alcologiarassegna stampa su vino, birra e altri alcolici del 20 marzo 2023

20 Marzo 2023
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RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI

A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada

EUROCARE ITALIA

Intervista Alessandro Sbarbada

Intervista Ennio Palmesino

Intervista Donatella Consonni

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DISSAPORE

Vino: il calo delle vendite è destinato a continuare, svela un’analisi di
mercato

Un’analisi di mercato ha svelato che il mondo del vino dovrà fare i conti
ancora per qualche tempo con il calo delle vendite.

Il futuro del mondo del vino pare destinato a vivere un periodo di relativa
magra: stando a un’analisi di mercato redatta dagli esperti di IWSR, azienda
specializzata in indagini nel mercato globale delle bevande alcoliche, il
settore dovrà fare i conti con un calo delle vendite in lieve ma costante
declino per buona parte dell’anno in corso. Il nodo della matassa giace
principalmente nella forte incertezza di stampo economico che, negli ultimi
anni, ha dominato i mercati internazionali: con il costo della vita
alimentato da una crescita incessante, infatti, molti consumatori hanno
cominciato a ridurre le cosiddette spese discrezionali, categoria in cui
naturalmente rientrano le bevande alcoliche.

Il calo delle vendite nel mondo del vino: un’occhiata ai dati

D’altronde, quando è necessario stringere la cinghia gli acquisti che
potremmo tranquillamente etichettare come “vizi” sono i primi a essere
decapitati. Interessante, in questo ambito, notare che l’analisi IWSR nota
una contestuale ripresa della vendita di birra – una bevanda tendenzialmente
più economica – soprattutto nei mercati in via di sviluppo; mentre il vino
segue una traiettoria nettamente discendente. I dati parlano chiaro: i
volumi di consumo nel primo semestre del 2021-2022 sono diminuiti del 5%,
con il Brasile che si qualifica come l’unico dei principali 20 mercati del
vino a livello globale che beve più vino rispetto al 2017.

È bene notare, tuttavia, che il segmento di mercato super premium ha invece
fatto registrare una crescita nello stesso periodo – sintomo che potrebbe
essere interpretato come un processo di premiumizzazione del mondo del vino
tutto sempre più marcato.

Ma torniamo ai numeri: nel corso del 2021 i volumi del mercato globale dei
vini fermi sono diminuiti del 2%, ma il valore al dettaglio è cresciuto del
5%. Meglio invece le bollicine: il vino spumante ha registrato una crescita
del 9% in termini di volume nel 2021, mentre il valore è cresciuto di un
quinto (20%), riflettendo lo spostamento verso prodotti premium sia nei vini
fermi che negli spumanti. In altre parole – si vende meno o leggermente di
più, ma si incassa di più.

Gli spumanti in particolare paiono destinati a un avvenire decisamente più
luminoso rispetto ai loro “colleghi” fermi: nel primo semestre 2022 i volumi
sono cresciuti per tutte le fasce di prezzo ad eccezione della più bassa in
assoluto; mentre la categoria nel suo complesso è cresciuta del 3% nel primo
semestre del 2022 rispetto al primo semestre del 2021 nei mercati chiave.

A beneficiare di questo boom di affari pare sia stato soprattutto lo
Champagne: i più recenti dati del Comité Champagne raccontano di performance
da record assoluto per quanto riguarda le spedizioni in Italia e nel mondo.

TIVIWEB

Ubriaca esce di strada a Montecchio e rischia di investire bambini: panico
fra i passanti

Lo scorso 14 marzo verso le 16:30, gli agenti della Polizia locale dei
Castelli sono intervenuti per

un sinistro stradale avvenuto poco prima in Via Leonardo Da Vinci,
Montecchio Maggiore,

constatando, con i rilievi di rito e la visione del sistema di
videosorveglianza comunale, che una Nissan Micra condotto dalla 44enne M.M.,
italiana residente a Sovizzo (VI), percorrendo via

Da Vinci con direzione Viale Stazione ha perso il controllo del veicolo,
invadendo il marciapiede di

Piazza San Paolo, andando a collidere con due segnali stradali,
appiattendoli completamente, e

terminando la corsa diversi metri dopo, generando grande spavento tra i
numerosi passanti tra cui

bambini, presenti in quel momento sul marciapiede, e che solo per pochi
centimetri (*) non sono stati

investiti. La conducente è stata sottoposta a verifica del livello
alcolemico da cui risultava che il valore, il cui limite di Legge è pari a
0,5 grammi per litro di sangue, era pari a più del doppio (1,16).

La conducente, oltre alle sanzioni amministrative previste per la condotta
di guida, è stata denunciata

alla Procura della Repubblica di Vicenza per l’ipotesi di reato di cui
all’art. 186 comma 2 lett. B del

Codice stradale, con l’aggravante della provocazione di sinistro stradale
(art 182 c2-bis CdS), oltre

al ritiro della patente per la successiva sospensione da 6 a 12 mesi ed il
fermo del veicolo per 180

giorni.

(*) Nota: bastano pochi centimetri a fare la differenza tra un episodio di
cronaca in un trafiletto di un giornale locale e una strage che apre tutte
le edizioni dei telegiornali. Pochi centimetri di differenza in cui la
conducente del veicolo non ha colpe o meriti: in questo caso, semplicemente,
è andata bene.

COMUNE DI SIENA

“Alcol Eye”, via al progetto innovativo per la prevenzione di incidenti
causati da abusi di alcool e droghe (*)

In collaborazione con l’Università, il Comune ha ottenuto 350mila euro di
finanziamento

La giunta comunale di Siena, nella riunione che si è tenuta giovedì 16
marzo, ha approvato la convenzione con l’Università per la realizzazione del
progetto “Alcol Eye” per la promozione, il coordinamento ed il monitoraggio
sul territorio nazionale di attività di prevenzione, sperimentazione e
contrasto dell’incidentalità stradale alcool e droga correlata. Si tratta di
un progetto per il quale il Comune di Siena, in collaborazione con l’ateneo,
ha partecipato a un avviso pubblico del Dipartimento per le politiche
antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e si è classificato al
35esimo posto. A seguito di scorrimento della graduatoria degli enti
ammissibili al finanziamento, il Comune di Siena è risultato essere
beneficiario del finanziamento di 350mila euro.

Il progetto “Alcol Eye” prevede in particolare lo sviluppo di un software
previsionale in grado di elaborare i dati storici relativi a incidenti
stradali (es. dati relativi al numero di incidenti, data, ora, luogo,
persone coinvolte ecc.), integrati con dati dinamici e di contesto raccolti
da diverse banche dati (es. numero di scontrini con codice Ateco per le
bevande alcoliche emesse nei week end) e con la collaborazione dei cittadini
(es, dati riguardanti dissesti del manto stradale, manto stradale,
allagamenti, cassonetti rovesciati che creano impedimenti al traffico o
semplice presenza di persone nel centro città nelle ore serali e notturne
rilevata via social media). Questo sistema permetterà di individuare le
correlazioni tra indicatori storici, contestuali e dinamici che aumento il
rischio di incidentalità alcool/droghe correlata in varie aree della
provincia di Siena e del centro storico di Siena, in modo da poter orientare
i servizi delle Forze dell’Ordine. Le analisi del sistema previsionale
saranno utilizzate a supporto dei processi decisionali per ottimizzare gli
strumenti di controllo su strada, di deterrenza e prevenzione.

“Il problema dell’abuso di sostanze psicoattive o alcoliche alla guida –
sottolinea l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Siena Clio
Biondi Santi, che ha proposto la delibera in giunta – richiede un costante
impegno e l’ottimizzazione dei servizi di controllo e prevenzione. L’impegno
dell’amministrazione comunale, di concerto con l’Università, in questo
progetto va inquadrato in questo contesto e coinvolge direttamente anche la
nostra Polizia Municipale. Il progetto intende sperimentare tecnologie
altamente innovative basate su machine learning e intelligenza artificiale,
da integrare con gli strumenti e le pratiche attualmente in uso nelle Forze
dell’Ordine. Come amministrazione comunale e in collaborazione con la
Polizia Municipale e le associazioni del territorio abbiamo organizzato nei
cinque anni di mandato diversi eventi sia all’interno che all’esterno delle
scuole per sensibilizzare i giovani su questi importanti temi”.

Nell’avviso pubblico il Dipartimento intendeva promuovere la realizzazione
di progetti innovativi e sperimentali per prevenire ogni forma di
incidentalità stradale causata dalla guida in stato di ebbrezza o dopo aver
assunto sostanze stupefacenti e potenziate l’attività di controllo su
strada, l’attività di deterrenza e informativa con particolare attenzione ai
giovani. La giunta ha deliberato di approvare la bozza di convenzione da
stipulare con l’Università e procedere con il progetto. Il Comune ha
l’obbligo di concludere l’attività oggetto di finanziamento, fornire le
informazioni necessarie per il monito0raggio e attivare le iniziative di
diffusione dei risultati ottenuti.

Ufficio Stampa Comune di Siena

(*) Nota: per fortuna nel progetto pare non compaia la terminologia
utilizzata nel titolo dell’articolo e nelle dichiarazioni dell’assessore.
Parlare di “contrasto dell’incidentalità stradale alcool e droga correlata”
è enormemente differente, in termini di cultura sottesa e di potenziale
efficacia, rispetto a parlare di “prevenzione di incidenti causati da abusi
di alcool e droghe”.

IL MATTINO

Napoli, alcol venduto ad un minore: chiuso bar per 15 giorni a Mezzocannone

La decisione del Prefetto dopo i controlli dei vigili

Alcol venduto ad un minorenne e per questo per un bar di via Mezzocannone, a
Napoli, è scattata la chiusura per 15 giorni.

È stato il questore di Napoli, su proposta della Polizia Municipale, a
disporre la sospensione per 15 giorni dell’attività di somministrazione al
pubblico di alimenti e bevande.

In particolare, lo scorso 26 novembre, gli agenti della Polizia Locale, nel
transitare in via Mezzocannone, avevano sorpreso due minori all’esterno
dell’esercizio commerciale mentre consumavano alcune bevande alcoliche
accertando, grazie alla visione delle immagini del sistema di
videosorveglianza dell’esercizio commerciale, che il titolare aveva venduto
gli alcolici ad uno di essi senza richiedere il documento d’identità
nonostante i caratteri somatici ne evidenziassero la minore età.

Inoltre, già a marzo dello scorso anno il questore di Napoli aveva disposto
la sospensione per 15 giorni dell’attività.

FANPAGE

Come si vendono i cocktail a pochi euro? La risposta è nell’alcol polacco
sequestrato a Napoli

Acquistavano alcol etilico in Polonia per risparmiare, lo importavano
illecitamente e si stavano preparando a rivenderlo in Italia anche come
alcol per realizzare drink a pochi spiccioli.

A cura di Giuseppe Cozzolino

Alcol acquistato in Polonia, importato di contrabbando in Italia e pronto ad
essere venduto ad ignari consumatori nonostante non fosse destinato al
consumo pubblico: oltre 22mila litri sequestrati dalla Guardia di Finanza di
Napoli, con cinque persone denunciate. Ben 7mila litri erano già
parzialmente confezionati per la vendita al dettaglio, nonostante questo
tipo di alcol sequestrato non fosse adatto al consumo, per i rischi ad esso
legati: soprattutto considerando l’enorme quantità di alcol spesso a basso
costo che caratterizza le serate dei più giovani, fatte di cicchetti
particolarmente “economici”, anche di 1 o 2 euro.

Perché l’alcol dalla Polonia? Costa meno

Ma perché viene importato alcol illegale dalla Polonia, con tutti i rischi
che ne conseguono? Fanpage.it lo ha chiesto direttamente ad un colonnello
della Guardia di Finanza, Antonio Vernillo, che ha preso parte
all’operazione. Il tutto nasce dal fatto che in Polonia i costi per la
distillazione sono particolarmente bassi rispetto ad altrove in Europa: in
particolare, il prezzo dell’energia elettrica e del gas necessario per
compiere la distillazione vera e propria, che mentre in Italia è
drasticamente aumentato negli ultimi mesi, nel paese dell’Est sembra invece
essere rimasto particolarmente basso e dunque competitivo. «E questo fa sì
che sia più conveniente acquistare alcol prodotto in Polonia», spiega a
Fanpage.it il tenente GdF, e questo devono averlo pensato anche i
responsabili dell’importazione clandestina di alcol verso Napoli.

Clandestina perché importata in totale inosservanza del pagamento di accise
e di imposte. Ma non solo: si tratta infatti di alcol potenzialmente
pericoloso per la salute. «Intendiamoci, non è alcol letale per l’uomo nel
vero senso della parola – chiarisce Vernillo a Fanpage.it – ma è comunque
alcol non destinato al consumo umano»

Alcol che era arrivato in Italia destinato ad un deposito di proprietà di
una società che opera nel commercio all’ingrosso di materiali per
rivestimenti. Ma che in realtà era pronto per essere rivenduto per
tutt’altri scopi, ad ignari consumatori. Nel corso dei controlli, che si
sono estesi anche nella vicina Villa Literno in un altro deposito nella
vicina Villa Literno, sono stati trovati infatti ulteriori 7 mila litri di
alcol di contrabbando, già parzialmente confezionati per la vendita al
dettaglio. «Parliamo di un giro d’affari molto elevato, in termini di
mancato pagamento di accise, di Iva, e di introiti» continua la “fiamma
gialla”. Sigilli anche ad un autotreno con targa polacca, tre furgoni, due
autovetture e 18 telefoni cellulari.

LA PROVINCIA DI CREMONA

CREMONA: QUARTIERI NEL DEGRADO

Bivacchi, schiamazzi e alcol: «Noi in ostaggio, ora basta»

La protesta di chi abita intorno al parco Levi Montalcini: «Sporcizia e area
in mano a gruppi di giovani»

CREMONA – Alzano la voce, adesso, i residenti del quartiere che si allunga
intorno al parco Rita Levi Montalcini, ex Parco Fazioli. Protestano. Per
degrado crescente e malfrequentazioni, segnalate da tempo e da tempo
monitorate anche dalle forze dell’ordine in una zona ritenuta sensibile
anche sul fronte dello spaccio di droga. Intanto, al netto dei presunti
traffici illeciti tenuti sotto controllo da carabinieri e polizia, di sicuro
chi abita tra il parco stesso e il Famila Superstore di via Beato Enrico
Rebuschini lamenta schiamazzi fino a notte inoltrata, risse, questua molesta
e continui danni agli arredi di un polmone verde che, per come è stato
realizzato e allestito, sarebbe invece ideale per famiglie e bambini. Che
invece hanno qualche timore a raggiungere giochi e panchine per la presenza
di giovani, in larga parte stranieri, «che dopo aver chiesto l’elemosina
acquistano birre e super alcolici» riferisce Mariuccia Corbari.

Anche Anna e il marito Giorgio (nomi di fantasia perché, comprensibilmente,
non hanno voluto esporsi ndr) raccontano di come, già dal pomeriggio, si
incontrino «giovani che bevono birre e si ubriacano. E la notte — aggiungono
— non si può dormire per la musica ad alto volume». Senza contare il decoro:
«Proprio l’altro giorno, passeggiando con un’amica, ho visto un giovane
alzarsi dalla panchina e fare la pipì sul muretto». Una situazione che si
ripete ogni giorno: «Spesso vediamo bottiglie di birra a terra e non capisco
perché non le buttino nel cestino. Gli anziani riposano nelle ore
pomeridiane e vengono infastiditi dal baccano di questi ragazzi. Va bene
incontrarsi e scherzare, ma ci deve essere un limite», afferma Paola Magni.

Risultato: mamme, nonni e bimbi stanno lontani dal parco. Come fossero in
ostaggio: «Tutta l’area è diventata zona loro, di questi ragazzi. Per
fortuna non ho figlie perché altrimenti sarei costretto a non farle uscire.
Spesso si vede la polizia passare per controllare la situazione ma non
cambia nulla». Francesco, un giovane residente, riferisce quanto capitato di
recente ad un amico: «Mentre portava il cane a fare una passeggiata, si è
imbattuto in una rissa».

Altro fronte: la sporcizia che si accumula, lascito sgradevole dei bivacchi.
Lo conferma anche un operatore ecologico: «Ogni mattina siamo costretti a
fermarci qualche minuto in più a ridosso del parco Rita Levi Montalcini per
raccogliere birre e bottiglie di vetro, potenzialmente pericolose in un
momento di ubriachezza. I cestini pubblici sono sempre colmi». Simboli di
quel degrado che i residenti sperano di non vedere più.

CORRIERE.IT

Perché bere alcolici prima di dormire peggiora la qualità del sonno

di Simona Marchetti

Consumare alcolici prima di addormentarsi non è un rimedio a cui ricorrere
se si vuole riposare bene. Gli alcolici inducono sonnolenza ma rendono il
riposo frammentato con effetti dannosi e controproducenti

L’alcol rende il sonno frammentato

Sebbene secondo uno studio pubblicato nel 2018 circa il 30% delle persone
che soffre d’insonnia abbia ammesso di ricorrere all’alcool per riuscire a
dormire, in realtà questo rimedio non è affatto da consigliare, perché se è
vero che gli alcolici possono aumentare la sonnolenza, è però altrettanto
vero che quando si ricorre a questo tipo di sedativi artificiali per indurre
o prolungare il sonno, quest’ultimo ne risulta talmente disturbato da
trasformare la notte in un autentico incubo ad occhi aperti. Il primo degli
effetti negativi dell’alcool sulla qualità del riposo è l’interruzione dei
ritmi circadiani che, essendo impostati dall’orologio interno del corpo,
sono quelli che in genere aiutano ad addormentarsi. Come è emerso da una
ricerca pubblicata nel 2007 sulla rivista «Chronobiology International»,
l’alcool influisce negativamente sulla produzione di melatonina (l’ormone
che favorisce il riposo): si è visto infatti che ne basta anche una piccola
quantità, consumata un’ora prima di coricarsi, per ridurre i livelli di
melatonina, con una diminuzione del 19% rispetto invece a chi è sobrio dopo
circa due ore e mezzo dall’assunzione di alcolici.

L’inizio del sonno REM viene ritardato

In un articolo di revisione di 27 studi precedenti, pubblicato nel 2013
sulla rivista «Alcoholism: Clinical and Experimental Research», veniva fatto
notare come l’alcool riducesse la quantità complessiva di sonno REM
(acronimo per «Rapid Eye Movement» che indica il movimento rapido degli
occhi durante la fase notturna, che stimola le parti del cervello che
aiutano a consolidare i ricordi e l’apprendimento). In genere, il primo
ciclo REM si verifica circa 90 minuti dopo essersi addormentati, ma quando
si è sotto l’influenza degli alcolici, l’inizio del sonno REM viene
ritardato (la mancanza di tale fase può portare a problemi di salute quali
ansia e depressione e aggravare inoltre il rischio di demenza). Non
bastasse, a mano a mano che l’alcool viene metabolizzato dall’organismo,
aumentano anche le probabilità di risvegliarsi durante la notte, il che non
contribuisce di certo a garantire un buon riposo.

Aumenta la frequenza urinaria

L’alcool sopprime la produzione di vasopressina, un ormone che regola la
quantità di acqua assorbita dai reni e che, di conseguenza, quando sballa,
riduce la capacità di questi organi di immagazzinare acqua, aumentando
invece il peso sulla vescica e, quindi, la necessità di urinare. E a
confermare gli effetti diuretici degli alcolici – nel caso specifico, la
birra – è stata una piccola ricerca uscita nel 2010 su «Alcohol and
Alcoholism», che ha quantificato in un aumento della produzione di urina fra
il 2 e il 4% nei soggetti che avevano consumato un litro di birra rispetto
invece a coloro che avevano assunto una bevanda analcolica.

Problemi respiratori durante il sonno

Oltre a rallentare la frequenza cardiaca, l’alcool rilassa anche i muscoli
respiratori, il che può aggravare i problemi di respirazione di chi soffre
di apnea notturna (condizione che si verifica quando si smette
temporaneamente di respirare durante la notte), come pure indurne i sintomi
(quali ad esempio il russare) nelle persone che non presentano tale
patologia. «La respirazione è inibita dal fatto che le vie aeree sono
rilassate – spiega il dottor Keith Heinzerling del Providence Saint John’s
Health Care al sito Insider – e i sedativi, in particolare l’alcool,
finiscono con il ridurre quei riflessi che devono invece mantenerle aperte e
questo capita anche nelle persone che non soffrono di apnea notturna».

IL GAZZETTINO

Limena. Ubriaco, prende a sassate l’auto di un carabiniere: pochi giorni
prima era andato a chiedere consiglio per smettere di bere

LIMENA (PADOVA) – Prima chiede consiglio ai carabinieri, poi prende a
sassate l’auto di uno dei militari. Ieri, 19 marzo, un 42enne moldavo è
stato arrestato per danneggiamento a Limena.

Nei giorni precedenti l’uomo si era recato dai carabinieri per chiedere un
consiglio: aveva problemi in famiglia e con l’alcol. I militari dell’Arma lo
hanno ascoltato e gli hanno dato alcune informazioni in merito a chi poteva
rivolgersi per risolvere la sua situazione. Sembrava tutto sistemato. Fino a
ieri, quando il 42enne si è ripresentato in caserma completamente ubriaco.
Ha scagliato un sasso contro l’auto di un carabiniere senza motivo: è stato
fermato e portato nelle celle di sicurezza della stazione di Padova
Principale in attesa della direttissima.

QUOTIDIANO NAZIONALE

Birra e vino senza o con poco alcol. Aumentano i consumi nei Paesi Ue

Un mercato in crescita soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Francia e
Germania

CORRIERE DELLE ALPI

Motociclista talmente ubriaco da cadere in curva

Un bellunese è stato condannato in tribunale per un tasso di 2,09

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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