RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
RIZZONTESCUOLA
*A scuola con la vodka, è allarme nelle scuole di Milano: “Età media della
prima ubriacatura si è abbassata, il 36% è under 14. Abuso soprattutto tra
le ragazze” *Di redazione
20 Mar 2025
Preoccupante fenomeno sta emergendo nelle scuole milanesi: l’abuso di alcol
tra i giovanissimi ha raggiunto livelli allarmanti, superando la media
nazionale. Secondo uno studio condotto dal Consiglio Nazionale delle
Ricerche su 2.000 adolescenti tra i 14 e i 18 anni, a Milano e provincia
l’alcol è diventata la sostanza psicoattiva il cui abuso è cresciuto
maggiormente dopo la pandemia, soprattutto tra le ragazze.
Intervistata dal Corriere della Sera, la ricercatrice Sabrina Molinaro,
responsabile dello studio Espad, evidenzia come l’età della prima “grossa
ubriacatura” si stia abbassando drasticamente: il 36% degli intervistati
ammette di averla sperimentata prima dei 14 anni, mentre il 62% dichiara di
aver consumato bevande alcoliche già alle scuole medie.
*Preferenze e motivazioni del consumo giovanile *I superalcolici come gin,
vodka e sambuca sono tra i preferiti dei giovanissimi, spesso mescolati con
energy drink o associati a cannabis. Pietro Farneti, responsabile dello Smi
(ambulatorio multidisciplinare per la cura delle dipendenze), sottolinea
come nella mentalità degli adolescenti le sostanze vengano percepite come
un aiuto per divertirsi o per “neutralizzare l’ansia” di fronte alle
frustrazioni. I dati del Cnr mostrano un incremento significativo degli
adolescenti che ammettono di aver avuto ubriacature potenti nell’ultimo
anno: dal 23,6% nel 2021 al 33,1% attuale, con una prevalenza femminile
(34% contro il 32,1% dei maschi). Un’altra ricerca condotta da Exodus-Semi
di melo-università Cattolica rileva che il 20% degli adolescenti dichiara
un consumo intensivo di alcol.
*Un’altra indagine mette il consumo dell’alcol nel mirino *Il consumo di
alcol tra gli adolescenti rappresenta un fenomeno in costante crescita. Non
c’è solo l’indagine svolta a Milano. Secondo una ricerca condotta dal
Gruppo CEIS su oltre 1.400 ragazzi tra i 14 e i 19 anni, il 62% degli
adolescenti consuma bevande alcoliche, con una prevalenza preoccupante
anche tra i più giovani. Lo studio ha rilevato che il consumo occasionale
di alcol è più diffuso tra le ragazze (22,87%), mentre l’uso quotidiano o
l’astensione totale prevale tra i ragazzi. Particolarmente allarmante è
l’abbassamento dell’età del primo contatto con l’alcol, che secondo i dati
nazionali si attesta mediamente intorno ai 12-13 anni, ben al di sotto del
limite legale.
IL MESSAGGERO
Alcolock, da luglio sarà obbligatorio montarlo sulle vetture: ecco quanto
arriverà a costare
*(*) *
*Il dispositivo è impedisce l’accensione del veicolo se, una volta eseguito
il test, il livello alcolico dell’autista dovesse superare lo zero *
*di Marco Antonio Tringali *19 Marzo 2025
*Si tratta del dispositivo che impedisce l’accensione del veicolo se il
guidatore non supera l’alcol test *Una nuova tegola potrebbe abbattersi
sugli automobilisti già dalla prossima estate. Si tratta dell’obbligo di
installazione sulle vetture dell’alcolock, il dispositivo introdotto dal
nuovo codice della strada creato ad hoc per contrastare la piaga degli
incidenti causati dall’elevato tasso alcolemico dei guidatori.
Sostanzialmente si tratta di un etilometro digitale che bisognerà
installare accanto al volante della macchina.
*Chi sarà obbligato a doverlo installare *Tale dispositivo è stato
sperimentato già con successo perchè impedisce l’accensione del veicolo se,
una volta eseguito il test, il livello alcolico dell’autista dovesse
superare lo zero. A preannunciare l’arrivo dell’obbligo di installazione è
stato lo stesso ministro dei Trasporti e riguarderà coloro che hanno già
subito una condanna in via definitiva per guida in stato di ebbrezza con un
tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro. L’obbligo di guidare con
l’alcolock durerà due anni che salgono a tre per chi ha superato il limite
di 1,5 grammi per litro.
*Quando sarà approvato il decreto attuativo *La legge in vigore ha
demandato alle officine che saranno abilitate al montaggio il compito di
installare tali congegni elettronici. Si attende adesso il nuovo decreto
attuativo che dovrà specificare nel dettaglio le caratteristiche del
sistema di blocco, le modalità di installazione. Il decreto è atteso entro
il 14 giugno. Adesso il prossimo iter prevede che il testo venga esaminato
dall’Unione europea che sarà chiamata ad esprimersi entro il 18 giugno,
dopodiché l’obbligo sarà reso effettivo già dal prossimo mese di luglio.
*I costi e le criticità *I dispositivi saranno ritenuti omologati alla
normativa vigente solo se muniti “di un sigillo che ne impedisca
l’alterazione o la manomissione dopo l’installazione”. I relativi costi di
installazione che saranno interamente a carico degli automobilisti si
aggireranno attorno ai 2mila euro, a cui vanno aggiunte la taratura
periodica e la manutenzione. Un salasso non indifferente per quegli
automobilisti che in passato sono stati “pizzicati” a guidare in stato di
ebbrezza e che da luglio non potranno più guidare vetture senza alcolock o
con un dispositivo compromesso.
(*) Nota: nel testo dell’articolo viene spiegato in quali circostanze sarà
obbligatorio installare l’Alcolock. Perchè mai fare un titolo fuorviante?
Per superficialità? Per attirare comunque l’attenzione? Per accrescere
l’allarmismo su una legge che non si condivide? Per sostenere l’impegno di
chi fa prevenzione? (Quest’ultima è l’ipotesi meno probabile). Qui di
seguito altri titoli dai giornali di oggi.
GAETA.IT
Alcolock: nuove misure contro la guida in stato di ebbrezza in Italia
previste per luglio 2024
BLITZQUOTIDIANO
In arrivo l’alcolock (forse già a luglio), cos’è e come funziona il
dispositivo anti-alcol alla guida
LA STAMPA
Alcolock, presto obbligatorio il sistema che ferma l’auto se si ha bevuto:
come funziona e da quando
IL TIRRENO
Alcolock in Italia dal 2024: obbligo, costi e funzionamento del blocco
anti-alcol
AUTOBLOG
Alcolock obbligatorio, in cosa consiste: funzionamento e costo
TODAY
L’alcolock obbligatorio sulle auto degli italiani da luglio (a un costo di
2mila euro)
WINENEWS
Laura Catena difende il consumo moderato di vino: “sbagliato paragonarlo
alle sigarette”
*La dottoressa e produttrice argentina (Bodega Catena Zapata) sfida la
retorica sanitaria contro l’alcol e critica il paragone ingiusto con il
fumo *Parigi, 19 Marzo 2025
Di fronte alla crescente retorica anti-alcol, l’argentina Laura Catena,
medico laureato ad Harvard e Stanford e viticoltrice di quarta generazione
nella sua azienda Bodega Catena Zapata, tra le più importanti di Argentina,
torna a sottolineare l’importanza di difendere il ruolo del vino nella
società. Esprimendo la sua crescente frustrazione verso l’idea che il
consumo di alcol in qualsiasi quantità sia considerato un pericolo per la
salute, e sostenendo che un consumo moderato genera un piacere da
salvaguardare. Alla luce dell’attuale concezione diffusa del rischio per la
salute fin dal primo bicchiere di vino, Laura Catena si mobilita, dunque,
per lottare contro quelle che vengono definite “false informazioni e
affermazioni che prendono di mira le bevande alcoliche in generale e la
bottiglia di vino in particolare” (anche con il suo sito “In defense of
wine” – “In difesa del vino”). Lo riporta la rivista on line francese
Vitisphere, in un articolo intitolato “La comparaison du vin avec la
cigarette n’est pas juste pour la santé” – “Paragonare il vino con la
sigaretta non è giusto per la salute”.
“Mi dà fastidio sentire che fumare una sigaretta non è diverso dal bere
vino in termini di salute”, dice Laura Catena, che si avvale di uno studio
di Jama Network (rivista medica mensile ad accesso libero pubblicata
dall’American Medical Association) dove si evince che “il rischio di
mortalità aumenta del 50% da 1 a 4 sigarette fumate al giorno, mentre a 1-2
bicchieri di alcol al giorno si ha un effetto positivo sull’aspettativa di
vita”. “Il paragone tra vino e sigarette non è giusto. È ridicolo”, insiste
Laura Catena. In particolare, Catena critica l’Organizzazione Mondiale
della Sanità per non prendere in considerazione evidenze scientifiche
affidabili che, secondo una ricerca pubblicata su “The Lancet” nel 2022,
dimostrerebbero alcuni benefici cardiovascolari associati a un consumo
moderato di alcol tra gli over 40.
In altre parole, il messaggio “nessun livello sicuro” per quanto riguarda
il consumo di alcol non è vero, secondo Catena. In questo quadro,
l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente promosso l’idea di
etichette ben visibili, con avvisi sanitari, per sensibilizzare sui rischi
per la salute legati al consumo di alcol, dove, però, parla di consumo e
mai di abuso.
Tra i numerosi studi che dimostrano che i consumatori moderati di vino (non
più di 2 bicchieri al giorno per gli uomini e 1 bicchiere al giorno per le
donne) – riporta ancora alla rivista on line francese Vitisphere – Laura
Catena segnala quello pubblicato a fine 2024 dall’American Academy of
Sciences & Health che conclude che questo stile di vita “riduce la
mortalità cardiaca del 20%, un beneficio molto importante, e aumenta del
10% il rischio di cancro al seno da solo, che rimane un rischio ma relativo
e meno comune delle malattie cardiache. Non dico che non ci sia rischio di
cancro, ma è minimo per un consumo moderato, mentre il guadagno è maggiore
per le malattie cardiovascolari”.
Difendendo la libertà di consumare o non consumare alcolici, Laura Catena
protesta contro il discorso igienista che stigmatizza qualsiasi bicchiere
di vino come dannoso per la salute. “Il vino fa parte di una vita sana,
quando non viene consumato tutti i giorni. Quando condividiamo un drink,
non è solo una questione di alcol. Bere vino, non importa quale, è anche un
piacere”, conclude Catena.
ANCONATODAY
*Cronaca *Trovato ubriaco nel letto con una dodicenne, in manette un 44enne
*Raggiunto dall’ordine di carcerazione per scontare una pena di tre anni di
reclusione. Gli agenti arrivati sul posto lo avevano trovato ancora disteso
sul letto mentre la minore piangendo tra le braccia della mamma aveva
raccontato l’accaduto ANCONA* – Erano stati i lamenti della figlia
dodicenne ad attirare l’attenzione della madre, che una volta entrata nella
stanza lo aveva visto – in preda ai fumi dell’alcol – sdraiato sopra
l’adolescente. Per il 44enne di origini bengalesi sono così scattate le
manette, dopo l’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni
Penali della Procura della Repubblica di Ancona.
I fatti risalgono al novembre del 2019 quando l’uomo, con la sua famiglia
(moglie e due figli) abitava in un appartamento di Ancona, in condivisione
con un’altra famiglia bengalese composta da padre, madre e due figli
minori. Durante la notte, la madre della vittima aveva udito i lamenti
soffocati della figlia di 12 anni, che dormiva in un’altra stanza. Dopo
averla immediatamente raggiunta, aveva visto l’uomo visibilmente ubriaco
sul letto sopra la figlia. Gli agenti arrivati sul posto lo hanno trovato
ancora disteso sul letto mentre la minore piangendo tra le braccia della
madre aveva raccontato l’accaduto ai poliziotti.
Gli agenti, nelle prime ore della mattinata di ieri, hanno raggiunto l’uomo
nella propria abitazione, diversa da quella dove erano stati commessi i
fatti e, dopo le formalità di rito avvenute negli uffici della Squadra
Mobile, lo hanno condotto nel carcere di Montacuto per espiare la pena di
tre anni di reclusione, a seguito della condanna per violenza sessuale
aggravata nei confronti di una minorenne.
Oltre alla pena detentiva, l’uomo è stato condannato all’Interdizione dai
Pubblici Uffici per cinque anni, all’Interdizione perpetua dall’Ufficio di
curatore e tutore, all’Interdizione perpetua da qualunque incarico nelle
scuole di ogni genere e grado e da ogni ufficio o servizio in istituzioni o
strutture pubbliche o private frequentate da minori. Inoltre, è stato
condannato alla misura di sicurezza valida per un anno del divieto di
avvicinarsi a luoghi frequentati da minori, dal divieto per un anno di
svolgere lavori che prevedano contatti con minori e l’obbligo di informare
gli Organi di Pubblica Sicurezza su eventuali cambi di residenza e altri
spostamenti.
AGENFOOD
Nuovo codice strada, forte calo vendite alcolici, arriva proposta di legge
20/03/2025 – Redazione Agenfood
(Agen Food) – *Roma*, 20 mar. – A quasi tre mesi dall’introduzione del
nuovo Codice della Strada da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, i ristoratori italiani hanno osservato una significativa
diminuzione nelle vendite di bevande alcoliche. Nonostante i limiti
alcolemici siano rimasti invariati, la combinazione della nuova legge,
l’inasprimento delle sanzioni e una forte campagna comunicativa hanno
generato una percezione di forte rischio tra gli avventori. Questa si è
tradotta in una flessione degli incassi per l’intero settore della
ristorazione. Da un sondaggio svolto da PIENISSIMO, condotto su 20.000
ristoratori, è emerso che il 59% degli interpellati ha constatato un forte
calo nella vendita di alcolici che si è tradotto in un’importante
diminuzione del fatturato.
PIENISSIMO è la prima realtà in Italia che supporta i ristoratori nel loro
percorso, dandogli gli strumenti concreti per essere competitivi nel
mercato, nata dalla scelta di Giuliano Lanzetti, noto imprenditore
romagnolo proprietario del Bounty di Rimini, di condividere e mettere a
fattor comune il suo know-how acquisito nel tempo. Dalla sua nascita ad
oggi ha supportato più di 40.000 ristoratori e da qui la scelta di scendere
in campo anche in questo momento delicato per il mondo della ristorazione.
Lanzetti ha infatti redatto una bozza di proposta di legge che sottoporrà
al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti diretto dal Ministro
Matteo Salvini e al Ministero dello Sviluppo Economico e che ha lo scopo di
garantire la sicurezza stradale senza arrecare danno economico al settore
della ristorazione e dell’intrattenimento, incentivando soluzioni di
trasporto sicure e accessibili per i clienti.
La proposta di legge messa a punto da Lanzetti si indirizza verso sette
pilastri fondamentali che sono: garantire la sicurezza stradale e ridurre
le stragi del sabato sera, contrastare il fenomeno del taxismo abusivo e
l’evasione fiscale, ridurre la presenza di persone in stato di ebbrezza
sulle strade, creare nuova occupazione nel settore della mobilità e del
trasporto in orario notturno, liberare i parcheggi e decongestionare le
città, diminuire le emissioni di CO2 attraverso soluzioni di trasporto
sicure e regolamentate e sostenere l’intera filiera di produttori e
distributori di bevande alcoliche, attualmente in difficoltà a seguito
delle recenti restrizioni introdotte dal Codice della Strada.
Navette Gratuite, Liberalizzazione di Uber e Incentivi per la
Sostenibilità, i tre punti cardine della proposta – uno dei punti
principali sviluppati da Giuliano Lanzetti riguarda la possibilità per
ristoratori e gestori di locali pubblici di organizzare un servizio di
navetta gratuito per i propri clienti senza la necessità di una licenza
NCC. “Una mobilità privata che sarebbe attiva solamente nelle ore notturne
in cui potrebbe essere più difficile trovare un taxi, non andando a
inficiare la normale mobilità diurna” – inizia a spiegare Giuliano Lanzetti.
Questo servizio potrebbe essere espletato con mezzi fino a 9 posti,
conducente compreso. È fondamentale che i veicoli adibiti al trasporto
siano registrati presso il comune competente e rispettino le normative
vigenti in materia di sicurezza e assicurazione. L’utilizzo della navetta
dovrebbe essere prenotato al momento dell’ingresso nel locale o richiesto
anticipatamente da casa, consentendo ai clienti di raggiungere l’esercizio
e, successivamente, di essere riaccompagnati al proprio domicilio. Un
aspetto cruciale per la sicurezza è che il conducente della navetta debba
avere un tasso alcolemico pari a zero e che sia tenuto ad autocontrollarsi
prima di mettersi alla guida. Le norma ipotizzata mira anche a incentivare
la sostenibilità ambientale. A tal fine, prosegue Lanzetti “sarebbe utile
prevedere incentivi specifici per l’acquisto o il noleggio di veicoli
elettrici o a basso impatto ambientale, con la possibilità di detrarre
fiscalmente il costo di tali mezzi fino a un massimo del 50%”.
Sarebbe fondamentale, secondo il noto imprenditore romagnolo, prevedere un
sostegno economico da parte dello Stato in collaborazione con le regioni e
con il supporto di fondi europei, per istituire un fondo per incentivare il
servizio di navetta gratuito, con contributi destinati ai ristoratori che
ne faranno richiesta. Inoltre, le imprese che operano nel settore del
trasporto digitale potrebbero beneficiare di sgravi fiscali e detrazioni
per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.
Il testo messo a punto da Giuliano Lanzetti sottolinea l’importanza di
riaprire l’offerta all’operatività su tutto il territorio nazionale dei
servizi di trasporto a chiamata tramite applicazioni digitali, come Uber,
così da garantire un’ampia offerta di trasporto privato e agevolare la
mobilità sicura, soprattutto nelle ore serali e notturne. “Per rendere il
servizio più accessibile, si potrebbe abolire l’obbligo della patente da
tassista/NCC per i conducenti privati che offrono trasporto tramite tali
piattaforme. In sostituzione, si potrebbe introdurre una semplice
abilitazione professionale con specifici requisiti di sicurezza e controllo
– continua Giuliano Lanzetti -. La regolamentazione del settore dovrebbe
prevedere che le tariffe del servizio siano pubbliche e stabilite dalle
amministrazioni locali per assicurare equità, trasparenza ed evitare
fenomeni speculativi, garantendo così un servizio accessibile a tutti”.
Inoltre, sottolinea Lanzetti, che sarebbe corretto introdurre un contributo
di un euro da versare al comune e destinato alla gestione amministrativa
del servizio per ogni corsa effettuata. “Queste nuove normative
rappresenterebbero un passo importante verso una riorganizzazione del
sistema di trasporto pubblico e privato, con un’attenzione particolare alla
sicurezza, alla sostenibilità e alla facilità di accesso ai servizi per i
cittadini e i clienti degli esercizi pubblici” conclude Giuliano Lanzetti.
IL GIORNO
Ubriaca devasta il bar. Poi botte ai carabinieri
IL RESTO DEL CARLINO
Botte al figlio e ai carabinieri. Padre ubriaco finisce in manette
Ubriaco offre 20 euro ai carabinieri. Poi insulti, calci e sputi: arrestato
TUSCIAWEB
Pregiudicato ubriaco semina il panico in famiglia, arrestato torna a casa
ai domiciliari