Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 21.2.25

21 Febbraio 2025
https://www.nuovoparadigma.it/wp-content/uploads/2020/01/rassegna-stampa.jpg

RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

TODAYCRONACA

*Processo d’appello / Milano *Ragazzino di 15 anni travolto e ucciso da un
uomo ubriaco e senza patente: pena ridotta

*Valentino Colia era stato investito da Ionut Bogdan Pasca il 17 luglio
2023 a Garbagnate Milanese, mentre attraversava sulle strisce in sella a
una bici *Un anno e quattro mesi di reclusione in meno per Ionut Bogdan
Pasca, l’uomo di 34 anni che il 17 luglio 2023 ha travolto e ucciso
Valentino Colia a Garbagnate Milanese (Milano), guidando in stato di
ebbrezza e senza patente valida. La pena è stata ridotta al termine del
processo d’appello ed è passata da sette anni e quattro mesi a sei anni.
Valentino Colia travolto e ucciso a Garbagnate Milanese
Il dramma si era consumato in via John Fitzgerald Kennedy. Pasca, cittadino
romeno al volante di un furgone aziendale, aveva investito Valentino Colia
e un’altra ragazzina davanti agli occhi di due loro amici. La giovane era
rimasta gravemente ferita, mentre il ragazzo era morto. Secondo le
ricostruzioni, il 34enne stava viaggiando a circa 80 km/h su una strada con
un limite di velocità di 50, mentre i ragazzi stavano attraversando sulle
strisce pedonali.
Nel corso del procedimento, l’imputato ha tentato due volte di patteggiare
(prima a quattro anni, poi a quattro anni e otto mesi), ma entrambe le
richieste sono state respinte. La condanna in primo grado era stata emessa
il 20 giugno 2024 dalla giudice Rossana Mongiardo.

TARANTOSERA
Incubo finito per quattro agenti della Polizia Stradale di Palagiano:
assolti in Tribunale da falso ideologico e calunnia

*Maurizio Rana *21/02/2025
Il Tribunale di Taranto ha assolto “perché il fatto non sussiste” quattro
agenti della polizia stradale di Palagiano (Taranto), accusati di falso
ideologico e calunnia. La pubblica accusa aveva già chiesto l’assoluzione
per insufficienza e contraddittorietà delle prove.
I fatti risalgono al 2 maggio 2020, quando i poliziotti intervennero dopo
la segnalazione di un’auto contromano sull’autostrada A14. In un’area di
servizio, notarono una vettura corrispondente alla descrizione che
procedeva lentamente. Fermato il conducente, lo sottoposero ad alcol test,
risultato positivo, e lo denunciarono per guida in stato di ebbrezza,
sequestrando il veicolo.
Quasi un anno dopo, i quattro agenti ricevettero un avviso di garanzia e
nel 2022 furono rinviati a giudizio: secondo la Procura, avevano falsamente
attestato che l’uomo fosse in stato di ebbrezza mentre guidava l’auto in
movimento. Oggi, il giudice monocratico Raffaele Maria Tronci ha stabilito
l’innocenza degli agenti, difesi dall’avvocato Antonio La Scala.

FERRARATODAY
Ubriaco al volante, inseguimento nel parco. Ma la macchina si impantana nel
fango

*L’uomo alla guida non si è fermato all’alt dei carabinieri: per lui
denuncia e sanzioni *Un inseguimento in città, la fuga nel parco e il
blocco del fango. E’ finito con una denuncia e due multe il tentativo di
fuga di un 46enne che, nella notte tra domenica e lunedì, non si è fermato
all’alt dei carabinieri. I militari dell’Arma, infatti, hanno intercettato
un’auto sospetta in via Canapa.
Quindi l’hanno raggiunta ed hanno acceso i lampeggianti. Invece di
fermarsi, però, il conducente della vettura ha accelerato, svoltando poi in
una strada sterrata del parco urbano Bassani, sperando di farla franca. Ma
non ha fatto i conti con il terreno fangoso e la macchina si è impantanata.
Così sono scattati gli accertamenti di rito. Il guidatore è stato trovato
al volante con un tasso alcolemico pari a 1,07 grammi per litro. Inoltre,
lo stesso 46enne stava conducendo la vettura con la patente sospesa (e il
mezzo era stato sottoposto a fermo amministrativo). Come detto, è scattata
una denuncia per guida in stato di ebbrezza e la sanzione sia per aver
guidato con la patente sospesa sia per non essersi fermato all’alt.

IL RESTO DEL CARLINO
Alla guida senza patente aggredisce i vigili e scappa: arrestata mamma
violenta

*Il caso a Poggio Torriana: la 27enne aveva appena portato il figlio a
scuola quando la polizia locale l’ha sorpresa al volante nonostante il
titolo ritirato *LORENZO MUCCIOLI
*Rimini*, 20 febbraio 2025 – Fermata per un controllo in strada, sorpresa a
guidare senza patente (ritirata tempo prima per guida in stato d’ebbrezza),
si scaglia contro gli agenti della polizia locale che le chiedevano i
documenti, colpendoli con schiaffi, calci e pugni, poi tenta la fuga
scavalcando una recinzione, prima di essere infine arrestata.
Mattinata di ordinaria follia a Poggio Torriana, dove una donna
sudamericana di 27 anni ha scatenato un vero e proprio parapiglia
opponendosi ad un accertamento dei vigili dell’Unione dei Comuni della
Valmarecchia. Ieri la 27enne, difesa dall’avvocato Varliero Fabbri, è stata
accompagnata in tribunale dove si è svolta l’udienza di convalida. Su di
lei gravavano le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni,
rifiuto di fornire le generalità. Il giudice ha convalidato l’arresto e
l’ha rimessa in libertà, senza misure cautelari, in attesa della
prosecuzione del processo.
Tutto comincia l’altro ieri, attorno alle 9, quando la macchina condotta
dalla 27enne viene intercettata da una pattuglia della polizia locale lungo
la via Santarcangiolese. Sapendo che la donna era sprovvista di patente, in
quanto ritirata per guida in stato d’ebbrezza, gli agenti hanno deciso di
seguirla, raggiungendola e fermandola più o meno ad un centinaio di metri
da casa. L’automobilista si è giustificata ammettendo di essere nel torto,
ma di non avere altro modo per accompagnare il figlio piccolo all’asilo a
Verucchio (in quel momento stava proprio facendo ritorno dalla scuola
dell’infanzia). Le divise hanno intimato l’alt alla conducente e hanno
quindi fatto scattare l’accertamento chiedendogli per prima cosa di poter
vedere i documenti.
Secondo quanto riferito dagli agenti, una volta scesa dalla vettura, la
straniera avrebbe tentato di allontanarsi a piedi dirigendosi verso la sua
abitazione. Uno dei vigili si sarebbe dunque avvicinato per impedirle di
distanziarsi troppo, ma a quel punto la donna avrebbe reagito colpendolo
con uno schiaffo. A quel primo colpo sarebbero seguiti calci e pugni,
diretti verso il primo agente, e poi un altro pugno, al volto del collega.
Entrambi hanno riportato lesioni e contusioni, giudicate guaribili
nell’arco di 7 giorni. Un vigile ha impugnato lo spray al peperoncino e
l’ha utilizzata per bloccare la donna, ma quest’ultima non si sarebbe
arrestata e anzi avrebbe tentato di scavalcare una recinzione.
In aula, la 27enne ha fornito la sua versione dei fatti, spiegando di aver
reagito con uno schiaffo in quanto uno dei vigili, per fermarla, le avrebbe
dato una spinta. Spinta che, secondo la difesa, non può essere considerata
una tecnica idonea ad immobilizzare un eventuale fuggitivo. I colpi
successivi, ha sostenuto l’indagata, sarebbero invece partiti mentre la
donna era accecata e in stato di confusione e agitazione a causa dello
spray al peperoncino. Quanto alla guida senza patente, avrebbe nuovamente
spiegato di essere stata costretta a mettersi alla guida per accompagnare
il figlio all’asilo di Verucchio, non avendo altre alternative davanti a sé.

LATINAOGGI

*Il fatto *Si separa dalla moglie, si ubriaca e con l’auto distrugge la
rotonda: condannato

*L’incidente nell’aprile del 2022, pena di quattro mesi. La patente è stata
revocata *La Redazione
Si era lasciato con la moglie, aveva bevuto mettendosi alla guida sotto
l’effetto dell’alcol e al volante della sua Renault Twingo aveva distrutto
la rotonda di Borgo Piave all’ingresso nord di Latina. Era successo il 16
aprile del 2022. Oggi il giudice monocratico del Tribunale di Latina
Villani ha condannato l’imputato alla pena di quattro mesi di arresto
concedendo le attenuanti generiche equivalenti con la pena sospesa e la non
menzione. La patente è stata revocata. Il pm aveva chiesto l’estinzione del
reato per avvenuto risarcimento pari a1200 euro. L’uomo era difeso
dall’avvocato Antonio Pierro. La parte offesa nel procedimento è lo Stato.

GAMBEROROSSO

*Notizie Vino *”Basta attacchi al vino. I veri nemici della salute sono i
superalcolici”. Il presidente del Vino Nobile chiede un’iniziativa comune
20 Feb 2025 – a cura di
*Vittorio Ferla *Per Andrea Rossi è sbagliato stare in una posizione di
difesa. Intanto la denominazione presenta il nuovo progetto di
sostenibilità Concerto con gli altri consorzi toscani
Dopo gli annunci, il progetto Pieve diventa realtà: il Consorzio del Vino
Nobile ha presentato sabato scorso alla stampa, nella Fortezza di
Montepulciano, le prime etichette che possono esibire la nuova tipologia.
Ma le sofferenze che assillano il mondo del vino, colpito dal fuoco di fila
salutista contro l’alcol, arrivano anche nella cittadina toscana.

*Basta attacchi al vino *«I produttori hanno ormai una percezione chiara
che esiste un attacco contro il mondo del vino. Lo dico sottovoce, ma
nessuno però mette la testa fuori dalla sabbia». A lanciare l’allarme è
Andrea Rossi, il presidente del Consorzio del Vino Nobile, che poi chiama
anche alla mobilitazione. «Il mondo del vino – continua – deve prendere una
nuova iniziativa. Non è possibile che quando si parla di sicurezza e di
salute si attacchi solo il comparto vitivinicolo. Proprio noi, che invece
abbiamo fatto di tutto per essere responsabili, da sempre impegnati in
campagne per il consumo responsabile. E poi – ironizza – io non ho mai
visto una bottiglia di Montepulciano in discoteca».
Sulla questione della lotta contro l’alcol, Rossi lamenta il disimpegno da
parte delle istituzioni e del mondo della comunicazione: «Sembra che ci sia
la volontà di chiudere gli occhi, ma i veri nemici della sicurezza e della
salute sono altri. In primo luogo, i superalcolici». E poi? «Poi ci sono
gli energy drink che notoriamente contengono sostanze che sono nocive per
la salute di chi le consuma, decisamente peggiori negli effetti, anche per
chi si mette alla guida. Le aziende che producono queste bevande hanno la
stessa responsabilità sociale di chi produce vino. Anche loro dovrebbero
fare una comunicazione sociale per far conoscere gli effetti del consumo
dei loro prodotti sulla salute delle persone e per fare un’opera di
prevenzione rivolta ai consumatori».

*Serve una iniziativa comune *Resta il fatto, però, che consorzi e
produttori vitivinicoli restano in posizione di difesa. «Capisco che a
farla da padrone nei settori dei superalcolici e, soprattutto, degli energy
drink, ci siano solo poche multinazionali ma bisogna agire, serve una
iniziativa comune del vino, guidate dalle associazioni di settore: il mondo
del vino è frammentato e diviso, ma ne va della nostra stessa
sopravvivenza. Bisogna lanciare una campagna per fare chiarezza, mentre le
istituzioni dovrebbero fare maggiore informazione», risponde il presidente
del consorzio. Poi avverte: «Penalizzare e distruggere il nostro mondo del
vino non significa soltanto danneggiare migliaia di aziende vitivinicole ma
pure mettere a rischio migliaia di posti di lavoro».

*Al via Concerto: il progetto per la sostenibilità *Nel frattempo, il
Consorzio del Vino Nobile ha presentato nella propria sede i risultati del
progetto “Concerto”, orientato a dimostrare l’efficacia di un “nuovo
modello di governance della produzione del vino sostenibile”, al
trasferimento dell’innovazione e alla comunicazione della sostenibilità. Il
progetto, di cui il consorzio del Vino Nobile è ispiratore e capofila, vede
la partecipazione altri tre Consorzi di tutela toscani – Morellino di
Scansano, Brunello di Montalcino e Bolgheri, Bolgheri Sassicaia – con
l’obiettivo di rivoluzionare la Governance dei territori puntando sulla
sostenibilità. Tra i partner del progetto, oltre alle aziende pilota, ci
sono anche le Università degli studi di Siena e Milano-Bicocca. «Questa
iniziativa non poteva che partire da Montepulciano, denominazione già
certificata con la norma Equalitas: avere collaborazioni così importanti
che credono nella stessa direzione vuol dire anche di poter lavorare
insieme per migliorare la viticoltura regionale», assicura Andrea Rossi.
Il progetto si basa su un sistema di gestione della sostenibilità di
denominazione documentale supportato da una piattaforma informatica
altamente efficiente per il coordinamento e il monitoraggio della
sostenibilità delle aziende aderenti al progetto. «Il sistema, alimentato
dai dati dei quaderni di campagna delle aziende vitivinicole e da altri
dati produttivi connessi alla piattaforma centralizzata del consorzio –
spiega Rossi – consente l’autocontrollo sulle operazioni colturali delle
aziende aderenti al protocollo viticolo di buone pratiche adottato dal
consorzio». Lo strumento sarà a disposizione delle aziende e dei consorzi e
sarà un utile complemento del sistema di gestione della sostenibilità per
l’identificazione degli impatti ambientali in termini di impronta idrica e
carbonica e di sfruttamento delle risorse.

*Le prospettive del progetto Pieve *L’anteprima è stata l’occasione per il
lancio definitivo del progetto Pieve, con il quale la denominazione di
Montepulciano cerca di recuperare un’identità storica finora rimossa. «Il
percorso delle Pievi serve per far parlare di una denominazione che è
percepita come giovane ma ha tanta storia. Il Brunello nasce negli anni
’60. Montepulciano nasce alla fine del ’700. L’errore è nostro perché
abbiamo dato tutto per scontato e abbiamo smesso di comunicarlo», ammette
il presidente Rossi. «Dal 2019 – racconta – alcuni produttori hanno
realizzato vendemmie separate, sperimentando su partite di vino provenienti
da quelle zone storiche rivalutate. Nel 2021 siamo riusciti a mettere la
tracciabilità nei registri ministeriali. In pratica, molti produttori hanno
aderito al buio: il disciplinare è stato approvato solo tre mesi fa, alla
fine del 2024. L’ok di Valoritalia per il rilascio in commercio è arrivato
a fine gennaio e nel frattempo abbiamo goduto di una deroga per le annate
già imbottigliate».
Si tratta anche di una scommessa di mercato. Con questo progetto «speriamo
di intercettare due milioni di turisti all’anno e poi gli appassionati
vanno alla ricerca di cose più particolari», spiega Rossi. Del resto per la
denominazione del Vino Nobile, la vendita diretta è importantissima. Se
nella regione Toscana incide per il 25% del totale, a Montepulciano da sola
rappresenta il 15% del totale. «Abbiamo commissionato a Nomisma una ricerca
per capire se una bottiglia come la Pieve, con un target più alto, sia in
termini di qualità che di prezzo, possa avere una accoglienza positiva. E
la risposta è che c’è un mercato pronto a riceverlo».

PERUGIATODAY
Ex pugile tenta di sfondare la porta di casa della ex e poi si scaglia
contro i Carabinieri: a processo

MASSA CARRARA
Schiaffeggia la Oss in pronto soccorso, arrestata

VIRGILIO
Ubriaco al Supermercato Importuna i Clienti e Aggredisce i Carabinieri
Arrestato

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

Associazione Nuovo Paradigma O.N.L.U.S. – C.F. 91071720931