RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
REPUBBLICA.IT
Tumori, l’Airc torna in piazza con le arance della Salute
*I consigli nel libricino di Fondazione Airc che sarà distribuito il 25
gennaio insieme alle Arance della Salute in tremila piazze italiane. Per
tradurre in concreto la prevenzione e sostenere la ricerca*
*di Tiziana Moriconi*
24 Gennaio 2025
Le scelte individuali, come cosa mangiare, quanto muoversi, fumare o meno,
quanti alcolici consumare – possono fare una grande differenza nel rischio
personale di ammalarsi di tumore. Ce lo dicono i numeri: fino a 4 diagnosi
su 10 possono essere potenzialmente prevenute attraverso la messa in atto
di comportamenti salutari ed evitando, per quanto possibile, l’esposizione
a inquinanti ambientali e professionali. Spesso, però, le raccomandazioni
da seguire sono vaghe e appaiono fin troppo semplicistiche o poco concrete.
Cosa vuol dire, nel quotidiano, mangiare in modo sano? Quanta e quale
attività fisica? Come valutare il proprio consumo di alcol?
*Le indicazioni di Fondazione Airc*
Per fare chiarezza viene in aiuto il piccolo libro realizzato da Fondazione
Airc che sarà distribuito sabato 25 gennaio in tremila piazze insieme alle
Arance della Salute, la campagna che ogni anno ricorda l’importanza della
prevenzione e permette di raccogliere fondi da destinare alla ricerca
contro il cancro (qui il link per trovare la piazza più vicina). La
pubblicazione contiene infatti esempi molto pratici e le azioni quotidiane
che ciascuno può compiere per abbassare il proprio rischio di ammalarsi.
Come queste.
*Come comporre il piatto sano*
Per la composizione ideale dei pasti principali – colazione, pranzo e cena
– si possono seguire le indicazioni dell’Università di Harvard che si
basano sulle evidenze più validate della ricerca sull’alimentazione,
adattate alla realtà italiana. Come spesso viene detto, per esempio,
bisognerebbe mangiare 5 porzioni al giorno di verdura e frutta al giorno,
per un totale di circa 400 grammi (prediligendo la prima alla seconda), e
dovrebbero essere di colori diversi e di stagione.
Secondo quanto riportato dagli esperti di Fondazione Airc, ogni pasto
dovrebbe poi prevedere una porzione di cereali integrali, che rappresentano
la nostra principale fonte di energia. Anche in questo caso, ecco degli
esempi per capire a cosa equivalga una porzione: 50 grammi di pane, oppure
30 grammi di loro derivati (come cracker e grissini), o 80 grammi di pasta
o di cereali in chicco (avena, farro, miglio, ecc), o 100 grammi di pasta
fresca, o 125 di quella ripiena, o 250 di lasagna, o 30 grammi di biscotti,
fette biscottate e cereali da colazione.
Arriviamo alle proteine, contenute soprattutto in legumi, pesce, uova,
carne e latticini, che dovrebbero essere mangiati “a rotazione”, in modo da
consumare ciascuno circa tre volte in una settimana, e preferendo legumi e
pesce agli altri. Fanno eccezione latte, yogurt e altri alimenti simili,
come il kefir, che possono essere consumati fino a tre volte al giorno. Una
porzione a pasto vuol dire: circa 150 grammi per i legumi freschi o in
scatola, 50 per i legumi secchi, 150 per il pesce fresco o surgelato (50 se
in scatola), un uovo, 100 grammi per la carne (ma solo 50 se è conservata,
come gli insaccati, che però andrebbero evitati il più possibile), 125
millilitri di latte e 125 grammi di yogurt, 100 grammi di formaggio fresco
e 50 di formaggio stagionato.
Ultimi vengono i grassi: bene l’olio extravergine di oliva (preferibilmente
non più di 2 cucchiai al giorno) e sì a dosi moderate di semi oleosi e alla
frutta secca, per un totale di 30 grammi al giorno. Da consumare il meno
possibile, invece, sono i grassi saturi come burro e altri di origine
animale, la margarina e l’olio di cocco. E ovviamente il sale, iodato, e
per una massimo di 5 grammi al giorno compreso quello già presente negli
alimenti.
*Alcol e fumo: come aiutarsi per ridurre il rischio*
*Sappiamo che sia per l’alcol sia per il fumo di sigaretta non esiste una
“dose sicura”:* ogni goccia e ogni boccata aumentano il nostro rischio di
ammalarci di tumore. L’ideale sarebbe non cominciare mai a bere e fumare, o
smettere del tutto ma, se non ci si riesce, anche ridurre è importante e
porta benefici. Come? Per quanto riguarda l’alcol, bisogna partire dalla
spesa, cominciando ad acquistarne meno. Il secondo consiglio è di evitare
le situazioni in cui si beve abitualmente, rimpiazzandole con attività
gratificanti o rilassanti.
Per quanto riguarda il fumo, è importante passare il messaggio che smettere
non dipende dalla forza di volontà e che non necessariamente bisogna
riuscirci da soli. Anzi: esistono diversi metodi efficaci: dai farmaci ai
trattamenti sostitutivi, alla psicoterapia: ci si può rivolgere al proprio
medico, ai centri antifumo e al numero verde contro il fumo (800 55 40 88).
Per ridurre il fumo passivo – che resta negli ambienti per ore, anche
quando non si avverte più l’odore – è importante evitare di fumare in casa
e in luoghi chiusi come l’auto e frequentare solo luoghi in cui è vietato
fumare.
*Combattere la sedentarietà*
Si stima che quasi una persona su tre, in Italia, sia sedentaria (il 28%
della popolazione nel 2023), una percentuale che è purtroppo in aumento. Ma
basta poco per contrastarla: basta fare una attività fisica pari a
camminata veloce per mezz’ora al giorno, prendere le scale al posto
dell’ascensore, fare giochi dinamici insieme ai bambini, scendere dai mezzi
una fermata prima di quella di destinazione.
*Proteggersi dal sole*
Uno dei fattori di rischio più sottovalutato è poi l’esposizione ai raggi
Uv. La pubblicazione di Fondazione Airc contiene delle indicazioni molto
precise per stabilire quale e quanta crema solare mettere in base al
fototipo. E non solo: il rischio esiste anche per gli occhi, per cui è
sempre meglio indossare degli occhiali da sole che proteggano dalle
radiazioni Uv-A e Uv-B. L’ombra è la migliore alleata e c’è un test molto
semplice per capire quando è meglio stare al chiuso: quando l’ombra che
proiettiamo è più corta di noi.
LAPROVINCIACR
«Consumo di alcol vietato all’aperto»
*La proposta di Alquati per garantire più tranquillità e sicurezza. E
Canale replica: «Al lavoro per estendere il Daspo in alcune aree»*
*Francesco Gottardi*
24 Gennaio 2025
*CREMONA* – La Lega torna a sollecitare l’amministrazione sul tema della
sicurezza, questa volta in tema di alcolici. Dopo la stretta a livello
nazionale sul Codice della strada, battaglia del leader leghista Matteo
Salvini, ora è il Carroccio locale, con la consigliera e vicepresidente del
Consiglio comunale, Jane Alquati, a chiedere una giro di vite sui consumi
di bevande alcoliche in città. In particolare la mozione presentata nei
giorni scorsi all’attenzione di giunta e Consiglio punta a ‘introdurre il
divieto di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree
pubbliche cittadine’.
Farebbero eccezione ‘i locali di somministrazione e le loro strutture
collocate sul suolo pubblico regolarmente autorizzate e le fiere
autorizzate’. Un provvedimento che, per Alquati, si renderebbe necessario a
seguito degli episodi di violenze e aggressioni verificatisi in alcune aree
del centro cittadino, in primis piazza Roma: «Il fenomeno ha assunto
particolare rilevanza in alcuni spazi pubblici, suscitando forte
preoccupazione e disagio nei residenti in quanto il consumo smodato di
bevande alcoliche e lo stato di agitazione psicofisica che ne deriva spesso
si accompagnano a comportamenti violenti». Oltre alla questione sicurezza
sarebbe chiamato in causa anche il decoro «in quanto l’asporto permette la
consumazione all’esterno degli esercizi commerciali e l’abbandono dei
contenitori di vetro sul suolo pubblico». Nel mirino di Alquati finiscono,
in particolare, negozi al dettaglio, minimarket, take-away e distributori
automatici che «violano le norme vigenti vendendo alcolici anche negli
orari serali e notturni». Da qui l’impegno, che verrà sottoposto al vaglio
del voto in Consiglio, a esaminare la possibilità di introdurre il divieto
sui consumi, misura che inciderebbe direttamente sulla condotta dei singoli
cittadini. E in particolare su quei cittadini che scelgono minimarket e
asporto invece che bar e locali per consumare alcolici: una porzione di
popolazione per la quale il costo del prodotto non è evidentemente un
elemento indifferente, soprattutto a fronte dei recenti rincari.
Ma sulla questione interviene, interpellato, anche l’assessore comunale
alla Sicurezza, Santo Canale precisando come la misura risulti di fatto già
inserita, anche se con qualche differenza, nel Piano di lavoro degli uffici
per la sicurezza: «In sinergia con la Prefettura e le altre forze
dell’ordine siamo già al lavoro per la modifica del nostro regolamento che
estende le aree soggette al Daspo urbano, rafforzando gli standard di
sicurezza nelle aree particolarmente sensibili anche al fine di preservarle
da comportamenti devianti». Un’estensione del Daspo che, da misura
concepita per gli eventi sportivi, è già stata estesa ad altri ambiti
urbani per segnalare e allontanare temporaneamente da aree come piazze e
infrastrutture pubbliche, persone che si rendono protagoniste di
comportamenti incivili. «A questo proposito, il divieto di consumazione di
alcolici è già previsto all’interno dei parchi e dei giardini». Insomma,
per il momento l’amministrazione sembra puntare su una linea, peraltro
incentivata dal Governo con l’istituzione di zone rosse e l’estensione del
Daspo prevista dal ddl 1660, volta a individuare e presidiare alcuni punti
della città. In questo senso il divieto di consumazione di alcol
rappresenta solo uno dei provvedimenti messi in campo per il controllo del
territorio in determinate aree cittadine.
MONDOMOTORI
Alcolock: obbligatorio per legge, ma il decreto dov’è?
*Il nuovo Codice della Strada è in vigore dal 14 dicembre 2024, ma non
nella sua interezza.* *Intanto sono aumentati i controlli.*
By Marco Mussini
Con il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore a dicembre 2024, le
sanzioni per la guida in stato di ebbrezza sono diventate molto più rigide.
In particolare, chi viene fermato alla guida tra le 22.00 e le 7.00 rischia
una maggiorazione delle multe fino al 50%, poiché l’orario notturno è
considerato particolarmente pericoloso per la sicurezza stradale.
Questa misura si affianca a una crescente intensificazione dei controlli:
le verifiche sull’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti nei primi
giorni del 2025 sono aumentate del 23%, coinvolgendo un numero sempre
maggiore di automobilisti. L’obiettivo è ridurre il drammatico numero di
incidenti che ogni anno affligge le famiglie italiane.
*La normativa, inoltre, prevede che i controlli non siano limitati alle
strade: anche chi si trova a piedi*, in stato di ebbrezza, può essere
multato. Un caso emblematico è quello di un giovane che, pur avendo
lasciato l’auto parcheggiata fuori da un locale, è stato sanzionato mentre
camminava a piedi in evidente stato di ubriachezza. Questo dimostra come il
Codice non si limiti a regolare la guida, ma punti a promuovere un
comportamento responsabile in tutte le situazioni. *(*) *
*Sobrietà anche sulle piste da sci*
Le nuove disposizioni contro l’abuso di alcol si estendono anche alle piste
da sci, con il decreto legislativo 40/2021, operativo dal 31 dicembre 2023,
che vieta di sciare in stato di ebbrezza. Il limite massimo di tasso
alcolemico consentito per gli sciatori è pari a quello degli automobilisti,
ovvero 0,5 g/l, con tolleranza zero per i professionisti o per chi guida
mezzi di trasporto su neve. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno
intensificato i controlli nelle località sciistiche italiane, utilizzando
test non invasivi e dispositivi portatili per verificare il livello di
alcol nel sangue.
(*) Nota: il caso citato: “*sanzionato mentre camminava a piedi in evidente
stato di ubriachezza*” non ha avuto a che fare col Codice della Strada, ma
con le norme sull’ordine pubblico. Il mondo degli alcolici, sostenuto da
sempre con notizie false, rischia di crollare per gli stessi motivi.
IL RESTO DEL CARLINO
Alcol ai minori: arriva lo stop per un locale notturno
*Sette giorni di chiusura per l’attività e segnalazione per il barista:
stretta della forze dell’ordine non solo per lo spaccio ai giovani*
24 gen 2025
*ANCONA* – Il Questore di Ancona ha ordinato la sospensione della licenza
di pubblico spettacolo, per sette giorni, a un noto locale notturno della
città. Il provvedimento è stato applicato all’esito di specifici
accertamenti eseguiti su tutto il territorio senigalliese. La notte del 22
dicembre scorso, nel contesto delle attività disposte dal Questore,
finalizzate a garantire la tutela delle cosiddette “fasce deboli” era stato
organizzato un servizio integrato di controllo del territorio, durante il
quale sono stati monitorati diversi locali notturni del territorio. In uno,
gli agenti hanno sorpreso un dipendente mentre somministrava un alcolico ad
un 15enne residente fuori Provincia.
Oltre al provvedimento emesso ieri che prevede la chiusura del locale, la
persona responsabile della somministrazione del cocktail è stata segnalata
all’Autorità Giudiziaria e il giovane avventore affidato ai propri
genitori. Tolleranza zero e controlli intensificati per arginare il
fenomeno dell’abuso di alcool e uso e spaccio di sostanze stupefacenti per
lo più tra giovani.
Oltre ai controlli mirati organizzati dalle forze dell’ordine, sono diversi
i luoghi della città attenzionati, una vera e propria mappa quella in mano
ad agenti e militari: stazione ferroviaria, ma anche parterre della Rocca
Roveresca, Foro Annonario, giardini Morandi, banchina di levante del porto
della Rovere, campus scolastico, giardini di Anna Frank, il parco della
Montagnola, ma anche altri parchi della città dove in più occasioni sono
stati sorpresi giovani che facevano uso di sostanze stupefacenti. Non solo
droga, ma anche abuso di alcool: negli anni sono stati diversi i locali
dove agenti e militari hanno sorpreso il personale mentre somministrava
alcolici a minori, ma ci sono stati anche casi dove giovanissimi sono stati
sorpresi a bere alcolici che si erano portati nello zaino.
I controlli vengono intensificati durante la stagione estiva e in
prossimità dei grandi eventi, quando in città arrivano moltissimi giovani
da tutta la provincia e non solo, per trascorrere la serata nei locali
della Movida. In passato i controlli hanno interessato anche le navette che
traghettano i giovani dalla stazione ferroviaria alla discoteca, ma anche
le fermate dei mezzi pubblici utilizzate dai giovani anche in inverno per
raggiungere la scuola. Senigallia è una città che negli ultimi anni si è
distinta anche per i numerosi eventi che attirano in città tantissimi
giovani.
RETE8
Movida Pescara Vecchia: vendevano alcolici a minorenni, sanzionati
*Nel corso di controlli nelle zone della movida dell’area di Pescara
Vecchia la Polizia ha sanzionato i titolari di due locali che vendevano
alcolici a due minorenni*
*Pubblicato da Gigliola Edmondo 24/01/2025*
A seguito di tale attività in un altro locale, è scattata la sospensione
della licenza per lavoro nero. Un altro locale è stato sanzionato per
violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Ancora un’altra sanzione, a
carico di un gestore è stata comminata per la assenza riscontrata
all’interno del locale del kit per il controllo del tasso alcolemico e
della relativa tabella.
Nel corso dei controlli, gli agenti hanno sorpreso un 22enne in possesso di
cocaina, per uso personale. Il giovane è stato segnalato alla Prefettura.
Vicino a piazza Garibaldi, durante l’identificazione di alcuni giovani, un
22enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
QUICOMO
“Alcol a minorenni e serate trasformate in discoteca senza autorizzazione”:
il Tokahana di Como chiuso per 15 giorni
*Il questore ha sospeso l’attività del locale di via del Lavoro*
La polizia di stato di Como, nella mattinata di oggi, ha disposto la
chiusura immediata del locale Tokahana, situato in via del Lavoro, inibendo
l’attività di pubblico spettacolo e la somministrazione di alimenti e
bevande per almeno 15 giorni. Il provvedimento arriva a seguito di numerose
irregolarità riscontrate nella gestione del locale, che aveva trasformato
il semplice bar in una vera e propria discoteca, senza le necessarie
autorizzazioni di pubblica sicurezza.
Feste illegali e gravi irregolarità
Le indagini condotte dalla Divisione di polizia amministrativa e di
sicurezza, unite alle relazioni della Squadra Volante, hanno evidenziato
una serie di violazioni iniziate con una festa danzante organizzata nella
serata di Halloween a fine ottobre. “I poliziotti hanno accertato la prima
irregolarità – spiegano dalla questura – riscontrando una vera e propria
festa danzante con la partecipazione di circa 250 persone, un servizio di
sicurezza esterno ed interno, musica ad altissimo volume, luci
stroboscopiche e una console per il deejay, il tutto preventivamente
pubblicizzato sui social con la clausola della prevendita degli accessi e
il pagamento di una consumazione obbligatoria di 15 euro”.
“E’ stato accertato che la condotta della proprietà del bar ha perseverato
nel tempo la sua condotta illecita – hanno aggiunto dalla questura – e
oltre alla trasformazione del locale ha impiegato del personale inidoneo,
incaricandolo di effettuare mansioni per le quali è invece necessaria una
specifica e particolare autorizzazione prefettizia. La costante presenza
sia all’esterno che all’interno dei buttafuori o addetti alla sicurezza (è
stato accertato che almeno uno avesse precedenti penali per rapina
aggravata e per reati associativi) ad ogni occasione vestiti in abiti
“total-black”, se da un lato sono risultati sprovvisti del nulla osta ad
operare, dall’altro non mettevano regolarmente in pratica le basilari norme
di sicurezza. L’accesso degli avventori, in particolar modo ragazzi
minorenni, erano stati fatti accedere al locale senza controllo e dove la
somministrazione delle bevande alcoliche avveniva indiscriminatamente”.
*L’intervento del questore*
La relazione tecnica dettagliata è stata presentata al questore di Como,
Marco Calì, che ha disposto la chiusura del Tokahana per gravi violazioni
della normativa vigente. La decisione è stata presa per tutelare l’ordine
pubblico e l’incolumità dei frequentatori, considerati anche i rischi
derivanti dall’assenza di adeguate misure di sicurezza e dalla continua
trasgressione delle disposizioni delle autorità.
Il provvedimento, esecutivo da oggi, prevede la sospensione dell’attività
di pubblico spettacolo e della somministrazione di bevande e alimenti per
almeno 15 giorni, con l’obiettivo di ristabilire il rispetto delle regole e
prevenire ulteriori episodi di illegalità.
TELEROMAGNA
Serve alcolici prima di gara Champions, licenza sospesa
*BOLOGNA*
Il Questore di Bologna ha disposto la sospensione delle autorizzazioni per
10 giorni a un bar di via del Pratello, strada pedonale nel centro
cittadino, che non ha rispettato l’ordinanza comunale predisposta in
occasione dell’incontro di Champions League Bologna-Borussia Dortmund,
disputato martedì. Il provvedimento, esteso a tutto il centro storico della
città, vietava nel giorno della partita la vendita per asporto di bevande e
sostanze alcoliche in contenitori di vetro o lattina, e ne proibiva anche
la somministrazione. Nel corso dei controlli fatti dalla Polizia
Amministrativa e Sociale, per verificare il rispetto dell’ordinanza, verso
le 16 gli agenti hanno constatato che, seduti al tavolo del locale, c’era
un gruppo di tifosi tedeschi che consumavano birra e sostanze alcoliche in
vetro. La Questura spiega che, con questo comportamento, il titolare del
bar ha messo in atto una condotta ‘tale da mettere in pericolo la sicurezza
dei cittadini e l’organizzazione di un servizio pubblico, concorrendo
all’alterazione psicofisica di soggetti che avrebbero potuto creare
disordini nell’ambito cittadino’. Per queste ragioni, il Questore ha
ordinato la sospensione della licenza per 10 giorni.
GRANDANGOLOAGRIGENTO
Lo schianto e la morte di Federica e Lorenzo, 7 anni di carcere all’amico
alla guida dell’auto
*A cinque anni esatti dalla tragedia di Ravanusa arriva la condanna
definitiva a 7 anni di carcere per l’amico delle vittime, alla guida
dell’auto sotto effetto di droga e alcol*
*Da Giuseppe Castaldo*
Diventa definitiva la condanna a sette anni di reclusione nei confronti di
Luigi Alessandro D’Angelo, il trentaquattrenne al volante dell’Alfa Romeo
che il 2 febbraio 2020 si schiantò contro un muro in via Gramsci a
Ravanusa. Nel grave incidente persero la vita Lorenzo Miceli, anche lui di
Ravanusa, e Federica Aleo, di Canicattì. Un terzo passeggero rimase ferito
ma si salvò miracolosamente. La Corte di Cassazione ha rigettato nelle
scorse ore il ricorso avanzato dalla difesa dell’imputato, accusato di
duplice omicidio stradale aggravato e lesioni personali. I giudici
ermellini hanno così confermato il verdetto già emesso in primo e secondo
grado dal tribunale di Agrigento e dalla Corte di Appello di Palermo.
TEMPOREALE
Salvini ha distrutto l’economia: drastico calo, non lo fa più nessuno
*Matteo Salvini ha distrutto l’economia con questo drastico calo, che
inevitabilmente ha portato a delle perdite enormi e a delle polemiche da
parte dei cittadini italiani*
24 Gennaio 2025 di Nico
Si possono sostenere partiti diversi ed avere pensieri politici ben
precisi, ma allo stesso tempo si può concordare che il nuovo Codice della
Strada, entrato in vigore lo scorso 14 dicembre 2024, sia molto duro.
Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha scelto la
linea del pugno di ferro per combattere le infrazioni al volante.
L’obiettivo, anche dichiarato dallo stesso Salvini, è quello di avere
strade più sicure. Tuttavia, con questo nuovo Codice della Strada, i cui i
limiti di alcol da non superare sono sempre gli stessi, ma le sanzioni sono
molto più severe, ha spinto i cittadini a rivedere le proprie abitudini. E
quindi può capitare che, pur uscendo di casa per andare a pranzo o a cena
fuori, non si faccia uso di alcolici e questo sta danneggiando l’economia.
Tanti imprenditori impegnati nel campo della ristorazione stanno
riscontrando questo problema, con i cittadini che evidentemente
preferiscono non spendere soldi per bere nemmeno una bottiglia di vino, per
non avere problemi, che potrebbero comportare non solo una multa
salatissima, ma anche il ritiro della patente e procedimenti penali.
*Niente alcol, così l’economia è rovinata per il nuovo Codice della Strada*
Il settore, tra l’altro, è ancora molto provato dalla pandemia e non si era
ancora ripreso del tutto. Questo impatto influisce negativamente
soprattutto sul vino, che è una delle colonne portanti dell’enogastronomia
italiana. Alcuni fornitori riferiscono che gli ordini per il vino da parte
dei ristoranti è in calo, perché sempre più clienti preferiscono evitare di
ordinare bottiglie, ma soltanto un calice.
Secondo quanto riferito da ‘InvestireOggi’, a Roma il mancato consumo di
vino sta mettendo a rischio molte attività per i pochi incassi. Le stime
riportano di una perdita di almeno il 10-15% per i ristoratori nei
fatturati annuali e chiaramente questo porta a gravi conseguenze a livello
economico e sociale.
C’è chi corre ai ripari magari dando il ‘wine bag’, ovvero la possibilità
di portare a casa la bottiglia di vino non consumata del tutto. Oppure chi
mette a disposizione dei clienti un vino a basso contenuto alcolico.
Tuttavia, è inevitabile pensare che la riforma del Codice della Strada
attuata da Salvini sia stato un passo troppo esagerato che potrebbe portare
a conseguenze dure dal punto di vista economico per gli italiani. Del
resto, la strada è quella.
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