RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
ANSA
Alcol alcolismo Oltre 64.500 alcoldipendenti presi in carico da Servi
*Oltre 64.500 alcoldipendenti presi in carico da servizi nel 2020. In
aumento il fenomeno del binge drinking*
23-03-2023
Sono oltre 8 milioni e 600mila i consumatori a rischio di avere una
dipendenza da alcol in Italia e oltre 64.500 le persone alcoldipendenti
prese in carico dai servizi sanitari nel 2020.
In particolare “circa 800.000 minorenni e 2.500.000 di over 65 sono
consumatori a rischio per patologie e problematiche alcol-correlate e la
prevalenza degli uomini è superiore a quelle delle donne per tutte le
classi di età a eccezione dei minorenni”.
Questi i dati della Relazione sugli interventi realizzati nel ’21 su alcol
e problemi correlati, trasmessa dal Ministero della Salute al Parlamento e
presentata alla Conferenza Nazionale Alcol 2022.
Tra i comportamenti a rischio nel consumo di bevande alcoliche il fenomeno
del binge drinking, o assunzione di numerose bevande alcoliche al di fuori
dei pasti e in un breve arco di tempo, “rappresenta tra i giovani
l’abitudine più diffusa e consolidata, raggiungendo i valori massimi tra i
18-24enni”. E la tendenza è in crescita. “Nel 2019 il fenomeno riguardava
il 16% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età. Nel 2020 ha riguardato il
18,4% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età”. Questi alcuni dati della
Relazione sugli interventi realizzati nel 2021 in materia di alcol,
trasmessa dal Ministero della Salute al Parlamento.
“E’ vero che negli ultimi anni c’è stata una tendenziale diminuzione nel
consumo di alcol ma aumentano i consumi di tipo diverso e le ‘sfide
alcoliche’. Inoltre, si contano 3mila ricoveri in Pronto soccorso per
intossicazione da alcol soprattutto tra giovanissimi
CUFRAD
I danni dell’alcol al sistema nervoso: come agisce e come intervenire
*Perchè l’alcool crea dipendenza*
Nonostante il consumo di alcolici sia socialmente accettato per un fattore
culturale, non bisogna dimenticare che l’alcol, quindi l’etanolo, è una
sostanza a tutti gli effetti stupefacente con impatto sul sistema nervoso
centrale sia a breve che a lungo termine. L’assunzione cronica di alcool
può produrre una dipendenza sia su base fisica che psichica.
Agendo sul sistema GABAergico, l’alcool provoca anche un incremento della
dopamina nei centri cerebrali della gratificazione e della ricompensa che
sono alla base dello sviluppo della dipendenza. Inoltre, il metabolismo
dell’alcool produce delle sostanze intermedie, le tetraidroisochinoline o
TIQ, che sono molto simili alle sostanze intermedie prodotte dal
metabolismo degli oppiacei (alcaloidi Benzilisochinolinici del Papaver
somniferum). Le sostanze intermedie morfino-simili possono ulteriormente
stimolare il circuito cerebrale della gratificazione e rafforzare l’effetto
dell’alcol alla base dei meccanismi di dipendenza. Questo è uno dei
meccanismi che porta allo sviluppo del craving, ossia il desiderio
incoercibile di consumare alcol.
Accanto a questi effetti, l’azione dell’alcool sul sistema glutammatergico
compromette il corretto funzionamento delle aree frontali che hanno il
compito di regolare i nostri processi decisionali e di consapevolezza.
*Danni dell’alcol al cervello sul lungo termine*
L’alcool è essenzialmente una tossina che, soprattutto quando assunta in
quantità eccessive, può causare danni anche irreversibili all’organismo. Il
consumo eccessivo di alcool anche solo per 5 o più giorni in un mese può
portare a danni a lungo termine e parzialmente reversibili a carico del
sistema nervoso centrale e degli altri organi. Un recente studio, infatti,
ha dimostrato come nei bevitori abituali siano necessarie sei settimane
dall’ultimo consumo per avviare la rimodulazione dei danni prodotti
dall’alcool. Nonostante il periodo di astensione, alcuni danni provocati
dall’alcol sono quindi irreversibili.
L’entità dell’effetto che l’alcool ha sul cervello e sul corpo dipende da
una serie di fattori, tra cui:
– Quantità e frequenza del consumo di alcool
– Età in cui si inizia a bere alcoolici e per quanto tempo
– Età attuale e stato di salute generale, sesso e predisposizione genetica
dell’individuo
– Storia familiare di abuso di sostanze
L’alcool è spesso descritto come un “depressore” del sistema nervoso
centrale perché rallenta i segnali inviati tra i neuroni. Inoltre, alcuni
processi cerebrali automatici controllati dal cervelletto e dalla corteccia
cerebrale sono alterati o rallentati (ad esempio la respirazione,
l’equilibrio, l’elaborazione di nuove informazioni). Il consumo eccessivo
di alcool può alterare il linguaggio, che diventa confuso, e provocare un
rallentamento globale dei movimenti con allungamento dei tempi di reazione.
Con l’assunzione cronica di alcool, si verificano dei cambiamenti
irreversibili a strutture cerebrali importanti per la memoria, come
l’ippocampo. Infatti, l’etanolo e il suo metabolita acetaldeide hanno una
azione tossica sulle cellule nervose che progressivamente vanno incontro ad
un processo di morte cellulare. La perdita delle cellule nervose
dell’ippocampo è responsabile dei cosiddetti “black-out”, con perdita di
memoria a breve termine. I ripetuti blackout, un chiaro segno di consumo
eccessivo, possono causare danni permanenti che impediscono al cervello di
conservare nuovi ricordi. Ad esempio, un individuo può essere in grado di
ricordare eventi passati con perfetta chiarezza ma non ricordare di aver
avuto la conversazione poche ore dopo
*Patologie legate all’abuso di alcol*
Il consumo eccessivo di alcol, infatti, è un fattore responsabile
dell’insorgenza di alcune patologie neuronali croniche. Alcune sono poco
conosciute, ma il loro impatto è severo. Come la sindrome di
Wernicke-Korsakoff. La sindrome di Wernicke-Korsakoff è una patologia
neuropsichiatrica causata da una carenza cronica di vitamina B1, nota anche
come tiamina. Questa carenza è spesso associata all’abuso cronico di
alcool, che può causare una riduzione dell’assorbimento di tiamina. La
sindrome di Wernicke è caratterizzata da sintomi come atassia (incapacità
di controllare i movimenti muscolari volontari), oculomotilità alterata e
confusione mentale. La sindrome di Korsakoff, d’altra parte, è
caratterizzata da amnesia anterograda (incapacità di imparare nuove
informazioni) e falsi ricordi o allucinazioni. Queste due sindromi spesso
si verificano insieme e sono comunemente conosciute come sindrome di
Wernicke-Korsakoff. Il trattamento prevede l’integrazione di tiamina e una
gestione rigorosa del consumo di alcool. Ma sono molteplici le condizioni
per cui il consumo eccessivo di alcool è un fattore di rischio: gli studi
clinici evidenziano una maggiore incidenza di epilessia ed encefalopatia
epatica in pazienti colpiti da cirrosi epatica. Inoltre, l’assunzione
intensa di alcol è associata alla demenza vascolare, per il ruolo
dell’alcool in condizioni come l’ipertensione, l’ictus cerebrale, la
fibrillazione atriale e lo scompenso cardiaco.
*https://www.brainandcare.com/danni-dell-alcol-al-sistema-nervoso/?gclid=EAIaIQobChMIlaaR26Ly_QIVo-jmCh228gJuEAMYASAAEgKTc_D_BwE
<www.brainandcare.com/danni-dell-alcol-al-sistema-nervoso/?gclid=EAIaIQobChMIlaaR26Ly_QIVo-jmCh228gJuEAMYASAAEgKTc_D_BwE>*
RAINEWS
Napoli, il divieto alcolici per Italia-Inghilterra non funziona: ovunque ci
sono bottiglie di birra
La “regola non scritta” rispettata più dell’ordinanza del primo
cittadino. *Nonostante
l’ordinanza del sindaco, sono le immagini a restituire la zona di Piazza
Municipio dopo il passaggio dei tifosi inglesi prima della partita vinta
dagli ospiti*
LT
In una città blindata per l’invasione dei tifosi inglesi tutto si è svolto
pacificamente, al contrario delle recenti immagini del 15 marzo scorso
quando ci fu la devastazione dei tifosi tedeschi in piazza del Gesù. Un
brutto ricordo, ancora recente, da archiviare. Al contrario la partita
Italia-Inghilterra non ha fatto vivere momenti di tensione, anche se in
giro c’erano gli ultras del Napoli. La regola è stata: “Se non si tocca la
città nessuno tocca gli inglesi”. Ammesso e non concesso ci fosse un monito
non scritto, fortunatamente le tifoserie non si sono affrontate. Meno
rispettata l’ordinanza del sindaco Gaetano Manfredi, che vietava la vendita
di alcolici in alcune zone della città dalle 7 alle 24 di giovedì 23 marzo.
La zona di Piazza Municipio è apparsa invasa da bottiglie di birra vuote
lasciate da tifosi inglesi. Per la cronaca, gli azzurri hanno perso 1-2.
GIORNALELAVOCE
Ubriaco e senza patente si schianta in autostrada con la ragazza
*Il ventenne era alla guida della Fiat 500 di proprietà della fidanzata *(*)
Andrea Bucci
24 Marzo 2023
Terribile incidente ieri sera intorno alle 21 lungo l’autostrada Torino
Milano, in direzione del capoluogo Lombardo.
All’altezza di Chivasso, una Fiat 500 condotta da un giovane di 20 anni, E.
S. E., originario di Chivasso, ma residente a Reano, si è scontrato contro
una Kia che procedeva a fianco nella seconda corsia.
A causa dell’urto, l’utilitaria si è incendiata dopo aver terminato la
corsa contro il guardrail a destra della corsia.
Il 20 enne ha riportato lievi ferite e così anche la ragazza, A. B., 22
anni, di Reano seduta sul sedile a fianco e proprietaria della vettura.
All’arrivo dei soccorsi il ragazzo e l’amica erano già usciti dall’auto in
fiamme.
Lievemente ferita è rimasta anche la coppia sulla Kia: il ragazzo alla
guida e la ragazza seduta a fianco, entrambi di Torino.
Per spegnere le fiamme che hanno avvolto la 5OO sono intervenuti i vigili
del fuoco di Chivasso. La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia
stradale di Novara Est.
Il ventenne al volante della 500 guidava senza patente. Secondo gli
accertamenti della Stradale, il giovane non l’avrebbe mai conseguita.
Inoltre è risultato sotto l’effetto di alcol.
L’incidente stradale gli costerà una multa di oltre 6 mila euro: 5 mila
euro per guida senza patente; mille e 100 euro per guida in stato
d’ebbrezza e un centinaio di euro per i danni provocati.
GUIDA SENZA PATENTE E IN STATO D’EBBREZZA
L’incidente ha riportato all’attenzione l’enorme problema dei reati di
guida senza patente e guida in stato d’ebbrezza in Italia.
Secondo i dati dell’Istat, i reati di guida senza patente e guida in stato
d’ebbrezza sono molto diffusi in Italia. Nel 2021, infatti, sono stati
91.622 i reati di guida senza patente registrati, mentre i reati di guida
in stato d’ebbrezza sono stati ben 136.406.
Questi dati sono allarmanti e dimostrano la necessità di rafforzare le
leggi sulla guida senza patente e l’uso di alcol alla guida. Non solo
questi comportamenti sono illegali, ma possono anche mettere in pericolo la
vita degli automobilisti e dei loro passeggeri, nonché degli altri utenti
della strada.
La guida senza patente è una grave violazione del codice della strada, che
può essere punita con una multa salata, il sequestro del veicolo e la
revoca della patente di guida (se mai ottenuta). Inoltre, se si provoca un
incidente, si rischia di dover risarcire i danni causati.
Guidare sotto l’effetto di alcol, invece, aumenta il rischio di incidenti
stradali e può portare a conseguenze gravi. In Italia, il limite di alcol
nel sangue è 0,5 grammi per litro, ma la guida sotto l’influenza dell’alcol
anche con un tasso inferiore è considerata un reato penale. Oltre alla
multa salata e alla revoca della patente di guida, si rischia anche il
carcere.
(*) Nota: in Giappone, in caso di incidente con guida in stato di ebbrezza,
è punibile anche il passeggero.
IL GAZZETTINO
Paura a Cavallino Treporti, guida ubriaco e centra in pieno il pulmino
della squadra femminile di pallavolo: giocatrice e autista in ospedale
Giuseppe Babbo
*CAVALLINO TREPORTI *- Auto contro furgone, paura per un gruppo di
pallavoliste. L’incidente è accaduto ieri pomeriggio, attorno alle 18.30,
lungo via Fausta, all’altezza di Ca’ Pasquali. A bordo del furgone Fiat
Talento c’erano sei giocatrici dell’Asd Union Volley, tra i 16 e i 30 anni,
più l’autista della società che le stava accompagnando agli allenamenti
nelle palestre di Jesolo ed Eraclea. A giorni alterni la società, che ha
ragazze tesserate tra Cavallino, Jesolo, Eraclea e altri comuni del
Sandonatese, mette a disposizione delle iscritte il servizio di trasporto
verso le palestre di allenamento. E così stava accadendo anche ieri per le
giocatrici che abitano a Cavallino. Al momento dell’incidente l’autista del
furgone stava andando a recuperare la settima giocatrice e stava iniziando
una manovra di svolta lungo una strada laterale. Ma proprio in quel momento
è sopraggiunta una vecchia Golf GTD che ha colpito il furgone
scaraventandolo contro un palo della luce.
Tantissima la paura per le ragazze e l’autista, tutti usciti da soli dal
pulmino. Immediato l’allarme: sul posto si è precipitata un’ambulanza delle
Croce Verde di Ca’ Savio che ha avviato le cure del caso. In particolare,
una delle giocatrici è stata trasferita all’ospedale di Jesolo dove poi è
stata trattenuta per accertamenti, mentre in serata ha raggiunto l’ospedale
anche l’autista del furgone. Ad intervenire sono stati anche gli agenti
della Polizia locale che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire
l’esatta dinamica dei fatti e sottoposto il guidatore dell’auto, un 40enne
della zona, risultato positivo all’alcoltest. Per questo ora l’uomo rischia
una denuncia per guida in stato di ebbrezza. In base ai riscontri sembra
che l’auto provenisse nella stessa direzione del furgone e che abbia
iniziato una manovra di sorpasso, andando però a cozzare contro il mezzo
che trasportava le pallavoliste, subito assistite dal presidente della
società Lidio Santin. Sul luogo dell’incidente anche i vigili del fuoco di
Jesolo.
E.TV
Accusa l’autista del bus di essere ubriaco, ma ad avere bevuto era lui
Marzo 23, 2023
Ha costretto il conducente di un autobus a fermarsi perché non voleva
pagare il biglietto, né farsi identificare dai controllori, sostenendo che
l’autista fosse ubriaco. In realtà, ad essere alticcio era lui, come hanno
poi accertato i carabinieri che lo hanno denunciato. E’ successo ieri in
via degli Orti, a Bologna, su un bus della linea 11b. A finire nei guai è
stato un 55enne siciliano, residente a Bologna. Oltre a offendere gli
accertatori Tper, se l’è presa anche con gli stessi carabinieri,
spacciandosi per avvocato e pronunciando frasi come: ‘l’avete fatta grossa,
non sapete chi sono io’. Alla fine il 55enne risponderà di rifiuto di
fornire le proprie generalità, interruzione di pubblico servizio e anche
oltraggio a pubblico ufficiale.
IL RESTO DEL CARLINO
Litiga col vicino e fugge in auto Era ubriaco, fermato e denunciato
IL SECOLO XIX
La Spezia, ubriaco finisce con l’auto in un giardino
BRESCIATODAY
Ubriaca fradicia, giovane donna delira in strada: “Mi hanno picchiata”
PERUGIATODAY
Umbria, paura in autostrada: fermato camionista completamente ubriaco
Guida ubriaco e si schianta con il camion
ANSA
Torre del Greco, coppia di ubriachi aggredisce i carabinieri: fermati e
denunciati
MALPENSA24
Ubriachi e molesti in stazione a Gallarate. Tre ordini di allontanamento