Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 25.13.24

25 Ottobre 2024
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

GIUSTIZIAGIUSTA

Accise su alcol, sigarette e benzina: il Governo rivoluziona il TUA con
un’incredibile sorpresa

*Il 15 ottobre, il Governo italiano ha approvato un decreto legislativo che
riforma le accise su gas, energia elettrica e alcolici, semplificando
procedure e migliorando i rapporti tra contribuenti e Fisco.*

Rosalia Gigliano Ottobre 24, 2024

Il 15 ottobre ha segnato un momento importante nel panorama fiscale
italiano, con il Governo che ha messo in campo una serie di novità
significative.

L’approvazione preliminare di un decreto legislativo ha portato a un
cambiamento, o meglio, una revisione del testo unico delle accise . Le
nuove misure si prefiggono non solo di modernizzare il sistema attuale, ma
anche di rendere più equilibrati e chiari i rapporti tra contribuenti e
amministrazione finanziaria.

Il Testo Unico delle Accise, formalmente conosciuto come decreto
legislativo n. 504 del 26 ottobre 1995, abbraccia un innovativo sistema di
qualificazione per gli obbligati accreditati, denominato SOAC. Questo
sistema mira a stabilire un forte rapporto di fiducia tra gli operatori del
settore e il Fisco, conferendo ai soggetti che ottengono la qualifica una
serie di vantaggi tangibili. Con il SOAC, le aziende possono accedere a
benefici quali l’esonero dall’obbligo di prestare cauzione per il pagamento
delle imposte e una sensibile riduzione di alcuni oneri amministrativi.

La validità di questa qualifica è di quattro anni, ma c’è la possibilità di
rinnovarla. C’è un aspetto interessante, ovvero la connotazione
reputazionale che questa qualifica porta con sé, permettendo ai soggetti
qualificati di emergere nel panorama degli operatori. Questo sistema, ben
strutturato e articolato, va a sostituire le pregresse procedure per
ottenere l’esonero cauzionale e si suddivide in tre livelli di
qualificazione: base, medio e avanzato. Ogni livello consente l’accesso a
differenti gradi di benefici, rendendo il tutto più accessibile.

*Accise sul gas naturale: novità nel sistema di tassazione*

Le novità non si fermano qui, anzi! Viene introdotta una revisione completa
delle modalità di accertamento, liquidazione e versamento dell’accisa sul
gas naturale, superando il vecchio metodo che si basava su un meccanismo di
acconto storico. Il nuovo impianto si basa su acconti mensili calcolati in
base al fatturato mensile destinato ai consumatori finali. Questa novità si
propone di evitare esposizioni economiche irrazionali per gli operatori del
settore, contribuendo a un contesto commerciale più sicuro e meno soggetto
a frodi.

Per limitare ulteriormente le discrepanze e razionalizzare il sistema di
tassazione, la distinzione tra usi “civili” e “industriali” del gas
naturale viene sostituita da una più precisa categorizzazione: “usi
domestici” e “usi non domestici”. Ecco una mossa intelligente per
semplificare le pratiche burocratiche e migliorare la comprensione di cosa
significa utilizzare questa risorsa.

*Semplificazioni per la vendita di alcolici: una nuova era per barman e
venditori*

Un altro cambiamento notevole è quello riguardante la vendita di alcolici.
Le nuove disposizioni semplificano notevolmente il lavoro per gli esercizi
di vendita al minuto, come bar e locali, che ora non dovranno più
presentare una denuncia separata all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli .
Bensì, tale comunicazione verrà integrata nella già esistente procedura di
avvio delle attività di vendita. *Pensate che il rilascio della licenza
sarà richiesto solo per alcune tipologie di deposito di prodotti alcolici e
soltanto quando si supereranno determinati volumi minimi! *

Questa riforma rappresenta una semplificazione che non solo riduce il
carico burocratico per i commercianti, ma potrebbe anche favorire una
maggiore competitività nel settore, visto che ora l’ingresso nel mercato
sarà più accessibile. *(*) *

*Semplificazioni anche per l’accisa sull’energia elettrica*

Nonostante le accise non siano un argomento di facile comprensione, è
importante sapere che ora anche l’accisa sull’energia elettrica seguirà
modalità simili a quelle appena descritte per il gas naturale. Ciò
significa che ci sarà un monitoraggio costante dei volumi di elettricità
che i venditori cederanno, per tutelare l’erario. Sarà così possibile
garantire una gestione più efficiente e trasparente del settore energetico,
un tema cruciale per l’epoca moderna.

Riorganizzazione delle normative per oli lubrificanti e prodotti affini

Le nuove norme in arrivo hanno anche l’obiettivo di riorganizzare e
chiarire la disciplina riguardante oli lubrificanti e prodotti correlati.
Gli operatori in questo settore beneficeranno di una semplificazione, in
quanto potranno gestire la contabilità in modo aggregato per prodotti
classificati come omogenei. Questo approccio mira a snellire le procedure
relative ai previsti inventari periodici, riducendo al minimo il
contenzioso e agevolando quindi la vita lavorativa.

sigarette e tabacchi di vario genere

giustiziagiusta.info

*Revoca e vendita di prodotti da fumo: un’innovazione duratura*

Il settore dei prodotti da fumo non è stato trascurato: le autorizzazioni
per la vendita di prodotti liquidi da inalazione e di tabacchi lavorati
vedranno un’estensione della loro durata, passando da 2 a ben 4 anni.
Questa mossa si rivela strategica per garantire stabilità e sicurezza
all’interno di un mercato che richiede adattamenti frequenti alle normative
e alle preferenze dei consumatori.

Queste riforme, in continua evoluzione, non solo promettono di incentivare
vari settori dell’economia, ma aprono la porta a una maggiore funzionalità
del sistema fiscale italiano, nulla da sottovalutare per i prossimi anni.

(*) Nota: una semplificazione che aumenti la disponibilità di alcolici non
è affatto una semplificazione.

GAZZETTA DI MODENA

Arriva il nuovo Codice della strada: tutte le novità su smartphone, multe,
alcol e patente

*Si può prevedere l’entrata in vigore nei primi giorni di dicembre: si
studia anche “l’ergastolo” della patente*

*MODENA*. 25 ottobre 2024 – Multe molto pesanti a chi corre troppo,
sospensione della patente a tempo se si viene sorpresi alla guida mentre si
telefona, “ergastolo” della patente per chi è al volante sotto effetto di
stupefacenti e, ancora, casco per i monopattini. Sono alcune delle norme
destinate a cambiare il nostro approccio con la strada che, salvo
imprevisti parlamentari, entreranno in vigore tra fine novembre e inizio
dicembre.

*Il nuovo Codice della Strada*

Si tratta di norme inserite nel nuovo Codice della Strada approvato in
commissione al Senato nei giorni scorsi senza modifiche rispetto alla
versione già apulte molto pesanti a chi corre troppo, sospensione della
patente a tempo? provata dalla Camera. Ora il testo passerà all’esame
dell’aula di Palazzo Madama dove dovrebbe essere discusso il 19 e il 21
novembre. Quindi supponendo una rapida pubblicazione in Gazzetta ufficiale
si può prevedere l’entrata in vigore nei primi giorni di dicembre. Le
novità principali, che riassumiamo in dettaglio qui sotto, riguardano
soprattutto i comportamenti pericolosi alla guida dagli eccessi di alcol,
con sanzioni elevate, ritiro patente, arresto e l’avvento dell’alcolock.
Vale a dire è un dispositivo installato sull’auto, che impedisce l’avvio
dell’autovettura in caso di stato di ebbrezza, che funziona come un
etilometro. Più precisamente, non appena si siederà, il conducente
dell’auto, dovrà soffiare nell’apparecchio e l’alcolock se rileverà un
tasso alcolemico elevato, bloccherà l’avviamento dell’auto fino a quando il
valore tornerà sotto i limiti previsti.

*Tutte le novità*

Altre novità importanti, da non sottovalutare o prendere sotto gamba,
quelle riguardanti la guida con l’utilizzo dello smartphone. Chi verrà
pizzicato rischia sospensioni a tempo della patente, oltre a una multa
salata. Previsto anche un inasprimento delle sanzioni per chi corre troppo
in auto superando i limiti di velocità. Le nuove sanzioni si riferiranno
solo ai fatti accertati e contestati dopo la pubblicazione della riforma
del Nuovo Codice della Strada 2024 sulla Gazzetta Ufficiale e la cosiddetta
vacatio legis di 15 giorni dalla pubblicazione. Quindi, ad esempio, una
persona è già passata davanti all’autovelox a velocità elevata prima
dell’entrata in vigore delle nuove sanzioni non potrà subire il trattamento
più sfavorevole anche se la multa non gli è stata ancora notificata. Si
farà riferimento al giorno di commissione dell’infrazione e si verificherà
se da quella data, la riforma era già legge o meno.

Come si diceva una delle principali novità è l’introduzione nel nuovo
Codice della Strada 2024 è l’ “ergastolo della patente” per coloro che
guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto
gravi durante la guida, ad esempio non fermarsi dopo un incidente. Per chi
viene trovato alla guida drogato, non dovrà più necessariamente essere in
uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai
test salivari perché scatti la revoca della patente e non sarà possibile
conseguirne una nuova prima di 3 anni. Serviranno a rendere le nostre
strade più sicure? Quello è l’obiettivo, solo i fatti lo confermeranno.

*Il commento*

E su questo Franco Piacentini, associazione familiari vittime della strada,
è perplesso. «Per quanto riguarda la linea dura sui telefonini credo che ci
sia: è una piaga non indifferente, tra messaggi, video in diretta, e
telefonate quotidianamente ci sono gravi episodi. – commenta – Ho dei dubbi
invece sulla solidità delle misure sul fronte stupefacenti, c’è da
verificare l’impatto con le interpretazioni della magistratura e i ricorsi
degli avvocati. la soluzione dovrebbe essere l’introduzione di un
apparecchio omologato riconosciuto da tutti, con valenza “insindacabile”.
Quanto alla velocità, mi viene da sorridere come si fa ad annunciare
inasprimenti delle sanzioni se poi ancora non abbiamo gli apparecchi
omologati… Sono 20 anni che si attende. Si proceda una volta per tutte e
basta. Infine, capisco che può essere “pericolosa” per i partiti alla
ricerca di facili consensi, ma basta con i cartelli che annunciano a più
riprese la presenza degli autovelox. Ne basta uno a dire occhio agli
autovelox, ma fosse per me neanche quello. Altrimenti uno sa che dove non
ce ne sono può fare ciò che vuole».

WINENEWS

La parte “salutista” vince in Francia: si punta a nuove tasse per il vino,
pubblicità compresa *(*)*

*La tassazione riguardava prodotti con oltre 18 gradi, ma si apre anche a
vini e birra. Prevista un’imposta sulla promozione di una bevanda alcolica*

Parigi, 25 Ottobre 2024

In un periodo storico in cui la Francia, il Paese più grande in termini di
valore per quanto riguarda il comparto vino, sta lottando per uscire da una
crisi che sta interessando tanti viticoltori, mentre le domande di aiuto
per l’estirpazione dei vigneti sono partite, arriva una notizia che sa
tanto di “terremoto” per i viticoltori francesi: le nuove tasse votate nel
disegno di legge sul finanziamento della sicurezza sociale per il 2025
(Plfss). Come riporta il magazine “Vitisphere”, la Commission des affaires
sociales de l’Assemblée Nationale ha adottato ulteriori tasse sulle bevande
alcoliche, in generale, e sul vino in particolare. A partire
dall’emendamento 1530, Hendrick Davi (Bouches-du-Rhône, Écologistes)
elaborato con l’associazione Addictions France (ripreso anche da membri del
Parti Socialiste, del Parti Communiste e di Ensemble Pour la République)
che mira ad armonizzare la tassazione sugli alcolici ampliando, di fatto,
la platea a bevande come vino e birra. Nell’emendamento si ricorda che solo
le bevande alcoliche oltre il 18% di gradazione, infatti, sono soggette al
“contributo di previdenza sociale” che viene utilizzato per finanziare il
ramo sanitario della previdenza sociale. Questo emendamento punta pertanto
ad estendere il “contributo previdenziale” a tutte le bevande alcoliche, e
quindi avrà un impatto sul prezzo dei prodotti più economici, venduti sfusi
e maggiormente consumati dai giovani e dai “bevitori” abitudinari.

*Nell’emendamento viene citato l’Osservatorio francese delle droghe e delle
tendenze alla dipendenza secondo cui le entrate fiscali derivanti
dall’alcol coprono solo il 42% dei costi sanitari generati dal suo consumo,* ma
anche che l’alcol è la seconda causa di cancro prevenibile e la principale
di ricovero in Francia. Inoltre si ricorda come la tassazione francese
sulle bevande alcoliche si basa sul tipo di alcol piuttosto che sul volume
di alcol, mentre l’Oms raccomanda di agire sul prezzo di tutti gli
alcolici. Quindi a finire nel mirino in Francia non ci saranno più solo il
whisky, o il Cognac, per esempio, ma anche vino e birra.

Adottato anche l’emendamento 126 presentato dal deputato Jérôme Guedj con
Addictions France (e ripreso dai membri “communistes, écologistes, di
Modem, La France Insoumise e di Ensemble Pour la République”) per
un’imposta sulle spese pubblicitarie relative alla promozione di una
bevanda alcolica con i proventi da destinare al ramo malattia della
previdenza sociale. L’aliquota fiscale è “fissata al 3% dell’importo al
netto dell’imposta sul valore aggiunto delle spese” e questa decisione
riguarda società di “produzione, importazione o distribuzione in Francia di
bevande alcoliche o loro rappresentanti”, e “il cui fatturato per l’ultimo
esercizio finanziario è superiore o uguale a 10 milioni di euro”.
L’imposta, si legge nell’emendamento, si basa sulle spese per l’acquisto di
spazi pubblicitari, qualunque sia la natura del mezzo utilizzato e della
sua forma, materiale o immateriale, oltre alle spese per eventi pubblici e
manifestazioni della stessa natura.

(*) Nota: con i suffissi “ismo e ista” si sta banalizzando o, peggio
ancora, dando una connotazione negativa, a termini positivi. Dopo bontà e
giustizia diventati buonismo e giustizialismo, ora tocca all’attenzione
alla salute che sta diventando salutismo. I valori morali vengono declinati
alla luce degli interessi commerciali. Potremmo definirlo commercialismo.

LA NAZIONE

Alcol alla guida, l’appello per salvare il sito web

’*Testa di Alkol’ chiede che il suo nome non venga più associato a
piattaforme di cucina*

25 ott 2024

Quello di Matteo Lucherini è un grido di allarme per salvare l’immagine di
Testa di Alkol, l’associazione che da 18 anni si batte per l’uso
consapevole delle bevande alcoliche e sulla prevenzione alla guida. Il
dominio web testadialkol.it, infatti, è stato acquistato da una società di
Torino che lo sta utilizzando per pubblicizzare ricette di cucina e
recensioni di vini. Un tema, quindi, diverso e quasi opposto rispetto a
quello propugnato dall’associazione fiorentina. Su una pagina del sito
internet, tra l’altro, una foto ritrae il comportamento scorretto di un
guidatore che tiene in una mano un panino e in una il volante.

Per questo Testa di Alkol ha contattato la società e, tramite messaggi
formali, ha chiesto “bonariamente” un cambio di nome per “non occupare
moralmente uno spazio sociale esistente da anni”. Tuttavia, ogni tentativo
è andato perso nel vuoto: la società non ha mai risposto.

Il dominio è stato sfruttato da Testa di Alkol per anni, ma con il Covid è
stato necessario riorganizzare le spese. Così hanno deciso di non rinnovare
il contratto e la società torinese ha potuto acquistarlo, ma per Lucherini
“sebbene non sia registrato, il marchio riceve tutela come “marchio di
fatto”, nella misura in cui chi ne ha fatto uso precedente ha facoltà di
continuare ad usarlo”. Da qui la richiesta di cambiare nome. “Per noi è un
danno di immagine, perché cercando online esce quel sito e a chi ce lo
chiede dobbiamo spiegare che non abbiamo niente a che vedere con quella
attività. Mi contattano chiedendomi se il nostro lavoro ha un risvolto
economico – prosegue Lucherini –. Noi siamo una Onlus che fa prevenzione e
porta consapevolezza sul fatto che non ci si mette alla guida se si è
bevuto”.

Testa di Alkol è diventata famosa grazie agli studenti e alle scuole, ma
soprattutto grazie al tam tam social. Molti Vip, infatti, sostengono il
progetto e nel corso del tempo hanno appoggiato la causa tramite
videomessaggi: tra i tanti si contano Carlo Conti, Paolo Bonolis, Matilda
de Angelis, i Negramaro, ma anche Margherita Hack e Piero Angela. Un
problema, quindi, che l’associazione vuole provare a risolvere a livello
mediatico e che i vip sono pronti a sostenere con un manifesto corale.

GAZZETTADELSUD

Barcellona, alla guida ubriaco investì e uccise un 42enne: rigettata la
richiesta di patteggiamento

*A perdere la vita il metalmeccanico di 42 anni Davide Salvatore Cutrupia,
che ha lasciato due figli in tenera età e la moglie in attesa del terzo
figlio*

di Leonardo Orlando

25 Ottobre 2024

Rigettata ieri dal giudice dell’udienza preliminare Antonino Orifici, la
richiesta di patteggiamento che era stata presentata, a seguito del decreto
di giudizio immediato – ordinato su istanza della Procura – nei confronti
dell’automobilista Antonino “Antonello” Biondo, 49 anni, di Barcellona,
imputato per omicidio stradale. All’uomo si contesta di aver cagionato, la
sera dello scorso 9 luglio, la morte del metalmeccanico di 42 anni Davide
Salvatore Cutrupia, di Barcellona, dipendente dell’Acciaieria di Milazzo,
il quale ha lasciato due figli in tenera età e la moglie in attesa del
terzo figlio.

Nello specifico all’imputato, si contesta il reato di omicidio stradale
aggravato, perché – secondo l’accusa – per negligenza, imprudenza,
imperizia, nonché per colpa specifica, consistita nell’essersi posto alla
guida della sua “Fiat Panda” in stato di ebrezza con tasso alcolemico pari
a 1,5 grammi/litro in violazione dell’art. 186 comma 2 lettera B, del
Codice della strada, avrebbe percorso con la sua vettura via Milite Ignoto
con direzione monte-mare a una velocità di 85 Km/h superiore al limite
consentito, e – sempre secondo l’accusa – avrebbe invaso, mentre era in
corsa, la corsia opposta impattando contro la “Vespa Piaggio” condotta da
Davide Salvatore Cutrupia, il quale percorreva la medesima via in direzione
opposta, e ne avrebbe così causato la morte. Nell’udienza camerale di ieri,
il giudice Antonino Orifici, ha esaminato la proposta di applicazione della
pena che *la difesa dell’imputato aveva concordato, con il parere positivo
del pm, in 2 anni e 3 mesi di reclusione. *Una pena che avrebbe comportato,
alla dichiarazione di irrevocabilità in sede di esecuzione, di scontare la
misura alternativa alla detenzione – verosimilmente un affidamento in prova
ai servizi sociali – per la parte residua, detratto il periodo di pre
sofferto in quanto, a seguito del tragico incidente, l’uomo è ancora
sottoposto agli arresti domiciliari.

VARESENEWS

“Alcol a minorenni e clientela molesta”: chiuso per 10 giorni un locale del
centro di Varese

*La Polizia ha notificato alla titolare il provvedimento con il quale il
Questore ha disposto la chiusura dell’esercizio pubblico “costituendo il
locale in oggetto una turbativa per l’ordine pubblico, la serenità e la
sicurezza dei cittadini”*

*Varese – *Nella mattinata di venerdì 25 ottobre, gli agenti della Polizia
di Stato di Varese hanno notificato alla titolare del locale “Da Zia Rosy”
del centro di Varese il provvedimento con il quale il Questore ha disposto
la chiusura dell’esercizio pubblico per 10 giorni.

Il provvedimento è scattato a seguito dell’attività istruttoria della
Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, dalla quale è
emerso che negli ultimi mesi, nel locale in questione, si sono verificate
situazioni a rischio che hanno richiesto ripetuti interventi delle Forze
dell’Ordine impiegate nei servizi di controllo del territorio. Il bar,
infatti, si è spesso rivelato un luogo di ritrovo di avventori ubriachi e
molesti e di persone con precedenti penali, tutti soggetti potenzialmente
pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Da ultimo, nel corso di un controllo effettuato lo scorso 19 ottobre, gli
agenti della Questura hanno accertato che personale dipendente
dell’esercizio pubblico aveva appena somministrato bevande alcoliche a
quattro minorenni (di cui uno addirittura infrasedicenne) senza aver
provveduto a chiedere preventivamente l’età anagrafica degli stessi. Oltre
a ciò, presso il locale è stata documentata la presenza di soggetti con
precedenti penali per violazione delle norme sugli stupefacenti e la
presenza di un soggetto che effettuava vigilanza al locale senza essere
iscritto nell’elenco prefettizio e senza alcun tipo di autorizzazione.

Le risultanze documentate hanno quindi determinato l’applicazione
dell’articolo 100 Tulps, che determina la sospensione della licenza,
costituendo il locale in oggetto una turbativa per l’ordine pubblico, la
serenità e la sicurezza dei cittadini.

LATINAPRESS

Aggressione in centro a Latina: kebabbaro distrutto dopo aver negato
alcolici

25 Ottobre 2024

A Latina, un episodio di violenza e vandalismo ha coinvolto il titolare di
un kebab nella zona pub, aggredito da tre giovani dopo aver negato loro il
consumo di alcolici nel locale. Il fatto è avvenuto nella notte tra sabato
6 e lunedì 7 ottobre. I ragazzi, di 29, 26 e 17 anni, inizialmente hanno
reagito con insulti e lanci di bottiglie, costringendo l’uomo a rifugiarsi
in auto per fuggire con i collaboratori. Successivamente, i giovani lo
hanno inseguito per le vie cittadine fino all’arrivo delle forze
dell’ordine.

La situazione è poi degenerata due giorni dopo, quando i tre sono tornati
al locale e, armati di martelli e aste metalliche, hanno devastato il
bancone dell’esercizio. In seguito alle perquisizioni, sono stati
denunciati per minacce e danneggiamenti; le autorità stanno inoltre
valutando misure preventive per arginare ulteriori atti violenti.

LAVOCEDIROVIGO

Ubriaco alla guida, offre soldi ai carabinieri

*Ma per il 21enne finisce molto male*

25.10.2024

Nella notte tra martedì e mercoledì, i carabinieri di Valdagno si sono
trovati di fronte a una situazione che avrebbe potuto avere conseguenze ben
più gravi. Nei pressi del casello “Valle Agno” della Superstrada
Pedemontana Veneta, un veicolo procedeva a velocità sostenuta, effettuando
sorpassi azzardati e mettendo in pericolo la sicurezza degli altri
automobilisti. Un comportamento che ha immediatamente attirato l’attenzione
delle forze dell’ordine, le quali hanno deciso di intervenire prontamente.

Dopo un breve inseguimento, il veicolo è stato fermato a Cornedo Vicentino.
Al volante, un giovane di 21 anni, residente a Castelgomberto, che appariva
chiaramente in stato di alterazione psicofisica. I carabinieri hanno subito
intuito che il ragazzo non era solo sotto l’effetto dell’alcol, ma anche di
sostanze stupefacenti. La conferma è arrivata poco dopo, quando è stato
trovato in possesso di 5 grammi di hashish.

Consapevole della gravità della sua situazione, il giovane ha tentato di
corrompere i carabinieri offrendo loro elevate somme di denaro. Un gesto
disperato che non ha sortito l’effetto sperato. Al rifiuto dei militari, il
21enne ha perso il controllo, passando dalle parole ai fatti. Prima sono
volati insulti e minacce, poi è scattata l’aggressione fisica nel tentativo
di darsi alla fuga.

I carabinieri, grazie alla loro prontezza e professionalità, sono riusciti
a immobilizzare il giovane, traendolo in arresto. Il ragazzo è stato
trattenuto in attesa del rito direttissimo di convalida presso il tribunale
di Vicenza, dove l’arresto è stato convalidato nella stessa mattinata. Ora,
in stato di libertà, dovrà affrontare un processo per resistenza e violenza
a pubblico ufficiale. Inoltre, sotto il profilo amministrativo, dovrà
rispondere di guida pericolosa in stato di ebbrezza e detenzione di
sostanze stupefacenti per uso personale.

SALERNO NOTIZIE

25 Ottobre 2024

Costiera Amalfitana. turista ubriaco provoca incidente e rifiuta alcol
test: denunciato

25 Ottobre 2024

I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Amalfi, lo
scorso 23 ottobre, sono intervenuti al Valico di Chiunzi chiamati per un
alterco tra due persone.

Un turista maltese, in vacanza in costiera e un uomo dell’agro nocerino
sarnese, entrambi tra i 35 e i 40 anni, stavano per venire alle mani.

Il turista, giunto a bordo della sua auto con una donna, avrebbe provocato
– come riporta il sito web quotidianocostiera.it – un sinistro stradale, di
lieve entità, a Corbara, senza fermarsi.

A vedere danneggiata la propria auto è stata una donna dell’agro nocerino
che immediatamente ha contattato suo marito .

Al Valico di Chiunzi l’alterco verbale col turista in evidente stato di
ubriachezza. Poco dopo sono intervenuti i militari che hanno ristabilito la
calma e cominciato con i controlli di routine.

Il maltese si è rifiutato di sottoporsi al alcol test ed è stato denunciato
all’autorità giudiziaria con la sua auto sottoposta a fermo.

Il conducente dello scooter è risultato privo di patente di guida idonea e
il suo mezzo non coperto da assicurazione di responsabilità civile e per
questo è stato sottoposto a sequestro.

FQMAGAZINE

Ubriaco, muore intrappolato tra il letto e il muro: “Beveva un litro di gin
e un paio di bottiglie di vino al giorno”. Addio all’amico intimo di Re
Carlo Ian Farquhar

*”Era selvaggio come un falco nella sua giovinezza, ma sempre molto
divertente”, lo ha ricordato Andrew Parker Bowles, ex marito della regina
Camilla*

di F. Q.

*INGHILTERRA – *Ubriaco, muore intrappolato tra il letto e il muro: “Beveva
un litro di gin e un paio di bottiglie di vino al giorno”. Addio all’amico
intimo di Re Carlo Ian Farquhar

Intrappolato tra il letto e il muro, ubriaco e incapace di liberarsi. È
questa la tragica e assurda fine di Ian Farquhar, 78 anni, ex scudiero
della regina Elisabetta e amico intimo di Re Carlo. Una morte che ha scosso
l’alta società britannica e che ha gettato un’ombra di tristezza su
Buckingham Palace. Il decesso è avvenouo la scorsa primavera ma ora
l’inchiesta condotta presso la Corte del Coroner di Salisbury sta
rivelandoy dettagli sconcertanti: il livello di alcol nel sangue di
Farquhar era 4,5 volte superiore al limite consentito per la guida. Nella
sua casa sono state rinvenute bottiglie vuote di gin, vino e whisky, a
testimonianza di un problema di alcolismo che lo affliggeva da tempo.
“Beveva un litro di gin e un paio di bottiglie di vino al giorno”, ha
confermato la figlia Victoria al coroner, descrivendo come il padre avesse
“provato a smettere, ma senza successo”.

La tragica scoperta è avvenuta il 6 marzo scorso, quando la badante di
Farquhar, Beth Gillingham, lo ha trovato incastrato tra il letto e il muro
della sua camera: le gambe dell’uomo erano sollevate sopra il comodino, e
il suo corpo era in una posizione innaturale. Nonostante i soccorsi, per
Farquhar non c’è stato nulla da fare. Il patologo ha registrato come causa
della morte l’asfissia posturale, l’inversione del corpo e la tossicità da
alcol. Il coroner Ian Singleton ha concluso l’inchiesta con un verdetto di
“morte accidentale“, affermando che Farquhar si era probabilmente mosso dal
letto in un “atto deliberato” che “ha portato involontariamente alla sua
morte”.

Ian Farquhar, ex studente di Eton e noto cacciatore, era una figura di
spicco nell’alta società britannica. Conosciuto come “il Capitano”, era un
amico intimo di Re Carlo, ma anche della regina Camilla e della principessa
Kate Middleton. Frequentava regolarmente la tenuta di Highgrove del Re e
aveva partecipato a numerose cacce con la famiglia reale, tanto che la
regina Camilla e il suo ex marito, Andrew Parker Bowles, sono stati tra i
500 ospiti che hanno partecipato alla cerimonia commemorativa in suo onore
tenutasi a maggio nella tenuta di Badminton del Duca di Beaufort, nel
Gloucestershire. “Era selvaggio come un falco nella sua giovinezza, ma
sempre molto divertente”, lo ha ricordato Parker Bowles. Non solo: come
riferisce il Telegraph, Farquhar era anche il padre del primo amore del
principe William, Rose Gemmell, una cantante apparsa nel talent show della
BBC “How Do You Solve a Problem Like Maria” prima di partecipare a “The
Voice” nel 2016. I due rimasero amici, tanto che William ha partecipato al
suo matrimonio con l’ex giocatore di polo professionista George Gemmell nel
dicembre 2022.

LA PROVINCIA DI CREMONA

Bottigliata in testa a un 23enne tunisino nei pressi della stazione

PISATODAY

Sorpreso ubriaco in moto, prima offre soldi ai Carabinieri poi gli orina
sull’auto di servizio

YOUTVRS

Baby ubriachi sull’autobus senza biglietto, urla e molestie: scattano i
provvedimenti

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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