Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 25.11.24

25 Novembre 2024
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

*25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne*
Il consumo di alcolici è correlato alla violenza sulle donne
Attivarsi per limitare la presenza e il consumo di alcolici è una delle
azioni più concrete e utili per combattere la violenza sulle donne

RAINEWS
24.11.24
Ubriachi, hanno molestato e colpito una giovane in pieno centro a Cagliari

RAINEWS
23.11.24
Litiga con la compagna e la chiude nel garage: arrestato. La discussione
era nata dopo che la donna, preoccupata per lo stato di alterazione
dell’uomo per uso di alcol, gli aveva impedito di guidare l’auto al ritorno
a casa

BIOMEDICALCUE.IT

Alcool e tumori: ecco gli effetti dell’etanolo sul corpo

*Scopri il legame tra alcol e tumori: come l’etanolo influisce sul corpo,
aumentando il rischio di sei tipi di cancro.*

24 Novembre 2024 Maria Francesca Malinconico

Negli ultimi anni, abbiamo iniziato a guardare il consumo di alcol con
occhi diversi. Se prima un bicchiere di vino a cena o un brindisi con gli
amici erano considerati piaceri innocui, oggi la scienza ci invita a
riflettere su ciò che davvero accade al nostro corpo. Quella che un tempo
era una tradizione quotidiana, simbolo di relax e buona compagnia, ora
porta con sé dubbi e timori ben più concreti.

Dai laboratori di ricerca sparsi per il mondo, gli scienziati continuano a
studiare il legame tra alcol e salute, e i risultati non lasciano spazio a
molte illusioni. Non si parla solo di fegato affaticato o del rischio di
diventare dipendenti. No, il quadro si fa molto più complesso. L’alcol,
anche se consumato con moderazione, può aprire la porta a problemi gravi,
compresi diversi tipi di cancro. Per molti, è una realtà difficile da
accettare, ma sempre più dati lo confermano: c’è bisogno di parlare di
questo tema, e farlo con urgenza.

Il rischio non riguarda solo chi esagera. Anche chi beve abitualmente in
quantità moderate può trovarsi esposto a effetti dannosi. È l’accumulo nel
tempo che conta. Gesti ripetuti, routine che ci sembrano innocue, possono
modificare delicati equilibri biologici. Gli studi parlano chiaro: il
legame tra alcol e tumori non è un’idea vaga, ma una connessione provata e
documentata. È una realtà che merita attenzione e rispetto.

Eppure, cambiare la percezione e le abitudini legate all’alcol non è
semplice. Siamo abituati a vederlo nelle nostre feste, nei momenti di
relax, persino come simbolo di “cura di sé” in alcune culture. Far passare
il messaggio che ogni sorso comporta un rischio richiede uno sforzo
educativo e una profonda riflessione collettiva.

*Alcool e tumori, ecco i fattori di rischio*

*Il rapporto dell’American Association for Cancer Research (AACR) ha
individuato sei tipi di tumore legati al consumo di alcol: bocca e gola,
esofago, fegato, seno, colon-retto e stomaco*. Questi dati ci raccontano
una realtà scomoda: l’alcol agisce a livello sistemico, colpendo diversi
organi e aumentando i rischi. Prendiamo il tumore al seno, per esempio:
anche piccole quantità di alcol possono alterare i livelli ormonali,
favorendo la crescita delle cellule tumorali.

Il fegato è un altro bersaglio particolarmente vulnerabile. L’alcol può
causare danni cronici al tessuto epatico, che nel tempo possono
trasformarsi in carcinoma epatico. Per quanto riguarda il cavo orale e
l’esofago, l’etanolo irrita le mucose, creando un terreno fertile per
mutazioni genetiche. Il rischio si moltiplica quando al consumo di alcol si
associa il fumo.

*Alcool e tumori, effetti dell’etanolo sul corpo e rischi legati al
metabolismo*

Quando beviamo alcol, il nostro corpo lo metabolizza in acetaldeide, una
sostanza altamente tossica. Questo composto può danneggiare il DNA e
interferire con i meccanismi di riparazione delle cellule, aumentando il
rischio di mutazioni cancerogene. L’alcol, inoltre, indebolisce il sistema
immunitario, rendendoci più vulnerabili. E l’azione dell’etanolo sugli
ormoni? Anche qui il pericolo è concreto, soprattutto per i tumori
ormono-dipendenti come quello al seno.

La verità è che non esistono alcolici “sicuri”: che sia birra, vino o
superalcolici, il rischio rimane. Ridurre o eliminare il consumo è una
delle azioni più potenti che possiamo fare per la nostra salute. Vale la
pena rifletterci.

TELEROMAGNA

ROMAGNA: Nuove regole della Strada, ASAPS, “positive ma poca attenzione ai
pedoni”

Da poco, sono state approvate, in Italia, le nuove norme del codice della
strada. Tante le novità in arrivo, dalle sanzioni per chi guida sotto
l’effetto di droga e alcol alla sospensione della patente, dalle
limitazioni per neopatentati alle multe per eccesso di velocità, dai
monopattini all’abbandono di animali.

“Ci sono delle novità importanti per quello che riguarda il contrasto
all’uso degli alcolici alla guida, in quanto viene istituita la possibilità
per i recidivi che si debba montare l’alcol look nella macchina, cos’è? È
uno strumento che impedisce alla macchina di partire se il conducente ha
alito vinoso, alito comunque legato agli alcolici, e questo solo per i
recidivi. Poi c’è di positivo la sospensione della patente alla prima
violazione, positivo il nostro modo di vedere, alla prima violazione per
chi usa il cellulare alla guida, sanzioni di 250 euro e sospensione della
patente da 15 giorni a due mesi”.

“Poi novità importanti riguardano soprattutto i monopattini, per i quali è
previsto l’obbligo dell’uso del casco per i maggiorenni, l’assicurazione
obbligatoria finalmente anche per i privati che lo conducono, non solo per
le aziende, e un targhino identificativo di cui non si conoscono ancora le
dimensioni e le modalità. Ma quali sono le note negative? C’è poca
attenzione sugli attenti deboli della strada, poca attenzione sulla
sicurezza dei ciclisti, dei pedoni. Voglio ricordare che la settimana
scorsa in Italia sono stati uccisi sulle strade 18 pedoni in una settimana.

Voglio ricordare che dall’inizio dell’anno sono oltre 380 i pedoni che
hanno perso la vita e 179 i ciclisti”, cosi ha commentato Giordano Biserni,
presidente ASAPS.

GAMBEROROSSO

“L’alcol non è l’unica via per la socialità”: Intervista a Luca Argentero
che ha inventato una soda

*Da attore a personaggio televisivo, da agricoltore a ristoratore. Ora Luca
Argentero si lancia anche nel mondo del beverage con la sua soda al “sapore
di amore”*

25 Nov 2024, a cura di Antonella Dilorenzo

Attore navigato, agricoltore provetto, benefattore (con 1 Caffè Onlus) e
ristoratore appassionato. Luca Argentero non ha solo a che fare con il
piccolo e grande schermo, ma i suoi interessi vanno verso l’enogastronomia
più di quanto si possa pensare. Da poco ha trovato la formula dell’amore
che ha messo in una bottiglietta trasparente e che ora viaggia nei bar e
sulle tavole degli aperitivi fra una nocciolina e una tapas. Stiamo parlano
di Sodamore, la sparkling soda lanciata da pochissimo che promette di
soddisfare i gusti della Gen Z e di chi vuole prendersi cura di sè.

*Com’è nata e perché l’idea di Sodamore?*

La cercavo per me e non la trovavo, era un periodo in cui per motivi vari
avevo voglia di una bibita analcolica gasata e ho visto che quello che
c’era in giro non mi si confaceva, ho iniziato a ragionare e ho notato che
fare qualcosa che sia davvero buono è difficile.

*Qual era il suo obiettivo?*

La mia prerogativa era fare qualcosa che non fosse solo buona ma che mi
facesse bene. In commercio ci sono bevande che contengono molti zuccheri e
consumarne troppi fa male, come nocivo può essere consumare alcuni
dolcificanti. Arrivare al concetto di Sodamore è stato difficile perché non
è un healty drink e non riuscivo ad unire i puntini.

*E a quel punto cosa ha fatto?*

È iniziato un grande lavoro di ricettazione, operazione complessa che avevo
sottovalutato, che ci ha portato a quello che oggi è in quella bottiglietta
trasparente.

*Cosa contiene Sodamore?*

Sambuco, camomilla, mirtillo, uva e rabarbaro.

C’è chi nelle bevande introduce sostanze energizzanti e stimolanti, lei
invece ha scelto di metterci elementi calmanti, come la camomilla, o
“curativi” come sambuco o mirtillo.

Una scelta che si collega al concetto di amare e prendersi cura di sé
stessi, che è stato il nostro punto di partenza. L’amore ti fa stare bene,
corpo e spirito. L’unione di queste due cose è una cosa ambiziosa: quello
che vogliamo seguire è l’idea che, attraverso Sodamore, si provi piacere
fisico – quando mangi o bevi qualcosa di buono hai piacere fisco – ma anche
che in qualche modo attraverso la soda si faccia una riflessione
sull’amore. Sembra scontato ma è fondamentale.

*È così difficile da definire, eppure l’amore ha un colore?*

Sì. Il colore universale dell’amore è tendente al rosso, e da lì siamo
arrivati ai frutti rossi, al mirtillo.

*E al sapore dell’amore come ci siete arrivati?*

Come l’amore ha tante sfaccettature e non uguali per tutti, così abbiamo
unito vari sentori. Il palato delle persone adesso è sofisticato e la
dolcezza non basta mai, tutto deve essere bilanciato a qualcosa di amaro,
quindi l’introduzione del sambuco e poi, caratteristica fondamentale che
non riuscivo a trovare nelle bevande dopo averle bevute, l’assenza del
senso di sete. Quando bevi una di queste sode in commercio, forse per colpa
degli zuccheri, hai più sete di prima; perciò, abbiamo introdotto il
rabarbaro che è in grado di asciugare la bocca.

WINENEWS

I giovani negli Usa sono sempre più salutisti. Ma tra le bevande alcoliche
le donne scelgono il vino

*Sondaggio Gallup: il 45% degli americani afferma che bere uno o due drink
alcolici al giorno fa male alla salute (+17% sul 2018)*

*Washington*, 25 Novembre 2024

Il contesto dei consumi delle bevande alcoliche negli States, vino incluso,
appare particolarmente cambiato recentemente, trainato dalle preferenze,
mutate, da parte delle nuove generazioni. I giovani, rispetto ad adulti e
anziani, sono infatti più propensi ad affermare che l’alcol presenta rischi
per la salute tanto che, da parte loro, il consumo è diminuito
significativamente negli ultimi anni. Quando bevono, i giovani americani
hanno maggiori probabilità di scegliere birra o liquori piuttosto che il
vino, anche se questa è la bevanda preferita dagli anziani, ma anche dalle
donne, dai laureati e dai consumatori con un reddito più elevato. È la
fotografia di un sondaggio di Gallup, da anni un punto di riferimento nel
misurare il rapporto tra gli americani e le bevande alcoliche.

Gli americani pensano sempre di più che bere con moderazione sia dannoso
per la salute, anche se la maggioranza sostiene che il miglior consiglio
per una persona che beve una quantità media di alcol sia quello di ridurre
quanto consuma piuttosto che smettere del tutto di bere. Gallup ha misurato
dieci volte, dal 2001, le opinioni riguardo agli effetti del consumo
moderato sulla salute: gli ultimi dati, provenienti dal sondaggio
“Consumption Habits” (1-21 luglio, dove sono state sentite 1.010 persone di
età superiore ai 18 anni da tutti gli Stati americani), mostrano un
“picco”, tanto che il 45% degli americani afferma che bere una o due
bevande alcoliche al giorno faccia male alla salute, il 6% in più sullo
scorso anno e il 17% sul 2018. Il 43% degli adulti non ritiene che bere
moderatamente faccia alcuna differenza per la salute mentre l’8% sostiene
che abbia un effetto positivo. Entrambe queste letture sono le più basse
mai registrate.

Tra il 2001 e il 2018, gli americani erano molto più propensi a credere che
il consumo moderato di alcol non influisse sulla salute generale anche se
non più del 25% degli adulti ha mai considerato il bere un bene per la
salute. Attualmente, quasi 9 adulti statunitensi su 10 affermano che il
consumo di alcol è “molto” (33%) o “abbastanza” (53%) dannoso per coloro
che lo bevono, il 3% in più sull’ultimo anno; chi beve alcolici (21%) ha
meno probabilità rispetto ai non bevitori (51%) di affermare che sia
dannoso. Tuttavia, nel complesso, gli americani considerano le sigarette,
il tabacco da masticare e le sigarette elettroniche significativamente più
dannosi dell’alcol.

Ma il cambiamento delle opinioni non è influenzato dagli studi recenti
sugli effetti a lungo termine dell’alcol sulla salute. Solo il 19% degli
adulti statunitensi, infatti, afferma di aver sentito parlare “molto” di
questi studi, il 30% in “discreta quantità”, mentre un altro 30% dichiara
“non molto” e il 21% addirittura per “niente”. Quelli che affermano di aver
sentito parlare molto o abbastanza di questi studi (51%) sono più tendenti,
di quelli con poca o nessuna familiarità (40%), ad affermare che bere
moderatamente faccia male alla salute. Allo stesso modo, coloro che hanno
maggiore familiarità con gli studi sugli effetti a lungo termine del bere
sulla salute sono più propensi, rispetto a quelli con poca o nessuna
conoscenza, a dire che i bevitori dovrebbero smettere del tutto di bere
(26% contro 17%).

Se il 65% degli adulti tra i 18 ed i 34 anni afferma che il consumo di
alcol ha effetti negativi sulla salute, il 37% di quelli tra 35 e 54 anni e
il 39% di quelli dai 55 anni (e oltre) sono d’accordo. Si tratta dei divari
generazionali più grandi registrati da Gallup. Sebbene la maggior parte
degli americani, in ogni fascia d’età, consiglierebbe al bevitore medio di
ridurre o interrompere l’assunzione di alcol per avere una salute migliore,
quelli di età compresa tra 18 e 34 anni sono, in modo significativo, i più
propensi a farlo. Il 58% degli statunitensi afferma di avere occasione di
bere bevande alcoliche, un dato leggermente al di sotto della tendenza
storica (63%) nei sondaggi Gallup risalenti al 1939. Tra coloro che bevono
alcolici, il 61% riferisce di averlo fatto entro l’ultima settimana, di
questi il 28% nelle ultime 24 ore e il 33% da due a sette giorni fa. Il 38%
sostiene che l’ultimo drink risale a più di una settimana fa. In media, i
bevitori statunitensi dicono di aver bevuto quattro drink nell’ultima
settimana dato che corrisponde alla media tendenziale dal 1996. Il consumo
di alcol autodichiarato dai giovani adulti ha recentemente registrato una
tendenza al ribasso, un fatto che rappresenta un netto cambiamento rispetto
ai primi anni 2000, quando era al proprio apice.

Riguardo al tipo di bevanda scelta negli Stati Uniti, nell’ultima lettura
la birra (34%) si avvicina sostanzialmente al vino (33%) come prima scelta
con i liquori (29%) che seguono a ruota. Ma la birra appare in calo, era
infatti al 47% all’inizio degli anni Novanta. Dal 1992 al 2024 il vino, in
media, appare stabile (nel 2005 il picco con il 39%), mentre il consumo di
liquori è salito. La bevanda preferita varia in base al sesso, all’età,
all’istruzione e al livello di reddito. La birra è più popolare tra gli
uomini, i giovani adulti, quelli senza una laurea e con un reddito
familiare annuo inferiore a 100.000 dollari. Il vino, invece, è preferito
dalle donne, dai consumatori più anziani, dai laureati e da chi ha un
reddito più elevato. Il liquore non è la scelta migliore per nessuno di
questi “sottogruppi demografici”, tuttavia è più popolare tra le donne che
tra gli uomini, tra i bevitori più giovani e di mezza età rispetto a quelli
più anziani.

LA NAZIONE

Pronto soccorso, ancora paura a Pisa. Calci e offese agli infermieri, la
polizia ferma 45enne ubriaco

*L’uomo ha tirato anche una bottiglietta contro i sanitari mentre il padre
aggredisce la guardia giurata*

25 nov 2024

*Antonia Casini*

*Pisa*, 25 novembre 2024 – Calci, offese e una bottiglietta lanciata contro
un’infermiera. Nuova aggressione al Pronto soccorso di Pisa nel pomeriggio
di domenica. Proprio nel weekend e il lunedì la struttura risulta
maggiormente affollata per “la mancanza – è stato detto più volte – dei
servizi e quindi delle risposte ai cittadini sul territorio”. Poco prima
delle 18 un uomo (poi fermato dalla polizia), in stato di agitazione per
aver assunto alcol, avrebbe preso a calci un infermiere, offeso una persona
presente in attesa e tirato una bottiglietta a un’infermiera. Così è
intervenuta la guardia. Ma a quel punto sarebbe stato il padre del paziente
a inveire e scagliarsi contro il vigilante. Un episodio che ha creato caos
e che segue di pochi giorni l’aggressione a Giorgio Tani che lo ha poi
portato alla morte.

Il 79enne muratore in pensione di Orzignano (San Giuliano Terme) era andato
al pronto soccorso per accompagnare la moglie, che ha una grave disabilità
e non stava bene in quei giorni. Il figlio si era assentato per pochi
minuti per prendere l’auto nel parcheggio e riportare così il suo babbo a
casa, ma, mentre Giorgio si trovava nella sala d’attesa, un 47enne di
origini romene, da anni in Italia, gli si era avvicinato e lo aveva spinto
con una mano sulla spalla gettandolo a terra. Il 79enne,che aveva sbattuto
con forza la testa, era morto dopo giorni di ricovero in ospedale. La
settimana scorsa è stata eseguita l’autopsia. “Non deve succedere mai più”,
è stato lo sfogo dei fratelli Tani, i figli di Giorgio che lo hanno
ricordato come un “uomo benvoluto da tutti”.

“Non volevo”, ha poi detto piangendo l’aggressore del 79enne al suo legale,
l’avvocato Pierpaolo Santini del foro di Lucca. L’uomo, individuato grazie
alle testimonianze e alle telecamere della videosorveglianza, si trova in
carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Ha spiegato di non
ricordare “nulla” dell’accaduto. Al pronto soccorso era stato portato dal
118 perché, anche lui, agitato per aver bevuto. Ha una dipendenza
dall’alcol.

Nel caso di ieri sarebbe stato il papà ad accompagnare il figlio, un 45enne
italiano in stato di ebbrezza che è stato poi preso dagli agenti delle
Volanti chiamati dopo il momento di violenza. Secondo una prima
ricostruzione, ci sarebbero gli estremi per l’arresto in flagranza, come
stabilito dalla nuova legge, approvata da poco, sulle aggressioni ai
sanitari.

PRIMAVENEZIA

Irlandese ubriaco distrugge sala d’attesa del pronto soccorso di Mestre

*L’uomo cercato anche di forzare la guardiola del triage per aggredire il
personale ospedaliero e i pazienti.*

*Mestre*

Mattinata di follia e paura all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove un
uomo di origini irlandesi ha distrutto la sala d’attesa del pronto soccorso.

*Distrutto il pronto soccorso dell’ospedale di Mestre*

Sembra che l’uomo, in attesa di assistenza, abbia perso improvvisamente la
pazienza perché voleva mangiare e bere, e non ci sia stato modo di
fermarlo. Così ha dato in escandescenze e ha iniziato a distruggere tutto
ciò che gli capitava a tiro: preso uno schermo del pc dalla guardiola di
accoglienza e un triangolo segnaletico estratto da un vicino carrello per
le pulizie, l’uomo ha distrutto otto monitor segnaletici che si trovavano
all’ingresso, per poi scagliarsi contro tutto ciò che ha trovato nella sala
d’attesa del pronto soccorso. La cosa più grave è che ha anche tentato più
volte di forzare la guardiola del triage per aggredire sanitari e pazienti,
provando a sfondare le due porte d’accesso e lanciando di tutto contro le
ampie vetrate.

*L’arresto*

Sul posto sono giunti poco dopo gli agenti della polizia di Stato,
allertati da medici e infermieri, che hanno provveduto ad arrestare l’uomo.
Fortunatamente non si registrano feriti né tra i pazienti allora presenti
né tra il personale ospedaliero. Il conto dei danni ammonta a diverse
migliaia di euro.

ROMATODAY

Inseguimento sull’Ardeatina, scappa dai carabinieri e rifiuta l’alcol test:
preso dopo la fuga

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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