RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI
A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada
GAMBERO ROSSO
Svolta storica in Thailandia: una nuova legge potrebbe presto allentare i
divieti di vendita di vino e alcolici
a cura di Marzio Taccetti
Il Paese asiatico è pronto ad eliminare il divieto di vendita di alcol in
alcune fasce orarie e in alcuni giorni per stimolare il turismo e
l’economia. Ma il cambiamento ha già sollevato preoccupazioni sulla salute
pubblica
No a limitazioni su orari di vendita degli alcolici e su pubblicità. La
Thailandia potrebbe presto arrivare ad un cambiamento storico in materia di
alcol e vino. Le modifiche alla legge che regolamenta il settore è già stata
votata dalla Camera dei Rappresentanti nellottica di rendere il paese più
attrattivo per il turismo. Ma adesso dovrà pronunciarsi il Senato. Secondo
Chanin Rungtanakiat, vicepresidente della commissione responsabile della
riforma, il cambiamento rappresenta un passo verso la rimozione di
controlli irragionevoli e sarebbero di grande stimolo per l’economia
nazionale. Una notizia che strizza l’occhio ai produttori italiani di vino
che vedono nella Thailandia un mercato promettente. Di fatto è l’unico paese
asiatico in cui si è osservata una crescita delle esportazioni tra gennaio e
ottobre 2024.
Cosa dicono le nuove disposizioni sull’alcol
Tra le modifiche più importanti della legge sugli alcolici thailandese ci
sarebbe l’abrogazione di un divieto di vendita di alcolici durante una
fascia oraria giornaliera, in vigore da oltre 50 anni. La restrizione,
scrive Drinks Business, è stata imposta da un governo militare nel lontano
1972, e vieta attualmente la vendita di alcolici tra le 14 e le 17. Questo
cambio di rotta si inserisce in una serie di altre riforme che la Thailandia
sta attuando per incrementare la propria attrattiva turistica. Dopo aver
legalizzato la cannabis e avanzato proposte per casinò regolamentati, il
Paese sta anche valutando una revisione delle limitazioni alla vendita di
alcolici durante le festività buddiste e online o leggi riguardo alla
pubblicità.
Un passo significativo è rappresentato anche dalla legge approvata
quest’anno, che ha permesso la produzione di bevande alcoliche a piccoli
birrifici e distillerie, rompendo il monopolio di grandi gruppi come Thai
Beverage Pcl e Boon Rawd Brewery Co. Adesso, con l’allentamento delle
restrizioni pubblicitarie, queste nuove realtà potrebbero finalmente
ottenere maggiore visibilità in un mercato storicamente dominato dai giganti
del settore.
Si apre il dibattito tra economia e salute pubblica
Il cambio di passo, che è stato accolto positivamente dal settore turistico,
ha tuttavia suscitato un dibattito che riguarda il rapporto tra aumento del
consumo di alcolici e salute pubblica. La decisione finale del Senato sarà,
quindi, seguita con attenzione sia dagli operatori turistici e alberghieri,
desiderosi di sfruttare nuove opportunità economiche, sia dai sostenitori
della salute pubblica, preoccupati per le possibili conseguenze sociali.
LEGGOTENERIFE.COM
Nuovo codice della strada nel 2025: zero alcol e più protezione per i
motociclisti
La DGT inasprisce le regole sulla guida in stato di ebbrezza e fissa il
livello consentito a 0,20 grammi per litro di sangue.
La Direzione Generale del Traffico (DGT) tra le nuove misure ci sono la
riduzione del tasso di alcolemia, luso obbligatorio del casco integrale per
i motociclisti, le restrizioni sui monopattini e le sanzioni per la
diffusione dei controlli della polizia, con un riepilogo dei principali
cambiamenti in arrivo.
La DGT inasprisce le regole sul consumo di alcol al volante, riducendo il
tasso alcolemico consentito da 0,50 grammi per litro di sangue a 0,20 g/l (o
da 0,25 milligrammi per litro di aria espirata a 0,10).
Questa misura si applica a tutti i conducenti senza eccezioni.
Questa riduzione, promossa da una proposta di legge del gruppo socialista,
risponde a una raccomandazione della Commissione europea e alle richieste
delle associazioni delle vittime e delle fondazioni per la sicurezza
stradale. (*)
Lobiettivo è quello di bandire lidea che un consumo moderato di alcol sia
accettabile e di ricordare che solo lo 0,0 è sicuro.
Per proteggere i motociclisti, che sono responsabili di un terzo delle
vittime della strada, la DGT rafforza le norme anche in questo settore.
Casco integrale o modulare obbligatorio: i motociclisti e i passeggeri
dovranno indossare un casco integrale o modulare quando percorrono le strade
interurbane.
Guanti protettivi obbligatori: per ridurre la gravità delle lesioni, sarà
necessario indossare guanti protettivi quando si guida su strada.
Calzature chiuse obbligatorie: luso di calzature chiuse sarà obbligatorio
su tutti i tipi di strade.
Guida a bordo strada: in situazioni di traffico congestionato, le moto
potranno circolare sulla corsia di emergenza, separandosi così dagli altri
veicoli.
Inoltre, i nuovi motociclisti che otterranno la patente B (turismo) dovranno
seguire un corso obbligatorio per certificare le loro abilità
motociclistiche.
Questa misura, che sarà attuata con un decreto ministeriale, mira a ridurre
lalto tasso di incidenti di questo gruppo.
I conducenti di monopattini elettrici devono indossare il casco.
Il nuovo regolamento stabilisce anche una serie di regole per i veicoli a
mobilità personale:
Uso obbligatorio del casco.
Divieto di guida sui marciapiedi.
Età minima di 16 anni per poterli utilizzare.
Divieto di circolazione sulle strade interurbane, tranne che sulle piste
ciclabili e sulle strade in cui è vietato laccesso ai veicoli a motore.
Iscrizione obbligatoria al registro dei veicoli.
La riforma del codice della strada vieta anche la diffusione di informazioni
sui controlli della polizia in materia di alcol e droghe, nonché su
qualsiasi altro aspetto stabilito per motivi di sicurezza stradale.
Questa misura mira a evitare che gli automobilisti eludano i controlli,
mettendo a rischio la sicurezza di tutti.
Alberto Moroni
(*) Nota: associazioni evidentemente più ascoltate a Tenerife che in Italia.
AGRIGENTO NOTIZIE
Ubriachi armati di coltello litigano per strada: un uomo e due donne
finiscono al pronto soccorso
Il trentacinquenne che ha ferito i tre è riuscito, almeno per il momento, a
dileguarsi nel nulla: carabinieri e polizia lo stanno cercando dappertutto
Ubriachi litigano prima in casa e poi per strada, in via Nicone ad
Agrigento. All’improvviso, salta fuori un coltellaccio e la rissa si
trasforma in un tentato omicidio. Tre le persone finite al pronto soccorso
dell’ospedale San Giovanni di Dio. Uno, raggiunto da più coltellate
all’addome, è in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. L’uomo, che
ha usato il coltello, è riuscito – nonostante il tempestivo intervento di
carabinieri e poliziotti della sezione Volanti – a dileguarsi nel nulla. Ma
è attivamente ricercato.
I quattro coinvolti nel parapiglia della notte sono tutti romeni. Stando a
quanto è stato fino ad ora ricostruito si tratta di due trentacinquenni, uno
dei quali era appunto armato di coltello, e due donne: una di 33 anni e
l’altra di 60. Le due donne, anch’esse ubriache, hanno riportato tagli alla
mano e la frattura del polso per la più giovane e un trauma
toracico-addominale la sessantenne.
I militari dell’Arma, così come i poliziotti della sezione Volanti della
questura, sono rimasti per ore ed ore – cercando appunto di ricostruire
l’accaduto – in via Nicone, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di
Agrigento Centrale. Nel frattempo però altre pattuglie hanno letteralmente
rastrellato l’area, alla ricerca del romeno violento che, almeno per il
momento, sarebbe riuscito a far perdere le proprie tracce.
GAZZETTA DI MANTOVA
«Si ubriaca e mi picchia», a processo marito violento nellAlto Mantovano
Roberto Bo
Laccusa: ingiurie e lesioni nei confronti della moglie di ventinove anni.
Il pm chiede 3 anni e mezzo
Laccusa è pesante: maltrattamenti in famiglia e lesioni. Azioni reiterate e
aggravate dalla recidiva. Per questo un 48enne residente a Canneto
sullOglio ieri mattina è finito davanti al giudice Gilberto Casari
(pubblico ministero Luciana Sgotti).
Otto mesi da incubo
I fatti a lui contestati risalgono al periodo tra maggio e dicembre 2021,
quando, secondo il capo daccusa, avrebbe maltrattato la moglie di 29 anni
attraverso ingiurie, schiaffi, spinte, calci alla gambe e sul dorso e
tirandole i capelli. In un caso le ha pure provocato lesioni guaribili in
venti giorni per traumi contusivi al volto.
La richiesta del pm
Ieri mattina durante ludienza la pubblica accusa ha ripercorso quegli otto
mesi di incubo in cui la donna sarebbe stata costretta a subire violenze
fisiche e verbali. Otto mesi durante i quali, se non alla fine, non aveva
mai trovato il coraggio di ribellarsi e denunciare il marito violento che
non riusciva a trattenere la sua rabbia. Liti quasi sempre senza un motivo
vero e scaturite semplicemente perché luomo ave va abusato con lalcol. Al
termine della requisitoria il pubblico ministero ha inoltrato al giudice la
sua richiesta: 3 anni e 6 mesi di reclusione.
La difesa
Lavvocato difensore, Aldo Pisani del Foro di Mantova, ha preso la parola e
ha cercato di smontare limpianto accusatorio mosso dalla procura. Nella sua
replica ha cercato di dimostrare al giudice che, secondo il suo modo di
vedere e sulla base delle testimonianze raccolte, il comportamento
dellimputato non può essere considerato maltrattamento in famiglia e quindi
il reato va derubricato in lesioni. La prossima udienza è stata fissata al
10 giugno.
GIORNALESM.COM
Valle del Rubicone. Quando ubriaco picchia la moglie. A processo per
maltrattamenti
Un uomo di 55 anni, residente in un comune dellalta Valle del Rubicone, è
tornato ieri in tribunale per rispondere delle accuse di maltrattamenti e
lesioni nei confronti della sua consorte. Luomo, con un passato segnato da
due condanne per maltrattamenti in famiglia nei confronti di sua moglie e
delle sue figlie (allepoca minorenni), è stato nuovamente coinvolto in un
episodio di violenza domestica, avvenuto durante un litigio acceso, mentre
era in stato di ebbrezza.
Il giudice Federico Casalboni ha esaminato le prove presentate dal pubblico
ministero Alice Lusa, che ha ricostruito i fatti accaduti in un contesto
familiare già segnato da precedenti violenti. Luomo, durante lennesima
discussione, ha aggredito la moglie strangolandola per alcuni istanti e
provocandole lesioni. Lincidente si è verificato poco dopo che limputato,
stando alla sua versione dei fatti, si era trasferito in un comune vicino,
lontano dalla residenza della moglie, per evitare ulteriori contatti.
Nonostante le precedenti condanne e il divieto di avvicinamento alla casa
familiare, luomo ha continuato a violare gli ordini di restrizione, agendo
con violenza in stato di ubriachezza. La donna, che si è costituita parte
civile con lassistenza dellavvocato Milena Montemaggi, aveva già
denunciato più volte il marito in passato, portando anche ad arresti e
provvedimenti cautelari.
Laccusato, difeso dallavvocato Marco Ferri, rischia ora una pena molto più
severa, considerando il suo comportamento reiterato e le aggravanti legate
alla condizione di ubriachezza. La vicenda evidenzia ancora una volta le
tragiche dinamiche della violenza domestica, con un uomo che, nonostante i
numerosi interventi legali e i provvedimenti di restrizione, ha continuato a
minacciare la sicurezza della propria famiglia.
Il processo proseguirà con lesame delle testimonianze e delle prove, con
una condanna che potrebbe segnare lennesimo capitolo tragico nella vita di
una famiglia già segnata dal dolore.
LADIGE
Neopatentato ubriaco alla guida: trovato con una birra aperta in auto
Procedeva a zig zag lungo la statale 237 del Caffaro all’altezza di Tione.
Così sabato sera una pattuglia della polizia locale delle Giudicarie ha
fermato un ragazzo: tasso alcolemico oltre 3 volte superiore ai limiti
consentiti dalla legge
TIONE. È stato fermato durante un controllo stradale, dopo essere stato
notato mentre procedeva a zig zag lungo la statale 237 del Caffaro
all’altezza di Tione. Così sabato sera una pattuglia della polizia locale
delle Giudicarie ha intimato l’alt a un conducente, scoperto poi essere
neopatentato, il cui veicolo è stato raggiunto e fermato in località Polin.
Durante le verifiche del caso gli agenti hanno rinvenuto all’interno
dell’abitacolo anche una bottiglia di birra aperta. Per questo il ragazzo è
stato sottoposto immediatamente all’alcoltest che ha rilevato un tasso
alcolemico oltre 3 volte superiore ai limiti consentiti dalla legge (*): di
conseguenza la patente di guida è stata subito ritirata.
Il giovane, dipendente stagionale di una struttura alberghiera della Val
Rendena, avendo appena preso la patente di guida, avrebbe dovuto mettersi
alla guida senza aver assunto in alcun modo alcolici. E già la bottiglia
aperta in auto di per sé, essendo tra l’altro da solo a bordo, non era un
bel biglietto da visita per presentarsi ad un controllo di polizia.
(*) Nota: il solo limite consentito dalla legge per un neopatentato è zero.
Lo precisa larticolo più avanti.
IL RESTO DEL CARLINO Ancona
Ubriaco soccorso in strada nella notte: si scaglia contro il personale
sanitario
di Marina Verdenelli
Due ubriachi sono stati soccorsi nella notte dalla Croce Gialla. Il primo,
52 anni, era in mezzo alla strada in via Flaminia. E stato notato da dei
passanti che camminava ciondolando e non si reggeva più in piedi. Era un
pericolo per gli automobilisti di passaggio che hanno chiamato il 112.
Luomo, nordafricano, è stato caricato a bordo dellambulanza ma ha dato
parecchi problemi al personale sanitario. Una volta arrivato allospedale di
Torrette si è scagliato contro il personale dellequipaggio ed è stato
bloccato dalle guardie giurate che prestano servizio in pronto soccorso
prima che facesse del male a qualcuno. A dare una mano per fermarlo sono
stati anche dei poliziotti della penitenziaria che erano a Torrette per un
altro servizio. Poco dopo la Croce Gialla è intervenuta anche in via Lauro
Rossi, al Piano, per un altro ubriaco, un 40enne romeno.
QUICOMO
Ubriaco scatenato assedia una paninoteca del centro: il titolare si barrica
dentro, luomo aggredisce anche i poliziotti
Paura in via Garibaldi: marocchino 45enne denunciato e allontanato
È stata una notte agitata quella appena trascorsa in via Garibaldi, a due
passi da piazza Volta a Como, dove un uomo di 45 anni, di origine
marocchina, in evidente stato di alterazione alcolica ha dato in
escandescenze davanti a una paninoteca, terrorizzando il titolare del locale
e aggredendo i poliziotti intervenuti.
Tutto è cominciato intorno alla mezzanotte, quando la centrale operativa ha
ricevuto una segnalazione al numero unico di emergenza 112. A lanciare
lallarme, il titolare del locale che, impaurito, si era chiuso allinterno
della paninoteca mentre allesterno il 45enne scalciava violentemente contro
la porta.
Allarrivo della volante della polizia, la situazione è apparsa subito tesa.
Luomo, completamente fuori controllo, ha cercato di colpire anche gli
agenti intervenuti, riuscendo a spingere a terra uno di loro. Dopo una
colluttazione, il soggetto è stato immobilizzato e portato in Questura.
Dalle verifiche è emerso che il marocchino, senza fissa dimora e irregolare
sul territorio nazionale, era già noto alle forze dellordine per precedenti
penali e di polizia, oltre ad aver violato più volte ordini di espulsione.
Secondo le testimonianze raccolte, luomo avrebbe preteso di essere servito
alcolici nonostante il rifiuto del gestore, scatenando una reazione violenta
culminata nel tentato sfondamento della porta del locale.
Il 45enne è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico
ufficiale e ubriachezza molesta. A suo carico è stato inoltre notificato un
nuovo ordine di allontanamento ai sensi del Regolamento di polizia urbana.
LUfficio Immigrazione della questura di Como si occuperà ora di
approfondire la sua posizione, che sarà oggetto di una relazione dettagliata
al questore Marco Calì.
APETIME MAGAZINE
Vino analcolico: la più discussa rivoluzione nel mondo dellenologia
da Elena Ricci
Tra innovazione, salute e sostenibilità: ecco perché il vino senza alcol
conquista il mercato globale
Un trend globale in rapida ascesa
Il vino analcolico sta vivendo un momento di grande espansione. Un tempo
relegato a una nicchia percepita come secondaria, oggi si posiziona al
centro dellinteresse di consumatori, produttori e investitori. Secondo
recenti ricerche di mercato, il settore delle bevande analcoliche premium
di cui fa parte il vino senza alcol è destinato a crescere a doppia cifra
nei prossimi anni, spinto da una nuova generazione di consumatori attenta
alla salute, alla qualità e alle esperienze consapevoli. In questo scenario,
il vino analcolico rappresenta non solo unalternativa, ma una nuova visione
dellenologia, che unisce piacere e sobrietà.
Cosa si intende per vino analcolico?
Con il termine vino analcolico si definisce una bevanda ottenuta dal vino
tradizionale, ma sottoposta a processi che ne rimuovono (totalmente o quasi)
la componente alcolica. A livello normativo, in Europa, il vino può essere
definito dealcolato se contiene meno dello 0,5% di alcol in volume,
mantenendo comunque origine e caratteristiche legate alla vinificazione.
Esistono anche versioni a basso tenore alcolico (low-alcohol wines), che
rientrano in una categoria ibrida sempre più popolare.
Perché cresce la domanda di vino senza alcol?
I motivi alla base del successo del vino analcolico sono molteplici e
riflettono una trasformazione culturale profonda. In primo luogo, cresce
linteresse per stili di vita sani e consapevoli. Sempre più persone
scelgono di ridurre o eliminare lalcol dalla propria dieta, senza
rinunciare al gusto e al piacere della convivialità.
Inoltre, il vino analcolico risponde alle esigenze di:
-persone astemie o in gravidanza,
-consumatori attenti alla dieta,
-atleti o sportivi,
-professionisti che vogliono mantenere lucidità,
-giovani generazioni sempre più sobrie, come dimostrano i dati sui consumi
tra i Gen Z.
Infine, è una scelta che guarda anche alla responsabilità sociale: bere
senza alcol significa prevenire gli effetti negativi del consumo eccessivo e
promuovere un approccio più inclusivo alle occasioni di socialità.
Come si produce il vino analcolico?
La produzione del vino analcolico parte da un processo enologico
tradizionale. Si vinificano uve di qualità, spesso identiche a quelle dei
vini alcolici. Solo in una fase successiva si interviene per rimuovere
lalcol.
Le principali tecniche utilizzate sono:
-evaporazione a bassa temperatura: si rimuove lalcol attraverso un processo
di distillazione sottovuoto, mantenendo gran parte degli aromi;
-osmosi inversa: separazione molecolare che consente di estrarre lalcol
senza compromettere le componenti aromatiche;
-congelamento frazionato: una tecnica ancora poco diffusa che sfrutta il
diverso punto di congelamento tra acqua e alcol per separarli.
Dopo il processo di dealcolazione, il vino viene stabilizzato e affinato per
esaltare il profilo sensoriale e correggere eventuali squilibri. Il
risultato è una bevanda che conserva il bouquet aromatico del vino
tradizionale, con struttura, colore e corpo molto simili alloriginale, ma
senza leffetto dellalcol.
Sfide e opportunità per i produttori
Il vino analcolico è un terreno ancora relativamente nuovo per molti
produttori, ma le opportunità sono evidenti. Il primo ostacolo da superare è
di tipo culturale: in Paesi dalla forte tradizione vinicola come lItalia,
la Francia o la Spagna il vino è ancora legato a unidea di autenticità
che spesso include anche lalcol come elemento imprescindibile.
Ma i produttori più lungimiranti stanno già esplorando questa frontiera.
Alcune aziende vinicole italiane, ad esempio, hanno iniziato a creare linee
dedicate o a investire in start-up specializzate nella dealcolazione.
Lobiettivo non è solo offrire un prodotto alternativo, ma creare un vino
analcolico di alta qualità, in grado di soddisfare anche i palati più
esigenti.
In parallelo, cresce anche il numero di cantine che investono in design,
storytelling e packaging per rendere il vino senza alcol unesperienza
sofisticata e desiderabile. Etichette eleganti, messaggi focalizzati sul
benessere e la libertà di scelta, partnership con chef e bartender: tutto
contribuisce a rendere il vino analcolico un protagonista della nuova era
del bere consapevole.
Il vino analcolico nel mondo: una panoramica
In mercati come il Regno Unito, la Germania e gli Stati Uniti, la crescita
del vino analcolico è già una realtà consolidata. Le vendite di no & low
alcohol wines sono in aumento costante, e la distribuzione si sta ampliando
nei canali horeca, nella GDO e persino nei ristoranti stellati.
Anche in Paesi del Golfo, Asia e Africa, dove il consumo di alcol è
culturalmente o legalmente limitato, il vino analcolico rappresenta una
straordinaria opportunità commerciale. In particolare, è apprezzato come
simbolo di modernità, internazionalizzazione e raffinatezza.
Nel frattempo, anche il mondo del lusso e dellospitalità di alto livello si
avvicina a questa categoria. Non è raro trovare etichette di vino analcolico
nelle carte di ristoranti gourmet, hotel 5 stelle e spa, dove lesperienza
sensoriale va di pari passo con il benessere e lequilibrio.
Abbinamenti e occasioni di consumo
Il vino analcolico si presta agli stessi abbinamenti gastronomici del vino
tradizionale. Esistono versioni rosse, bianche, rosate e persino
spumantizzate, pensate per essere servite come aperitivo, durante i pasti o
nei brindisi speciali.
Inoltre, è perfetto per:
-cene aziendali o pranzi di lavoro,
-ricevimenti con ospiti astemi,
-eventi sportivi o wellness,
-cerimonie religiose,
-brunch urbani e picnic.
I sommelier iniziano a includerlo nei percorsi di degustazione e anche nel
mondo del food pairing creativo si aprono nuove possibilità, giocando sulla
componente acida, aromatica e speziata dei vini dealcolati.
Il vino analcolico in Italia: unoccasione da cogliere
Se lItalia è ancora in fase esplorativa rispetto a questa categoria, il
potenziale è enorme. Il Paese vanta una biodiversità vitivinicola unica al
mondo e una cultura dellospitalità che può trasformare il vino analcolico
in uneccellenza Made in Italy capace di dialogare con i gusti
internazionali.
Alcuni esempi virtuosi stanno già emergendo: cantine biologiche, aziende
orientate alla sostenibilità, giovani imprenditori e innovatori del mondo
food&beverage stanno lanciando progetti interessanti.
Anche il settore del turismo esperienziale può trovare nel vino analcolico
una risorsa preziosa: degustazioni inclusive, percorsi sensoriali per tutti,
attività educative e promozione di una cultura del bere consapevole.
Il futuro è senza alcol?
Il successo del vino analcolico non rappresenta una minaccia al vino
tradizionale, ma piuttosto una nuova dimensione della cultura del vino. Una
risposta contemporanea a una società che evolve, che vuole scegliere in
libertà, che cerca piacere e benessere senza rinunce.