Alcologiarassegna stampa su vino, birra e altri alcolici del 26 dicembre 2023

26 Dicembre 2023
https://www.nuovoparadigma.it/wp-content/uploads/2020/01/rassegna-stampa.jpg

RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI

A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada

PRIMA MONZA

SPONSORIZZATO

Serate tra amici a casa: idee per giochi alcolici di gruppo fai da te

<primamonza.it/rubriche/idee-e-consigli/serate-tra-amici-a-casa-idee
-per-giochi-alcolici-di-gruppo-fai-da-te/>
primamonza.it/rubriche/idee-e-consigli/serate-tra-amici-a-casa-idee-
per-giochi-alcolici-di-gruppo-fai-da-te/

Quando si avvicina il weekend una domanda molto gettonata all’interno dei
gruppi di amici è “come divertirsi il sabato sera”. Per riuscire ad
organizzare una serata allegra e a creare un momento speciale, è importante
trovare l’intrattenimento giusto, ad esempio, si possono organizzare dei
giochi alcolici di gruppo fai da te che daranno al sabato sera un’atmosfera
più divertente.

Scopri alcune idee e aspetti da tenere in considerazione quando si organizza
un gioco alcolico di gruppo.

Idee per giochi alcolici di gruppo fai da te

Per rendere una serata con gli amici più entusiasmante si può decidere di
organizzare un gioco alcolico. Su internet ne esistono diversi che possono
personalizzati per adattarli al meglio ad al proprio gruppo.

Ecco alcuni dei giochi alcolici più popolari da organizzare in una serata
con gli amici a casa:

Beer pong: per gli amanti della birra un’idea divertente che può svoltare la
serata è l’organizzazione del beer pong, ovvero un gioco che consiste nel
lanciare una pallina da ping pong all’interno di bicchieri pieni di birra
che vengono posizionati nella porzione di tavolo dove si trova l’altro o gli
altri giocatori. Ogni volta che si fa centro l’avversario dovrà bere,
quindi, vince la partita la squadra o il giocatore che avrà centrato tutti i
bicchieri;

Never Have I Ever: chiamato anche “Non ho mai” è un gioco in cui i
partecipanti, a turno, devono dire qualcosa che non hanno mai fatto. Quindi,
secondo le regole, coloro che hanno fatto la cosa che è stata detta dovranno
obbligatoriamente bere dal loro bicchiere;

King’s Cup: questo gioco consiste nel posizionare al centro del tavolo un
bicchiere, ovvero la “Coppa del Re”, e circondarlo di carte. Prima di
iniziare la partita, i giocatori dovranno definire a quale punizione
corrispondono i numeri e le figure, in questo modo, quando ognuno pescherà
una carta, saprà già che cosa fare. Ad esempio, se un giocatore pesca la
carta con il numero 2 può decidere chi deve bere al suo posto.

Oltre a questi esempi, è possibile trovare online diverse tipologie di
giochi alcolici di gruppo fai da te che possono rivelarsi una soluzione
creativa e divertente in grado di rallegrare un sabato sera in compagnia.

Alternative senza alcol

Molto spesso all’interno di un gruppo di amici è possibile che ci sia
qualcuno astemio, di conseguenza, è importante trovare un giusto compromesso
per fare in modo che anche chi non beve alcol possa divertirsi ugualmente.

Ad esempio, durante il Beer Pong si potrebbe utilizzare il succo di frutta
al posto della birra, oppure creare qualcosa di più ricercato e gustoso come
un drink realizzato con sciroppi e bibite analcoliche.

Consigli per una serata sicura e divertente

Per fare in modo che la serata passi nel migliore dei modi e che non ci
siano conseguenze spiacevoli, è importante garantire che il gioco alcolico
avvenga in sicurezza e che nessuno si senta male.

Bere responsabilmente (*) è una delle prime regole che devono essere
chiarite all’inizio di qualsiasi partita, per questo, è fondamentale tenere
sott’occhio tutti i giocatori e imporre dei limiti ben precisi. Inoltre,
quando ci si accorge che un partecipante non si sente bene, è importante non
dargli più da bere e, se necessario, accompagnarlo a casa.

Infine, per creare un’atmosfera rilassata e divertente, è necessario
scegliere della musica che possa piacere a tutto il gruppo e preparare
qualche snack, come le patatine, da poter mangiare durante la partita.

Se non si hanno idee su come divertirsi il sabato sera, si possono cercare
online alcuni giochi alcolici divertenti fai da te che consentiranno di
rallegrare la serata e di passare del tempo di qualità con i propri amici.
Dopo aver scelto quale gioco si adatti al proprio gruppo di amici, è
necessario ricordarsi di porre delle regole sull’uso dell’alcol e di
organizzare l’ambiente in sicurezza, oltre a garantire delle alternative per
coloro che non bevono alcolici.

(*) Nota: ho il timore che la responsabilità interessi molto poco a chi
decide di trascorrere la serata con giochi alcolici.

LA NUOVA RIVIERA

Emorragia cerebrale dopo l’incidente.

A provocarlo un 50enne ubriaco

Un’anziana è stata trasportata in codice rosso in ospedale in seguito allo
schianto. Tanti i casi di persone alla guida in stato di ebbrezza

FERMO. I carabinieri di Fermo hanno intensificato i controlli per arginare
il dilagante fenomeno della guida in stato di ebbrezza. In un’operazione, i
militari della Stazione dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio hanno
denunciato un 75enne. Si tratta di un residente a Porto Sant’Elpidio. Il
reato è di guida con patente revocata.

Durante il controllo, è emerso che l’uomo era sprovvisto di patente di
guida. Gli era stata revocata con provvedimento emesso dalla Prefettura di
Fermo.

Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della
successiva confisca.

A Monte Urano i carabinieri hanno invece deferito all’ Autorità giudiziaria
un cittadino albanese 50enne. I reati sono quelli di lesioni personali
stradali gravissime e guida in stato di ebbrezza alcolica.

Durante un intervento su una strada provinciale, i militari hanno accertato
che l’uomo, alla guida di un’utilitaria, ha perso il controllo del mezzo
invadendo la corsia opposta e collidendo con un’altra utilitaria, guidata da
una anziana.

Durante i rilievi, l’anziana coinvolta è stata colta da un malore ed è stata
trasportata in codice rosso in ospedale. Lì le è stata diagnosticata una
emorragia cerebrale e la prognosi è tuttora riservata.

Entrambi i veicoli sono stati sottoposti a sequestro penale. Nel frattempo,
l’uomo è stato sottoposto ad accertamento del tasso alcolemico. E’ risultato
positivo a entrambe le prove con un grado di alcol nel sangue di 1,80 g/l.

Il documento di guida è stato ritirato e la Procura di Fermo è stata
informata per i prosegui di competenza.

REPUBBLICA Torino

L’assessore Icardi regala spumante all’ospedale. I sanitari gli rispondono:
“Le bollicine non coprono i turni e poi sul lavoro non possiamo bere” (*)

di Sara Strippoli

Il regalo all’ospedale Maggiore di Novara non ha riscosso molto successo

Da anni ormai l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi regala bottiglie
per Natale al personale sanitario. Un pensiero nato ai tempi duri del Covid,
che prosegue. D’altronde, visti i tempi, sarebbe assai difficile sostenere
che la pressione negli ospedali è calata e i ritmi sono tornati tranquilli.
Quest’anno, poi, la sanità piemontese ribolle, troppa stanchezza e
disillusione, medici e infermieri mancano e quelli che sono al lavoro sono
iperstressati.

Così le bollicine inviate dall’assessore “per ringraziarvi del lavoro svolto
e per augurare agli operatori buone feste” non ha riscosso grandi consensi,
anche perché, a qualche mese dalle elezioni di giugno, l’assessore viene
sospettato di far coincidere il dono con l’avvio della campagna elettorale
che sicuramente lo vedrà in campo.

All’ospedale Maggiore di Novara, così come all’Asl, dove sono arrivate nei
giorni scorsi le bottiglie targate Santero, azienda vitivinicola di Santo
Stefano Belbo (paese dove Icardi è stato sindaco) i lavoratori hanno deciso
di mandargli un messaggio: non di bollicine ha bisogno la nostra sanità.
Approfittando del numero di whatsapp e del gentile invito di Icardi a
scrivergli, qualcuno ha colto al volo l’occasione: “non servono spumanti per
coprire i turni di Natale e Capodanno e per smaltire le liste d’attesa”.

L’iniziativa parte da Paolo Del Vecchio, segretario della Funzione Pubblica
della Cgil che ha ideato una formula standard, poi reinterpretata dai
singoli lavoratori: “Spett.le assessore, abbiamo ricevuto il suo regalo di
Natale. Non vogliamo le bollicine, ma un Servizio sanitario nazionale e
regionale forte, un contratto nazionale veramente dignitoso e un piano
straordinario di assunzioni che renda il nostro lavoro più efficace e di
qualità”. Inoltre, ironizzano “sul lavoro non possiamo bere!”.

L’epistolario non è a senso unico. Da whatsapp parte una risposta che invita
i sanitari a collaborare con l’assessorato che condivide gli stessi
obiettivi: “Mi spiace che non abbia apprezzato le bollicine natalizie che
sono un mio pensiero personale e non della Regione, ma l’intenzione era
semplicemente di offrire l’opportunità di un brindisi con i colleghi in
momenti di socialità fuori orario. Conosco bene le vostre condizioni di
lavoro e mi impegno da sempre, in ogni sede, sia a livello nazionale in
Commissione Salute, sia in Regione, dove peraltro si sta attuando un
programma di assunzioni straordinario senza precedenti, in accordo con le
organizzazioni sindacali”. “Rimango disponibile a questo numero – dice
ancora rinnovando gli auguri natalizi – se riterrà di rimanere in contatto”.

Curiosità: agli operatori della sanità di Novara, medici, infermieri, oos,
insieme con le bollicine di Icardi sono stati recapitati anche i panettoni
firmati da Antonino Cannavacciuolo, lo chef stellato che da anni ha inserito
gli ospedali del Novarese fra i destinatari del suo dono. Così chi si è
assunto il compito di distribuire bottiglie e panettoni ha stabilito il
criterio: chi non ha avuto la bottiglia di Icardi avrà il panettone di
Cannavacciuolo.

(*) Nota (di Roberto Argenta): regalare alcolici a degli operatori sanitari
è veramente fuori luogo. È come regalare dei chiodi a un gommista o dei
fiammiferi a dei pompieri. Senza contare che non conosce nemmeno le più
elementari regole di sicurezza sul lavoro.

IL FATTO QUOTIDIANO

Attenzione alla “Sindrome del cuore in vacanza”: tra Natale e Capodanno
muoiono più persone per attacchi di cuore rispetto al resto dell’anno. Ecco
perché (*)

di Ennio Battista

Negli Usa la chiamano “Sindrome del cuore in vacanza”, “Holiday heart”. La
ragione è legata al fatto che tra Natale e Capodanno muoiono più persone per
attacchi di cuore rispetto al resto dell’anno. Nel mirino ci sono i cenoni
aziendali, i pranzi e cenoni con i parenti che accompagneranno milioni di
persone in queste settimane. Ma l’imputato numero uno è senza dubbio il
consumo di bevande alcoliche che diventa una normalità anche tra persone
meno avvezze a berne abitualmente. Perché non bisogna dimenticarlo, l’alcol
resta anche a Natale una sostanza tossica per l’organismo.

Per esempio, un recente studio ha dimostrato che un solo drink al giorno può
aumentare il rischio di fibrillazione atriale anche del 16%. Si tratta di
un’anomalia del battito cardiaco. In sintesi, il cuore, battendo in modo
irregolare, non riesce a pompare adeguatamente il sangue che potrebbe dunque
formare coaguli pericolosi. Il rischio è di avere un ictus; non solo, questa
anomalia è stata collegata anche alla demenza e all’insufficienza cardiaca.

Il parere dell’esperto

“È ovvio che nel periodo natalizio, anche di più che in altri periodi
festivi, si incrementano in generale i rischi per il cuore”, spiega al Fatto
Quotidiano.it il professor Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia
all’Università Cattolica di Roma. “Durante questo periodo, infatti, oltre al
maggior riposo che non fa consumare calorie, si abbonda in cibi grassi e
bevande alcoliche. I cibi del periodo natalizio peraltro sono nella gran
parte ipercalorici e saporiti, e questo contribuisce in maniera
significativa a un rialzo pressorio che danneggia cuore e cervello, specie
nei pazienti con altri fattori di rischio”.

Professor Rebuzzi, tra i fattori scatenanti c’è l’alcol. Quali altri studi
rilevano la relazione tra il suo consumo e la comparsa di aritmie?

“Per esempio, un grosso studio effettuato su oltre 14 milioni di persone
seguite per cinque anni ha dimostrato un rischio di raddoppio della
fibrillazione atriale indipendentemente dalla presenza di altri fattori
quali fumo, diabete o ipercolesterolemia. Nello stesso studio l’abuso di
alcol aumentava il rischio di infarto miocardico. E anche lo scompenso
cardiaco risultava più che raddoppiato negli alcolisti rispetto ai soggetti
di controllo”.

Chi è più a rischio o, comunque, dovrebbe prestare più attenzione durante i
brindisi di questi giorni?

“Sono ovviamente i cardiopatici e gli anziani fragili, in cui un’aritmia
come la fibrillazione ad alta risposta ventricolare può provocare uno
scompenso cardiaco acuto. Oltre a loro, i diabetici e le persone che
presentano un’insufficienza renale sono più a rischio di infarto”.

Non solo alcol

Oltre all’alcol, quello che mangeremo nei vari cenoni può influire
sull’aumento dei rischi di disturbi al cuore?

“Certamente non entra in gioco solo l’alcol; anche tutti gli altri cibi
natalizi rischiano di essere dannosi. Pensiamo al cotechino, allo zampone,
ai salami e formaggi che si consumano durante le feste: mentre ai tempi dei
nostri nonni erano un’eccezione oggi sono di consumo normale. E in eccesso
sono dannosi. E poi ci sono naturalmente i dolci, in particolare i panettoni
farciti con le creme più svariate. Sono indubbiamente portatori di un
esagerato carico glicemico, soprattutto nei diabetici”.

(*) Nota: ripubblichiamo la notizia, già pubblicata in rassegna, perché sui
social in questi giorni viene continuamente rilanciata da numerose agenzie
molto importanti.

TODAY

SALUTE

Gli alcolici frizzanti fanno ubriacare prima degli altri vini: i motivi
spiegati dagli esperti

La risposta arriva da un gruppo di esperti che ha indagato sul perché le
bollicine facciano girare la testa prima degli altri vini

Durante questi giorni di festa che hanno visto tappi di spumante saltare
come buon augurio per l’anno nuovo, in tanti si saranno chiesti se la
sensazione di sentirsi più ubriachi dopo aver bevuto dell’alcol frizzante
sia solo una suggestione o reale circostanza.

La risposta al dubbio arriva da una ricerca scientifica dell’Unità di
Ricerca di Psicofarmacologia Umana dell’Università di Surrey, nel sud-est
della Gran Bretagna, i cui risultati pubblicati sulla rivista Alcohol and
Alcoholism e ripresi dal sito Ok Salute, confermano il dato che, in effetti,
i vini frizzanti stordiscono più velocemente degli altri alcolici.

Perché gli alcolici frizzanti fanno ubriacare prima degli altri vini?

Per appurare se davvero gli alcolici frizzanti facciano ubriacare prima
degli altri, i ricercatori hanno svolto uno studio che ha coinvolto 12
volontari divisi in due gruppi. Il primo ha bevuto dello champagne, mentre
il secondo ha bevuto lo stesso alcolico, ma sgasato. Tutti i partecipanti
hanno ingerito la stessa l’identica quantità di alcol, ovvero 0,6 grammi per
chilo di peso corporeo, ma il primo gruppo di volontari ha visto crescere i
livelli di alcol più velocemente rispetto a coloro che avevano bevuto la
versione sgasata.

Le ipotesi formulate dai ricercatori per spiegare perché il vino frizzante
faccia ubriacare di più e più velocemente hanno avuto ad oggetto l’acido
carbonico che, presente nelle bollicine, aumenterebbe la velocità di
assorbimento dell’alcol da parte dell’intestino, effetto che si avrebbe
anche se si mischia il vino con l’acqua frizzante.

IL GAZZETTINO Nordest

Guidava tranquillo con la patente sospesa e il tasso alcolico nel sangue 5
volte oltre il consentito

Vera Manolli

CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – È stato trovato alla guida della sua auto
con un tasso alcolico alle stelle e come se non bastasse aveva pure la
patente sospesa: denunciato un 54enne sudamericano. Oltre alla denuncia, per
l’uomo è scattato anche il sequestro del mezzo.

Probabilmente lui pensava di passarla liscia ma la sua guida pericolosa per
le vie principali del centro non è passata affatto inosservata ai
carabinieri della stazione di Castelfranco che nella notte tra venerdì e
ieri stavano facendo dei controlli in centro. Per il sudamericano è scattato
l’alt degli uomini dell’Arma, che dopo avergli fatto accostare il veicolo lo
hanno sottoposto, come da prassi, all’alcoltest. L’esito è stato
sorprendente per i militari: il tasso rilevato dalla strumentazione è
risultato addirittura superiore a 2.50 grammi per litro, in pratica cinque
volte il livello consentito dalla legge, ce è di 0,5 grammi per litro.

Probabilmente il 54enne era reduce da una serata trascorsa con gli amici
dove aveva decisamente alzato un po’ troppo il gomito, una serata di bagordi
che gli è costata davvero cara. Ad un ulteriore controllo è emerso che
l’uomo, residente peraltro in zona, si trovata alla guida nonostante la sua
patente fosse stata sospesa diverso tempo addietro. Per lo straniero sono
quindi scattati la denuncia e il sequestro del veicolo.

APCAT MANTOVA

31 dicembre 2023: L’ABBRACCIO DI MEZZANOTTE

L’A.P.C.A.T. Mantova organizza la dodicesima festa degli abbracci anziché
brindisi.

Ci si può prenotare ai recapiti indicati nell’immagine riprodotta qui sotto.

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

Associazione Nuovo Paradigma O.N.L.U.S. – C.F. 91071720931