RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI
A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada
LARENA di Verona
Schianto nella notte in viale Galliano, muore un 61enne. Ferite due donne
che erano con lui
A provocare lo schianto un 23enne che ha invaso la corsia opposta e che ora
è indagato per omicidio stradale e lesioni stradali
Uno scontro frontale. Una Fiat Punto condotta da 23enne residente in città
che piomba su un’auto che arriva in senso contrario, una Toyota. Il bilancio
è di una persona deceduta, il 61enne veronese che era alla guida della
Toyota, mentre tre sono finiti in ospedale: si tratta del conducente della
Punto e dei passeggeri, due donne ora in prognosi riservata. E’ accaduto
stanotte dopo l1.30 in via Galliano. La polizia Locale di Verona sta
ricostruendo la completa dinamica del sinistro grazie anche alle
testimonianze dei sopravvissuti e delle telecamere della zona.
Sono in corso anche gli accertamenti sullo stato psicofisico del 23enne,
mentre è stato avvisato il pubblico ministero di turno che ha disposto il
sequestro dei veicoli. La strada è rimasta chiusa fino alle sei di questa
mattina.
LARENA di Verona
Investitore positivo all’alcol. La figlia della vittima:
«Non è giusto, mio padre era appena andato in pensione»
Indagato per omicidio stradale il 23enne alla guida della Fiat Panda che ha
travolto l’auto delle due coppie
Faceva freddo ieri. Un vento pungente. E in quella casa di via Quarto Ponte,
dove le gemme degli alberi sono prossime a sbocciare, era calato di nuovo
linverno.
La vittima dellincidente mortale avvenuto in viale Galliano, a Verona, è
Stefano Bondiani, e non aveva ancora compiuto 62 anni. Era appena andato in
pensione. Lavorava come magazziniere allElettroveneta in via Galvani, a
pochi metri dalla casa dove viveva con la moglie Sabrina Lutterotto. La
coppia ha due figli, Sara e Serena, e due nipotini.
Bondiani viaggiava su una Toyota insieme alla moglie e a un’altra coppia di
amici quanto gli è piombata addosso un’altra vettura, una Fiat Punto guidata
da un 23enne veronese. Gli accertamenti sullo stato psicofisico del
conducente della Fiat hanno dato esito positivo. Aveva un tasso alcolemico
superiore al consentito. Il giovane, residente in città, è stato denunciato
per omicidio stradale.
Da poco pensionato
«Mio padre era appena andato in pensione», racconta Sara, raggiunta dalla
nonna che le appoggia un piumino sulle spalle, sottolineando che si deve
coprire, che fa freddo. «Era così felice di avere del tempo libero per sé e
per la sua famiglia, non è giusto quello che è successo, non è giusto», dice
la ragazza.
E aggiunge: «Mia mamma ha svariate fratture, ma se la caverà, lo hanno detto
i medici. Le è già stato comunicato che mio papà è deceduto. Pur essendo
lucida non si è resa ben conto della situazione. Dobbiamo starle vicini per
fortuna ci sono i nipotini, saranno di aiuto a darle stimoli e forza. Erano
stati a cena con i loro migliori amici, si conoscono da sempre, vanno sempre
via insieme, quello che è accaduto è inspiegabile».
Giovane automobilista ubriaco al volante
«Sono molto molto preoccupata per mia figlia», aggiunge la mamma della
signora Lutterotto, «la conosco, è una che non chiede mai niente, neanche
quando sta male. Cerca sempre di fare da sola, spero che trovi la forza di
reagire a questo dolore immenso che stiamo provando tutti per colpa di uno,
che ci hanno detto aveva anche bevuto», sussurra la donna.
VERONA OGGI
Strage sfiorata a Cerea, era ubriaco il guidatore dellauto impazzita
Era ubriaco il 37enne che sabato sera è piombato con la sua Alfa Romeo in
centro a Cerea creando il panico e ferendo gravemente un ragazzo.
Lincidente ha causato infatti linvestimento di un giovane di 26 anni e il
danneggiamento dellauto di altri due giovani. E la folle corsa avrebbe
potuto causare ulteriori danni, viste le molte persone e i moltissimi
bambini in centro per festeggiare il Carnevale.
Il conducente, in stato di ebbrezza, secondo quanto ricostruito ha sbattuto
contro diverse auto parcheggiate e contro alcuni edifici prima di investire
il ragazzo di 26 anni, trascinato per decine di metri. Ha anche danneggiato
una Seat Leon con a bordo un ragazzo e una ragazza, prima di andare a
schiantarsi contro la prima barriera di transenne di sicurezza messa dai
vigili a protezione del Carnevale e finendo la corsa contro la macchina
della polizia locale. Senza quellostacolo, sarebbe potuta essere una
strage: lauto senza controllo sarebbe finita in mezzo alla folla.
Il giovane di 26 anni investito è ricoverato in gravi condizioni, mentre la
ragazza che era a bordo della Seat è stata operata ma fortunatamente non
sarebbe in gravi condizioni.
Dopo lincidente, il conducente dellAlfa Romeo, originario della Costa
dAvorio e residente a Casaleone, è stato portato in ospedale, dove è stato
sottoposto agli esami di rito, dai quali è risultato avere bevuto oltre i
limiti. Ulteriori esami, dei quali si attendono i risultati, sono stati
fatti per accertare se oltre allalcol avesse assunto anche sostanze
stupefacenti. Adesso è indagato per lesioni stradali gravi e gravissime e
per guida in stato di ebbrezza.
DA FACEBOOK
Due miti sul vino da fare cadere
di Andrea Ghiselli
Ci sono parecchi miti che dobbiamo impegnarci a fare cadere. Ne abbiamo
parlato spesso. Il primo è quello che “un buon bicchiere di vino” faccia
bene alla salute. L’opinione pubblica è ancora intortata da vecchi
preconcetti del paradosso francese, dell’effetto protettivo sul cuore, della
salute in generale e sottovaluta i rischi. Quante volte abbiamo sentito la
risposta: “anche l’aria fa male”…e mi viene sempre da rispondere
abbastanza sgarbato: “bene, smetti pure di respirare allora”. Mi fa rabbia
perché è un’obiezione stupida…mentre non si può fare a meno si respirare
(e di altri mille rischi), si può fare a meno di bere. E’ un mito che sarà
difficile da abbattere perché tutto ciò a cui siamo abituati ci pare che non
esponga a rischio, proprio perché lo corriamo da sempre.
Un altro mito che sarà difficile da abbattere è l’associazione della dieta
mediterranea al vino. Questo è ancora più difficile perché è
un’allucinazione culturale non solo della popolazione, ma anche della
scienza. Quando vogliamo costruire un indice di adeguatezza mediterranea,
mettiamo il consumo di vino tra i punti. Ma perché? Lo ha fatto Antonia
Trichopoulou, così come Ramon Estruch o Francesco Sofi … insomma
scienziati che contano…perché? La dieta mediterranea, l’ho detto anche
recentemente, non è un territorio, ma uno stile di vita…ma ammettiamo pure
che sia territoriale, regaliamole per un momento un territorio…il bacino
mediterraneo. E non torna nemmeno così. Dei 18 Paesi mediterranei che vedete
nella figura (dati di consumo ai tempi della dieta mediterranea con
l’eccezione dei paesi con l’asterisco) solo 4 mostrano un consumo di vino
superiore a quello di birra. Alcuni non consumano proprio vino, se non in
quantità minime, ma birra sì. Allora perché non si inserisce il consumo di
birra tra le caratteristiche della dieta mediterranea? E’ comune a tutti i
Paesi mediterranei e la maggior parte di questi consuma nettamente più birra
che vino.
Ecco, questo è un altro dei miti della dieta mediterranea.
Le domande sono due:
1- Perché una bevanda alcolica deve essere considerata costituente
caratteristico di un modello alimentare salutare e perché non l’acqua?
2 – Se si deve considerare una bevanda alcolica come costituente di una
dieta salutare, perché il vino?
31MAG NL
Alcol 0,0 ha soppiantato quello tradizionale? Probabilmente no
Nonostante il boom del consumo di alcol e birra analcolica in Olanda, non
sembra affatto che birra, vino e liquori siano sul viale del tramonto,
sostituiti dallalternativa salutista, dice AT5. Stando a Trimbos Institute,
certamente limpennata nel consumo di alternative allalcol rimane evidente
ma significherebbe, stando ai dati di consumo, solo un consumo accessorio e
non realmente alternativo.
Secondo Voogt, del Trimbos, ciò può comportare possibili rischi: Se si beve
di più analcolici, aumenta la visibilità dei marchi di alcolici. Ad esempio,
i giovani, o i bambini, hanno maggiori probabilità di essere target per la
commercializzazione dei principali marchi di alcolici. In questo modo,
lanalcolico può normalizzare il consumo di alcol. Inoltre, è più probabile
che i giovani entrino in contatto con il gusto dellalcol. Labbiamo visto
anche con la sigaretta elettronica. È stato un trampolino di lancio per la
sigaretta di tabacco, afferma Voogt ad AT5.
Secondo il proprietario del café Kat in de Wijngaert nel Jordaan la domanda
di birra analcolica è in aumento ma osserva che i suoi clienti bevono anche
analcolico, tra i giri di pinte. Ma non in alternativa.
VERITAEAFFARI.IT
Birra analcolica, nel 2032 un mercato da 40 miliardi di dollari
Il mercato della birra analcolica nel 2032 raddoppierà a 40 miliardi di
dollari. E tutti i produttori a partire da Heineken ci puntano
di Mikol Belluzzi
Cresce la sete per la birra analcolica. A consacrare la nuova tendenza dello
zero alcol è stato il Super Bowl (la finale del campionato della National
Football League americana) in cui gruppo Heineken ha presentato la sua birra
0.0 con uno spot di 30 secondi programmato per la prima metà della partita.
Protagonista lattore Paul Rudd che, nei panni del suo personaggio Scott
Lang/Ant-Man nel film Marvel Ant-Man and the Wasp: Quantumania, sorseggia
una Heineken 0.0.
Come sottolineato dalla stessa multinazionale olandese (in cui nei giorni
scorsi è entrato come azionista di riferimento anche Bill Gates) questa è la
prima volta che una bevanda non alcolica per adulti è protagonista di una
campagna pubblicitaria durante il Super Bowl, a testimonianza della
crescente sensibilità di pubblico e mercato per questi prodotti alcol free.
Heineken 0.0 è stata introdotta in 100 paesi
Nellultimo report annuale, il gruppo olandese ha sottolineato di aver
aumentato il volume del proprio portfolio low e no-alcohol del 10%
raggiungendo i 15,4 milioni di ettolitri, mentre Heineken 0.0 è stata
introdotta in oltre 100 Paesi. Nellultimo trimestre del 2022, invece, i
volumi complessivi di birra in Europa, sia alcolica sia no-alcol, sono
saliti dell1,3%, a fronte di una crescita, guidata dallHeineken 0.0, di
circa il 5% dei prodotti no-alcol e sidro.
Ad Heineken fanno capo altri brand che hanno lanciato delle proposte senza
alcol: Amstel che, per la sua Amstel Ultra light e lanalcolica Amstel 0.0,
ha scelto come testimonial il tennista Rafael Nadal (per la prima volta
volto di un marchio di birra); Desperados con la sua Virgin (lanciata nel
2021); Laguinitas con la sua Ipa non alcolica.
Sale linteresse per la salute soprattutto nei giovani
Motivi di questo fenomeno, secondo i dati rilevati da DataM Intelligence, si
possono riscontrare nella crescita dellinteresse verso temi salutistici e
una maggiore consapevolezza degli effetti negativi per la salute che possono
emergere dal consumo regolare di alcol. Sottolineata anche da alcuni governi
(come nel caso dellIrlanda, che ha deciso di applicare alle bevande
alcoliche etichette salutistiche). Le birre senza alcol, inoltre, vengono
scelte anche perché grazie alle tecnologie riescono a essere prodotte senza
andare a perdere in qualità e mantenendo proprietà organolettiche molto
simili alle originali alcoliche.
Il settore pronto al raddoppio
Ma il trend è mondiale e il mercato è destinato al raddoppio in un decennio.
Secondo la società di ricerca Future Market Insights, il settore passerà da
un valore attuale di 20 miliardi di dollari (circa 18,6 miliardi di euro)
agli oltre 40 miliardi nel 2032, con un tasso annuo di crescita del 7,8%.
Nonostante lascesa, in termini assoluti il segmento analcolico rappresenta
ancora una quota marginale su un totale mercato birra di oltre 750 miliardi
di dollari.
E alla domanda crescente risponde una produzione puntuale, come sta
accadendo in Europa. In base ai dati Eurostat, nei Paesi membri dellUnione
europea la produzione 2021 di birra che contiene meno dello 0,5% di alcol è
risultata pari a 1,7 miliardi di litri, frutto di una crescita del 20% sul
2020, anno di stabilità sul 2019. Una progressione che fa da contraltare
allaumento del 3% a quota 33,1 miliardi di litri per la birra
tradizionale.
In Italia cresce la quota di mercato della birra analcolica
E qualcosa sta cambiando anche in Italia. Secondo lultimo report di
Assobirra Associazione dei Birrai e dei Maltatori, nel 2021 il dato di
consumo pro capite di birra è risultato pari a 35,2 litri, in crescita sui
31,7 del 2020 e sui 34,9 del 2019. In questo contesto, le birre no and low
alcool hanno registrato una lieve ma pur rappresentativa crescita, passando
da una quota dell1,30 all1,43% (a fronte del 17,82% delle speciali e
81,29% delle Lager).
RIMINI TODAY
Ex alcolista riprende a bere dopo una delusione d’amore e devasta il
ristorante
L’esagitato con un tasso alcolico da record oltre a prendersela con gli
agenti intervenuti per calmarlo ha messo in atto una serie di gesti
autolesionistici
La delusione d’amore è costata l’arresto a un 50enne che, nel pomeriggio di
domenica, si è scatenato in preda a una furia alcolica da record. Secondo
quanto ricostruito l’uomo, un ex alcolista che da tempo aveva detto addio
agli alcolici, dopo essere stato lasciato dalla compagna è tornato ad
attaccarsi alla bottiglia e all’ora di pranzo si è presentato in un
ristorante di viale regina Elena dove ha continuato a bere fino a dare in
escandescenza. Prima se l’è presa col proprietario del locale per poi
passare agli avventori tanto che, alla fine, è stato richiesto l’intervento
di una pattuglia delle Volanti. La presenza delle divise non ha calmato il
50enne che ha cercato di aggredire anche gli agenti e mettere in atto una
serie di gesti autolesionistici. Bloccato in sicurezza, è stato trasportato
in pronto soccorso dove gli hanno riscontrato un tasso alcolemico di 3,12
g/l. Un livello che, oltre a portare allucinazioni e stato di incoscienza, è
l’anticamera del coma etilico.
Rimesso in piedi dai sanitari e portato in Questura a smaltire la sbornia,
non prima di essere arrestato per resistenza e denunciato per oltraggio a
pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità, nella
mattinata di lunedì è stato processato per direttissima. In Tribunale,
subito dopo l’udienza nella quale il giudice ha convalidato l’arresto e
disposto l’obbligo di firma per 3 giorni a settimana, il 50enne
completamente trasformato ha ringraziato calorosamente gli agenti che lo
avevano ammanettato scusandosi per il suo comportamento.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Un mese senza alcol? Ecco i benefici su corpo e pelle
La sfida? Boicottare cicchetti e spritz per 30 giorni e verificare gli
effetti sulla salute. La nutrizionista e il medico estetico rivelano i
benefici su corpo e pelle
Sabrina Commis
Dopo gli eccessi di dicembre che sembrano lontani, ma non lo sono, gli
strascichi di gennaio del tanto fa ancora freddo, ora che le giornate si
allungano, le persone iniziano a pensare a una disintossicazione, proprio in
vista della bella stagione. Raccogliamo la sfida e decidiamo di passare un
mese senza consumare un goccio dalcol. L’idea centrale? “Rompere le
abitudini per poche settimane e impegnarsi in un rapporto forse più moderato
e salutare nel lungo periodo – spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista
-. Tra i tanti benefici lastinenza garantirebbe perdita di peso, sonno
migliore, risparmio di denaro. E non solo: anche la pressione sanguigna
tenderà verso la normalizzazione”.
SENZA ALCOL PELLE PIÙ BELLA
L’alcol sollecita il fegato, che è un organo emuntorio, con la funzione di
eliminazione delle scorie. Il consumo di abbondanti quantità di alcol,
l’attività epatica si satura e anche la pelle patisce le conseguenze:
compaiono brufoli, arrossamenti e carnagione spenta spiega Eleonora
Iachini, medico estetico. In ogni caso la dieta a zero alcol permette di
vedere i risultati presto specie se associata allastinenza cè anche una
sana alimentazione. Attenzione a non compensare la mancanza dalcol con
bevande zuccherine: per mantenere i nostri momenti di socialità privilegiamo
prodotti senza additivi e senza zuccheri aggiunti”.
MANTIENI BUONE ABITUDINI
Una volta vinta la sfida, come si possono preservare i benefici di questo
sforzo? È importante fare un bilancio e diventare consapevoli di quanto un
consumo minore di alcolici possa essere davvero salutare” – precisa Gaia
Gottardi -. L’idea è quella di non ricadere nelle cattive abitudini; ogni
tanto qualche eccezione può essere contemplata, ma sempre con la regola del
buon senso. “Bisogna considerare la differenza nel consumo di alcol in base
alla tipologia: bere in modo sporadico un bicchiere di vino, magari durante
una cena, si allontana dallassunzione di distillati o cocktail, specie se a
stomaco vuoto. Diminuendo il consumo di alcol si avranno importanti benefici
anche sulla mucosa gastrica, con riduzione dei fenomeni infiammatori”.
ESTRATTI DI FRUTTA
Altra strategia potrebbe essere quella di sostituire il bicchiere con
estratti a base di frutta, che diventano originali se aromatizzati dal
nostro bartender di fiducia. “Cerchiamo di circoscrivere lassunzione di
alcol alle occasioni più importanti, senza tuttavia eccedere nella quantità.
Un sano rapporto con gli alcolici nel lungo periodo getterà le basi per una
salute migliore dal punto di vista fisico. E anche il nostro cervello e la
nostra mente ringrazieranno”.
WINENEWS
Meglio la moderazione delleliminazione totale: parola di Macron, che
interviene su vino e salute
Il Presidente della Repubblica francese, allinaugurazione del Salone
Internazionale dellAgricoltura di Parigi, si schiera con i produttori
Lultimo endorsement al consumo moderato di vino arriva niente meno che dal
Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron: la moderazione è
meglio delleliminazione totale, ha dichiarato, allinaugurazione del
Salone Internazionale dellAgricoltura di Parigi (dove nel padiglione dei
vini francesi, Macron, dichiarato appassionato e cultore del vino, si è
anche concesso un brindisi con i rappresentanti del settore).
Un deciso punto di vantaggio conquistato dal fronte dei produttori e da chi,
anche dal mondo della scienza, predica le virtù benefiche del vino, assunto
in dosi moderate, in totale opposizione con chi, invece, ne stigmatizza il
consumo, equiparando lalcool ad altre sostanze pericolose per la salute,
come le sigarette. Anche in Francia il dibattito è acceso: lultima
scintilla a ravvivarlo è stata la campagna La buona salute non ha niente a
che fare con lalcol, promossa, nelle scorse settimane, da Santé Publique
France (in collaborazione con il Ministero della Salute), in cui si mette in
discussione lassurdità, secondo i promotori della campagna, di augurarsi
salute (à la santé in francese) facendo tintinnare bicchieri colmi di
alcol.
Una campagna che, a quanto riporta il magazine specializzato Vitisphere, non
è piaciuta per niente a Macron. Ovviamente non è stato consultato e non ha
apprezzato riferisce Jérôme Despey, presidente del consiglio specializzato
del vino di FranceAgrimer, il quale aggiunge che il presidente francese è
molto chiaro: continuerà a difendere il vino come in passato. Già nella
campagna presidenziale del 2022, Emmanuel Macron aveva, infatti, dichiarato
che dobbiamo lavorare soprattutto sulla prevenzione contro il consumo
eccessivo e il consumo rischioso, ad esempio delle donne incinte e dei
giovani. Non si tratta di andare verso lalcol zero, ma di prevenire gli
eccessi e aiutare chi ne è dipendente a uscirne.
Secondo Emmanuel Macron, il settore del vino dovrebbe essere coinvolto nella
creazione di piani di comunicazione relativi alle tematiche inerenti alcol e
salute. E per la risoluzione irlandese sulletichettatura del vino che
riporta i pericoli legati al consumo di alcol – di cui Macron è
perfettamente informato – con le bottiglie che contengono le avvertenze
sanitarie – il consumo di alcol provoca malattie del fegato e cè un
legame diretto tra alcol e tumori mortali – ci saranno conseguenze per il
settore: questa etichettatura frammenta il mercato europeo e mostra la
fragilità del mercato unico. Non saremo più in grado di inviare la stessa
bottiglia in Belgio e in Irlanda”, avverte Samuel Montgermont, presidente
Vin & Société, che sottolinea un chiaro sostegno al consumo moderato
promosso da anni dagli operatori del vino.
ANCONA TODAY
Nuova ordinanza anti-alcol
Bevono birra in pieno centro alle 11 di mattina, prime multe per 2 ragazzi
Le prime due sanzioni sono scattate sabato mattina, durante i controlli
quotidiani della pattuglia in servizio a Falconara. Ecco perchè
FALCONARA – Erano in pieno centro città alle 11 del mattino, entrambi con
una bottiglia di birra in mano, i due nigeriani multati in applicazione
dellordinanza anti-alcol del 3 febbraio scorso. Le prime due sanzioni sono
scattate sabato mattina, durante i controlli quotidiani della pattuglia in
servizio a Falconara. Gli agenti hanno sorpreso i due trentenni, un
clandestino senza fissa dimora e un richiedente asilo, mentre violavano
palesemente le nuove regole, in vigore fino alla fine di aprile. Entrambi
sono stati accompagnati in Questura, dove è stato emesso un provvedimento di
espulsione a carico del giovane clandestino che è stato perciò anche
denunciato, mentre per laltro la denuncia è scaturita dalla mancanza dei
documenti al seguito.
Lordinanza anti-alcol, emessa per contrastare il degrado nelle aree
pubbliche, in particolare in quelle dei centri abitati di Falconara e
Castelferretti, vieta espressamente il consumo di alcolici nelle piazze, sui
bus e negli edifici pubblici. Nel dettaglio il divieto interessa la zona
compresa allinterno delle vie Flaminia, Mameli, Bixio e via XX Settembre,
in cui rientrano le piazze Mazzini, Garibaldi e F.lli Bandiera, cui si
aggiunge piazza Catalani come individuato dal Regolamento di polizia urbana.
Il divieto è esteso alle piazze Martiri delle Foibe e della Libertà a
Castelferretti, a piazza Gramsci e piazza Europa, ai mezzi di trasporto
pubblici, agli impianti sportivi e agli edifici pubblici. Fanno eccezione i
locali per la somministrazione di alimenti e bevande e gli spazi all’aperto
in concessione agli esercenti, oltre alle manifestazioni su area pubblica
organizzate dall’amministrazione o da soggetti autorizzati, poiché non hanno
mai generato problematiche di abuso di alcol e sussiste comunque una
organizzazione in grado di controllare la distribuzione ed i fenomeni.
L’ordinanza, che permette alle forze di polizia di portare avanti in modo
più efficace e diretto un’azione di contrasto, vuole evitare che il consumo
eccessivo di bevande alcoliche possa dare luogo a episodi violenti,
criminosi, danneggiamenti di beni di proprietà privata o gravi atti di
vandalismo. Un’attenzione particolare è rivolta ai minorenni, cui è vietato
cedere anche gratuitamente gli alcolici su tutto il territorio comunale.
Agli under 18 è fatto divieto di consumare alcolici di qualsiasi gradazione
su tutto il territorio comunale.
ANSA
Ubriaco e neopatentato si schianta in auto contro macchine ferme
Multa, patente sospesa, punti azzerati. Dovrà ridare esame guida
(ANSA) – LA SPEZIA, 27 FEB – Ubriaco e, per il codice della strada,
neopatentato va a tutta velocità su viale San Bartolomeo alla Spezia, perde
il controllo della macchina e si schianta contro le auto parcheggiate.
Ha aspettato al posto di guida che arrivasse la Municipale che l’ha
sottoposto all’etilometro.
Il ragazzo, 21 anni residente alla Spezia, aveva un tasso alcolemico pari
quasi a 2 g/l. I più gli agenti della Municipale hanno scoperto che aveva
preso la patente da meno di tre anni, e quindi era sostanzialmente un
neopatentato, categoria di persone per le quali il Codice della Strada non
ammette nemmeno la fascia minima di tolleranza di 0,50 g/l.
A carico del ragazzo verrà inoltrata alla Procura della Repubblica
comunicazione per il reato di guida in stato di ebbrezza, con la previsione
delle pene dell’arresto da sei mesi a un anno e dell’ammenda da euro 1.500 a
6 mila euro, aumentate da un terzo alla metà in quanto neopatentato ed
ulteriormente raddoppiate per aver causato incidente stradale. Per quanto
riguarda la patente di guida, immediatamente ritirata durante i rilievi, gli
verrà sospesa per un periodo minimo che va da uno a due anni, con previsione
di raddoppio sia per aver causato incidente stradale, con un tasso alcolico
superiore a 1,5 g/l, sia perché l’auto che guidava non apparteneva a lui ma
ad un terzo, estraneo al reato. Il ragazzo dovrà inoltre sottoporsi alla
visita medica disposta dalla Prefettura con l’ordinanza di sospensione del
documento di guida, documento che, addirittura, gli potrebbe essere revocato
dal Tribunale con la sentenza di condanna. Il punteggio della patente gli
verrà azzerato, con il conseguente obbligo di sottoporsi nuovamente agli
esami di idoneità tecnica alla guida. (ANSA)
IL GIORNO Milano
Fiumi di alcol, binge drinking e sballo: il rito per un adolescente su
quattro
Risultati choc del Progetto Selfie su 20mila intervistati alle scuole
superiori: “Le bevute sono poco dannose”. Il 37% delle ragazze spende parte
della paga in drink. E il 10% di chi finisce ubriaco allospedale è
giovanissimo