RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
MITOMORROW
*Primo Piano *Alcol, scatta l’allarme tra i giovanissimi a Milano: il 36%
si ubriaca prima dei 14 anni
*Il 62% dichiara di aver già consumato alcol più volte durante le scuole
medie. A Milano, l’abuso di alcol tra gli adolescenti è molto più diffuso
rispetto al resto d’Italia *
*Andrea Gussoni *27 Marzo 2025
Secondo un’indagine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che ha
analizzato le risposte di 2.000 adolescenti tra i 14 e i 18 anni, il
consumo di alcol tra i giovanissimi è in aumento, soprattutto a Milano e
provincia. «E’ la sostanza psicoattiva il cui abuso è cresciuto
maggiormente tra i più giovani dopo la pandemia, in particolare tra le
ragazze» spiega Sabrina Molinaro, ricercatrice dell’Istituto di fisiologia
clinica del CNR e responsabile dello studio Espad sulle sostanze.
*Alcol, dati *Dai dati emerge un trend preoccupante: l’età della prima
grande ubriacatura si sta abbassando, con il 36% degli adolescenti che
ammette di averla vissuta prima dei 14 anni. Il 62% dichiara di aver già
consumato alcol più volte durante le scuole medie. A Milano, l’abuso di
alcol tra gli adolescenti è molto più diffuso rispetto al resto d’Italia.
scuola, dispersione scolastica, scuole a Milano. (*)
scuola
*Alcol, la cultura del consumo *Sempre più giovanissimi associano il
divertimento allo sballo, un’abitudine favorita dalla cultura cittadina
priva di veri anticorpi e dalla scarsa regolamentazione delle vendite. «Se
un tempo la birra era la bevanda alcolica più diffusa tra i giovani, oggi è
percepita quasi come acqua fresca. Al suo posto si preferiscono gin, vodka
e sambuca, spesso combinati con cannabis o energy drink che mascherano gli
effetti dell’alcol, facendo sentire “in forma” anche se stonati» spiega
Pietro Farneti, responsabile dello SMI, un ambulatorio multidisciplinare
accreditato per la cura delle dipendenze. «Superalcolici e cannabis vengono
vissuti come strumenti per divertirsi o, più spesso, per anestetizzare
un’ansia diffusa, che rende insopportabile qualsiasi forma di frustrazione».
I numeri confermano l’escalation del fenomeno: il 33,1% degli adolescenti
intervistati dal CNR ha dichiarato di aver avuto almeno un episodio di
ubriacatura pesante nell’ultimo anno, contro il 23,6% del 2021. Il dato è
ancora più allarmante tra le ragazze, dove la percentuale sale al 34%,
superando per la prima volta quella dei ragazzi (32,1%).
Un’altra ricerca condotta da Exodus-Semi di Melo-Università Cattolica
evidenzia che il 20% degli adolescenti pratica un consumo intensivo di
alcol, mentre il 5% fuma abitualmente cannabis. Il divario tra i due dati
può essere spiegato anche dalla percezione delle due sostanze: ammettere di
bere alcol, essendo legale, è socialmente più accettabile rispetto al
consumo di cannabis.
*Alcol, un’alternativa è possibile *«Oggi non si beve semplicemente: si
ingoia, si butta giù, senza misura. Dobbiamo capire quel disagio, andare
oltre la superficie e offrire alternative concrete» afferma Simone Feder,
tra i responsabili della comunità Casa del Giovane. «Un divieto secco non
basta: servono spazi e opportunità reali per i ragazzi. Sport, arte,
musica, volontariato… attività che accendano il cuore e nutrano l’anima.
Noi adulti abbiamo la responsabilità di ascoltarli, accoglierli e guidarli
a riscoprire il valore dell’attesa, il piacere del desiderio e la
soddisfazione che nasce dall’impegno. Ma saranno i giovani stessi, con la
loro energia e il loro sguardo, a insegnarci come salvare i giovani».
(*) Nota: per molti anni lo slogan “Milano da bere” era sinonimo di
successo e socialità, è giunto il momento di cercare uno slogan diverso.
PORTLOGISTICPRESS
Bere responsabilmente: incontro sulla consapevolezza sul consumo di alcol
Marzo 27, 2025
*LA SPEZIA *– “Bere Responsabilmente-Scelte che fanno la differenza” è un
evento promosso da Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia e da Fipe
Confcommercio, con il patrocinio di Comune della Spezia, Asl 5 e Camera di
Commercio Riviere di Liguria, e realizzato da Automobile Club Italia e
Associazione Italiana Sommelier.
L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare la comunità
sull’importanza di un consumo consapevole e moderato di alcolici, ponendo
particolare attenzione ai rischi per la salute e alla sicurezza stradale.
Grazie al contributo di esperti del settore, è stata promossa una cultura
del bere responsabile, coinvolgendo cittadini, esercenti e istituzioni.
All’evento hanno preso parte il vice presidente vicario di Confcommercio
Cesare Arioli, il vicario Prefetto Francesco Paolo Ramunni, il Segretario
Generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria Marco Casarino, il
Direttore del dipartimento di Tossicologia “Levante Ligure” ASL 5, dott.
Paolo Bucchioni. Tra i relatori presenti: Diego Sommovigo, Presidente Fipe
Confcommercio La Spezia, Giulia Rebecca Giuliani, Responsabile Ufficio
Legale Fipe Confcommercio La Spezia, il dott. Paolo Franceschini, Dirigente
Biologo di Tossicologia ASL5, Giulio Guerri, Assessore alla Sicurezza del
Comune della Spezia, Alessandro Beverini, Presidente dell’Automobile Club
Italia La Spezia, e Alex Molinari, Vice Presidente dell’Associazione
Italiana Sommelier Liguria. Presente anche la Polizia Stradale. A moderare
l’incontro è stata Martina Riolino, membro del Direttivo Nazionale Fipe
Confcommercio.
«Un evento necessario per fare chiarezza sulla confusione che spesso
circonda il tema del consumo di alcol e della guida – ha dichiarato il vice
presidente vicario di Confcommercio La Spezia, Cesare Arioli –. Oggi si
tende a equiparare chi guida in stato di ebbrezza a chi, invece, beve in
modo responsabile. È fondamentale distinguere tra chi consuma alcol con
moderazione e nel rispetto delle norme e chi invece mette in pericolo sé
stesso e gli altri. Le nuove disposizioni del Codice della Strada non
devono generare timori ingiustificati in chi fa scelte consapevoli e
responsabili». (*)
Diego Sommovigo, Presidente Fipe Confcommercio La Spezia, ha ricordato come
già nel 2020 fosse stata realizzata la guida “Bere Consapevole”, nata dalla
collaborazione tra Fipe Confcommercio e Federvini. «La guida analizzava il
fenomeno del consumo di alcol sia dal punto di vista degli esercenti che da
quello dei consumatori – ha spiegato Sommovigo –. Il concetto di
consapevolezza è strettamente legato alla responsabilità di tutti gli
attori coinvolti: esercenti, produttori e associazioni di settore. Solo
attraverso un impegno congiunto si può diffondere una cultura del bere
informata e rispettosa, valorizzando al contempo i prodotti di qualità. La
qualità dei prodotti, la responsabilità di chi li somministra e una
corretta informazione ai consumatori devono essere pilastri fondamentali
della filiera dell’enogastronomia, che ha un ruolo centrale nella tutela
delle nostre tradizioni e peculiarità territoriali».
Il dott. Paolo Franceschini, Dirigente Biologo di Tossicologia ASL5, ha
sottolineato l’importanza di alcuni fattori che influenzano l’assorbimento
dell’etanolo nel corpo. «Bere a stomaco pieno riduce la velocità di
assorbimento dell’alcol – ha spiegato Franceschini –. Esistono differenze
significative tra uomini e donne dovute alla composizione corporea: chi ha
una maggiore massa grassa tende a concentrare maggiormente l’etanolo nel
sangue, mentre chi ha una maggiore massa muscolare lo diluisce più
facilmente. Inoltre, il metabolismo epatico femminile è meno efficiente nel
processare l’alcol, portando a effetti più marcati rispetto agli uomini a
parità di quantità ingerita. Anche la velocità di assunzione gioca un ruolo
cruciale: bere velocemente aumenta l’assorbimento dell’alcol, con
conseguenze più immediate».
L’Assessore alla Sicurezza del Comune della Spezia, Giulio Guerri, ha
ribadito l’importanza della prevenzione: «Come amministrazione siamo
impegnati a promuovere una cultura della prevenzione, fondata
sull’equilibrio tra salute e sicurezza, tra rispetto delle regole e senso
civico. Solo attraverso un lavoro congiunto tra tutte le componenti della
comunità possiamo sviluppare efficaci attività di informazione e
sensibilizzazione a beneficio dei cittadini. Siamo quindi lieti di
sostenere questa iniziativa di Confcommercio, che rappresenta un’occasione
preziosa per approfondire i temi della sicurezza stradale e del consumo
responsabile di alcol».
A concludere la giornata, una cena presso il ristorante Luna Blu, una
realtà inclusiva scelta per sostenere la sua missione sociale. I relatori,
insieme ai rappresentanti di Confcommercio e Fipe Confcommercio, hanno
condiviso una serata all’insegna del bere responsabile. Grazie
all’intervento dell’Assessore Guerri, una pattuglia della Polizia
Municipale è giunta al termine della cena per effettuare l’alcol test su
chi desiderava sottoporsi volontariamente alla prova. «Tutti i presenti
sono risultati ampiamente al di sotto della soglia consentita – ha
commentato Roberto Martini, Direttore di Confcommercio La Spezia –. Questo
dimostra che è possibile trascorrere una serata piacevole, gustando buon
cibo e un paio di bicchieri di vino, senza compromettere la sicurezza.
L’importante è non esagerare e abbinare sempre il bere al cibo». Martini ha
inoltre ricordato che «è possibile ordinare una bottiglia di vino e
portarla a casa, evitando così sprechi e adottando una pratica sempre più
diffusa tra i consumatori consapevoli».
L’incontro ha rappresentato un momento di confronto costruttivo,
sottolineando l’importanza di un impegno comune tra istituzioni, esercenti
e cittadini per promuovere un consumo responsabile e consapevole.
(*) Nota: un evento che consiste sostanzialmente di insegnare a bere
alcolici il più possibile senza incorrere nelle sanzioni del Codice della
Strada viene chiamato “bere responsabilmente”. È veramente mistificante e
fastidioso.
MOTORI.IT
Alcolock, a cosa va incontro chi lo manomette
Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 27 mar 2025
L’alcolock è un dispositivo per prevenire la guida in stato di ebbrezza.
Scopri il funzionamento, le sanzioni per manomissione e l’importanza dei
controlli
Alcolock: una nuova frontiera nella prevenzione della guida in stato di
ebbrezza. Questo innovativo dispositivo di sicurezza, obbligatorio per chi
viene sorpreso con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, si propone come
una svolta per la sicurezza stradale. Grazie a controlli rigorosi e
sanzioni severe, mira a ridurre drasticamente gli incidenti legati
all’alcol.
*Come funziona l’alcolock *Il sistema è semplice ma efficace: prima di
avviare il veicolo, il conducente deve soffiare in un bocchino dedicato. Il
motore si attiva solo se il tasso alcolico rilevato è pari a zero. Ogni
test viene registrato con data e ora, creando uno storico utile per le
verifiche periodiche. Questo strumento non solo impedisce fisicamente la
guida in stato di ebbrezza, ma rappresenta anche un deterrente psicologico
per chi pensa di aggirare le regole.
*Manomissione e sanzioni *La normativa italiana non lascia spazio a
scappatoie: qualsiasi tentativo di manomissione dell’alcolock comporta il
raddoppio delle sanzioni amministrative, con multe che possono arrivare
fino a 1.200 euro e la sospensione della patente. Nei casi più gravi, come
la guida in stato di ebbrezza dopo aver alterato il dispositivo, si rischia
l’arresto fino a un anno.
*Responsabilità condivisa *Le conseguenze legali non si limitano al
conducente. Anche i passeggeri che collaborano per eludere il controllo, ad
esempio soffiando al posto del guidatore, possono essere accusati di
concorso in reato. Inoltre, il proprietario del veicolo è responsabile del
corretto funzionamento dell’alcolock, anche quando presta l’auto a terzi.
*Implicazioni assicurative *Le compagnie assicurative possono negare la
copertura in caso di incidente se viene dimostrata l’alterazione del
dispositivo. La manomissione è considerata una colpa grave, sufficiente per
invalidare la polizza e lasciare il conducente senza tutela economica.
*Manutenzione e verifiche *Il dispositivo richiede controlli periodici
obbligatori presso officine autorizzate. Saltare questi appuntamenti o
tentare di manipolare i risultati può compromettere il percorso
riabilitativo e prolungare il periodo di limitazione della patente, oltre a
comportare ulteriori sanzioni.
*Un futuro più sicuro *L’alcolock non è solo uno strumento punitivo, ma
anche educativo. Durante i controlli stradali, le forze dell’ordine possono
verificare immediatamente lo stato del dispositivo e consultare lo storico
delle attivazioni. Qualsiasi tentativo di violazione viene sanzionato senza
possibilità di riduzione delle pene. Con questo sistema, si promuove una
guida più responsabile, contribuendo a salvare vite e a migliorare la
sicurezza sulle strade.
IL RESTO DEL CARLINO
Lite tra ubriachi in strada: “Non siamo più sicuri”
*Castelnuovo, l’attacco del centrodestra dopo la violenza dell’altra sera.
Il sindaco: “Sanno solo delegittimare, ma da loro nessuna proposta
concreta”. *27 mar 2025
MARCO PEDERZOLI
Lite in strada, nella centralissima via Matteotti, martedì verso le 22,30 a
Castelnuovo Rangone. A fronteggiarsi due ragazzi, un italiano e uno
straniero, sui 25 anni, entrambi non residenti a Castelnuovo Rangone.
Durante la scazzottata (un po’ anomala e a tratti scenografica per la
verità, perché testimoni oculari hanno parlato di scambi sia di “botte” sia
di “abbracci”) i due, in evidente stato di alterazione psicofisica, hanno
danneggiato anche un defibrillatore installato in zona, a disposizione
della comunità. Per sedare gli animi e identificare i responsabili sono
intervenuti sia i carabinieri sia una pattuglia della polizia locale.
L’episodio si è poi presto trasferito sul piano politico, con qualche
punzecchiatura tra l’opposizione di centrodestra e l’amministrazione. Il
consigliere di minoranza Luca Forghieri, infatti, ha rilevato: “A
Castelnuovo la situazione sicurezza sta diventando insostenibile.
Auspichiamo anche a livello locale provvedimenti più efficaci. Tra l’altro,
tutto ciò è accaduto dopo un consiglio comunale in cui avevamo appena
votato all’unanimità un nostro ordine del giorno sul sostegno al lavoro
delle forze dell’ordine”.
Dall’altra parte il sindaco Massimo Paradisi, dopo avere assicurato che il
defibrillatore “sarà ripristinato nel più breve tempo possibile”, ha
replicato: “La destra, che governa a Roma (dove ci sono i ministeri che
hanno competenza sulla sicurezza), qui a Castelnuovo utilizza ogni
episodio, come quello di martedì sera che ha visto coinvolto due persone in
stato di ebbrezza, per invocare il problema “sicurezza e degrado” con
l’unico scopo di delegittimare l’Amministrazione. In questi anni, però, da
parte loro nessuna proposta concreta in merito. Solo una richiesta di
assumere agenti di Polizia Locale, cosa però non possibile con le attuali
leggi per le assunzioni di personale. In questi anni, invece,
l’Amministrazione ha lavorato, nell’ambito delle proprie competenze, tra le
altre cose per rafforzare la sinergia e collaborazione tra forze
dell’ordine, nonché per modernizzare e implementare il circuito di
videosorveglianza”.
FERRARATODAY
Ubriachi in piazza reagiscono agli agenti: poliziotti feriti. Finestra
rotta in Questura
*Le forze dell’ordine sono giunte sul posto a seguito della segnalazione di
una presunta rissa *Ubriachi, di mattina, in pieno centro. Con un soggetto
che prima ferisce gli agenti e poi danneggia una finestra della Questura.
E’ quanto accaduto martedì 25, in piazza Verdi. In quel frangente, i
poliziotti sono stati chiamati per una presunta rissa.
Giunti sul posto, hanno constatato come non ci fosse alcuna lite in atto:
il disturbo era, invece, creato da due uomini, in evidente stato di
ebbrezza, che non hanno poi voluto sottoporsi al controllo. Nello
specifico, uno dei due – come detto – ha opposto resistenza agli operatori
della polizia, arrivando a procurare loro alcune lesioni.
Poi, una volta portato negli uffici della Questura, ha rotto l’infisso di
una finestra. Così è stato arrestato per i reati di resistenza a pubblico
ufficiale e danneggiamento aggravato di beni dello Stato. Quindi, come
disposto dal magistrato, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza.
Mercoledì il giudice ha convalidato il provvedimento e fissato l’udienza
penale per il prossimo 8 aprile. L’altro soggetto è, invece, stato
denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Entrambi gli
individui, infine, essendo stati trovati in evidente stato di ebbrezza,
sono anche stati sanzionati amministrativamente.
GAZZETTA DI PARMA
Ubriaco, travolse e uccise un netturbino che stava lavorando: patteggia 2
anni e 5 mesi