RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta
AGRONOTIZIE
30 SETTEMBRE 2022
Faro dell’Oms sul consumo di alcol, ma il mondo del vino non ci sta
*Preoccupate dalla posizione presa dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità, le principali associazioni italiane non ci stanno e fanno anche un
appello alla politica*
*’European framework for action on alcohol 2022-2025′ è il documento
dell’Oms che fa discutere*
Una risoluzione compatta che accende un faro sul consumo di alcol, e che di
fatto “preoccupa” tutto il settore vitivinicolo. A votare il documento –
dal titolo “European framework for action on alcohol 2022-2025” – è stata
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che, con il direttore
dell’Area Europa Hans Kluge è tornata sulla questione mettendo in evidenza
come “non esista un consumo sicuro di alcol”.
La levata di scudi non si è fatta attendere, e si è innalzata da più parti
al suono di nuovi “venti di proibizionismo”. L’Unione Italiana Vini (Uiv)
ha fatto sentire la sua voce: “L’Oms-Regione Europa ha adottato
integralmente la propria risoluzione che di fatto mette in crisi un
comparto, quello del vino europeo, che solo nel nostro Paese conta 1,2
milioni di addetti e un surplus commerciale con l’estero di circa 7
miliardi di euro all’anno”.
Ma per l’Uiv non si tratta soltanto di un danno economico e lavorativo; la
risoluzione infatti – viene spiegato – “si discosta da quanto previsto
dalla Global Alcohol Strategy approvata lo scorso maggio dalla stessa Oms e
dalla votazione al Cancer Plan da parte del Parlamento Europeo che avevano
rimarcato l’esigenza di focalizzare l’azione sul consumo dannoso di alcol”.
Ma Kluge rincara la dose: “Non esiste un livello sicuro di consumo,
dobbiamo dire che anche la prima goccia aumenta i rischi” per la salute.
Immediata la risposta, questa volta, di Assoenologi: “È semplicemente folle
accostare il vino alle sigarette in termini di pericolosità per la salute
umana – dice il presidente Riccardo Cotarella – è l’ennesimo attacco
scriteriato al nostro mondo ma metteremo in atto tutte le azioni necessarie
per contrastarlo”; quella dell’Oms è un’indicazione che “resta un atto
pericoloso che rischia di mettere in ginocchio uno dei settori più
importanti dell’agroalimentare italiano”.
In campo scende anche il sottosegretario alle Politiche Agricole Gian Marco
Centinaio che parla di “nuova crociata contro l’alcol, proprio come è
accaduto in passato per la carne rossa. L’Oms presenta un Piano all’insegna
del proibizionismo, che mette all’indice i superalcolici così come vino e
birra”. Tanto che, osserva ancora Centinaio, “in Paesi come l’Italia il
vino viene consumato in quantità limitate, durante i pasti, e rientra
appieno nella dieta mediterranea che è patrimonio immateriale Unesco”. Le
indicazioni dell’Oms – secondo Centinaio – “più che azioni per tutelare la
salute sono azioni per distruggere settori economici importanti di Paesi
come il nostro. In Italia il vino è cultura, tradizione, espressione dei
territori”.
Sulla stessa scia Francesco Battistoni, anche lui sottosegretario al
Ministero delle Politiche Agricole: “Ciò che è stato illustrato dall’Oms
possiamo consideralo un attacco sconsiderato al vino italiano e a un
comparto leader a livello mondiale per etichette Igp e Dop. Colpire il
nostro vino oltre a produrre effettivi economici negativi a livello
nazionale, colpisce il nostro made in Italy. Questo ulteriore attacco ci
impone di fare quadrato e di difendere il nostro vino, i nostri produttori,
le associazioni e le realtà territoriali. Non possiamo permettere che un
settore strategico del nostro Paese venga demonizzato e colpito”.
Per la Coldiretti “il pronunciamento dell’Oms attacca un prodotto con una
storia millenaria e colpisce un settore strategico del made in Italy
agroalimentare con 12 miliardi di euro di fatturato, e che offre un
importante contributo all’economia e all’occupazione dell’intero Paese. È
del tutto improprio assimilare l’abuso di superalcolici tipico al consumo
moderato e consapevole di prodotti di qualità e a più bassa gradazione come
la birra e il vino, che è diventato l’emblema di uno stile di vita ‘lento’,
attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a star bene con se stessi, da
contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol”.
Chiude ancora l’Uiv con un appello alla politica affinché cerchi “di
tutelare uno dei capisaldi del made in Italy, ma anche di un tessuto
sociale di migliaia di viticoltori, custodi dei territori e di una cultura
millenaria parte integrante del nostro Paese”.
(*) Nota: i commenti alle indicazione dell’OMS sugli alcolici provengono
quasi esclusivamente dal mondo della produzione. Da questo si può capire da
che parte stanno i giornali, ma è un aspetto non del tutto negativo. Le
indicazione dell’OMS si basano su evidenze scientifiche e da esse traggono
la loro giustificazione. Controbattere alle polemiche non aiuterebbe a fare
chiarezza, ma, al contrario, rischierebbe di contaminare le decisioni con
argomenti che nulla hanno a che fare con la salute.
ANTEPRIMA24
Dove nascondere gli alcolici quando si hanno adolescenti in casa? (*)
Sei un vero appassionato di vino e non passa giorno in cui riesci a
resistere alla tentazione di stappare e degustare una nuova bottiglia in
compagnia. Perciò già ti sei convinto ad acquistare una moderna cantinetta
vino per ricreare le condizioni di conservazione perfetta per le tue
bottiglie e dare un tocco di classe in più alla tua living o alla tua
cucina.
Hai fatto le tue ricerche online e sai bene quanto sia importante
conservare i tuoi vini di qualità seguendo le regole standard di
conservazione. Già ti immagini la tua collezione di vini in bella mostra in
una cantinetta dal design accattivante ed esposta con orgoglio nel tuo
salotto, nella tua cucina, o perché no, nel tuo studio.
Tutto fantastico, ma con certezza ti starai anche chiedendo… Dove
nascondere gli alcolici quando si hanno adolescenti in casa?
È vero, siamo appassionati di vino. Ma ciò non significa diventare genitori
irresponsabili. Andiamo a vedere insieme alcune idee e consigli che ci
consentano di combinare al meglio il nostro amore per il vino e la volontà
di conservare bottiglie di alcolici in casa per i momenti di festa o di
degustazione, senza però incorrere nel rischio di incentivare il consumo di
alcol nei propri figli.
*Cantina o scantinato*
La prima soluzione, nonché la più immediata da realizzare, è quella di
sfruttare gli spazi solitamente meno frequentati dai tuoi figli. Spesso le
aree della cantina, di un garage o uno scantinato svolgono per lo più la
funzione di deposito per oggetti inutilizzati o magazzino. Nel caso in cui
si abbia la fortuna di possedere uno spazio di questo tipo nel proprio
edificio, non si tratta di fare altro che adoperarsi per trasformarlo in un
luogo di stoccaggio dove conservare le proprie bottiglie e dove organizzare
gli spazi in scomparti ben definiti a proprio piacere. Si può decidere di
utilizzare una cantinetta in cui riporre le bottiglie (per alcolici e vini
rossi) e magari collocarla nei ripiani più alti, oppure di utilizzare una
cantinetta frigo (per conservare alcolici, vini bianchi e bollicine). Se
invece possedete già degli scaffali in metallo o in legno basterà coprirli
con dei teli. Ricordarsi infine di chiudere a chiave la porta!
*Stanza privata o scomparto chiuso*
Cosa fare però se non si possiede uno scantinato nella propria casa o
appartamento? Molti genitori si ingegnano per sfruttare una stanza della
casa (solitamente chiusa a chiave) a cui i ragazzi non hanno accesso.
Potrebbe essere lo studio, la soffitta, un sottoscala, o magari il
ripostiglio. Basterà infatti collocare una cantinetta o degli scaffali con
dei ripiani. In alternativa si può pensare di utilizzare anche uno
scomparto della cucina o del salotto nel quale realizzare un sistema di
chiusura a chiave o con lucchetto.
*Cantinetta vino con blocco porta*
E come fare invece se vogliamo tenere a tutti i costi i nostri alcolici e
le nostre ricche scorte private di vino in esposizione nel salotto o nella
cucina? Anche a questo c’è una soluzione! Molte delle più moderne
cantinette per vino e alcolici oggi sono infatti dotate di sistemi di
blocco ultra sicuro della porta. Questa soluzione ti permetterà di non
rinunciare all’esposizione della tua collezione di bottiglie preferite e di
aggiungere un pezzo di arredamento e design in più all’ambiente. Nel caso
in cui si disponga di poco spazio si può optare per una cantinetta frigo
piccola o una cantinetta a incasso.
(*) Nota: questo articolo potrebbe anche intitolarsi: come stimolare
l’interesse, il desiderio e la curiosità degli adolescenti verso gli
alcolici.
TORINOTODAY
A Torino Centro alcolici venduti a minori: una denuncia e multe per oltre
mille euro
*Controlli dei carabinieri e dei Nas in pub, bar e negozi*
Claudio Martinelli
Dopo i controlli alle fermate dei mezzi pubblici di Torino, ne giorni
scorsi i carabineri della compagnia San Carlo, in collaborazione con i
colleghi del Nas, hanno effettuato verifiche in bar, pub e negozi del
centro cittadino.
E non sono mancate le sanzioni. Multati due bar e un pub del centro per la
violazione delle condizioni igieniche e della normativa anti-fumo.
Per aver somministrato bevande alcoliche a due minori di 16 anni, il
titolare di un bar è stato denunciato in stato di libertà.
Per lo stesso motivo, il titolare di un minimarket è stato multato per
mille euro: in questo caso si trattava di tre minori di età compresa tra 16
e 18 anni.
L’UNIONE SARDA
Si mette alla guida ubriaco, ma non fa molta strada: incidente a Solanas e
ritiro della patente
*Nei guai è finito un 29enne di Selargius, che è stato anche denunciato*
Al volante della sua Ford è infatti finito fuori strada. Per lui – dopo
l’intervento dei carabinieri – è così scattato il test dell’etilometro.
Risultato: aveva alcol nel sangue triplo rispetto al limite tollerato,
ovvero 1,58 g/l. Inevitabili dunque i provvedimenti.
Protagonista, in negativo, della vicenda, un 29enne di Selargius, coinvolto
in un incidente a Solanas.
Per lui è scattato il ritiro della patente e il sequestro del veicolo,
assieme alla denuncia per guida in stato d’ebbrezza.
IL RESTO DEL CARLINO
Ubriaco piomba contromano nella rotonda
*Pauroso incidente a Misano. Nei guai un 67enne albanese. Folle
inseguimento a Rimini:. Bmw braccata dagli agenti*
Pomeriggio di ordinaria follia sulle strade della provincia di Rimini.
Tutto è cominciato mercoledì attorno alle 17.30 in viale Pascoli, dove un
uomo di 37 anni al volante di una Bmw è stato protagonista di un folle
inseguimento, lasciando dietro di sé una lunga scia di danni e anche una
persona finita in pronto soccorso. Dopo aver urtato un ciclista, rimasto
ferito in maniera non grave a causa della caduta sull’asfalto,
l’automobilista ‘impazzito’ si è diretto in direzione di Rivazzurra. Qui è
finito contro tre macchine in sosta, danneggiandole. Per nulla pago, ha
quindi ripreso la marcia in direzione di via Ugo Bassi, centrando e
danneggiando la quarta auto della giornata. Nel frattempo è stato diramato
l’allarme, con le pattuglie della polizia di Stato e della polizia locale
di Rimini che si sono lanciate all’inseguimento del 37enne. Quest’ultimo è
stato finalmente intercettato e fermato all’altezza di via Pascoli dagli
agenti della polizia locale. È risultato essere sprovvisto di patente.
Nemmeno due ore dopo un altro incidente si è verificato sulla Statale 16 a
Misano. A dare origine a tutto, in questo caso, un 67enne albanese, al
volante di una vecchia Lancia con un tasso alcolemico superiore addirittura
ai 2 gl. Attorno alle 20, dopo aver attraversato la via Del Bianco a tutta
velocità, l’automobilista ha imboccato contromano la rotatoria posta
all’intersezione con l’Adriatica. Inevitabile lo scontro con con un Ford
Transit. L’impatto è stato violentissimo: entrambi i veicoli sono state
pesantemente danneggiati e il 67enne è rimasto bloccato tra le lamiere
contorte della Lancia, tanto che per liberarlo è stato necessario
l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto la polizia stradale per i
rilievi. Il conducente è stato accompagnato in pronto soccorso e denunciato
per guida in stato di ebbrezza. Né lui né il guidatore del furgone
risultano essere in gravi condizioni.
NEWSPRIMA
Carabiniere ubriaco discute con gli automobilisti: il video
*Il video mostra il militare in stato confusionale dopo un incidente
stradale. Non sarebbe stato in servizio sebbene indossasse la divisa.*
30 Settembre 2022
Il video è diventato subito virale. Un carabiniere litiga con alcuni
automobilisti – e fin qui nulla di strano – e si mostra in stato
completamente alterato. Nel filmato il militare appare ubriaco e farfuglia
frasi incomprensibili.
Il filmato è stato ripreso da alcuni automobilisti ed è diventato virale
sui social network e sulle chat. Da quanto emerge sarebbe stato registrato
nel Nord Italia.
Secondo quando si apprende a oggi, il militare non sarebbe stato in
servizio, sebbene indossasse la divisa, e avrebbe provocato un incidente
senza particolari conseguenze.
Nel filmato si sente l’automobilista coinvolto dire al militare che avrebbe
chiamato la Polizia:
“A noi ci sequestrate le macchine, e voi andate in giro ubriachi”.
Il militare farfuglia qualche frase incomprensibile, e appare visibilmente
smarrito, barcollando in alcuni momenti mentre si mette al telefono.
FOOTBALLNEWS
Mondiali, situazione molto straordinaria in Qatar: i tifosi potranno bere
alcool (*)
*Una situazione nuova per il Qatar in vista del mondiale di novembre: i fan
potranno bere anche alcol*
Matteo Provvidenza
I tanto discussi mondiali in Qatar vedranno una situazione del tutto
anomala per la storia del paese mediorientale. Sarà possibile bere alcool,
nella fattispecie la birra, per un massimo possibile di 17 ore al giorno.
Secondo quanto riporta The Sun, il costo dovrebbe essere di circa 10 euro a
pinta. Gli organizzatori locali allestiranno delle fan zone all’ingresso
degli stadi, dove sarà possibile bere questa bevanda prima e dopo la
partita (dalle ore 17 alle ore 24). Lo staff del celebre festival
britannico Glastonbury organizzerà per i mondiali un evento con musica
Techno e House. All’interno di quest’ultima zona sarà possibile consumare
birra dalle ore 10 fino alle ore 3 del giorno successivo.
(*) Nota: dopo aver visto gli effetti della birra sui tifosi, il Qatar sarà
ancora più determinato a mantenere i suoi divieti sugli alcolici.