Alcologiarassegna stampa vino birra e altri alcolici del 31.10.24

31 Ottobre 2024
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RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANA SU VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI
A cura di Alessandro Sbarbada, Guido Dellagiacoma, Roberto Argenta

BABBOLEO.IT

“Alcol, dipendenze e soluzioni”, il Prof. Gianni Testino: «Affrontare il
problema già con i bambini»

*Luca Pandimiglio*

Ottobre 30, 2024

Alcol, dipendenze e soluzioni, informarsi per assumere il giusto
atteggiamento. L’incontro dal titolo: “Alcol, dipendenze e soluzioni”, è
stato approfondito grazie ad un’esamina condotta da parte dei relatori:
Prof. Gianni Testino – Direttore Dipartimento “Stile di vita” ASL3 Liguria,
Primario SC Patologia delle Dipendenze ed Epatologia dell’ASL3, Presidente
Consiglio Direttivo Nazionale Società Italiana Alcologia, e Sig.ra Patrizia
Balbinot – Operatrice Socio Sanitaria, Caregiver Formale presso la SC
Patologia delle Dipendenze ed Epatologia dell’ASL3 Liguria, Responsabile
per il Centro Alcologico Regionale.

L’appuntamento ha voluto offrire una riflessione sulla linea di
demarcazione tra uso e abuso, linea assai poco delineata nella società:
l’uso può rendere più giustificabile l’abuso? Il riconoscere un abuso/
dipendenza può essere difficoltoso quando esiste un uso/abitudine radicata?
Abitudini consolidate sono in molti casi rischiose in quanto espressioni di
stili di vita non rispettosi del mantenimento della buona salute fino a
tarda età. Le abitudini infatti non sempre sono le nostre migliori alleate,
non sempre “l’ho sempre fatto” significa che un’azione sia vantaggiosa, o
che non sia giunto il momento di cambiare. Le abitudini devono essere
frutto di scelte ponderate, radicate in un’informazione seria e
scientifica, nessuna costrizione, ma al tempo stesso una consapevolezza che
renda ognuno di noi in grado di scegliere a seconda della situazione,
dell’età, dell’equilibrio fisico.

Il tema è stato presentato dai massimi esperti del territorio, dott. Gianni
Testino e la Sig.ra Patrizia Balbinot, che da anni si occupano di
informazione e di prevenzione, senza demonizzare ma per creare una cultura
di consapevolezza nel fruitore. Sappiamo che culturalmente ci sono barriere
profonde che

impediscono giudizi obiettivi sull’alcool e sull’accettazione dei dati
scientifici, che dimostrano chiaramente la correlazione tra bevande
alcoliche e patologie tumorali, così come dimostrano chiaramente il rischio
di dipendenze silenziose, che causano un peggioramento delle condizioni
generali di vita e un significativo aumento di varie patologie in età
matura e anziana.

Nell’ultimo report del 25 giugno 2024 l’OMS (Organizzazione Mondiale della
Sanità) ha confermato che “l’alcol è la sostanza psicoattiva più diffusa”,
che “spesso conduce verso l’uso di sostanze illegali”, e ha lanciato
l’allarme sull’operato delle istituzioni, “che non attivano le necessarie
azioni di tutela in particolare mirate ai più vulnerabili: minori,
adolescenti, donne, anziani”.

«Dopo tanti anni di atti di prevenzione, la frustrazione ha avuto il
sopravvento, però abbiamo capito una cosa e su questo ci dà ragione anche
la scienza: dobbiamo parlare con i bambini, solo con loro solo attraverso
il loro no, potremmo cambiare la comunità già nelle scuole superiori – ha
dichiarato il prof. Gianni Testino -. Nella fase adolescenziale, ormai
ognuno di noi ha già preso la sua strada».

«Sappiamo che c’è l’emergenza l’alcol e giovani, il 40% dei giovani beve
abitualmente ed il 10% beve con la modalità del binge drinking, cioè molte
unità alcoliche in poco tempo, proprio con intenzione di ubriacarsi – ha
affermato Patrizia Balbinot -. Abbiamo il problema alcol e donne, che è un
problema più nascosto; l’ultima relazione al Parlamento ci informa che
circa il 12% della popolazione femminile ligure è a rischio di sviluppare
patologia alcol correlate».

VIRTUQUOTIDIANE

“Vini dealcolati, non decide Lollobrigida ma il mercato”. Intervista a
Martin Foradori di Hofstätter

*di Serena Leo*

*TERMENO SULLA STRADA DEL VINO* – “Faremo produrre i dealcolati in Italia
perché il mondo del vino li vuole ed è d’accordo. L’Oiv però, sostiene che
il vino senza alcol non può essere chiamato tale e difficilmente sarà un
buon prodotto”, ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco
Lollobrigida durante l’evento dedicato al ventennale dell’Istituto Grandi
Marchi a Roma lunedì scorso.

Un tema ancora controverso, anche alla luce dei recenti sviluppi che vedono
una messa a punto della normativa per la produzione in Italia, con il
pasticcio che ha visto il Ministero dell’Economia presentare una bozza di
decreto nonostante ce ne fosse già una del Ministero dell’Agricoltura.

Sull’argomento poi, l’Unione Italiana Vini ha rilevato che esiste un
regolamento comunitario del 2021 che obbliga a chiamare il prodotto “vino
dealcolizzato” o “parzialmente dealcolizzato” e derubrica le polemiche a
note di colore.

Le imprese italiane, che chiedono chiarezza e di operare alle stesse
condizioni dei competitor europei vedono nel no alcol nuove opportunità di
business e un bisogno da soddisfare, quello di una parte di consumatori più
attenti all’aspetto salutistico e non inclini a voler alzarsi da tavola
“brilli”.

Lo testimonia Martin Foradori della Tenuta J. Hofstätter di Termeno sulla
Strada del Vino (Bolzano) che dal 2021 è sul mercato italiano e non con ben
due etichette a zero alcol che vanno sold out. A lui abbiamo chiesto perché
non è più possibile rimandare la discussione.

*Il ministro Lollobrigida ritiene i vini no alcol prodotti non buoni e non
degni di essere chiamati vino. Cosa ne pensa?*

Il ministro Lollobrigida non ha fatto mistero di non amare questi prodotti.
In Italia temo ci sia una volontà fra politici e mondo agricolo di opporsi
a questa attività, non facendo gli interessi dei viticoltori. Troppo spesso
si dimentica che non sono il ministro o le associazioni di settore a
spostare gli equilibri, ma il mercato. Ed è al mercato che dobbiamo
guardare e adeguarci.

*Qual è la posizione riguardo ai vini dealcolati di chi, come Hofstätter,
con il no alcol ci lavora già da tempo?*

Ritengo che ognuno sia artefice della propria fortuna. Anche se siamo solo
una piccola azienda, il nostro mercato è globale. Già dal 2014 lavoriamo
con successo in Germania, in particolare nella regione vitivinicola della
Mosella con la nostra azienda Dr. Fischer che produce Riesling. Sempre lì
troviamo anche ottime condizioni per poter soddisfare le esigenze di un
mercato in evoluzione che richiede al mondo vitivinicolo alternative senza
alcol di qualità.

*Ad oggi il no alcol vende?*

Le prime bottiglie di bollicine dealcolate sono state prodotte nella
primavera del 2021. Se non ci fosse interesse da parte dei consumatori non
lo produrrei. I numeri di vendita parlano chiaro e sono in costante
crescita. Molte altre aziende vitivinicole italiane si stanno avvicinando a
questi nuovi prodotti e questo contribuisce sicuramente all’ulteriore
espansione del mercato dei vini dealcolati. Il consumatore finale apprezza
sicuramente l’assenza di alcol ma anche il basso contenuto calorico di
questi prodotti.

*Qual è il pubblico che risponde meglio a questa tipologia di vino e quale
invece, va ancora informato?*

Il grande pubblico oramai è già pronto ed informato. L’hotellerie di alto
posizionamento, anche per effetto della richiesta da parte dei molti ospiti
stranieri, è stato il segmento di mercato da subito più interessato a
questo tipo di prodotti. Il ristoratore italiano invece si è aperto poco a
poco a questa categoria, iniziando ad apprezzarne le potenzialità grazie a
un attento lavoro di comunicazione e di formazione da parte della nostra
azienda. Le ostilità più grandi in Italia arrivano da alcuni operatori del
settore che credono di poter dettare legge al consumatore e al mercato,
opponendosi all’offrire delle alternative di questo tipo. Preferiscono
vendere bevande analcoliche zuccherate in abbinamento ad un buon piatto di
pasta, carne o pesce, piuttosto che un prodotto che viene dalla filiera
vitivinicola. In alcuni casi le posizioni sono talmente rigide, che molti
non si stanno accorgendo che stanno perdendo importanti opportunità e
fatturato. Abbiamo avuto invece un’ottima richiesta da parte del mondo
della “mixology” che con un vino di questo tipo, o meglio con una
bollicina, ha in mano un valido strumento per creare originali cocktail
senza o con basso contenuto alcolico.

*Qualche dato sulla vendita delle due etichette no alcol di Hofstätter?*

Siamo ad oltre 100.000 unità vendute in tutto il mondo. Oramai l’interesse
è a livello globale.

*Perché non è più possibile rimandare la questione “no alcol”?*

Perché ormai non è possibile rimandare una cosa che ha già intrapreso la
sua strada. Basta aprire gli occhi ed osservare quali sono le nuove
abitudini dei giovani. Ma non solo, anche i cosiddetti “Boomer” stanno
cambiando le loro abitudini e ricercando prodotti in alternativa alle loro
tradizionali e quotidiane abitudini.

*Quali le perplessità e quali le opportunità per l’apertura del dealcolato
in Italia?*

Da parte mia non c’è nessuna perplessità, anzi. La politica italiana ha
ricevuto un chiaro mandato da parte degli Italiani e fa bene a difendere la
propria posizione. Anche in materia di dealcolati. Se questa posizione poi
sia giusta o sbagliata lo dimostrerà solo il mercato.

CORRIERE DELL’UMBRIA

Alcolici ai minorenni e troppa confusione durante la movida: chiuso locale

*Il provvedimento della Questura: 10 giorni di stop all’attività. Ecco cosa
hanno raccontato i residenti della zona*

A.L.

*TERNI *31 Ottobre 2024

*Il provvedimento di chiusura del locale*

Nella mattinata del 31 ottobre gli operatori della Polizia di Stato di
Terni hanno dato esecuzione al provvedimento del Questore della provincia
di Terni Luigi Mangino con il quale, a seguito di una attenta istruttoria
portata avanti dalla Divisione Polizia Amministrativa, ha disposto la
chiusura di un esercizio commerciale, situato nel centro della città,
legato alla vendita di alimenti e bevande.

Dai controlli effettuati dalla Squadra Volante della Questura di Terni, con
la collaborazione della Polizia Locale di Terni, durante i servizi di
ordine e sicurezza pubblica nell’ambito delle serate della movida ternana,
è stata accertata la somministrazione di alcolici a minorenni.

Un contributo importante in merito è stato dato anche dai cittadini, i
quali hanno segnalato una ripetuta situazione di “disordine” civico, fino a
tarda notte, riferita alla zona dove si trova questa attività.

Pertanto, la chiusura del locale, per 10 giorni, da parte del Questore di
Terni “è assolutamente necessaria – si legge in una nota della Questura –
per dissuadere il ripetersi di simili accadimenti, e per reprimere,
all’origine, comportamenti che per loro stessa natura sono da considerare
pericolosi, tanto più se riguardano minorenni”.

POSITANONEWS

Comandante della Polizia Locale ubriaco, ritirata patente

Giovedi , 31 Ottobre 2024

L’uomo era alla guida della sua auto quando per cause in corso di
accertamento, ne ha perso il controllo ed è andato a cozzare contro un palo
della luce, i carabinieri lo hanno sottoposto all’alcol test, il cui esito
è stato positivo

L’uomo, che non era in servizio, era alla guida della sua auto quando per
cause in corso di accertamento, ne ha perso il controllo ed è andato a
cozzare contro un palo della luce, in via del Principio, la strada di
confine tra Torre Annunziata e Boscoreale.

Sul luogo dell’impatto si sono portati immediatamente i carabinieri che
hanno messo in sicurezza la zona e ad effettuare i rilievi del caso, ed è
intervenuto anche il 118 che ha trasportato l’uomo, ferito alla testa, al
pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Intanto i militari dell’Arma, durante i rilievi effettuati, lo avevano
sottoposto all’alcol test, che aveva dato esito positivo, per cui gli è
stata ritirata immediatamente la patente.

Ora dovrà affrontare le conseguenze legali previste per la guida in stato
di ebbrezza.

*GiSpa*

24EMILIA

Modena. Guida ubriaco, centra un’auto in panne e ne spinge una terza nel
fosso

30 Ottobre 2024

Si era messo al volante con un tasso alcolico oltre il triplo del
consentito un automobilista 30enne denunciato dalla Polizia locale di
Modena a seguito di un incidente stradale: durante la marcia, infatti, il
mezzo condotto dall’uomo ha sbandato coinvolgendo altre due auto, per
fortuna senza feriti. L’episodio, avvenuto in strada Bellaria, costituisce
uno dei due casi di guida in stato di ebbrezza di carattere penale rilevati
lo scorso weekend in orari serali e notturni dalle pattuglie del Comando di
via Galilei.

In particolare, il 30enne residente fuori comune, intorno alle 2.30, tra la
notte di sabato 26 e domenica 27 ottobre, stava viaggiando con una
Volkswagen Polo in strada Bellaria, direzione periferia, quando, arrivato
all’altezza del Circolo ippico del Mugnano, ha perso il controllo del
veicolo. Il mezzo è quindi entrato in collisione con una Volvo finita, a
causa dello scontro, nel fossato laterale dopo aver, a sua volta, urtato
una vicina Chevrolet; entrambe le auto, infatti, erano ferme in quanto una
delle due era in panne, come opportunamente segnalato con il triangolo di
emergenza posto a terra. Al momento della collisione, il conducente 50enne
della Volvo e la conducente 56enne della Chevrolet, entrambi residenti in
provincia, nello stesso comune, erano fuori dalle rispettive auto.

Sul posto, quindi, sono intervenuti gli operatori dell’Infortunistica che
hanno avviato i rilievi finalizzati a determinare le cause dell’accaduto,
ancora in corso di accertamento, sottoponendo l’automobilista della
Volkswagen all’alcoltest. Dall’esame è stato riscontrato un tasso
alcolemico oltre il triplo del consentito (il limite è 0.5) collocandolo
quindi nella terza fascia individuata dalle normative, ovvero la più grave.

All’uomo, di conseguenza, è stato contestato il reato definito
dall’articolo 186 del Codice della strada. Oltre al ritiro immediato della
patente, gli agenti hanno proceduto al sequestro del veicolo di proprietà.
Sarà adesso l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare
l’eventuale sanzione penale a suo carico (l’ammenda va da 800 a 3.200 euro)
e gli addebiti accessori, tra cui la detrazione dei punti e la durata della
sospensione del documento di guida da sei mesi a un anno. La sanzione potrà
essere pure aumentata da un terzo alla metà, dal momento che i fatti sono
stati commessi nelle ore notturne (dopo le 22 e prima delle 7).

È stato denunciato anche un 28enne che ha perso il controllo della propria
vettura, una Fiat Punto, con cui stava percorrendo via Emila est, in
direzione Modena. L’uomo, residente fuori provincia, intorno alle 20 di
domenica 27 ottobre, ha sbandato in prossimità dell’incrocio con via
Scartazza entrando in collisione con una Audi A3 che procedeva in direzione
opposta, verso la periferia, condotta da una 40enne originaria del Marocco
e residente fuori Comune e con a bordo una passeggera 42enne, anche lei
originaria del Marocco e residente fuori Italia. Nella collisione, la cui
dinamica è in corso di accertamento, la passeggera è rimasta lievemente
ferita e trasportata al Policlinico.

Sul posto sono intervenute le pattuglie del Comando di via Galilei per
avviare gli accertamenti previsti, tra cui anche l’alcol test a tutte e tre
le persone coinvolte. Dall’esame è stato riscontrato lo stato di
alterazione del conducente della Fiat, con un tasso alcolico oltre il
triplo del consentito, quindi nella fascia più grave. All’uomo, quindi, è
stato contestato il reato definito dall’articolo 186 del Codice della
strada e gli è stata ritirata la patente, mentre il veicolo, di proprietà
di un’altra persona, non è stato interessato da provvedimenti.

GARDANOTIZIE

Ubriaco tampona auto dei Carabinieri a Castel Goffredo

Un incidente insolito si è verificato a Castel Goffredo, dove una pattuglia
dei Carabinieri è stata tamponata mentre effettuava un controllo sulla
Strada provinciale 8 verso Casaloldo. L’episodio è avvenuto nelle prime ore
della mattina di domenica 20 ottobre, quando i militari avevano fermato un
automobilista di 52 anni in stato d’ebrezza. Un’altra auto, guidata da un
19enne del luogo, ha perso il controllo e ha tamponato l’auto dei
Carabinieri.

Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito nell’incidente, ma entrambi i
conducenti hanno subito il ritiro della patente per guida in stato
d’ebrezza. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Goito per gestire la
situazione e accertare i danni ingenti riportati dai veicoli coinvolti.

BLITZQUOTIDIANO

Il volo da Valencia a Milano torna indietro: passeggero ubriaco e molesto.
Ryanair non poteva fermarlo prima?

*Amedeo Vinciguerra*

Ottobre 30, 2024

“Il volo è rientrato a Valencia poco dopo il decollo in quanto un
passeggero ha creato disagio a bordo”. Brutta storia, può capitare a
chiunque di incontrare un passeggero “problematico”, e cioè magari ubriaco
e molesto. Ma tornare indietro durante il viaggio è davvero una bella
seccatura, come è successo lunedì 28 ottobre. Volo Ryanair FR7471 da
Valencia a Milano Malpensa.

*Il volo da Valencia a Milano torna indietro*

Alle 13 e 59 l’aereo è decollato da Valencia, alle 14 e 42 l’aereo è
atterrato, ma di nuovo nella stessa città. Addio Milano. La low cost ora si
scusa “con i passeggeri per qualsiasi inconveniente causato dal
comportamento indisciplinato di questo passeggero, che era al di fuori del
controllo di Ryanair”.

Sicuri che sia andata proprio così? I testimoni contattati dal Corriere
della Sera raccontano una storia un po’ diversa. Che conferma le
intemperanze del soggetto molestatore che in volo ha dato in escandescenze
(un fiume di bestemmie quando ha capito che Milano stava nella direzione
opposta).

Ma prima? Le numerose lattine di birra consumate, la musica ad alto volume
nelle cuffie, i comportamenti verbali aggressivi e pazzoidi prima del
decollo? Tutti se ne erano accorti, forse all’uomo non doveva essere
concesso l’imbarco. Qualcuno testimonia di averlo sentire apostrofare le
signore: “Mi piace farmi di cocaina”. Insomma l’uomo si era, diciamo così,
abbondantemente qualificato. Doveva indossare un cartello con su scritto
“sono ubriaco, non fatemi salire a bordo”?

LA NAZIONE

Si ubriaca e infastidisce le famiglie. Scatta il daspo urbano per sei mesi

GAZZETTA DI REGGIO

Ubriaca, creò il panico a Cavriago percorrendo due chilometri di ferrovia

LA PREALPINA

Ubriaco fa fermare il treno, arrestato a Malnate

TREVISOTODAY

Violenza in famiglia: minaccia la moglie e aggredisce la cognata, 45enne
arrestato

LINKORISTANO

Ubriaco all’ospedale, detenuto in permesso minaccia medici e infermieri

Associazione Nuovo Paradigma O.d.V. – C.F. 91071720931

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